
Un'immagine di HOPS-315 con il suo disco di formazione catturata da ALMA
Ovviamente tutto ciò non siamo in grado di osservarlo, a meno di non riuscire a ricevere informazioni da altri sistemi solari in formazione. Cosa che effettivamente è avvenuta a metà mese. L'ESO, infatti, ha raccontato in un comunicato stampa che grazie alla combinazione di osservazioni provenienti da ALMA, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, combinati con osservazioni provenienti dal James Webb Space Telescope, un team di astronomi è stato in grado di osservare i primissimi istanti di formazione planetaria intorno a una stella lontana lontana.
Stiamo parlando di HOPS-315 (che magari dopo questa scoperta potrebbe guadagnare un nome un po' più accattivante!) nella costellazione di Orione. Nel disco di polveri e gas intorno alla stella, i dati sembrano indicare che il monossido di silicio sta iniziando a solidificarsi, dando il via a un processo in cui si uniranno uno all'altro fino a formare pianeti rocciosi come la Terra o il nucleo di pianeti gassosi come Giove.
Studiare il sistema in formazione di HOPS-315, quindi, potrebbe permetterci di capire qualcosa di più su quegli stessi processi che hanno portato alla nascita del nostro Sistema Solare.
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