Stomachion

venerdì 1 agosto 2025

Riscritti dalle macchine

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Era l'1 agosto del 1981 quando MTV iniziava le sue trasmissioni nell'etere televeisivo. E il primo video ad andare in onda fu Video Killed the Radio Star dei The Buggles. Questa era una band della new wave londinese degli anni Settanta. Fondata nel 1977 da Trevor Horn e Geoff Downes, debuttarono nel panorama musicale proprio con Video Killed the Radio Star, singolo rilasciato nel 1979 e incluso nel loro album d'esordio, The Age of Plastic del 1980. La canzone, scritta dai due componenti del gruppo insieme con Bruce Woolley, è, almeno stando a quanto ricordano gli autori, ispirata al racconto The Sound-Sweep di J. G. Ballard, pubblicato nel 1960 sulla rivista Science Fantasy.
Il racconto è, in qualche modo, una specie di distopia musicale. Il protagonista è un ragazzo muto che ha il potere di aspirare i suoni vaganti in un mondo senza musica. Questi fa amicizia con una cantante lirica che vive in uno studio di registrazione abbandonato. La cantate si barcamena come può, poiché ella e la musica che rappresenta è ormai diventata obsoleta a causa della "musica ultrasonica" di quell'epoca futura.
E in effetti questa idea della tecnologia che in qualche modo "riscrive" e rende obsoleti viene espressa in questa terzina:
They took the credit for your second symphony
Rewritten by machine on new technology
And now I understand the problems you could see
Tutta la canzone è incentrata proprio sul concetto della nuova tecnologia che sostituisce la vecchia, in un mondo che va sempre più veloce (we've gone too far). E d'altra parte il ritornello, nonché titolo della canzone, è abbastanza inequivocabile:
Video killed the radio star
C'è quasi una qual certa ironia che MTV abbia iniziato le sue trasmissioni con questa canzone, segnando in maniera abbastanza netta l'inizio di una nuova epoca, non solo della musica.
Prima di lasciarvi all'ascolto di questo classico, però, vorrei riportare qui sotto anche la terzina che più esplicitamente cita il racconto di Ballard, che fu successivamente ristampato nel 1963 nella raccolta The Four-Dimensional Nightmare:
And now we meet in an abandoned studio
We hear the playback and it seems so long ago
And you remember the jingles used to go

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