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sabato 2 agosto 2025

Fantastici Quattro: Gli inizi e la fine

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Per festeggirare l'arrivo del film dei Fantastici Quattro targato marvel Studios, Panini Comics ha pubblicato una specie di vattelappesca che mette insieme cinque storie della superfamiglia Marvel.
Le due storie d'apertura sono tratte da un albo celebrativo particolare, Fantastic Four Anniversary Tribute del 2021, che celebrava i sessant'anni dell'esordio del quartetto pubblicando due storie significative nella loro vita editoriale reinterpretate da una cinquantina di fumettisti diversi. Sia Fantastic Four!, la storia d'esordio pubblicata sul numero 1 della rivista, sia Bedlam at the Baxter Building!, pubblicata nel 1965 sul terzo annual della rivista, entrambe di Stan Lee e Jack Kirby, sono state ridisegnate assegnando ciascuna pagina a un diverso disegnatore.
Se della storia d'esordio ho già scritto, Caos al Baxter Building! è un'avventura a suo modo rivoluzionaria, visto che racconta del matrimonio tra Reed Richards e Susan Storm. In sintesi il Dottor Destino, invidioso (come sempre!) del successo di Reed, decide di rovinargli il matrimonio. Così mette mano al suo stimolatore di emozioni per scatenare tutti i malvagi del circondario di New York per attaccare il Baxter Building e i Fantastici Quattro. La storia è quindi un susseguirsi caotico di scontri tra i malvagi influenzati dalla macchina di Destino e gli invitati al matrimonio. Una storia tutto sommato divertente, con alcune scene al limte della gag, come il modo in cui Devil sventa senza saperlo l'invasione di New York dalle truppe di Atlantide, e memorabile essenzialmente per l'evento che celebrava, più che per alcune particolari qualità. A parte, forse (e togliamo il forse), i disegni di Kirby, in particolare la spettacolare pagina 20, una composizione tra disegno e fotografia che rappresenta il passaggio nella quarta dimensione da parte di Mr. Fantastic e di Uatu l'osservatore. E che nell'occasione del Fantastic Tribute è stata assegnata a Mike Del Mundo che ha cercato di riportare nel modo migliore possibile la bellezza di quella pagina (personalmente avrei fatto di tutto per assegnare la pagina a Dave McKean).
A queste due reinterpretazioni, ecco aggiungersi The life fantastic tratta da The Wedding Special del 2005, albo che celebrava i 40 anni del matrimonio tra Sue e Reed. La storia, scritta da Karl Kesel per i disegni di Drew Johnson, racconta di una incredibile riunione tra le differenti versioni di Reed e Sue che si sono alternate (e che si alterneranno) sulle pagine dei loro fumetti. Un sentito omaggio che ne ripercorre la storia e ne racconta l'essenza stessa, come coppia e come spina dorsale dei Fantastici Quattro.
Visto il titolo del vattelappesca, non poteva mancare World's End, l'ultima storia dei Fantastici Quattro, pubblicata nel 2007 su, appunto, The Last Fantastic Four Story. A scriverla è, ancora una volta, Stan Lee, con la collaborazione ai disegni del già grande John Romita Jr. Lo sceneggiatore incrocia l'idea dell'ultima storia dei Fantastici Quattro con una delle tante fini del mondo che ha scritto nel corso della sua carriera. Per certi versi è, quindi, qualcosa di già scritto: un'entità cosmica giunge sulla Terra e annuncia la sua fine, concedendo agli abitanti del pianeta di salutare i propri cari. I supereroi, con i Fantastici Quattro in testa, non si arrendono e parte la sfida contro il Giudicatore, rappresnetante del Tribunale Cosmico che ha deciso di porre fine alla razza umana sulla Terra a causa delle sue tendenze bellicose.
Storia, quindi, con premesse abbastanza banalotte, che affronta argomenti piuttosto seri come il cambiamento climatico e le guerre in un calderone unico e in maniera piuttosto semplicistica, come da stile di Lee d'altronde. E d'altronde anche il modo in cui i Fantastici Quattro ottengono la salvezza della razza umana è altrettanto... umano, se non addirittura subdolo, leggendolo con una certa malizia.
Come quindi intuibile non ho esattamente gradito la storia, che si conclude tra l'altro con il ritiro ufficiale dei Fantastici Quattro, che vanno sulla Luna. Piccola nota: la famiglia conta solo un figlio, il piccolo Franklin, ideato proprio da Lee e Kirby sulle pagine del sesto annual (un'infanzia piuttosto lunga, vero?), mentre Valeria, la sorella minore, era già stata creata nel 1999 per poi nascere sul serio qualche anno più tardi, nel 2013. E' abbastanza evidente come Stan Lee con questa storia abbia rinnegato la creazione di quel personaggio adolescente, la cui storia fumettistica è così complicata da fare invidia persino al povero Jon Kent!
Il volume si conclude, quindi, con Intrappolati nello spazio der Sargassi!, storia di Marv Wolfman e john Byrne pubblicata originariamente su fantastic Four #209. Parte di una saga spaziale, segna l'esordio del robottino H.E.R.B.I.E., che invece nel film troviamo con la famiglia Richards sin dall'inizio. La sua creazione è dovuta alla necessità di portare a termine il più velocemente possibile i calcoli in particolare quelli astronomici sulla rotta da seguire. Cosa che magari potrebbe essere oggetto di un futuro articolo (e/o video) de La scienza con i supereroi.

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