Stomachion

martedì 5 novembre 2019

La casa di carta: l'audace rapina alla zecca di stato

Ideata da Álex Pina, La casa di carta è una serie televisiva spagnola prodotta da Netflix che sta avendo un certo successo. E finalmente ho concluso la visione della prima stagione, costituita da 13 episodi.
La trama è abbastanza semplice: un uomo, nome in codice Professore, riunisce una banda di otto criminali per portare a termine una rapina alla zecca di stato spagnola. In realtà la rapina nasconde un piano più complesso: restare asserragliati dentro la zecca per una decina di giorni e nel frattempo stampare milioni e milioni di euro, per poi fuggire con i soldi freschi di stampa e irrintracciabili.
Con una narrazione che alterna scene dall'interno della zecca, ad altre in cui il Professore interagisce con la polizia, o in prima persona o tramite il telefono (è lui che dall'esterno porta avanti i negoziati), senza dimenticare i flashback sui rapinatori e sulla costruzione del loro piano, la serie sviluppa da manuale i personaggi, ora spingendo lo spettatore a parteggiare per gli ostaggi, ora per i poliziotti, ora per i rapinatori stessi. Di fatto la serie oscilla tra l'hard boiled e il noir e, a parte qualche indizio appena accennato, ha come cuore narrativo proprio il piano del Professore.
Con lo scorrere degli episodi, però, cresce la sensazione che ci sia qualcosa di più di una semplice rapina: il piano, in realtà, non è stato ideato dal Professore, ma solo sviluppato nei suoi dettagli; il Professore stesso è animato dall'idea di non uccidere nessuno, poiché vuole arricchirsi ai danni dello stato senza fare del male a nessuno; l'ultimo episodio ruota intorno alla più famosa delle canzoni partigiane, Bella ciao, simbolo della resistenza. Ed è proprio quest'ultimo indizio che suggerisce nello spettatore l'esistenza di una motivazione che va al di là del semplice desiderio di arricchirsi nel più breve tempo possibile. D'altra parte anche la scelta di una maschera iconica, come il volto di Salvador Dalì, per coprire le facce di rapinatori e ostaggi sembra suggerire una motivazione più profonda, ma, ovviamente, la fine della prima stagione lascia con il dubbio: la risposta per sciogliere il quale, si spera, verrà affidata alla seconda stagione.
P.S.: ovviamente La casa di carta del titolo è proprio la zecca di stato, visto che è lì che si stampano gli euro, i soldi di carta.

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