domenica 26 settembre 2021

Topolino #3435: La tuba di Verdi

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A differenza di quanto ho scritto settimana scorsa, alla fine sul Cappellaio mi sono occupato di Ducktopia. E questo perché non avevo capito che la saga fantasy di Francesco Artibani e Licia Troisi sarebbe durata solo tre puntate.
Così, alla fine, eccoci qui a parlare di Giuseppe Verdi.
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L'occasione per parlare del grande compositore italiano viene fornita dalla XXI edizione del Festival Verdi che si svolge a Parma dal 24 settembre e fino al 17 ottobre. La storia, Il tesoro del golfo di Parma, viene realizzata da Alessandro Sisti, che ritroveremo più avanti, per i disegni di Giampaolo Soldati e si svolge proprio a Parma. Qui Paperone e nipoti si mettono sulle tracce di una presunta opera inedita di Verdi nascosta in una tuba. La caccia al tesoro sulle tracce del Maestro permete di scoprire alcuni luoghi di Parma e, soprattutto, un paio di curiosità interessanti sul compositore.
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Ed è sempre Sisti, in questo caso affiancato da Alessandro Perina, a guidarci sulle tracce di Dante Alighieri (disneyzzato in Anatrieri per l'occasione) e de Il centounesimo canto. Il viaggio porta il gruppo di paperi a Padova e permette ai due autori di mostrare l'incontro tra Dante e Giotto mentre quest'ultimo sta dipingendo la Cappella degli Scrovegni. Il tutto grazie agli occhiali speciali di Archimede Pitagorico, scelta contestabile ma che dobbiamo comunque tenerci. La storia, comumque, è resa complessa anche dalla presenza del fantomatico ultimo guelfo nero che vuole impedire ai paperi di seguire le tracce di Dante. E' interessante notare come Sisti non cerchi minimamente di nascondere la possibile identità di questo misterioso sabotatore, rendendo anzi più semplice per il lettore avanzare i suoi sospetti.
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Infine ecco che Siamo serie giunge alla sua conclusione. Sergio Badino e Silvia Ziche tra qualche alto e un bel po' di bassi portano a conclusione la produzione di Un posto a Paperopoli. Paperina e Chiquita alla fine toccano con mano gli effetti di un classico detto: l'importante è che se ne parli, anche se male, o non esattamente bene, come nel caso della loro serie. Nel complesso in quest'ultimo episodio molte gag funzionano un po' meno bene (giusto per essere buoni) e lasciano un po' perplessi perché sembrano decisamente fuori contesto geografico (vedi per esempio le peripezie burocratiche). Il fatto stesso che alla fine il lavoro di Paperina e Chiquita ottenga un riconoscimento, seppur non proprio lusinghiero, per quanto scontato è anche un po' deludente, soprattutto perché c'è il rischio che la serie ritorni in futuro.

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