mercoledì 8 dicembre 2021

Dante divulgatore

20211208-dante-cosmobrain
Oggi è stata messa online da Ilaria Ferrari e Laura Paganini la 18.ma puntata del nuovo CosmoBrain, la trasmissione radiofonica di divulgazione scientifica che da quest'anno si è sganciata dall'emittente radio dove aveva esordito per diventare un podcast su Spreaker e altre piattaforme online di questo genere.
La puntata è dedicata a Dante Alighieri. L'idea originale era ispirata al format precedente del podcast, che alternava parlato con musica, ma poi nelle discussioni con Laura e Ilaria la cosa si è evoluta in Dante divulgatore passando prima per una cosa del tipo L'astronomia della Divina Commedia.
E' stato molto divertente realizzare questa e la puntata di prossima uscita dedicata alle costellazioni: siamo partiti da una serie di spunti proposti per lo più da Laura intorno ai quali abbiamo costruito, più o meno a braccio (un testo su cui guardare, però, c'era) la puntata stessa. Vi metto qui sotto il testo di partenza che ho cercato di raccontare all'inizio con la sfilza di numeri legati alla Divina Commedia (testo originariamente scritto proprio da Laura):
La Divina Commedia è composta da 3 cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Ogni cantica è composta da 33 canti, a parte Inf. che ne ha 33 + 1 di introduzione.
Quindi in totale abbiamo 100 canti per un totale di 14.233 versi (Inf 4720, Pg 4755, Pa 4758).
Il 33 rappresenta gli anni della morte di Cristo, ed è anche l'accostamento di due 3, mentre il 100 è 10 volte 10.
Ogni canto è composto da versi endecasillabi in terzine (3 versi) con uno schema di rima ABA BCB CDC etc. Il numero dei versi in ogni canto è variabile, da un minimo di 115 a un massimo di 160.
Una cosa interessante che non tutti notano è questa: andate alla fine di un qualsiasi canto della Commedia. Leggete il numero dell'ultimo verso. Sommate le singole cifre: il risultato sarà sempre, invariabilmente: 7, 10 o 13.
Nel corso della puntata, poi, ci sono riferimenti alla logica (legge del terzo escluso), all'ottica, all'astronomia. Nel dettaglio cito l'arabo Alhazen, il cui trattato sull'ottica è stato fondamentale per i lavori di Galileo Galilei e Isaac Newton, ed era noto anche a Leonardo Da Vinci, che cito nel corso della puntata realtivamente al tema delle macchie lunari, ovvero i crateri.
Tra l'altro, visto che parlo brevemente anche della quadratura del cerchio (cui avevo dedicato parte della puntata dedicata al pi greco, se la memoria non mi inganna), vi segnalo anche la sesta parte della Breve storia del pi greco, dove cito proprio Leonardo e il suo Uomo vitruviano che potrebbe essere legato proprio al problema della quadratura. Inoltre, nella terza parte della Breve storia c'è anche il sistema di quadratura per trascinamento.
Fuori dalla puntata, anche se era una delle idee proposte, è rimasto l'approfondimento relativo alla lezione di Galileo sulla struttura dell'Inferno, che potete anche andare a leggervi nel link precedente. Relativamente alla parte più storica, quella dell'esilo nel dettaglio, vi rimando al Cappellaio dove ho ripubblicato adattate le recensioni del Centounesimo canto, uscita a fine settembre su Topolino. Qui sotto, infine, se non volete cliccare nel primo link, il player per ascoltare Ilaria, Laura e il sottoscritto a parlar di Dante e altre cose!

Nessun commento:

Posta un commento