mercoledì 31 marzo 2010
WikiGuida
Notte fonda. Ci sono un paio di sonnambuli ancora in piedi. Uno il sottoscritto. L'altra l'Ubi wikipediana, la mitica Frieda. Mi segnala questo video, una bellissima WikiGuida. La segnala anche sul suo blog. E chi sono io per non proporvela anche sul mio?
martedì 30 marzo 2010
Nuovi elettori cercasi
Stavo leggendo il resoconto delle regionali 2010 e, per pura curiosità, guardo quali sono i post più letti del portale: la vittoria di Emma Morrone ad Amici 9 (oltre le sette e le otte!) svetta su tutto e poi varie curiosità e amenità (inclusa l'Inter) e almeno una notizia di politica e attualità come il live blogging delle elezioni piemontesi.
E' con questi elettori che si dovrà dialogare in futuro, gente che ha alimentato l'astensionismo non solo per protesta, ma anche per apatia e mancanza di stimoli (in fondo non si può votare via sms!). E soprattutto è con il primo partito di opposizione governativa: infatti la Lega, come non riuscì a fare Rifondazione Comunista durante l'ultimo mandato di Prodi, di fatto fa sul territorio opposizione al governo che a livello nazionale sostiene. Si fa portatrice dei diritti delle popolazioni locali, salvo disattenderle quasi completamente a livello nazionale, a parte le iniziative sulla sicurezza. Sarà probabilmente bello vivere in regioni in cui si sta più sicuri, ma non si può uscire di casa la sera per paura dei controllori (non quelli dell'autobus!).
Andiamo, comunque, a un esame dei dati, fatto prendendo i risultati dal sito di Repubblica e da quello del ministero degli interni:
E' con questi elettori che si dovrà dialogare in futuro, gente che ha alimentato l'astensionismo non solo per protesta, ma anche per apatia e mancanza di stimoli (in fondo non si può votare via sms!). E soprattutto è con il primo partito di opposizione governativa: infatti la Lega, come non riuscì a fare Rifondazione Comunista durante l'ultimo mandato di Prodi, di fatto fa sul territorio opposizione al governo che a livello nazionale sostiene. Si fa portatrice dei diritti delle popolazioni locali, salvo disattenderle quasi completamente a livello nazionale, a parte le iniziative sulla sicurezza. Sarà probabilmente bello vivere in regioni in cui si sta più sicuri, ma non si può uscire di casa la sera per paura dei controllori (non quelli dell'autobus!).
Andiamo, comunque, a un esame dei dati, fatto prendendo i risultati dal sito di Repubblica e da quello del ministero degli interni:
Incontro con Valentina
Recupero le foto che ieri non ho potuto mettere sul blog, in attesa della stesura e, speriamo, pubblicazione del resoconto dell'incontro su Lo Spazio Bianco, che sta per avere anche un nuovo sito su piattaforma Wordpress.
Buona visione!
Buona visione!
lunedì 29 marzo 2010
Incredibile
I dati sull'affluenza alle urne segnalati da Peppe Cardi alle 10 di ieri sera, sembrano confermate da quelli che si possono leggere anche su Repubblica, con un calo intorno al 5%. Sempre il sito di Repubblica, con aggiornamento alle 21:21, dava, in Calabria, per spogliate 370 sezioni su 2405, con Scopelliti in vantaggio di 40000 voti su Loiero. Nonostante la mancanza di ufficialità del dato, alle 7:30 Scopelliti era dato per neo-governatore della Calabria e le sue parole erano:
Da domani inizia la vera sfida: è un impegno difficile ma affascinante. Sarà una stagione esaltante, affronteremo con grande coraggio i problemi della Calabria. Questa è la nostra terra, abbiamo deciso di vivere qui, e questo grande risultato dimostra un punto di partenza. La Calabria adesso guarderà al Mediterraneo, allo sviluppo che potrà darci benessere proprio grazie alla nostra baricentricità nell'area Mediterranea
giovedì 25 marzo 2010
Le cose che ha fatto Berlusconi sono molteplici
Però l'intervistatrice, Francesca Fornario, non è riuscita ad ottenere grandi dettagli. Generalmente i tifosi di Berlusconi sono arrivati alla manifestazione del PdL piuttosto impreparati.
Interessante notare come alcune delle cose migliori fatte dal governo Berlusconi sono state fatte, in realtà, dal governo Prodi. Devastante, in ogni caso, la confusione imperante: da una parte persone che vogliono semplicemente la sicurezza, o quanto meno qualcuno che dica loro che si sta facendo qualcosa per la sicurezza (anche se poi le statistiche dicono che non è cambiato nulla, ma poco importa), o semplicemente persone che si sono seccate delle polemiche ma che si schierano con Berlusconi perché parla bene, magari.
Devastanti i pareri sulla riforma Gelmini: a una signora piace perché oltre all'università, tocca anche le elementari (nessuno le ha detto che finora si sono visti per la maggior parte tagli e basta?), ma soprattutto perché crea classi separate e non costituite da 20 extracomunitari e 2 italiani (nessuno le ha spiegato che almeno la metà di quegli extracomunitari, in quanto nati in Italia, sono italiani?), e, dulcis in fundo, perché costringe a imparare l'italiano! Nessuno le ha spiegato che anche prima della Gelmini chi frequenta le nostre scuole deve imparare l'italiano?
Un altro intervistato mi è sembrato impreparato, mentre un giovanotto di uno dei tanti movimenti giovanili che gravitano intorno al PdL, dopo aver tergiversato sul problema della riduzione delle ore di inglese nel classico alla fine, ha affermato:
Prima di lasciarvi al video, vorrei sottolineare i livelli di solidarietà dei convenuti in piazza:
Interessante notare come alcune delle cose migliori fatte dal governo Berlusconi sono state fatte, in realtà, dal governo Prodi. Devastante, in ogni caso, la confusione imperante: da una parte persone che vogliono semplicemente la sicurezza, o quanto meno qualcuno che dica loro che si sta facendo qualcosa per la sicurezza (anche se poi le statistiche dicono che non è cambiato nulla, ma poco importa), o semplicemente persone che si sono seccate delle polemiche ma che si schierano con Berlusconi perché parla bene, magari.
Devastanti i pareri sulla riforma Gelmini: a una signora piace perché oltre all'università, tocca anche le elementari (nessuno le ha detto che finora si sono visti per la maggior parte tagli e basta?), ma soprattutto perché crea classi separate e non costituite da 20 extracomunitari e 2 italiani (nessuno le ha spiegato che almeno la metà di quegli extracomunitari, in quanto nati in Italia, sono italiani?), e, dulcis in fundo, perché costringe a imparare l'italiano! Nessuno le ha spiegato che anche prima della Gelmini chi frequenta le nostre scuole deve imparare l'italiano?
Un altro intervistato mi è sembrato impreparato, mentre un giovanotto di uno dei tanti movimenti giovanili che gravitano intorno al PdL, dopo aver tergiversato sul problema della riduzione delle ore di inglese nel classico alla fine, ha affermato:
E' chiaro che se abbiamo un'opposizione che invece di, comunque, fare un dialogo serio si mette a fare un'opposizione, comunque, sull'ondata della protesta, noi non possiamo proporre delle leggi serie.Peccato che le proteste vengono dopo la proposizione delle leggi e la chiusura di qualsiasi dialogo e non dopo.
Prima di lasciarvi al video, vorrei sottolineare i livelli di solidarietà dei convenuti in piazza:
... ha delle priorità, come vede, l'Abruzzo, che comunque rallenta certe proposte di Berlusconi e certe opere da mettere in atto.E ora il video:
Piece of my heart
A volte sembra che il nostro cuore vada in pezzi, in tanti piccoli pezzi.
Ogni tanto il nostro cuore perde sempre un piccolo pezzo, un altro piccolo pezzo, e a volte nemmeno ce ne accorgiamo.
A volte, invece, siamo così blues che, tutto in una volta, non possiamo fare altro che urlare.
Urlare come Janis, magari senza alcuna speranza di venire ascoltati.
A voi:
Ogni tanto il nostro cuore perde sempre un piccolo pezzo, un altro piccolo pezzo, e a volte nemmeno ce ne accorgiamo.
A volte, invece, siamo così blues che, tutto in una volta, non possiamo fare altro che urlare.
Urlare come Janis, magari senza alcuna speranza di venire ascoltati.
A voi:
mercoledì 24 marzo 2010
Atomo di Bohr con GeoGebra
Nel corso dell'attività del Master in Metodi e tecnologie per l'e-learning, per l'attività del secondo modulo, ho realizzato un piccolo file in GeoGebra per rappresentare l'atomo di idrogeno.
L'applet, che si chiama Atomo di Bohr, è abbastanza semplice da utilizzare: si sposta un pulsantino lungo una barra che identifica l'energia di un fotone incidente sull'atomo. Si osserva che quando l'energia è un multiplo intero, allora ecco spuntare fuori un nuovo livello nell'atomo di idrogeno.
Al momento sto sperimentando con GeoGebra un po' di soluzioni differenti e spero, soprattutto, di poter proseguire con il progetto sull'atomo di idrogeno che ho in mente, giusto per tenermi allenato con il programmino, con un altro paio di applet per il futuro.
L'applet, che si chiama Atomo di Bohr, è abbastanza semplice da utilizzare: si sposta un pulsantino lungo una barra che identifica l'energia di un fotone incidente sull'atomo. Si osserva che quando l'energia è un multiplo intero, allora ecco spuntare fuori un nuovo livello nell'atomo di idrogeno.
Al momento sto sperimentando con GeoGebra un po' di soluzioni differenti e spero, soprattutto, di poter proseguire con il progetto sull'atomo di idrogeno che ho in mente, giusto per tenermi allenato con il programmino, con un altro paio di applet per il futuro.
martedì 23 marzo 2010
Time Warp
Venerdì scorso siamo stati a rivedere The Rocky Horror Picture Show. Non siamo, però, andati al cinema, o comunque non ad un cinema usuale, ma al Cinema Mexico, famoso a Milano per una programmazione decennale del mitico rock musical (sin dal 1981 - o era 1983?).
Nel film spicca su tutti Tim Curry: voce potente e incredibile presenza scenica, interpreta lo scienziato pazzo che crea Rocky, il bellissimo uomo perfetto del titolo.
Quello che però rende particolare il film proiettato al Mexico non è solo la storia in se, ma anche il fatto che sono presenti in sala degli animatori, che fanno interagire il pubblico in sala con le varie scene del film. Uno spettacolo nello spettacolo, dunque, un vero e proprio film multimediale come se ne possono trovare pochi in giro: altro che 3D!
Nel film spicca su tutti Tim Curry: voce potente e incredibile presenza scenica, interpreta lo scienziato pazzo che crea Rocky, il bellissimo uomo perfetto del titolo.
Quello che però rende particolare il film proiettato al Mexico non è solo la storia in se, ma anche il fatto che sono presenti in sala degli animatori, che fanno interagire il pubblico in sala con le varie scene del film. Uno spettacolo nello spettacolo, dunque, un vero e proprio film multimediale come se ne possono trovare pochi in giro: altro che 3D!
lunedì 22 marzo 2010
Questione di numeri
Leggete un po' qui questo simpatico fax firmato Denis Verdini e inviato ai parlamentari abruzzesi:
In ultimo divertitevi con l'ultima psico-follia: cura del cancro in tre anni!
Secondo voi chi ha fatto questa affermazione?
(via Blogosfere Politica & Società)
Roma, 18 marzoDella manifestazione del 20 marzo ha già espresso un parere Pietro, ora vi segnalo Piovono Rane, dove Glioli mette a confronto foto della manifestazione berlusconiana con foto del 1° maggio, e Metilparaben che ci mostra quante sono 1 milione di persone, quelle convenute per i funerali di Berlinguer.
Carissimi amici,
sto facendo le telefonate per la manifestazione del 20 marzo a piazza San Giovanni a Roma, e trovo che avete difficoltà a raggiungere l'obiettivo fissato di 50 pullman per l'Abruzzo.
Io credo che il Governo Berlusconi abbia fatto per l'Abruzzo qualcosa che non è mai stato fatto nella storia del Paese.
Mi pare impossibile che un gruppo così folto di Deputati Senatori e Consiglieri Regionali non possa andare nei quartieri ricostruiti, dove sono state consegnate case a 40000 persone, con un semplice megafono, reclamizzando la manifestazione e sollecitando quelle persone a ringraziare Silvio Berlusconi venendo in piazza San Giovanni a Roma.
Non posso credere che quella popolazione, beneficiata dalla straordinaria azione di Berlusconi, non riempia 100 pullman (5000 persone) oltre quelli già organizzati.
La casa è un bene primario di tutta una vita e soprattutto per tutte quante persone una casa ricostruita dopo un evento così disastroso vale almeno il doppio. Dovete provarci, una classe dirigente di un grande partito si misura anche su questo. Se non risponde l'Abruzzo, non vale niente governare!
Un abbraccio
Denis Verdini
In ultimo divertitevi con l'ultima psico-follia: cura del cancro in tre anni!
Secondo voi chi ha fatto questa affermazione?
(via Blogosfere Politica & Società)
sabato 20 marzo 2010
Un assassino di troppo
Le vicende di Roseanna, inchiesta di una decina di anni prima o poco meno, ritornano a tormentare Martin Beck e la sua squadra in Un assassino di troppo. Maj Sjowall e Per Wahloo, i coniugi svedesi del poliziesco, ritornano a presentare Folke, l'assassino della giovane Roseanna, con un omicidio per certi versi simile in una Svezia che, con decenni di anticipo, almeno sull'Italia, è in una situazione politica non molto semplice.
Le critiche al governo con le sue privatizzazioni selvagge e il controllo ossessivo dei politici (per assurdo i due scrittori ritengono, e non gli si può dar torto, che nel momento in cui le privatizzazioni sono diventate all'ordine del giorno, i politici hanno iniziato a ficcare maggiormente il naso e a lasciarsi corrompere più facilmente dagli imprenditori) non si risparmiano certo all'interno del romanzo e a queste si aggiunge una critica, anch'essa tremendamente attuale, agli organi di informazione, che una volta trapelate le notizie sulla sparizione della donna prima e sul ritrovamento del corpo poi si sono subito buttati a pesce su Folke, divenuto immediatamente colpevole praticamente senza prove.
Le critiche al governo con le sue privatizzazioni selvagge e il controllo ossessivo dei politici (per assurdo i due scrittori ritengono, e non gli si può dar torto, che nel momento in cui le privatizzazioni sono diventate all'ordine del giorno, i politici hanno iniziato a ficcare maggiormente il naso e a lasciarsi corrompere più facilmente dagli imprenditori) non si risparmiano certo all'interno del romanzo e a queste si aggiunge una critica, anch'essa tremendamente attuale, agli organi di informazione, che una volta trapelate le notizie sulla sparizione della donna prima e sul ritrovamento del corpo poi si sono subito buttati a pesce su Folke, divenuto immediatamente colpevole praticamente senza prove.
Oggi in piazza
Oggi in Italia il capo del governo italiano ha deciso di chiamare i suo "fan" in piazza. Ho sentito di manifestazioni organizzate da associazioni, da sindacati, anche da partiti (quando sono all'opposizione); in genere contro il mal governo, per un diritto negato; ma di manifestazioni organizzate da un capo del governo per dare "una prova di forza", per far vedere che il popolo e' con lui... beh questa l'ho sentita pure: ma nei regimi dittatoriali del passato (stalin, hitler, mussolini) e dei tanti che ancora oggi sono nel mondo. Oggi Saviano su Repubblica propone di chiedere l'intervento dell' ONU per garanire un voto libero in Italia. Forse siamo arrivati davvero a questo.
Che tristezza.
Che tristezza.
venerdì 19 marzo 2010
Crescere sempre
(...) i bambini non capiscono la complessità delle scelte degli adulti. La miglior cosa per un bambino è che i genitori cerchino di fare quello che è meglio per lui, ma decidere cosa è meglio è difficile. I miei genitori sapevano che non sarei cresciuto bene, sempre in viaggio con loro, perché non avrebbero potuto darmi le attenzioni che mi occorrevano. Potevano a malapena prendersi cura l'uni dell'altra. Perciò mi lasciarono col nonno, che mi amava e siprendeva cura di me. Era la scelta giusta.
(...)
Noi cresciamo come meglio possiamo, nella situazione in cui veniamo a trovarci. A che serve almanaccare come avrebbe potuto essere, anni dopo? Meglio limitarci a capire come siamo e servirci di questa conosenza per migliorarci.
(Bremen da Il primo re di Shannara di Terry Brooks, trad. Riccardo Valla)
(...)
Noi cresciamo come meglio possiamo, nella situazione in cui veniamo a trovarci. A che serve almanaccare come avrebbe potuto essere, anni dopo? Meglio limitarci a capire come siamo e servirci di questa conosenza per migliorarci.
(Bremen da Il primo re di Shannara di Terry Brooks, trad. Riccardo Valla)
giovedì 18 marzo 2010
Diario di fiume
Ha presentato anche questo, Gipi, quando è venuto alla Feltrinelli. Non solo Verticali.
E anche Diario di fiume, pubblicato come Verticali dalla Coconino, è una raccolta di racconti, questi pubblicati nel corso degli ultimi 10 anni o qualcosa del genere (se ho ben capito) su varie riviste, alcuni addirittura sulla prestigiosa Blue (qualcuno mi corregga se sbaglio il nome della rivista), magazine di fumetti porno dove Gipi era decisamente anomalo, con storie senza ragazze discinte e fatali.
Spiegava nell'incontro, infatti, il buon toscano, che non è che non sapesse disegnare le belle ragazze nude (e le dimostrazioni della sua abilità sono contenute in questo volume), ma semplicemente si rifiutava di adattarsi a quella iconografia. In fondo a Gipi, che comunque sa disegnare bene, interessa la storia da raccontare, e negli ultimi anni soprattutto la storia, piuttosto che il disegno.
E veniamo al volume:
Diario di fiume, in acquerello, è la storia d'apertura, che da il titolo all'opera. E' il racconto di una gita in barca, lungo un fiume, di Gipi e un suo amico. Un racconto poetico, idealizzato come ha raccontato lo stesso Gipi, in cui vengono trascurati alcuni dettagli e che è sostanzialmente fedele nel fatto che i due ragazzi hanno impiegato una decina di giorni per percorrere poche decine di metri. I dettagli trascurati, invece, vengono ripresi con il racconto conclusivo, una sorta di chiusura imperfetta del cerchio, in perfetto stile termodinamico (una trasformazione quasi irreversibile): Una storia sulla merda, che alterna l'acquerello con il pennino, è una rappresentazione un po' più prosaica del viaggio e di un non certo trascurabile dettaglio.
E ora seguiamo il sommario (o almeno proviamoci):
E anche Diario di fiume, pubblicato come Verticali dalla Coconino, è una raccolta di racconti, questi pubblicati nel corso degli ultimi 10 anni o qualcosa del genere (se ho ben capito) su varie riviste, alcuni addirittura sulla prestigiosa Blue (qualcuno mi corregga se sbaglio il nome della rivista), magazine di fumetti porno dove Gipi era decisamente anomalo, con storie senza ragazze discinte e fatali.
Spiegava nell'incontro, infatti, il buon toscano, che non è che non sapesse disegnare le belle ragazze nude (e le dimostrazioni della sua abilità sono contenute in questo volume), ma semplicemente si rifiutava di adattarsi a quella iconografia. In fondo a Gipi, che comunque sa disegnare bene, interessa la storia da raccontare, e negli ultimi anni soprattutto la storia, piuttosto che il disegno.
E veniamo al volume:
Diario di fiume, in acquerello, è la storia d'apertura, che da il titolo all'opera. E' il racconto di una gita in barca, lungo un fiume, di Gipi e un suo amico. Un racconto poetico, idealizzato come ha raccontato lo stesso Gipi, in cui vengono trascurati alcuni dettagli e che è sostanzialmente fedele nel fatto che i due ragazzi hanno impiegato una decina di giorni per percorrere poche decine di metri. I dettagli trascurati, invece, vengono ripresi con il racconto conclusivo, una sorta di chiusura imperfetta del cerchio, in perfetto stile termodinamico (una trasformazione quasi irreversibile): Una storia sulla merda, che alterna l'acquerello con il pennino, è una rappresentazione un po' più prosaica del viaggio e di un non certo trascurabile dettaglio.
E ora seguiamo il sommario (o almeno proviamoci):
martedì 16 marzo 2010
LaTeXsperiment: equazioni di Laplace e Poisson
L'equazione di Laplace, in effetti, è un'equazione differenziale che ha grandi implicazioni in molti campi a partire dalla fisica, in particolare nell'equazione di Poisson.
L'equazione di Laplace, studiata da Simon Laplace, matematico franbcese, in maniera generale, possiamo scriverla come
Si può, in alternativa, utilizzare l'operatore laplaciano \[\triangle \varphi = 0\] Se prendiamo l'equazione non omogenea di Laplace \[\triangle \varphi = f\] dove $f$ è una funzione reale, abbiamo l'equazione di Poisson.
In elettrostatica, ad esempio, l'equazione di Poisson è un'equazione importante:
L'equazione di Laplace, studiata da Simon Laplace, matematico franbcese, in maniera generale, possiamo scriverla come
{\partial^2 \varphi\over \partial x_1^2 } + {\partial^2 \varphi\over \partial x_2^2 } + \cdots + {\partial^2 \varphi\over \partial x_n^2 } = 0
dove si deve derivare due volte la funzione $\varphi$ che dipende dalle $x_1$, ..., $x_n$ variabili dello spazio. In maniera più compatta, comunque, questa equazione può essere scritta come
\nabla^2 \varphi = 0
dove $\nabla \dot$ è la divergenza(1) e $\nabla$ è il gradiente(2).Si può, in alternativa, utilizzare l'operatore laplaciano \[\triangle \varphi = 0\] Se prendiamo l'equazione non omogenea di Laplace \[\triangle \varphi = f\] dove $f$ è una funzione reale, abbiamo l'equazione di Poisson.
In elettrostatica, ad esempio, l'equazione di Poisson è un'equazione importante:
\nabla^2 \Phi = -\frac{\rho}{\varepsilon_0}
dove $\Phi$ è il potenziale elettrico, $\rho$ la densità di carica, $\varepsilon_0$ la costante dielettrica del vuoto. Ricordando poi che in generale la densità $\rho$ non è uniforme, ovvero può dipendere dalla posizione dello spazio, nelle zone in cui la densità è nulla, l'equazione di Poisson del potenziale elettrico può diventare una equazione di Laplace del potenziale elettrico:
\nabla^2 \Phi = 0
Ali di carta
Ti vorrei sollevarePer scusarmi della mancanza della recensione promessa di Heart di Elisa, che non riesco a realizzare, vi propongo il video ufficiale di Ti vorrei sollevare.
Ti vorrei consolare
Il video è veramente bello, la canzone è stupenda e dimostra le abilità compositive di Elisa, che realizza un pezzo perfetto per il duetto con Giuliano Sangiorgi (come perfetti sono gli altri duetti presenti nel disco). Tutte queste parole per dimenticare, per un momento, il motivo per cui il disco e questa canzone non dovrei ascoltarli. Nonostante questo, buona visione e buon ascolto:
lunedì 15 marzo 2010
Su Carnevali e classifiche varie
E' uscito il Carnevale della Matematica, edizione n.23, del mitico Popinga (mitico nel senso che è una figura di riferimento nel ristretto mondo dei Carnevali, un mondo che speriamo di far crescere il più possibile, ovviamente). Ancora non ho letto tutti i contributi presentati, non ho letto nemmeno l'introduzione. Spero solo di avere abbastanza tempo per farlo, o quanto meno per farmi un'idea prima di parlarne su SciBack. L'unica cosa che ho avuto curiosità di vedere è l'effetto rilevato da BlogBabel e Wikio sul blog: nullo!
Mentre il primo servizio non ha rilevato i link (scontato, si direbbe, visto che Popinga non è lì registrato, ancora più scontato, aggiungo, visto che non conta anche link provenienti da siti lì registrati), il secondo, semplicemente fa la stessa cosa e molto probabilmente per lo stesso motivo (senza contare il fatto che il servizio è in fase sperimentale), la non presenza del nostro sui suoi database.
In definitiva i meccanismi di controllo della reputazione web reputano che tale reputazione non debba essere reputata in maniera reputante. E scusate se reputo.
E buon Carnevale a tutti, of course!
Mentre il primo servizio non ha rilevato i link (scontato, si direbbe, visto che Popinga non è lì registrato, ancora più scontato, aggiungo, visto che non conta anche link provenienti da siti lì registrati), il secondo, semplicemente fa la stessa cosa e molto probabilmente per lo stesso motivo (senza contare il fatto che il servizio è in fase sperimentale), la non presenza del nostro sui suoi database.
In definitiva i meccanismi di controllo della reputazione web reputano che tale reputazione non debba essere reputata in maniera reputante. E scusate se reputo.
E buon Carnevale a tutti, of course!
venerdì 12 marzo 2010
Difesa di una filosofia
Difendere Wikipedia contro gli attacchi che vengono da destra e manca è più che altro una difesa della filosofia. E' abbastanza ovvio che non tutti gli amministratori sono persone ragionevoli e questo perché comunque si ha spesso a che fare con amministratori giovani o giovanissimi che, fondamentalmente, stanno imparando il mestiere se così si può dire. Ci sono gli amministratori più esperti, questo è certo, ma sono umani e non possono controllare tutto. E questo senza nulla togliere che, così come gli amministratori possono sbagliare, a volte hanno anche ragione e in ogni caso le loro decisioni vengono sempre sottomesse alla comunità. Si può sindacare sul fatto che le votazioni e le discussioni non sono così partecipate visto l'alto numero di iscritti, ma questo meccanismo non può essere migliorato per il semplice motivo che la partecipazione alla comunità è su base volontaria.
Tutto questo logorroico inizio per provare a rispondere all'ennesimo attacco, questa volta proveniente da Tutto Geek.
Iniziamo con un po' di numeri: la wiki italiana ha in totale 666300 voci. Per controllarle e verificarle sono nati una serie di Progetti tematici che cercano di revisionarle, mantenerle in vita, aggiornarle, migliorarle. Se il compito di controllare le voci è improbo al punto che sono necessari dei Progetti ad hoc, mi sembra altrettanto incredibile affermare che la wiki non è attendibile, soprattutto se l'affermazione viene da pochi. In questo caso è molto più semplice iscriversi alla wiki, proporsi per partecipare a un Progetto, e segnalare come chiunque le parti errate di una data voce.
D'altra parte la stessa Wikipedia avvisa:
Tutto questo logorroico inizio per provare a rispondere all'ennesimo attacco, questa volta proveniente da Tutto Geek.
Iniziamo con un po' di numeri: la wiki italiana ha in totale 666300 voci. Per controllarle e verificarle sono nati una serie di Progetti tematici che cercano di revisionarle, mantenerle in vita, aggiornarle, migliorarle. Se il compito di controllare le voci è improbo al punto che sono necessari dei Progetti ad hoc, mi sembra altrettanto incredibile affermare che la wiki non è attendibile, soprattutto se l'affermazione viene da pochi. In questo caso è molto più semplice iscriversi alla wiki, proporsi per partecipare a un Progetto, e segnalare come chiunque le parti errate di una data voce.
D'altra parte la stessa Wikipedia avvisa:
Soprattutto ricordate: questa enciclopedia non è modificata/modificabile solamente da autori con esperienze certificate nel campo di cui si occupano. Chiunque ne può cambiare praticamente qualsiasi parte, e questo può renderla una fonte non accettabile in ogni campo. Anche un vostro insegnante potrebbe ritenerla non abbastanza qualificata per una tesina, e chiunque di noi collaboratori non vi consiglierebbe di addentrarvi in seri progetti di ricerca scientifica sull'unica base di una voce di Wikipedia. Siamo però convinti di ciò che stiamo facendo e della bontà di questo progetto: crediamo che la qualità sia abbastanza alta e comunque continuamente sottoposta a controlli.
giovedì 11 marzo 2010
Voci fuori dal coro
In giro ci sono altri alieni e a volte si trovano in posti inusitati, quasi impossibili. E' il caso di Angela Napoli, che per difendere la legalità nella sua regione ha deciso di non andare a votare, per non legittimare quelli che alla fine saranno i beneficiari del voto, al di là delle vittorie di comodo.
Il gesto è condivisibile e assolutamente inusitato perché Angela Napoli è innanzitutto una calabrese, una delle regioni dove la compravendita dei voti, attraverso favori carrieristici e personali, in molte zone è norma, ma è anche una deputata del PdL.
Angela Napoli, dunque, in questa intervista a Il Fatto Quotidiano, si rivela come una persona che onestamente e sinceramente ha aderito a un progetto politico, quello di Berlusconi, ma che ne sta osservando gli aspetti negativi, non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Non so se continuerà a fare politica nel PdL, a dire il vero non so nemmeno se continuerà a fare politica, almeno all'interno dei partiti, ma certo le sue accuse sulle liste calabresi sono pesanti e devono invitarci a riflettere: queste elezioni potrebbero essere molto importanti. Dovremmo veramente pensare ad una azione che renda illegittima l'attuale classe politica italiana, iniziando dai livelli locale e regionale: questa azione potrebbe essere proprio quella proposta da Angela Napoli, inusitata deputata del PdL.
Il gesto è condivisibile e assolutamente inusitato perché Angela Napoli è innanzitutto una calabrese, una delle regioni dove la compravendita dei voti, attraverso favori carrieristici e personali, in molte zone è norma, ma è anche una deputata del PdL.
Angela Napoli, dunque, in questa intervista a Il Fatto Quotidiano, si rivela come una persona che onestamente e sinceramente ha aderito a un progetto politico, quello di Berlusconi, ma che ne sta osservando gli aspetti negativi, non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Non so se continuerà a fare politica nel PdL, a dire il vero non so nemmeno se continuerà a fare politica, almeno all'interno dei partiti, ma certo le sue accuse sulle liste calabresi sono pesanti e devono invitarci a riflettere: queste elezioni potrebbero essere molto importanti. Dovremmo veramente pensare ad una azione che renda illegittima l'attuale classe politica italiana, iniziando dai livelli locale e regionale: questa azione potrebbe essere proprio quella proposta da Angela Napoli, inusitata deputata del PdL.
mercoledì 10 marzo 2010
Attenzione all'autore
Con la neve che è caduta oggi, un po' di svago ci vuole. E lo svago, a volte, può venire anche da luoghi incredibilmente inusitati.
Diffusion in a periodic Lorentz gas è un articolo estremamente interessante, non tanto per i contenuti scientifici (chi riesce a scaricarlo e vuole rischiare i miei tempi biblici, può sempre inviarmelo e aspettare un articolo apposito sui lidi appositi), quanto per gli autori. Per uno dei tre autori in particolare.
Tra l'altro su UTORweb qualcuno prova a scoprire l'arcano di cui sopra.
(un grazie a Jacopo per la segnalazione)
Diffusion in a periodic Lorentz gas è un articolo estremamente interessante, non tanto per i contenuti scientifici (chi riesce a scaricarlo e vuole rischiare i miei tempi biblici, può sempre inviarmelo e aspettare un articolo apposito sui lidi appositi), quanto per gli autori. Per uno dei tre autori in particolare.
Tra l'altro su UTORweb qualcuno prova a scoprire l'arcano di cui sopra.
(un grazie a Jacopo per la segnalazione)
lunedì 8 marzo 2010
LaTeXsperiment: distribuzione di Bose-Einstein
La statistica è una scienza estremamente versatile che studia sistemi a molti corpi. Le sue leggi ed equazioni si basano su particolari funzioni che sono dette distribuzioni: si può osservare che, disponendo abbastanza dati, molte delle situazioni che sperimentiamo quotidianamente possono essere descritte con le opportune statistiche, partendo ad esempio dai numeri estratti al lotto, fino addirittura alle figure di interferenza della luce che attraversa le veneziane di una finestra.
Una delle distribuzioni che meno sperimentiamo, in quanto costituiti da fermioni, particelle che non possono stare troppo vicine una all'altra, è la distribuzione di Bose-Einstein:
$$P(k) = \frac{k^s}{e^{k-mu}-1}$$
Questa distribuzione descrive le particelle aventi spin intero, i così detti bosoni, che non hanno nessunissimo problema a stare vicini vicini.
Tutto questo, però, non l'ho scritto per il desiderio di discorrere di scienza e matematica anche qui su DropSea, ma semplicemente per provare lo script LaTeX proposto da Peppe.
Le istruzioni di Peppe, però, funzionano, così come sono date, solo per i blog su piattaforma Blogspot, però è possibile utilizzare lo script su qualunque blog.
Innanzitutto prendete il seguente codice (che è solo una parte di quello suggerito da Peppe):
A questo punto il gioco è fatto e potete scrivere direttamente in LaTeX nel vostro blog quale che sia la vostra piattaforma, a patto ovviamente che questa vi consenta di mettere mano al codice html del vostro blog o sito.
Ovviamente a vostra discrezione potete inserire anche i link a Watch Math suggeriti dal tool originale. Unico inconveniente, rispetto al LaTeX equation editor, è l'impossibilità di vedere in anteprima il risultato del vostro codice.
In attesa che qualcuno migliori questo trucchetto, ci vediamo alla prossima sia qui sia su SciBack.
$$P(k) = \frac{k^s}{e^{k-mu}-1}$$
Questa distribuzione descrive le particelle aventi spin intero, i così detti bosoni, che non hanno nessunissimo problema a stare vicini vicini.
Tutto questo, però, non l'ho scritto per il desiderio di discorrere di scienza e matematica anche qui su DropSea, ma semplicemente per provare lo script LaTeX proposto da Peppe.
Le istruzioni di Peppe, però, funzionano, così come sono date, solo per i blog su piattaforma Blogspot, però è possibile utilizzare lo script su qualunque blog.
Innanzitutto prendete il seguente codice (che è solo una parte di quello suggerito da Peppe):
<script src="http://www.watchmath.com/cgi-bin/mathtex3.js" type="text/javascript"></script>
<script type="text/javascript">
replaceMath( document.body );</script>
e incollatelo poco prima di
</body>.<script type="text/javascript">
replaceMath( document.body );</script>
A questo punto il gioco è fatto e potete scrivere direttamente in LaTeX nel vostro blog quale che sia la vostra piattaforma, a patto ovviamente che questa vi consenta di mettere mano al codice html del vostro blog o sito.
Ovviamente a vostra discrezione potete inserire anche i link a Watch Math suggeriti dal tool originale. Unico inconveniente, rispetto al LaTeX equation editor, è l'impossibilità di vedere in anteprima il risultato del vostro codice.
In attesa che qualcuno migliori questo trucchetto, ci vediamo alla prossima sia qui sia su SciBack.
domenica 7 marzo 2010
Attenzione al particolare
Panoramix: Allora, Obelix, com'è l'Elvezia?
Obelix: Pianeggiante.
(da Asterix e gli Elvezi, di Goscinny e Uderzo, dal volume Asterix e Obelix alla conquista del mondo, ed.Mondadori, trad.Luciana Marconcini)
Obelix: Pianeggiante.
(da Asterix e gli Elvezi, di Goscinny e Uderzo, dal volume Asterix e Obelix alla conquista del mondo, ed.Mondadori, trad.Luciana Marconcini)
Abuso d'autorità
L'intenzione originaria era discorrere su Diario di fiume di Gipi, però dall'Astarte di Pazienza raccontato da Saviano sono finito a questo video, segnalato da Luca Boschi, con l'intervista a Anna Argento il giudice su cui, con un abuso d'autorità tipico di chi ritiene di detenere il potere per grazia ricevuta e non per mandato dello Stato, è calata una denuncia per abuso d'ufficio semplicemente perché ha respinto un'integrazione alla lista elettorale del PdL, lista che non era neanche stata presentata!
L'intervista, trasmessa dal TG3 e rilasciata su web da Repubblica TV, dura poco più di un minuto e potete vederla anche qui:
In ultimo vi segnalo l'intervento di Eugenio Scalfari sul decreto che rimette in corsa le liste Polverini e Formigoni in Lazio e Lombardia.
venerdì 5 marzo 2010
Notturni di Chopin: n.o 1 in B minore
Lo potete trovare anche dalle parti di joe guitar. L'esecuzione di Idil Biret tratta dall'album: Chopin: Nocturnes (selection) del 1997.
Buon ascolto:
giovedì 4 marzo 2010
La nuvola nera
Visto il tema della recensione odierna, è fuori di dubbio che è estremamente consigliata la lettura del 4.o Carnevale della Fisica.
A noi vivi di Robert Heinlein, pubblicato postumo, ci consegna in un unico libro un lungo saggio socio-politico e i semi di tutta l'attività fantascientifica dello scrittore statunitense. Il tentativo di divulgazione attraverso un romanzo di Heinlein fu, come sa chi ha letto il libro, un fallimento: nessun editore mai gli accettò il testo e così lo scrittore si vide, per nostra fortuna, costretto a prendere ciascuna delle molte idee contenute in A noi vivi e seminarla in romanzi separati.
Di romanzi che divulgano la scienza, però, ne sono stati pubblicati molti: ho già parlato in questa sede de Il codice Oxford, ma anche PopCo, entrambi con i loro spunti matematici. Aggiungerei anche Ritorno al domani di Ron Hubbard dove il futuro fondatore di Scientology, prima di folleggiare con questa pseudo-setta scrive un romanzo di fantascienza basato sul famoso paradosso dei gemelli della relatività ristretta einsteiniana. Fred Hoyle, astronomo come Carl Sagan, con La Nuvola Nera va oltre Hubbard e scrive un romanzo che è anche un saggio divulgativo e che possiede tre distinti livelli di lettura: uno fantascientifico, uno scientifico (inevitabilmente legati uno nell'altro) e uno politico.
La storia è semplice: una strana nuvola nera si sta avvicinando al Sistema Solare, direzione Terra. A scoprirla è un dottorando di Monte Palomar che esaminando le lastre fotografiche (il romanzo, scritto nel 1958, è ambientato nel biennio 1964-1966) di una certa porzione di cielo alla ricerca di una supernova, osserva una strana anomalia. La nuvola nera si avvicina abbastanza velocemente al Sistema Solare, puntando diretta proprio contro il Sole: gli scienziati, gli astronomi di Monte Palomar e alcuni teorici del Caltech, si riuniscono per esaminare la situazione e cercare di comprendere più dati possibili sulla nuvola. Qui, ad esempio, il primo momento per me di divertimento nel romanzo, con i calcoli del teorico Weichart che vengono messi in una nota a pié pagina: equazioni differenziali e quant'altro che raccontano di una stima di avvicinamento di circa 20 mesi, stima che poi Hoyle correggerà e raffinerà con l'aggiunta di nuove ipotesi con l'avanzare del romanzo.
A noi vivi di Robert Heinlein, pubblicato postumo, ci consegna in un unico libro un lungo saggio socio-politico e i semi di tutta l'attività fantascientifica dello scrittore statunitense. Il tentativo di divulgazione attraverso un romanzo di Heinlein fu, come sa chi ha letto il libro, un fallimento: nessun editore mai gli accettò il testo e così lo scrittore si vide, per nostra fortuna, costretto a prendere ciascuna delle molte idee contenute in A noi vivi e seminarla in romanzi separati.
Di romanzi che divulgano la scienza, però, ne sono stati pubblicati molti: ho già parlato in questa sede de Il codice Oxford, ma anche PopCo, entrambi con i loro spunti matematici. Aggiungerei anche Ritorno al domani di Ron Hubbard dove il futuro fondatore di Scientology, prima di folleggiare con questa pseudo-setta scrive un romanzo di fantascienza basato sul famoso paradosso dei gemelli della relatività ristretta einsteiniana. Fred Hoyle, astronomo come Carl Sagan, con La Nuvola Nera va oltre Hubbard e scrive un romanzo che è anche un saggio divulgativo e che possiede tre distinti livelli di lettura: uno fantascientifico, uno scientifico (inevitabilmente legati uno nell'altro) e uno politico.
La storia è semplice: una strana nuvola nera si sta avvicinando al Sistema Solare, direzione Terra. A scoprirla è un dottorando di Monte Palomar che esaminando le lastre fotografiche (il romanzo, scritto nel 1958, è ambientato nel biennio 1964-1966) di una certa porzione di cielo alla ricerca di una supernova, osserva una strana anomalia. La nuvola nera si avvicina abbastanza velocemente al Sistema Solare, puntando diretta proprio contro il Sole: gli scienziati, gli astronomi di Monte Palomar e alcuni teorici del Caltech, si riuniscono per esaminare la situazione e cercare di comprendere più dati possibili sulla nuvola. Qui, ad esempio, il primo momento per me di divertimento nel romanzo, con i calcoli del teorico Weichart che vengono messi in una nota a pié pagina: equazioni differenziali e quant'altro che raccontano di una stima di avvicinamento di circa 20 mesi, stima che poi Hoyle correggerà e raffinerà con l'aggiunta di nuove ipotesi con l'avanzare del romanzo.
mercoledì 3 marzo 2010
Il bar sotto il mare
Premessa: è il primo libro del 2009 che ho letto. Scusate se ve ne parlo così tardi...
Se, come dicevo, il postumo A noi vivi contiene tutti gli elementi caratteristici di Heinlein che poi egli utilizzerà in ognuno dei suoi romanzi successivi, la stessa cosa la si può dire per Il Bar sotto il mare di Stefano Benni, il mitico Lupo.
Il libro è una raccolta di racconti uniti dal fatto che i narratori sono tutti avventori di un incredibile Bar sotto la superficie del mare dal quale, una volta entrati, si può uscire solo raccontando una storia, un po' come succede nella House of Mistery di Willingham e Campbell per i disegni del dampyriano Mario Rossi. In questo senso il recente Pane e tempesta recupera proprio questa struttura, in cui la vicenda che lega le varie storie è più complessa e essa stessa risulta un racconto contenitore delle vicende dei protagonisti.
Torniamo, però, al Bar sotto il mare. Benni, con i racconti contenuti nel libro, gioca con le situazioni grottesche e comiche tipiche della sua letteratura reinterpretando nei vari racconti i vari generi letterari, come poi farà separatamente nei suoi romanzi: giallo, horror (eccezionale in questo senso Oleron, molto lovecraftiano e narrato da un tizio che nella copertina di Giovanni Mulazzani è il ritratto preciso di Edgar Allan Poe), amore, sport. C'è poi la genuinità della vita di paese nei racconti degli abitanti di Sompazzo, in particolare i racconti Achille e Ettore, che reinterpreta il mito della sfida tra i due guerrieri acheo e troiano in termini caserecci: la sfida viene vinta da Achille perché Ettore, ormai abituato al liquore, beve inavvertitamente un bicchiere di cedrata che ne sconvolge il metabolismo; altrettanto vivido e genuino è Il pornosabato dello Splendor, dove si riscopre la bellezza dei cinema paesani, con un cartellone fatto alla bell'e meglio per divertire il variegato pubblico. In questo caso l'omaggio a Coppi, già presente in Achille e Ettore, diventa protagonista dell'esilarante finale.
Se, come dicevo, il postumo A noi vivi contiene tutti gli elementi caratteristici di Heinlein che poi egli utilizzerà in ognuno dei suoi romanzi successivi, la stessa cosa la si può dire per Il Bar sotto il mare di Stefano Benni, il mitico Lupo.
Il libro è una raccolta di racconti uniti dal fatto che i narratori sono tutti avventori di un incredibile Bar sotto la superficie del mare dal quale, una volta entrati, si può uscire solo raccontando una storia, un po' come succede nella House of Mistery di Willingham e Campbell per i disegni del dampyriano Mario Rossi. In questo senso il recente Pane e tempesta recupera proprio questa struttura, in cui la vicenda che lega le varie storie è più complessa e essa stessa risulta un racconto contenitore delle vicende dei protagonisti.
Torniamo, però, al Bar sotto il mare. Benni, con i racconti contenuti nel libro, gioca con le situazioni grottesche e comiche tipiche della sua letteratura reinterpretando nei vari racconti i vari generi letterari, come poi farà separatamente nei suoi romanzi: giallo, horror (eccezionale in questo senso Oleron, molto lovecraftiano e narrato da un tizio che nella copertina di Giovanni Mulazzani è il ritratto preciso di Edgar Allan Poe), amore, sport. C'è poi la genuinità della vita di paese nei racconti degli abitanti di Sompazzo, in particolare i racconti Achille e Ettore, che reinterpreta il mito della sfida tra i due guerrieri acheo e troiano in termini caserecci: la sfida viene vinta da Achille perché Ettore, ormai abituato al liquore, beve inavvertitamente un bicchiere di cedrata che ne sconvolge il metabolismo; altrettanto vivido e genuino è Il pornosabato dello Splendor, dove si riscopre la bellezza dei cinema paesani, con un cartellone fatto alla bell'e meglio per divertire il variegato pubblico. In questo caso l'omaggio a Coppi, già presente in Achille e Ettore, diventa protagonista dell'esilarante finale.
martedì 2 marzo 2010
PopCo
Che fine ha fatto Mr.Y?, l'ultimo romanzo di Scarlett Thomas, presentato per primo in Italia dalla Newton Compton, fu accostato dall'editore al romanzo di Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie. Molto più di Mr.Y, questo PopCo, penultimo della serie, può essere accostato allo spirito carrolliano vista la presenza della matematica e della crittoanalisi come filo rosso di tutto il romanzo.
Alice Butler è, infatti, una crittoanalista che lavora per la PopCo, una compagnia che realizza giochi, da quelli tradizionali, a quelli in scatola, fino ai moderni videogiochi. Della vita di Alice, la scrittrice ci narra lo spezzone che si svolge in una villa nella brughiera inglese nella quale la PopCo ha organizzato l'annuale congresso della multinazionale, dove comunica ad un gruppo di creativi opportunamente selezionati che sono stati scelti per un segretissimo incarico: cercare di ideare il giocattolo perfetto per conquistare il cuore e il portafogli delle teenager. Ovviamente tra i selezionati la nostra Alice, che narra come già in Mr.Y, in prima persona.
La vicenda viene descritta attraverso due voci distinte: la Alice bambina, appena abbandonata dal padre partito alla ricerca di un tesoro nascosto chissà dove, che vive con i nonni, un crittoanalista e una matematica che ha conosciuto Turing, lavorando con lui a Bletchley Park insieme al gruppo di matematici messi assieme dal governo britannico per scardinare il codice alla base della macchina di criptazione tedesca Enigma. Quindi la Alice adulta, quella che idea giocattoli per la PopCo.
Alice Butler è, infatti, una crittoanalista che lavora per la PopCo, una compagnia che realizza giochi, da quelli tradizionali, a quelli in scatola, fino ai moderni videogiochi. Della vita di Alice, la scrittrice ci narra lo spezzone che si svolge in una villa nella brughiera inglese nella quale la PopCo ha organizzato l'annuale congresso della multinazionale, dove comunica ad un gruppo di creativi opportunamente selezionati che sono stati scelti per un segretissimo incarico: cercare di ideare il giocattolo perfetto per conquistare il cuore e il portafogli delle teenager. Ovviamente tra i selezionati la nostra Alice, che narra come già in Mr.Y, in prima persona.
La vicenda viene descritta attraverso due voci distinte: la Alice bambina, appena abbandonata dal padre partito alla ricerca di un tesoro nascosto chissà dove, che vive con i nonni, un crittoanalista e una matematica che ha conosciuto Turing, lavorando con lui a Bletchley Park insieme al gruppo di matematici messi assieme dal governo britannico per scardinare il codice alla base della macchina di criptazione tedesca Enigma. Quindi la Alice adulta, quella che idea giocattoli per la PopCo.