Topolino #3428: Indagine olimpica

Con una programmazione forse poco accorta, L'oscura finale, il giallo sportivo, anche se non ufficialmente olimpico, di Tito Faraci e Libero Ermetti partito settimana scorsa, non si conclude questa settimana, in concomitanza con l'ultima settimana olimpica. La cosa, ovviamente, è confortante, visto che Faraci propone un soggetto che giustamente non può e non deve essere sviluppato in appena due episodi. Ad ogni buon conto Tiri poco sportivi si rivela conforme alle attese della scorsa settimana: Topolino affronta il misterioso sabotatore dei giochi del Calisota in una trama tipicamente action.

L'ambientazione non usuale, inoltre, permette all'autore di utilizzare l'episodio per costruire un rapporto con la polizia locale conflittuale, ma che inizia a cambiare durante lo sviluppo della vicenda. Alla parte più strettamente investigativa e d'azione, vengono aggiunti un paio di inserti dedicati alla palla-a-caso che donano al tutto freschezza e leggerezza, esaltando lo spirito sportivo che tipicamene pervade iniziative come le Olimpiadi. Fino a ora, dunque, la storia non ha tradito le attese, come da immaginarsi sarebbe accaduto con un fine conoscitore del genere come Faraci.

Il numero, che si apre con il ritorno di Pezzin e delle Tops Stories, si chiude con Il bucaniere vacanziere, storia a bivi di Vito Stabile e Marco Palazzi. Meno stimolante per quel che riguarda i bivi rispetto alle storie di Marco Bosco, risulta comunque gradevole, sia per l'evidente intento degli autori di voler divertire i lettori (ma credo che anche Stabile e Palazzi si siano divertiti a realizzarla), sia perché la fase centrale della storia risulta particolarmente divertente e dinamica. Unico difetto è, effettivamente, la poca complessità dei bivi, anche se per contro l'ammiccamento al mondo videoludico risulta un'idea piuttosto interessante.