Vi sono mancate le particelle musicali? In questo periodo, a causa della presenza delle recensioni con musica di Batman: Death Metal ho diradato le uscite, ma oggi pesco dal cilindro un interessante esperimento musicale segnalato su twitter da Andrea Bernagozzi (che poi in una settimana è già il secondo post che mi ispira!).
Quello che vi sto per presentare qui sotto è un progetto che potremmo inserire all'interno della sonificazione dei dati astronomici, una pratica che sta prendendo sempre più piede e che permette di rendere l'astronomia accessibile anche ai non vedenti. Il video qui sotto in particolare è stato realizzato da Astronomy Sound of the Month e mostra le supernove scoperte dal 1950 fino al 2018, associando a ognuna di esse un suono, che a sua volta fa da sottofondo alla voce di Noel Gallagher che canta uno dei pezzi degli Oasis, Champagne Supernova.
Certo la canzone non ha mlti riferimenti astronomici o al fatto che le supernove sono delle stelle che esplodono, ma magari agli Ayeron ci dedicherò presto un nuovo articolo nella serie!
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