In effetti il titolo della storia d'apertura non è esattamente positivo come quello della storia di
Niccolò Testi e
Alessandro Perina,
L'indesiderata maglia rosa. I due autori, però, riportano la passione per il ciclismo sulle pagine di
Topolino proprio nel corso della settimana che ha dato l'inizio alla 108.ma edizione del
Giro d'Italia, raccontandoci di un nuovo
Giro del Calisota, che ritorna dopo diversi anni dalla sua introduzione sulla bellissima
La grande corsa infinita di
Sisto Nigro e
Paolo Mottura. Quest'ultima storia, tra l'altro, è stata anche ristampata
sul Topolibro ciclistico che è acquistabile insieme a questo numero del
Topo.
Torniamo, però, all'edizione 2025 del
Giro del Calisota, che propone una insolita alleanza (nata su gentile imposizionde del sindaco di Paperopoli), quella tra Paperone e Rockerduck, per mettere insieme la squadra che rapprsenterà il Calisota stesso nel corso della competizione. Potete quindi immaginare quanto la rivalità tra i due multi-miliardari influenzerà la competizione, in sovrapposizione al mistero dietro alla presunta maledizione che cade sui possessori della maglia rosa.
La storia prova a raccontare vari elementi del ciclismo, come gli
sprint, le
tappe di montagna, gli imprevisti tecnici, e persino le cronometro. In particolare proprio quest'ultima tipologia di tappa viene raccontata in maniera evidentemente errata. Le tappe a cronometro, infatti, prevedono la partenza dei corridori in solitaria, distanziati un paio di minuti uno dall'altro, mentre la cronometro mostrata nella storia sembra più una delle classiche tappe di trasferimento con fuga da lontano: due cose molto differenti.
Dal punto di vista sportivo, invece, cosa che è indirettamente indicativa del periodo non esattamente roseo del nostro movimento ciclistico, è la scelta di
disneyzzare Vincenzo Nibali, ormai ritiratosi dall'attività agonistica e avviato verso la carriera di direttore sportivo. Certo ci sono alcuni giovani ciclisti italiani che sono citati nell'articolo dopo la storia, ma comunque stiamo parlando di giovani promesse. Insomma: divertente, ma...