venerdì 31 marzo 2023
Rompicapi di Alice: L'uovo e la gallina
In effetti Carroll nacque nel 1832, quindi era in vita quando Charles Darwin mandò alle stampe L'origine della specie nel 1859. Inoltre se prendiamo in considerazione l'episodio di Alice e della Regina Rossa in Attraverso lo specchio, datato 1871, saremmo portati a concludere che non solo Carroll conosceva l'opera di Darwin, ma l'aveva compresa e ne era anche un estimatore. Per cui probabilmente la sua risposta sarebbe stata: l'uovo.
Facciamo, però, un passo indietro: il paradosso venne formulato per la prima volta nei Saturnalia del 430, opera letteraria e filosofica di Ambrogio Teodosio Macrobio. E anche quest'ultimo concorda con la risposta di cui sopra. Il punto interessante del passo in cui fornisce una spiegazione della sua risposta risulta particolarmente moderno e molto vicino proprio alla teoria dell'evoluzione:
giovedì 30 marzo 2023
Breve storia del pi greco / Universo pi
Se i conti fatti sono corretti, questa è l'11.ma puntata, e come quelle del 2020 e del 2021 è tematica, anche se il tema è un po' fluido, diciamo così. L'idea delle notizie pi greche di quest'anno è stata quella di raccontare qualcosa su due dei più famosi "calcolatori" di cifre decimali e, a partire da una loro battuta, andare in una direzione che mi ha anche suggerito il nome di questa puntata. Per cui, ricordandovi sempre dell'esistenza di una versione in pdf in aggiornamento, eccovi, dopo l'elenco dei link, l'11.mo capitolo della Breve storia del pi greco: Il record delle cifre decimali del pi greco risale al 21 marzo del 2022 quando Emma Haruka Iwao dopo 158 giorni di calcolo trovò ben 100000000000000. Per ottenere questo risulato ha utilizzato l'algoritmo di Chudnovsky, un metodo particolarmente rapido per il calcolo delle cifre decimali del \(\pi\) basato su una delle formule di Srinivasa Ramanujan e sviluppato nel 1987 dai fratelli David Volfovich Chudnovsky e Gregory Volfovich Chudnovsky.
Dei due fratelli, quello che viene considerato il più geniale è Gregory, più piccolo di David di 5 anni. Nati entrambi a Kiev quando ancora l'Ucraina faceva parte dell'Unione Sovietica, riuscirono a fuggire grazie a una combinazione di circostanze: lo stato di salute di Gregory, affetto da miastenia gravis e l'aiuto di due importanti personalità statunitensi, il senatore Henry Jackson e il matematico Edwin Hewitt.
lunedì 27 marzo 2023
Topolino #3513: Un ritorno attorno al fuoco
Un gran bel numero, il #3513, a modo suo celebrativo. Si presenta come un flipbook, e ognuno dei due lati celebra un evento. Il "fronte", con la copertina di Paolo Mottura, ci introduce a una nuova storia della serie de I racconti attorno al fuoco, mentre il "retro", con la copertina di Ivan Bigarella ci introduce alla seconda storia di One upon a Mouse... in the futur, serie che celebra i 100 anni della Disney.
Mentre a quest'ultima dedicherò un video in compagnia di Andrea Bramini, mi sembra giusto spendere invece qualche parola in più per La leggenda del console Paolo e della tenace Lucilla, storia sceneggiata da Tito Faraci a partire da quel che era rimasto di un layout di Rodolfo Cimino. Faraci sembra compiere un buon lavoro: confrontando le battute pubblicate con le poche originali presenti nell'articolo con le interviste, lo sceneggiatore ha alleggerito e reso più scorrevoli i dialoghi, anche se probabilmente questi erano ancora in una fase abbastanza iniziale. C'è da dire che, però, si ha la sensazione che manchi una tavola, visto che tra pagina 17 e pagina 18 manca qualcosa che permetta di capire come si è arrivati da Paperino e Paperone che dormono della grossa ai due che vengono inseguiti da Nonna Papera.
Anche Giampaolo Soldati, cui sono stati assegnati i disegni della storia, compie un ottimo lavoro di interpretazione sia nell'ambientazione storica (la nuova favola ciminiana è ambientata nell'antica Roma), sia nella caratterizzazione dei personaggi, senza dimenticare un tratto al tempo stesso gradevole, dettagliato ed espressivo.
In definitva: una bella storia nel segno di Cimino, ma con un carattere differente, suo personale.
sabato 25 marzo 2023
Paperinik #75: Sfide ipnotiche
La storia spicca soprattutto per la collaborazione istauratasi in maniera molto naturale tra i due eroi, in aperto contrasto con la rappresentazione che viene data nelle storie classiche di Guido Martina e di altri autori che alle sue storie si sono ispirati. E che forse non avevano capito che l'enfasi per rendere apprezzato il personaggio di Paperinika ai lettori doveva essere dato proprio alla collaborazione e non alla rappresentazione della classica diatriba di genere.
Nel complesso, quindi, una bella storia dove il bilanciamento tra commedia e avventura pende leggermente su quest'ultima, cosa che personalmente ho gradito. Unico appunto è la battuta di Pico in una delle vignette iniziali sulla forma del pianeta:
venerdì 24 marzo 2023
Video-divulgazioni
Nel complesso, forse perché su YouTube ci sono anche io da un po' di tempo, pur condividendo le preoccupazioni per una deriva semplicistica della divulgazione della scienza, la vedo molto più come Giovanni (che spero mi perdonerà per la confidenza che mi sono preso!).
Devo, però, anche confessare che ogni volta che cerco di andare oltre le righe che avete letto poco sopra, mi trovo sempre in un qual certo imbarazzo, essenzialmente per un motivo: nonostante si discuta abbastanza periodicamente di uno stile di divulgazione che, personalmente, non mi appartiene (d'altra parte i miei punti di riferimento sono gli stessi di Davide), non vedo in che modo si possa definire in maniera univoca un modo giusto o un modo sbagliato di raccontare la scienza.
Nello specifico le preoccupazioni di Davide, che, ripeto, condivido, personalmente mi hanno spinto a ricordarmi perché, a un certo punto, ho iniziato a usare anche i video per raccontare la scienza. E' utile, quindi, fare un ricapitolo di quel che era e poi è diventata la mia presenza su YouTube, anche se ciò, apparentemente, mi porterà lontano dal cuore della discussione.
giovedì 23 marzo 2023
Margherita Hack: Le strutture dell'universo
lunedì 20 marzo 2023
Macchina universale
- Alan Turing
domenica 19 marzo 2023
Topolino #3512: L'ultima speranza
Al di là dei dettagli della trama, ci sono alcuni elementi particolarmente interessanti nella storia, partendo da un riferimento abbastanza esplicito a Non ci resta che piangere, la commedia un po' fantascientifica, un po' storica del 1984 di e con Massimo Troisi e Roberto Benigni. Questo, però, si riduce a una sola vignetta all'interno di una scena più ampia che in qualche modo ricorda, invece, Morte dell'erba, romanzo post-apocalittico di John Christopher in cui gli esseri umani, a causa di una misteriosa malattia che sta distruggendo il grano, si raggruppano in comunità estremamente chiuse e diffidenti nei confronti dell'esterno.
sabato 18 marzo 2023
Sensor: Sentire l'universo
venerdì 17 marzo 2023
Il suono dell'universo
Jansen non ha certo la scrittura in un certo senso visionaria, ma anche dettagliata di Tuomas Holopainen, ma anche nel testo di Omega si possono trovare diversi spunti scientifici. E già ne troviamo nei primi due versi:
Enigmas of the universe
Cannot be known without a search
We will find out that all roads lead to Om
giovedì 16 marzo 2023
Le grandi domande della vita: Spaziotempo
un osservatore A vede due corpi B e C che si muovono in direzione opposta e misura la velocità di ciascuno pari a 2/3 c quindi:La risposta risiede nelle trasformazioni di Lorentz. Queste trasformazioni sono un sistema di quattro equazioni che legano le coordinate spaziotemporali di un punto misurato in un sistema in movimento rispetto a un sistema fermo. Da questo sistema è possibile ricavare le equazioni di trasformazione della velocità. In questo caso, poiché il moto si svolge lungo un'unica direzione, che per comodità chiameremo \(x\), utilizzeremo solo l'equazione lungo questa direzione, poiché nelle altre direzioni la velocità è nulla:
1) A vede B e C allontanarsi reciprocamente ad una velocità di 4/3 c?
2) A quale velocità B vede allontanarsi C? Oppure non lo vede proprio?
mercoledì 15 marzo 2023
Topolino #3511: Gli eclissati
3.15: Un video addendum
Intanto, per chi vuole, qui sotto mi potete ascoltare spiegarvi qualcosa sul Carnevale e fornire qualche anticipazione sullo stesso, anche se forse per qualcuno è ormai storia passata...
martedì 14 marzo 2023
Carnevale della Matematica #167: Pi day!
il merlo tra i cespugli all'alba
canta intrepidamente
con gioia
canta il merlo, canta melodioso, canta
Questi sono i quattro versi associati ai primi quattro carnevali della matematica del 2023 della poesia gaussiana del sommo Popinga. Ho messo in grassetto il verso associato all'edizione #167, ovvero quella che vi apprestate a leggere.
E', ovviamente, un'edizione speciale, visto che oggi è il pi day, il giorno del pi greco e, per estensione, il giorno della matematica. E questa particolare edizione del Carnevale rappresenta anche qualcosa di speciale per questo blog, visto che è dal lontano 2012 con l'edizione #47 che su DropSea il 14 marzo di ogni anno stiamo festeggiando il pi day con il Carnevale della Matematica. Quindi questa è la 12.ma edizione del Carnevale del pi day ospitata da DropSea, ma soprattutto l'11.ma edizione in cui compaiono le notizie pi greche, dei piccoli box con informazioni varie sul pi greco che trovate sparse tra i contributi di queste edizione. La prima volta che queste notizie pi greche sono apparse, infatti, fu il 14 marzo del 2013 in occasione dell'edizione #59. Inizia così un secondo decennio, o un terzo lustro, fate un po' voi, di notizie pi greche. Prima però di immergerci nella lettura dei contributi pervenuti per questa edizione #167, andiamo a vedere le proprietà del 167.
Il 167 è un numero dispari, oltre che primo, proprio come il 127 che fu anche il numero associato al pi day del 2019. E come numero primo è anche un numero primo di Eisenstein, un numero primo di Chen, un numero primo sicuro e un numero primo sexy. In particolare un numero primo si dice sexy se esiste un altro numero primo distante da lui 6 unità. Si possono, quindi, definire coppie di numeri sexy, come per esempio 167 e 173. Il 167, però, appartiene anche a una terzina di numeri sexy, visto che pure il 179 è un numero primo. Ci fermiamo, però, qui, visto che il 185 non è un numero primo. Il nome sexy, però, deriva dal latino sex, ovvero 6. Che poi ci sia in giro un qualche matematico che trovi sexy questa proprietà, questi sono problemi che non attengono alla sfera della matematica.
Tornando al 167, questi oltre a essere sexy è anche un numero felice. Il motivo è semplice. Prendiamo un numero. Eleviamolo al quadrato. Prendiamo le cifre del risultato ed eleviamo al quadrato ciascuna di esse. Quindi facciamo la somma. Ripetiamo l'operazione con il risultato ottenuto. Proseguendo si può ricadere in due situazioni: il ciclo finisce con 1; il ciclo non finisce mai con 1. Nel primo caso il numero si dice felice. E questa è la felicità del 167:
Non mi dilungo nel raccontare in maniera completa tutte le proprietà del 167 e mi limito giusto a un'ultima manciata. Iniziamo ricordando che è un numero congruente, ovvero coincide con l'area di un triangolo rettangolo che ha per lati tre numeri razionali. E' un numero omirp, ovvero 761 è anch'esso un numero primo (e anche omirp, ovviamente). Fa parte della terna pitagorica (167, 13944, 13945) e, infine, è la differenza di due quadrati:
\[167 = 84^2 - 83^2\]Per altre curiosità sul 167 vi rimando a Prime Curios!, perché per noi è giunto il momento di immergerci tra i contributi del Carnevale della Matematica #167. Partiamo con Flavio Ubaldini, che ritroveremo nel finale con la sua cellula melodica, che ci propone la recensione che ha ricevuto il suo romanzo Il mistero della scienza infinita.
Pi day 2023: un'anteprima
domenica 12 marzo 2023
Mumin al mare
Di questi personaggi, di cui avevo visto qualche immagine sparsa qua e là, lessi le prime storie alcuni anni fa quando passò in edicola la ristampa anastatica dei primi numeri di Linus. Fu infatti su questa rivista che comparvero per la prima volta le loro strisce, che arrivarono solo un paio di anni dopo l'uscita del primo romanzo che li vedeva protagonisti.
venerdì 10 marzo 2023
Pi greco: ossessione matematica
La seconda citazione musicale è, invece, la più colta: sto infatti parlando della (ma non solo) cantante pop Kate Bush che in Aerial, il suo ottavo album in studio risalente al 2005, dedicò un'intera canzone proprio al pi greco in cui cantava le prime 140 cifre decimali del numero di Archimede. Ed è proprio questa canzone che vi vado a proporre di seguito, anche se nella sua versione rimasterizzata del 2018:
giovedì 9 marzo 2023
Collezione Disney #7: GM - Giovani Marmotte
Rompicapi di Alice: Ops...
Se avessi una pistola da impugnareAveva appena 13 anni il futuro scrittore di Alice nel paese delle meraviglie, ma evidentemente aveva già ben in mente l'idea delle grandi distanze esistenti tra le stelle, mentre era in qualche modo molto più avvicinabile il nostro Sole. Se poi consideriamo che Dalla Terra alla Luna di Jules Verne è datato 1865, ovvero 20 anni dopo la scrittura dei versi di cui sopra, non possiamo non dare merito al pensiero scientifico appena abbozzato dietro i versi stessi. Certo c'era da raffinare un po' il concetto di velocità di fuga (della questione, in effetti, ho scritto in maniera un po' più approfondita in un precedente Rompicapo), visto che difficilmente con una pistola si potrebbe colpire il Sole.
e verso il sole sparare,
garantisco che il bersaglio sarebbe colpito,
ma non prima che qualche anno sia passato.
Ma se quel proiettile mutasse la sua forza, e verso i pianeti prendere la corsa, non raggiungerebbe mai la stella più vicina, perché sarebbe molto lontana.
lunedì 6 marzo 2023
Topolino #3510: Dove osano i topi
Il soggetto di base, ad ogni modo, Topolinia che viene assediata dalla nebbia, è fondamentalmente ispirato a La nebbia di Stephen King, romanzo breve o racconto lungo che dir si voglia, che hanno anche cercato di trasformare, senza successo a quanto pare, in un serial televisivo (per ora ho visto solo questo e non sono ancora riuscito a recuperare la raccolta in cui è stata stampata La nebbia). L'idea kingiana, però, presta a Enna il semplice evento apocalittico che cambia completamente la vita a Topolinia, questo perché Gli evaporati si presenta essenzialmente come una storia post-apocalittica narrata con uno stile alla Lost e in un'ambientazione alla Mad Max, o per restare in campo letterario, mi ricorda non poco Morte dell'erba in cui veniva inscenata una specie di lotta tra campagna e città, più o meno come avviene ne La città delle nebbie, primo dei cinque episodi della saga. Non è l'unico esempio letterario che probabilmente potrei fare, ma è sicuramente il primo che mi è venuto in mente.
Per farla breve: un ottimo esordio per una storia che promette scintille! E personalmente spero che questa sia solo la prima stagione!
domenica 5 marzo 2023
Almanacco Topolino: Un carnevale disneyano
Partiamo, però, da Topolino e dalla constatazione che, a parte la copertina e il Che aria tira... di Silvia Ziche su Topolino #3509, non c'è più traccia del carnevale, come invece avveniva fino a qualche anno fa. Così per avere qualche storia con riferimenti carnevaleschi bisogna rivolgersi alle ristampe su Zio Paperone #56 con Lo scherzo di carnevale di Giorgio Ferrari e Guido Scala che porta i paperi a Viareggio per il suo famoso carnevale, oppure al già citato Almanacco Topolino #12, che è in corso di lettura. In particolare a sommario questo numero presenta Il carnevale di Topolinia, storia italiana d'apertura di Claudia Salvatori e Miquel Pujol, originariamente uscita sul #68 di Paperino Mese, quando all'epoca il mensile aveva lo stesso formato dell'Almanacco (d'altra parte, come scopriremo in una futura puntata della Collezione Disney, Paperino era, all'inizio, la continuazione del Super Alamanacco Paperino), e quindi nella sezione degli inediti ecco Il tesoro del Doge di Jan Kruse e Ben Verhagen. Partiamo da quest'ultima.
sabato 4 marzo 2023
Le monete di Topolinia
Partirei con Disney Mix, che aveva come titolo Topi&Monete, un classico vattelappesca che vive e giustifica il suo prezzo perché, a quanto ho capito, a ogni numero è abbinato un gadget, più raramente nuovo come nel caso delle monete, o ripescato dai vecchi gadget come succede normalmente. Se mi baso sulla selezione di storie fatta per questo numero, il gadget non è certo un richiamo sufficiente per l'acquisto, senza contare che generalmente potrei possederlo già. E può anche essere che in futuro ci penserò ben bene prima di affrontare un altro gadget sparpagliato se dovesse coinvolgere Disney Mix.
giovedì 2 marzo 2023
WikiRitratti: Ipazia
Figlia del filosofo e matematico Teone, gli succedete nell'insegnamento di tali materie. Non abbiamo molte informazioni dirette sui suoi specifici interessi di ricerca. Sappiamo, però, sia grazie agli scritti di storici come Esichio di Mileto, sia grazie alla testimonianza diretta di allievi come Sinesio, che Ipazia si interessò di geometria e in particolare delle coniche, scrivendo un commentario sulle Coniche di Apollonio di Perga e un altro sull'Arithmetica di Diofanto di Alessandria, il padre dell'algebra noto soprattutto per le equazioni diofantee, quelle che possono essere risolte solo con numeri interi.
mercoledì 1 marzo 2023
Un pranzo
Mi sono chiesto subito quale fosse il suo lavoro, un lavoro che evidentemente l'ha fatta alzare in piena notte trasformando un orario compreso tra le 9 e le 10 di mattina nel suo pranzo, cosa che normalmente succede a tutti dopo qualcosa come 6 o 8 ore. Il pensiero successivo è andato a un cliente di mio padre, dei tempi del bar ovviamente, che arrivava la mattina e ordinava un paio di birre prima di tornare a casa. Per lui, che faceva lo spazzino, quello che lavoora sui camion, quella era la fine della sua giornata. Che quindi si concludeva con un paio di birre al bar. E poi mi sono venuti in mente tutti i così detti AI artist, che magari nascondono il loro prompt, e che fanno sicuramente uno sforzo ben inferiore di uno scrittore, sia in termini di tempo che di fatica, e anche in questo senso ho molti problemi a inquadrarli con un artista, confrontandoli con noi, che ogni giorno vediamo altri di noi sui mezzi pubblici o per strada e poi iniziamo a immaginare le loro storie, magari così simili alle nostre, o magari così fantastiche. E allora penso che in fondo siamo, noi tutti, io che scrivo, voi che leggete, più artisti di molta gente che commissiona un attacco d'arte a una AI e si mette sul profilo quell'AI artist semplicemente perché viviamo. In qualche modo, certo, ma viviamo.
E alla fine mi rendo conto che tutto questo l'ho pensato e poi scritto a partire da un semplice pranzo su un tram...
L'immagine iniziale l'ho realizzata con un text-to-image generator.