Stomachion
lunedì 27 gennaio 2003
domenica 26 gennaio 2003
TV mia bella TV
Questa mattina ho acceso il televisore abbastanza presto e, in attesa che iniziassero le avventure di Winnie Pooh, ho visto che il prof.Zichichi rispondeva anche quest'anno alle domande dei telespettatori durante la trasmissione In Famiglia su RaiDue. La cosa più stupefacente non è la presenza dell'illustre professore, ma quella dell'esimio oroscoparo Paolo Fox (colui che si offende se non lo chiami astrologo, ma che non ti sa dire quanti nobel ha vinto o vincerà perché non studia le stelle con equazioni matematiche) più avanti nel corso della trasmissione (anche se oggi non l'ho visto). La nostra TV è fatta da gente che vuole conoscere cose razionali, ma che contemporaneamente si appiglia a divulgatori di ingenuità!
In serata ho poi visto l'inizio del nuovissimo e pericolosissimo esperimento del Casella su RaiUno: doveva resistere per 40 minuti, sveglio, in una vasca piena di palline, sigillata e immersa nell'acqua con una quantità d'aria pari a 15 minuti circa per un uomo normale (Casella viene forse da Kripton?) e uscirne sveglio, fresco, riposato e soprattutto vivo!!!
A Jucas Casella non hanno, però, detto che questa pratica era (non so oggi) molto diffusa presso i monaci orientali, i quali entravano in uno stato simile al coma (quindi non svegli!) e si facevano seppellire dentro delle bare sottoterra per resistere così per un paio di giorni (e non 40 minuti!) e uscirne vivi (certo non potevano escludere nessun imprevisto).
Spero che qualcuno (Striscia?) scopri il trucco e ce lo riferisca!
In serata ho poi visto l'inizio del nuovissimo e pericolosissimo esperimento del Casella su RaiUno: doveva resistere per 40 minuti, sveglio, in una vasca piena di palline, sigillata e immersa nell'acqua con una quantità d'aria pari a 15 minuti circa per un uomo normale (Casella viene forse da Kripton?) e uscirne sveglio, fresco, riposato e soprattutto vivo!!!
A Jucas Casella non hanno, però, detto che questa pratica era (non so oggi) molto diffusa presso i monaci orientali, i quali entravano in uno stato simile al coma (quindi non svegli!) e si facevano seppellire dentro delle bare sottoterra per resistere così per un paio di giorni (e non 40 minuti!) e uscirne vivi (certo non potevano escludere nessun imprevisto).
Spero che qualcuno (Striscia?) scopri il trucco e ce lo riferisca!
sabato 25 gennaio 2003
Rivoluzioni Moratti
Dopo l'annunciata rivoluzione per le carriere di ricerca, proposta che è accettata con alcune garanzie di trasparenza (ma la trasparenza non dovrebbero darla le università?), ecco la rivoluzione, molto più avversata sugli istituti di ricerca: l'assorbimento di alcuni di questi in altre istituzioni, per diminuirne il numero e far aumentare i soldi investiti nella ricerca.
I ricercatori, che vedono pochi soldi, protestano, pensando che di soldi se ne vedranno ancora meno. In effetti nella rivoluzione dall'odore manageriale il pericolo esiste; prendiamo il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), al suo interno dovrebbe assorbire l'IDAIC (Istituto nazionale di diritto agrario), l'INFM (Istituto Nazionale di Fisica della Materia, che a mio modesto parere se proprio deve sparire, sarebbe meglio che venisse fuso con l'INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l'INOA (Istituto Nazionale di Ottica Applicata, e l'ottica è un'altra branca della fisica) e l'Istituto Papirologico "Vitelli".
L'INAF (istituto Nazionale di Astrofisica) assorbirà al suo interno tutta una serie di istituti di ricerca sullo spazio, escluso l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e almeno questo sembra avere una logica.
Tutta un'altra serie di istituti restano inalterati, mantenendo in giro anche alcuni doppioni (INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e l'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste: ma non trattano entrambi la geofisica? Forse Trieste si trova in Sicilia!) e l'intento è quindi quello di eliminare istituti doppioni l'uno dell'altro (sperando che l'intento non sia quello di evitare di finanziare scienziati differenti che in posti differenti portano avanti la stessa ricerca, perché ciò vorrebbe dire avere una scarsissima conoscenza di come la scienza ha fatto le sue scoperte negli ultimi 400 anni!) e aumentare i soldi che verranno investiti nella ricerca.
Personalmente, se fossi un ricercatore, farei questo ragionamento: prima avevamo un certo numero di istituti (diciamo 10) e ognuno di questi aveva una certa quantità di finanziamenti, ora ne avremo un numero inferiore (diciamo 6) e, chi dovrà finanziare, con la scusa che gli sitituti sono stati chiusi e non assorbiti, non darà certo più soldi di prima, pretendendo però migliori risultati...
Questo rischio c'è, così come c'è il rischio che i laboratori dell'INFM vengano chiusi, almeno nelle città in cui ci sono anche quelli del CNR!
I ricercatori, che vedono pochi soldi, protestano, pensando che di soldi se ne vedranno ancora meno. In effetti nella rivoluzione dall'odore manageriale il pericolo esiste; prendiamo il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), al suo interno dovrebbe assorbire l'IDAIC (Istituto nazionale di diritto agrario), l'INFM (Istituto Nazionale di Fisica della Materia, che a mio modesto parere se proprio deve sparire, sarebbe meglio che venisse fuso con l'INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l'INOA (Istituto Nazionale di Ottica Applicata, e l'ottica è un'altra branca della fisica) e l'Istituto Papirologico "Vitelli".
L'INAF (istituto Nazionale di Astrofisica) assorbirà al suo interno tutta una serie di istituti di ricerca sullo spazio, escluso l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e almeno questo sembra avere una logica.
Tutta un'altra serie di istituti restano inalterati, mantenendo in giro anche alcuni doppioni (INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e l'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste: ma non trattano entrambi la geofisica? Forse Trieste si trova in Sicilia!) e l'intento è quindi quello di eliminare istituti doppioni l'uno dell'altro (sperando che l'intento non sia quello di evitare di finanziare scienziati differenti che in posti differenti portano avanti la stessa ricerca, perché ciò vorrebbe dire avere una scarsissima conoscenza di come la scienza ha fatto le sue scoperte negli ultimi 400 anni!) e aumentare i soldi che verranno investiti nella ricerca.
Personalmente, se fossi un ricercatore, farei questo ragionamento: prima avevamo un certo numero di istituti (diciamo 10) e ognuno di questi aveva una certa quantità di finanziamenti, ora ne avremo un numero inferiore (diciamo 6) e, chi dovrà finanziare, con la scusa che gli sitituti sono stati chiusi e non assorbiti, non darà certo più soldi di prima, pretendendo però migliori risultati...
Questo rischio c'è, così come c'è il rischio che i laboratori dell'INFM vengano chiusi, almeno nelle città in cui ci sono anche quelli del CNR!
giovedì 16 gennaio 2003
Referendum articolo 18
Sto seguendo il TG1 e in questo momento stanno parlando dell'articolo 18 e del referendum per estenderlo alle imprese con meno di 15 lavoratori.
Quello che penso:
mia madre, che ora è il titolare del bar di famiglia, in caso vincesse il "si" al referendum, se assume in maniera regolare un garzone, dovrà tenerselo fino a che non va in pensione, a meno che non risulti un ladro o uno scansafatiche o questo non trova un lavoro migliore. Anche nei due primi casi, però, se il lavoratore ritiene di essere stato denunciato senza giusta causa, può benissimo ricorrere agli organi preposti a trattare questi argomenti, con relativa spesa non solo per lui (spese probabilmente ammortizzate dal sindacato), ma anche per mia madre e la sua famiglia (che non può rivolgersi a nessun sindacato).
Quello che penso:
mia madre, che ora è il titolare del bar di famiglia, in caso vincesse il "si" al referendum, se assume in maniera regolare un garzone, dovrà tenerselo fino a che non va in pensione, a meno che non risulti un ladro o uno scansafatiche o questo non trova un lavoro migliore. Anche nei due primi casi, però, se il lavoratore ritiene di essere stato denunciato senza giusta causa, può benissimo ricorrere agli organi preposti a trattare questi argomenti, con relativa spesa non solo per lui (spese probabilmente ammortizzate dal sindacato), ma anche per mia madre e la sua famiglia (che non può rivolgersi a nessun sindacato).
Le due Torri
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.
John Ronal Reuel Tolkien
(traduzione di Vicky Alliata di Villafranca, dalla 26.ma edizione di Rusconi)
martedì 14 gennaio 2003
Adel Smith, Rael e altri simili amici...
Negli ultimi tempi sono balzati agli onori della cronaca proprio due strani prodotti della nostra società...
Adel Smith: musulmano che si è malmenato in una trasmissione televisiva di una rete locale (Teleserenissima, se non erro) e che poi è stato minacciato per le sue idee piuttosto radicali ed estremiste, nonché molto irrispettose dei significati simbolici che ognuno di noi dà agli oggetti religiosi coi quali si confronta ogni giorno...
Penso infatti che il suo scagliarsi innanzitutto contro la croce cristiana sia una forma di mancanza di rispetto non solo verso questa religione, ma verso tutte le religioni che hanno simboli spiegabili anche in maniera molto più cinica e distaccata, ma che hanno un profondo significato spirituale: già in molti pensano che abbiamo perso, come società occidentale, il senso allegorico dei nomi e dei simboli e quindi una persona che non sembra curarsi degli ultimi baluardi simbolici che ci sono rimasti riscuote poche simpatie.
Certamente chi gli da addosso gli da credito e lo aiuta nella sua crociata al limite dell'intolleranza, dimostrandosi ancor più intollerante.
Rael e compagni: balzato agli onori della cronaca da diversi anni, la sua associazione, grazie ai recenti fatti sulla clonazione umana e alle comparsate, per quel che riguarda l'Italia, al Maurizio Costanzo Show e a Porta a Porta (quest'ultima in grande stile), ha avuto una iniezione di pubblicità non indifferente.
Gli associati continuano a predicare che la clonazione è una realtà, non forniscono prove certe, che non sono solo quelle del DNA, ma anche spiegazioni tecniche nel dettaglio, equazioni che si possono controllare, e in ultimo la sconvolgente equazione della vita, oltre a dire di essere il massimo della razionalità che il mondo riesce a produrre, dimenticando le regole base della fisica:
1973: primo incontro del giornalista con gli et che ci hanno generato (HA HA HA!)
1975: secondo incontro e inizio del viaggio sul pianeta natale dei simpatici (?) alieni
1976: fondazione della setta...
Conclusioni: forse gli amati alieni tanto alieni non sono? Hanno impiegato un anno per andare sul loro pianeta, farlo visitare all'ospite e tornare sulla Terra...
Gli amici sono almeno nel nostro sistema solare!
Ultima ma non meno grave faccenda: secondo questi et al nostro interno ci sono interi mondi, ma che dico, interi universi abitati proprio come la Terra. Credere in ciò è il massimo della razionalità! Credere all'elettromagnetismo, la branca della fisica che si occupa delle forze che tengono insieme le cellule del nostro corpo, è pura follia!!!
Adel Smith: musulmano che si è malmenato in una trasmissione televisiva di una rete locale (Teleserenissima, se non erro) e che poi è stato minacciato per le sue idee piuttosto radicali ed estremiste, nonché molto irrispettose dei significati simbolici che ognuno di noi dà agli oggetti religiosi coi quali si confronta ogni giorno...
Penso infatti che il suo scagliarsi innanzitutto contro la croce cristiana sia una forma di mancanza di rispetto non solo verso questa religione, ma verso tutte le religioni che hanno simboli spiegabili anche in maniera molto più cinica e distaccata, ma che hanno un profondo significato spirituale: già in molti pensano che abbiamo perso, come società occidentale, il senso allegorico dei nomi e dei simboli e quindi una persona che non sembra curarsi degli ultimi baluardi simbolici che ci sono rimasti riscuote poche simpatie.
Certamente chi gli da addosso gli da credito e lo aiuta nella sua crociata al limite dell'intolleranza, dimostrandosi ancor più intollerante.
Rael e compagni: balzato agli onori della cronaca da diversi anni, la sua associazione, grazie ai recenti fatti sulla clonazione umana e alle comparsate, per quel che riguarda l'Italia, al Maurizio Costanzo Show e a Porta a Porta (quest'ultima in grande stile), ha avuto una iniezione di pubblicità non indifferente.
Gli associati continuano a predicare che la clonazione è una realtà, non forniscono prove certe, che non sono solo quelle del DNA, ma anche spiegazioni tecniche nel dettaglio, equazioni che si possono controllare, e in ultimo la sconvolgente equazione della vita, oltre a dire di essere il massimo della razionalità che il mondo riesce a produrre, dimenticando le regole base della fisica:
1973: primo incontro del giornalista con gli et che ci hanno generato (HA HA HA!)
1975: secondo incontro e inizio del viaggio sul pianeta natale dei simpatici (?) alieni
1976: fondazione della setta...
Conclusioni: forse gli amati alieni tanto alieni non sono? Hanno impiegato un anno per andare sul loro pianeta, farlo visitare all'ospite e tornare sulla Terra...
Gli amici sono almeno nel nostro sistema solare!
Ultima ma non meno grave faccenda: secondo questi et al nostro interno ci sono interi mondi, ma che dico, interi universi abitati proprio come la Terra. Credere in ciò è il massimo della razionalità! Credere all'elettromagnetismo, la branca della fisica che si occupa delle forze che tengono insieme le cellule del nostro corpo, è pura follia!!!
mercoledì 8 gennaio 2003
Non-A 3
Il libro di Van Vogt è il terzo capitolo di una trilogia (Il Mondo del Non-A e I Giocatori del Non-A i due precedenti) che non ho letto, ma un esauriente riassunto dell'autore mi fa edotto della materia trattata.
In poche parole Gilbert Gosseyn, il protagonista, è il diretto discendente dei primi esseri umani, giunti nella Via Lattea millenni fa da una galassia destinata a morire e qui, dopo un ritorno alla barbarie, hanno ricostruito una particolare civiltà.
Rispetto agli altri esseri umani, Gosseyn non solo padroneggia la Semantica Generale (una filosofia di vita e di pensiero molto avanzata ed estremamente razionale), ma possiede un extra-cervello in grado di teletrasportarlo istantaneamente da un punto all'altro dell'universo e una serie di cloni numerati in ordine crescente che si sveglieranno non appenna il corpo precedente muore. Una cosa del genere è possibile per Gosseyn proprio per il suo extra-cervello che fa sì che ogni clone apprenda quasi contemporaneamente al corpo in vita le esperienze che sta facendo l'identità Gilbert Gosseyn.
Il romanzo in particolare (Non-A 3) si basa sulla possibilità che ben due corpi di Gosseyn siano vivi contemporaneamente: la loro possibilità di gestire una situazione incresciosa, causata proprio dal risveglio imprevisto del terzo Gosseyn (il primo è morto nel corso del primo romanzo e il secondo è quello in vita) e da una anomalia all'interno del suo cervello, deriva proprio dal fatto di avere un extra-cervello e dal condividere pensieri e ricordi che solo grazie a questo particolare potere sono in grado di gestire.
In conclusione, la clonazione non è fatta per noi semplici esseri umani, ma solo per chi può permettersi un extra-cervello e l'elasticità mentale di accettare che un clone non è un fornitore di pezzi di ricambio o un corpo alternativo per raggiungere l'immortalità, ma un'entità vera e propria, differente da noi, pur se simile, ma con la stessa dignità di vivere e morire...
In poche parole Gilbert Gosseyn, il protagonista, è il diretto discendente dei primi esseri umani, giunti nella Via Lattea millenni fa da una galassia destinata a morire e qui, dopo un ritorno alla barbarie, hanno ricostruito una particolare civiltà.
Rispetto agli altri esseri umani, Gosseyn non solo padroneggia la Semantica Generale (una filosofia di vita e di pensiero molto avanzata ed estremamente razionale), ma possiede un extra-cervello in grado di teletrasportarlo istantaneamente da un punto all'altro dell'universo e una serie di cloni numerati in ordine crescente che si sveglieranno non appenna il corpo precedente muore. Una cosa del genere è possibile per Gosseyn proprio per il suo extra-cervello che fa sì che ogni clone apprenda quasi contemporaneamente al corpo in vita le esperienze che sta facendo l'identità Gilbert Gosseyn.
Il romanzo in particolare (Non-A 3) si basa sulla possibilità che ben due corpi di Gosseyn siano vivi contemporaneamente: la loro possibilità di gestire una situazione incresciosa, causata proprio dal risveglio imprevisto del terzo Gosseyn (il primo è morto nel corso del primo romanzo e il secondo è quello in vita) e da una anomalia all'interno del suo cervello, deriva proprio dal fatto di avere un extra-cervello e dal condividere pensieri e ricordi che solo grazie a questo particolare potere sono in grado di gestire.
In conclusione, la clonazione non è fatta per noi semplici esseri umani, ma solo per chi può permettersi un extra-cervello e l'elasticità mentale di accettare che un clone non è un fornitore di pezzi di ricambio o un corpo alternativo per raggiungere l'immortalità, ma un'entità vera e propria, differente da noi, pur se simile, ma con la stessa dignità di vivere e morire...
lunedì 6 gennaio 2003
Il pendolo di Foucault (conclusione): Jesod e Malkut
Con un racconto sulla vita di Belbo, morto da eroe, e con l'attesa del superstite per l'arrivo di Essi, i diabolici che credono di essere gli eredi dei templari si conclude uno splendido romanzo che consiglio a tutti di leggere.
Jesod o Yesod = Fondamento
Malkut = Regno o Sovranità
Link consigliato:
La Cabalà
Jesod o Yesod = Fondamento
Malkut = Regno o Sovranità
Link consigliato:
La Cabalà
domenica 5 gennaio 2003
Il pendolo di Foucault (5): Tiferet, Nezah e Hod
Siamo giunti alla parte più importante del romanzo: i tre amici iniziano ad elaborare il Piano, ovvero partendo dal delirio inventato dal colonnello Ardenti inventano un complicato ed intricato complotto ordito da quel che resta dei Templari per conquistare il mondo. Con questo complotto riescono, in maniera incredibile e magistrale, a collegare uno con l'altro tutta una serie di avvenimenti storici che avvengono dallo scioglimento dei templari fino ad oggi, mettendo in mezzo anche Hitler e gli Assasini arabi. Alla fine, però, la fidanzata di Casaubon ricostruisce i messaggi che Ardenti aveva lasciato nell'ufficio di Belbo come una nota di un commerciante di fiori di Provins e un gioco di codici da parte di un fissato di templari.
(E così finisce Tiferet = Bellezza)
Il piano, però, gli scoppia in faccia: Diotallevi si ammala di cancro, mentre Belbo, dopo essersi sfogato con Aglié per pura vendetta, viene apertamente attaccato e ricattato affinché riveli l'ubicazione della mappa tanto agognata e per secoli cercata. Si reca così a Parigi, meta finale del nostro Casaubon, che nel periodo in cui Belbo veniva attaccato dagli eredi dei Templari, era fuori città con fidanzata e figlio.
(Nezah o anche Netzach = Eternità o Vittoria).
A Parigi, nascosto nel Museo delle Invenzioni, il nostro assiste alla riunione degli esaltati che si credono eredi della cavalleria spirituale e del loro tentativo di carpire la verità (che non c'è) dalla bocca di Belbo... E qui si compie il dramma: un parapiglia incredibile, causato dai veleni esistenti tra le varie fazioni interne, porta alla morte di Belbo, il quale, fino all'ultimo, nell'impossibilità di essere creduto (il Piano era tutta una loro invenzione), aveva taciuto.
Casaubon, quindi, esce dal Museo e vaga per le vie di Parigi, in un delirio incredibile in cui ogni strada sembra un indizio della presenza dei complottanti che ha da poco lasciato fino a che, il giorno dopo, non decide di ritornare a casa...
(Hod = Splendore)
Libro stupendo, fino a qui, a tratti lovecraftiano, come ho già detto, che non vedo l'ora di finire!
(E così finisce Tiferet = Bellezza)
Il piano, però, gli scoppia in faccia: Diotallevi si ammala di cancro, mentre Belbo, dopo essersi sfogato con Aglié per pura vendetta, viene apertamente attaccato e ricattato affinché riveli l'ubicazione della mappa tanto agognata e per secoli cercata. Si reca così a Parigi, meta finale del nostro Casaubon, che nel periodo in cui Belbo veniva attaccato dagli eredi dei Templari, era fuori città con fidanzata e figlio.
(Nezah o anche Netzach = Eternità o Vittoria).
A Parigi, nascosto nel Museo delle Invenzioni, il nostro assiste alla riunione degli esaltati che si credono eredi della cavalleria spirituale e del loro tentativo di carpire la verità (che non c'è) dalla bocca di Belbo... E qui si compie il dramma: un parapiglia incredibile, causato dai veleni esistenti tra le varie fazioni interne, porta alla morte di Belbo, il quale, fino all'ultimo, nell'impossibilità di essere creduto (il Piano era tutta una loro invenzione), aveva taciuto.
Casaubon, quindi, esce dal Museo e vaga per le vie di Parigi, in un delirio incredibile in cui ogni strada sembra un indizio della presenza dei complottanti che ha da poco lasciato fino a che, il giorno dopo, non decide di ritornare a casa...
(Hod = Splendore)
Libro stupendo, fino a qui, a tratti lovecraftiano, come ho già detto, che non vedo l'ora di finire!
venerdì 3 gennaio 2003
Rai: Di tutto, di più, e uno sull'altro
Giovedì 26 Dicembre su RaiUno: Speciale SuperQuark su Michelangelo (1.a puntata)
Stesso giorno su RaiDue: 10 cose che odio di te, commedia in prima TV.
Il meglio, però, deve ancora arrivare...
Mercoledì 1 Gennaio su RaiDue: 1.a puntata di Chiaroscuro
Non l'ho vista perché...
Giovedi 2 Gennaio su RaiUno: 2.a puntata dello speciale di SuperQuark su Michelangelo
Stesso giorno su RaiDue: 2.a e ultima puntata di Chiaroscuro!
Pratiche del genere, negli anni passati, sono state diffuse e consolidate, ma proprio quando si pensa che di meglio non si possa fare...
Martedì 7 Gennaio, contro Johnny Stecchino su RaiUno, esordio della miniserie Antonia- Tra amore e... su RaiDue
Mercoledì 8 Gennaio ancora concorrenza in Rai:
1.a puntata della ristampa di Maria José su RaiUno
2.a puntata della miniserie Antonia - Tra amore e... su RaiDue
Giovedì 9 Gennaio:
ancora Maria José su RaiUno che sfida l'esordiente Stupido Hotel su Raidue
E poi ci si chiede perché in Rai sono più contenti dei risultati globali, piuttosto che di quelli della singola rete; speriamo che, alla fine, non si sentiranno lamentele su programmi che vanno male o fiction che non attirano...
Stesso giorno su RaiDue: 10 cose che odio di te, commedia in prima TV.
Il meglio, però, deve ancora arrivare...
Mercoledì 1 Gennaio su RaiDue: 1.a puntata di Chiaroscuro
Non l'ho vista perché...
Giovedi 2 Gennaio su RaiUno: 2.a puntata dello speciale di SuperQuark su Michelangelo
Stesso giorno su RaiDue: 2.a e ultima puntata di Chiaroscuro!
Pratiche del genere, negli anni passati, sono state diffuse e consolidate, ma proprio quando si pensa che di meglio non si possa fare...
Martedì 7 Gennaio, contro Johnny Stecchino su RaiUno, esordio della miniserie Antonia- Tra amore e... su RaiDue
Mercoledì 8 Gennaio ancora concorrenza in Rai:
1.a puntata della ristampa di Maria José su RaiUno
2.a puntata della miniserie Antonia - Tra amore e... su RaiDue
Giovedì 9 Gennaio:
ancora Maria José su RaiUno che sfida l'esordiente Stupido Hotel su Raidue
E poi ci si chiede perché in Rai sono più contenti dei risultati globali, piuttosto che di quelli della singola rete; speriamo che, alla fine, non si sentiranno lamentele su programmi che vanno male o fiction che non attirano...
giovedì 2 gennaio 2003
Il pendolo di Foucault (4): Hesed e Geburah
Ho letto altre due parti (la 5 e la 6) del romanzo di Eco: il nostro eroe (Casaubon) va in Brasile con la fidanzata (brasiliana) dove vive per un pò. Qui scopre un mondo magico e incredibile nel quale vengono fuse le credenze esoteriche europee con le divinità degli indios pre-colombiani e quelle degli schiavi africani. Viene poi introdotto un personaggio enigmatico e al tempo stesso carismatico che, con lo scorrere delle pagine sembra sempre più lovecraftiano.
Dopo la parentesi brasiliana, il ritorno a Milano, solo, dove trova una nuova fidanzata e inizia a lavorare sempre più assiduamente per le due case editrici del signor Garamond, il quale inizia ad introdursi nel variegato mondo dell'esoterismo. Vengono poste le basi per il Piano che svilupperanno in seguito i tre: Casoubon, Belbo e Diotallevi.
Questi sono Hesed (o anche Chesed = Amore) e Geburah (o anche Ghevurà = Forza, da le sefirot).
Dopo la parentesi brasiliana, il ritorno a Milano, solo, dove trova una nuova fidanzata e inizia a lavorare sempre più assiduamente per le due case editrici del signor Garamond, il quale inizia ad introdursi nel variegato mondo dell'esoterismo. Vengono poste le basi per il Piano che svilupperanno in seguito i tre: Casoubon, Belbo e Diotallevi.
Questi sono Hesed (o anche Chesed = Amore) e Geburah (o anche Ghevurà = Forza, da le sefirot).
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