Stomachion

sabato 8 marzo 2025

Wonder Woman: i racconti classici

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Nell'ottobre del 1940 lo psicologo William Moulton Marston, sulle pagine della rivista Family Circle, discusse delle potenzialità dei comic book. L'articolo catturò l'attenzione di Max Gaines, publisher per la National Periodicals e la All-American Publications, che decise di contattare l'inventore del poligrafo per invitarlo a creare per le sue riviste un nuovo supereroe. A quel punto, su suggerimento della moglie Elizabeth, anch'essa psicologa, propose il personagio di Wonder Woman. La supereroina fece così il suo esordio sulle pagine di All Star-Comics #8 dell'ottobre del 1941, disegnata da Harry George Peter.

venerdì 7 marzo 2025

Guardarsi intorno: Galileo, materia oscura e spazi di Hilbert

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Avevo già deciso che dovevo dedicare uno dei link post di ricerca (spero di trovare presto un nome sotto cui raccogliere questa serie) a, dicamo così, cose mie, articoli legati a persone che conosco o ho conosciuto, come l'articolo da cui partiamo, Group theoretical derivation of the minimal coupling principle. L'autore, Giuseppe Nisticò, è stato il mio supervisore di dottorato (per me è stato quello principale, ma tecnicamente non era lui: storia lunga). Nell'articolo approfondisce alcuni aspetti del principio di minimo accoppiamento, che coinvolge solo la distribuzione di carica (elettrica, per esempio), escludendo i momenti di di- o di multi-polo. Il tutto, dal punto di vista della teoria dei gruppi, coinvolge il gruppo delle trasformazioni di Galileo, che sono associate all'equazione di Schrodinger (per chi ha letto il 52.mo volume di Matematica queste cose non dovrebbero essere completamente nuove).

giovedì 6 marzo 2025

Le grandi domande della vita: Pi e il problema della fermata

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Forse una delle domande più interessanti tra quelle cui sono incappato nell'ultimo periodo su Quora: la differenza tra \(\pi\) e la costante di Chaitin in termini di computabilità.
La costante di Chaitin, introdotta da Gregory Chaitin, è stata una delle protagoniste del bel volume Darwin alla prova, testo sull'evoluzione, ma anche sulla matematica, e successivamente ne ho scritto all'interno del post sull'immortalità quantistica.
Vale, però, la pena rivedere la sua definizione.

mercoledì 5 marzo 2025

WikiRitratti: Emma Haruka Iwao

Quando uscì l'Astrocuriosità di marzo 2024 non potevo immaginare che il record delle cifre decimali del pi greco sarebbe stato battuto di lì a poco, il 14 marzo del 2024, da Jordan Ranous, Kevin O’Brien e Brian Beeler, che poi avrebbero raddoppiato il numero di cifre pochi mesi più tardi, il 28 giugno, anche questa data significativa essendo il tau day. Tra l'altro già Ranous il 18 aprile del 2023 aveva replicato il record di 1014, ovvero 100 trilioni di cifre decimali del \(\pi\) raggiunto il 21 marzo del 2022 da Emma Haruka Iwao, che avevamo già incontrato in Universo pi insieme con i fratelli Chudnovsky.

martedì 4 marzo 2025

Pi day 2025: Tutti a raccolta!

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Anche se un po' in ritardo rispetto a quel che avrei voluto, ecco l'annuncio ufficiale che chiama a raccolta i matematti, sia quelli soliti sia quelli che normalmente non partecipano al Carnevale della Matematica, a segnalarmi i loro articoli a tema matematico realizzati tra la metà febbraio e la metà marzo 2025. La deadline è, come sempre, il 12 marzo. Nell'e-mail vi ricordo di indicare il titolo, il link e una breve descrizione. Per il tema, ovviamente il protagonista principale è il pi greco, ma va bene qualunque altro genere di post, a patto che la matematica sia, comunque, protagonista.
Qui sotto un'immagine con l'indirizzo e-mail cui scrivermi. In alternativa potete scrivermi sia nel fediverso su mastodon.social, sia su instagram. Solito nick: ulaulaman.
Buona matematica a tutti!

lunedì 3 marzo 2025

Matematica, lezione 55: Teoria dei frame

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La teoria dei frame è relativamente giovane. Risale alla fine degli anni Quaranta, inizi dei Cinquanta del XX secolo. L'elemento più interessante di tale teoria, almeno leggendo il volume di Pierluigi Vellucci, è l'uso di basi di vettori differenti da quella ortonormale standard per descrivere e generare uno spazio vettoriale. In effetti qualcosa del genere la si vede, sia a scuola sia all'università, ma non viene mai approfondita in maniera formale. L'approccio di Vellucci, però, per quanto molto tecnico, permette di avere un'idea di come delle basi non standard, e persino delle basi ridondandi, ovvero con un numero di vettori superiore alla dimensione dello spazio vettoriale, possono essere utili in alcune applicazioni.
Altro elemento interessante della teoria è il legame tra queste basi e le trasformate di Fourier, solo che questo, poi, suggerisce Vellucci nel voler raccontare il principio di indeterminazione di Heisenberg attraverso le trasformate di Fourier stesse. La cosa, di per sé, è interessante, ma visto che alla fine le basi non standard non rientrano nel discorso, non si coglie il legame con la teoria dei frame. Il che, forse, è un po' un peccato.
Per quel che riguarda i giochi, vellucci adotta lo stesso approccio di Maurizio Codogno per il suo ultimo libro per questa collana: trarre i problemi da una newsletter matematica, nello specifico quella della European Mathematical Society. Interessanti, non dico di no, ma poco aderenti allo spirito di matematica ricreativa che aveva accomunato i giochi matematici fin qui realizzati anche a partire dal 52.mo volume.
Infine, per la biografia, Veronica Giuffré ci racconta la vita di Claude Shannon, famoso per la teoria dell'informazione e per il suo interesse pionieristico, insieme con Alan Turing, per quella che oggi chiamiamo intelligenza artificiale.

domenica 2 marzo 2025

Topolino #3614: Carnevale a Venezia

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Con il secondo episodio di Le maschere, Andrea Malgeri ci trasporta nell'atmosfera più sfrenata dal Carnevale, riuscendo a sviluppare al contempo le due linee narrative principali: quella dei figuranti di strada, che erano protagonisti proprio in eventi come il Carnevale, e quella della lotta contro i soprusi. A guidare il lettore attraverso queste due linee narrative ci pensa, però, un unico personaggio, il doge di Venezia Cormoran, che finisce per vivere, grazia a uno scambio che viene direttamente da Il principe e il povero, il Carnevale della sua città sia sul palco dei teatranti di strata, sia sopra i tetti in compagnia delle Maschere.
Ne emerge un personaggio interessante che grazie a questa doppia visione e al bagno di umiltà che ne consegue, giunge alla consapevolezza della stato in cui versano i veneziani a causa dela sua "distrazione" nei confronti della condotta dei Bassotti.
Altro elemento non trascurabile è la storia delle origini delle Maschere, raccontata dalla viva voce di Paperino. Storia che si intreccia con uno dei principali compiti del far ridere: spingere le persone a riflettere sul mondo. E in particolare, tramite la satira, che è prettamente politica, sui comportamenti dei governanti. E questa serie si sta rivelando un modo molto intelligente per spingere i lettori a riflettere su questo tema, senza dover necessariamente porre espliciti riferimenti all'attualità politca.

sabato 1 marzo 2025

Beast World: Metafora del mondo moderno

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Come scritto all'inizio di Crisi oscura sulle Terre infinite, dopo la conclusione di questa saga la Justice League decise di sciogliersi e lasciare la protezione del pianeta ai Titans guidati da Nightwing, ovvero Dick Grayson, il primo Robin. Per cui anche il crossover successivo, Beast World, vede Nightwing e i Titans protagonisti assoluti della vicenda.
Tom Taylor, scrittore della acclamata nuova serie con Dick protagonista (che ho inziato a leggere proprio in concomitanza dell'uscita di Beast World) e della nuova serie Titans, affiancato da Ivan Reis (e nel finale da altri validi disegnatori) ha costruito una storia che al tempo stesso rende protagonisti i Titans e il loro capo, ma che è anche un vero e proprio prologo al crossover successivo, ma di questo ne "parleremo" a tempo debito.