Stomachion

lunedì 30 settembre 2024

Sentieri metropolitani

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Conoscevo Gianni Biondillo come giallista. Me lo avevano consigliato non solo perché bravo, ma anche perché quartoggiarese. Eppure Biondillo è anche e soprattutto un architetto. Ed è in questa qualità che l'ho re-incontrato tra le pagine di Sentieri metropolitani, saggio veloce, appassionante e appassionato che non solo racconta dell'omonimo progetto che ha contribuito a creare, ma che, soprattutto, è un testo squisitamente di psicogeografia, disciplina che mira a recuperare il senso storico dei luoghi che vengono generalmente vissuti in maniera distratta.
E in effetti Sentieri metropolitani ha la pretesa di spingere i cittadini (in particolare quelli della Milano di Biondillo, ma non solo loro) a diventare più consapevoli dei luoghi che li circondano, magari muovendosi a piedi tra le strade della propria città ogni volta che se ne presenta l'opportunità, cercando di osservare i palazzi, di ascoltarne i suoni, di vivere un po' di più il proprio quartiere e i (sempre più) pochi spazi pubblici.
Biondillo, per dare maggiore forza al suo ragionamento, traccia anche una linea ben precisa per esempio su ciò che è naturale, facendo osservare al lettore che spesso anche paesaggi che saremmo portati a considerare tali, in realtà sarebbero ben diversi se dietro non ci fosse l'intervento dell'uomo. Oppure racconta in maniera vivida e precisa l'effetto disumanizzante dei centri commerciali, già messo in evidenza in romanzi come Venga il tuo regno di Ballard o La grande migrazione di Kari Hotakainen. In pratica il centro commerciale diventa quasi una metafora della città moderna, comprimendola al suo interno nelle dimensioni, ma anche nel tempo, sempre più accelerato.
Riscoprire le città, quindi, la storia dei loro quartieri, capire come l'uomo è intervenuto, non già per portare avanti speculazioni migliori, ma per riprendere in mano la dimensione di cittadini attivi che mettono in primo piano le interazioni interpersonali e, perché no, uno stile di vita più slow e attento ai dettagli.

domenica 29 settembre 2024

Topolino #3592: Paura!

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Se per un momento ci dimentichiamo che Paperopoli non si trova negli Stati Uniti, ci si riesce a godere in tutta tranquillità La leggenda del castello nero, nuova storia della serie Lord Hatequack Presenta... L'ora del terrore realizzato da Giulio Gualtieri e Giorgio Cavazzano. La storia, infatti, è una variazione sul tema dei castelli infestati, cui Francesca Agrati dedica alla fine della storia un interessante articolo. Ovviamente non posso rivelare l'elemento che rende questa storia originale rispetto a quelle di genere, ma ciò mi da modo di ricordare che Don Rosa dedicò una serie di re-cover non solo ai supereroi, ma anche agli albri del terrore, quelli editi dalla EC Comics, successivamente acquisita dalla Marvel. Un esempio è questa Tales from the bin che accompagna l'articolo!

sabato 28 settembre 2024

Il ritorno di Superior Spider-Man

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Quando ho scritto l'articolo dedicato all'esperimento del Dottor Octopus, la mia idea era anche quella di far uscire dopo poco anche la recensione dei numeri della miniserie che ha visto il ritorno di Superior Spider-Man. La cosa, però, l'ho rinviata di un po' per via di alcuni imprevisti, ma anche del cercare di capire se scrivere le righe che seguiranno per LSB: alla fine, il fatto che la saga si è conclusa ad agosto con in mezzo l'uscita di un nuovo numero che di fatto avrebbe reso la recensione un po' datata, mi ha convinto a dirottare il tutto qui senza ulteriori pensieri.
La storia si è sviluppata su 4 numeri del quindicinale italiano Amazing Spider-Man, dal #44 al #48 (che poi sono i numeri dall'#844 all'#848 de L'Uomo Ragno, storico nome della storica testata dell'arrampicamuri). Prima di calarci nella saga, un breve recap di chi sia Superior Spider-Man.

venerdì 27 settembre 2024

WikiRitratti: Marguerite de la Sablière

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Di fatto una donna universale, Marguerite de la Sablière nacque in un qualche giorno non ben noto del 1640. Protrettrice dello scrittore Jean de La Fontaine, fu sposa di Antoine Rambouillet, ma sembra che ebbe un'unica vera passione amorosa nella sua vita, quella per Charles Auguste, marchese di La Fare.
Ricevette un'educazione vasta e abbastanza inconsueta per una donna dell'epoca. Studiò, infatti, latino, matematica, fisica e anatomia. Tra i suoi insegnanti si contano Joseph Sauveur e Gilles Personne de Roberval con i quali studiò matematica, fisica e anche astronomia.
In un'epoca in cui andavano di gran moda i salotti letterari, Mme de la Sablière aprì la sua casa alla discussione scientifica, in pratica dando origine a un vero e proprio salotto scientifico, uno dei primi dell'epoca.
Provò anche a cimentarsi nell'astronomia osservando il pianeta Giove. I suoi sforzi vennero derisi dal critico Nicolas Boileau-Despréaux nel pamphlet dal titolo Satire contre les femmes. In sua difessa scrisse però Charles Perrault in Apologie des femmes, a testimonianza del rispetto che aveva ottenuto.
Spese anche parte della sua vita nell'ospitare gli incurabili.
Negli ultimi 15 anni della sua vita si dedicò alle buone azioni e alla beneficienza, in particolare prestando aiuto presso un ospedale per malati incurabili. Viene accreditata di essere stata la prima a mettere il latte nel té caldo!

mercoledì 25 settembre 2024

Verso Plutone

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In un futuro lontano ma non troppo, il 2197, la Terra è una specie di arena finanziaria in cui tutte le imprese sono legate alle altre spesso da rapporti equivoci e poco chiari. Fino a che le autorità competenti non ficcano il naso, la situazione può andare avanti come sempre, ma ciascuno degli imprenditori vive in una situazione di tensione, di precario equilibrio in cui potrebbe finire facilmente in rovina. E' quello che sembra capitare ad Allen Sibley protagonista di Pianeta difficile, romanzo di Algis Burdys che, dopo un inizio sulla Terra, sposta l'attenzione del lettore sul pianeta Plutone, che insieme con Venere è stato popolato da coloni terrestri. De della terraformazione di quest'ultimo si sa poco, su Plutone, invece, Budrys ci informa che il suo satellite, Caronte, è stato trasformato in una piccola stella che illumina la superficie del pianeta nano, altrimenti buia o quasi praticamente sempre.
Il senso del romanzo, però, non sta tanto nella sfida di sopravvivere in un ambiente ostile, quanto nell'idea del cambiamento, nella necessità di abbandonare qualcosa di se stessi per poter cambiare e quindi andare avanti. Tutto questo si declina evidentemente non solo al livello del protagonista del romanzo, ma anche al genere umano nella sua interezza, come ben si comprende nel primo capitolo quando Sibley viene avvicinato dalla Doncaster Corporation, il cui rappresentante gli fa un discorso ambiguo infarcito di informazioni personali e di altre legate proprio alla necessità di cambiare la stantia e decisamente ipocrita società terrestre.
Nonostante ciò, e nonostante una qual certa velocità di lettura, il romanzo non mi ha convinto completamente, un po' per la caratterizzazione del protagonista (si finisce spesso a chiedersi come faccia a non comprendere la situazione intorno a lui, dopo che ha spesso lodato le sue capacità intellettive), un po' per l'atmosfera generale costruita da Burdys.

martedì 24 settembre 2024

Pacco matematico (ma non solo)

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Dopo un'attesa di poco più di una settimana è finalmente arrivato il pacco dei libri ordinati allo store della Gazzetta dello Sport. Oltre ai due volumi della collana Matematica, La teoria dei grafi e La geometria algebrica, avevo ordinato anche i volumi della raccolta delle striscie di Flash Gordon che mi mancavano, completando così anche questa collana. E' possibile che delle striscie di Flash Gordon ne sentirete "parlare" ancora da qualche parte, per ora, visto l'arrivo del pacco, penso di procedere in questo modo: finita la lettura di Statistica inferenziale, inizierò la lettura dei volumi 27, 28, e 30, con quest'ultimo che non avevo letto nell'attesa dell'arrivo del 27, essendo i due probabilmente connessi uno all'altro. Quindi le recensioni proseguiranno come uscita nell'ordine della collana e non nell'ordine di lettura, con conseguente uscita di alcune recensioni piuttosto ravvicinate una all'altra.
Per ora tutto qui e, ovviamente, buone letture, non solo al sottoscritto!

lunedì 23 settembre 2024

Vite di scienza #12: Jerry Siegel

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Tecnicamente Jerry Siegel non è uno scienziato, ma volevo da tempo dedicare una puntata di Ritratti. Vite di scienza a un personaggio che, sebbene non direttamente collegato con la scienza, ne è stato in qualche modo ispirato, proprio come l'aneddoto astronomico che è alla base delle origini di Superman. L'episodio, quindi, è diventato una specie di crossover con La scienza con i supereroi, di cui spero sia una specie di prologo ai prossimi video in arrivo (uno non sarà sul mio canale: iscrivetevi alla newsletter per sapere qualcosa di più!).
Piccola nota: mentre montavo il video ho scoperto alcune inesattezze in un paio di articoli che ho dedicato a Siegel e che hanno fatto da fonte per il video. Le parti incriminate le ho, ovviamente, eliminate dal video stesso, però conto di dedicare alla faccenda un post aggiuntivo nel prossimo futuro.
Per ora vi lascio alla nuova puntata di Ritratti:

domenica 22 settembre 2024

Topolino #3591: Mitici fantasmi

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Ho saltato l'usuale post supereroistico del sabato per due motivi: il primo è che ho passato l'intero pomeriggio fuori, al No Parking Day presso il gazebo di Legambiente-Circolo Zannabianca. Il secondo è che speravo di riuscire a concludere ben prima un video non esplictamente a tema disneyano, ma che in qualche modo univa sia il mondo Disney sia quello supereroistico. Alla fine, avendo anche avuto uno svolgimento della mattinata più complicato di quel che mi aspettavo, non sono riuscito né a concludere il video, né a programmare uno dei post fumettistici presenti in bozza. Sono comunque ottimista sull'uscita del video domani sera, per cui non mi sembra il caso di far saltare l'usuale recensione topolinesca della domenica!

venerdì 20 settembre 2024

2001: Odissea nello spazio

Devo essere onesto: quando ho avuto la possibilità di vedere per intero, dall'inizio alla fine, e per giunta al cinema 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick sono uscito con dei sentimenti ambivalenti. Da un lato ero esaltato per la cura e il dettaglio con cui la scienza era stata trattata: praticamente ogni tecnologia umana descritta nel film era descritta come poi l'avremmo sviluppata nei decenni successivi, design a parte. Dall'altro, però, avevo trovato in particolare l'ultima parte lenta e noiosa, scoprendomi alla fine di essere caduto in una probabilmente ristretta cerchia di persone che si inserisce tra i due gruppi di coloro che amano incondizionatamente da un lato e di coloro che non sopportano il film di Kubrick. In ogni caso pensavo che tutta la prima parte del film fosse dovuta essenzialmente ad Arthur C. Clarke, che aveva collaborato con Kubrick alla stesura del film, mentre a quest'ultimo era dovuta la parte finale che non mi era piaciuta per nulla. E in un certo senso già questo mi predisponeva per le conclusioni cui sono giunto dopo la lettura del romanzo.

giovedì 19 settembre 2024

Il sistema astronomico pitagorico

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La diatriba tra il sistema astronomico geocentrico e quello eliocentrico è andata ben oltre le semplici questioni di quale fosse il modello più aderente alla realtà dei fatti. L'adozione del sistema geocentrico era ormai diventata una questione legata soprattutto a motivazioni extra-scientifiche. Anche per questo ho trovato interessante provare a tracciare in maniera sintetica una storia dei modelli del sistema solare, che è partita su EduINAF con una prima astrografica dedicata ai primi sistemi astronomici dell'antica Grecia. A farla da padrone in questo caso è stato il modello astronomico pitagorico, che presenta alcune interessanti caratteristiche su cui mi sembrava interessante riflettere ulteriormente oltre il ristretto spazio dell'astrografica e della breve introduzione di accompagnamento della stessa.

mercoledì 18 settembre 2024

Scienza take away #1: agosto-settembre 2024

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Come avrete notato, non è uscita l'usuale recenzione del libriccino della collana Matematica della Gazzetta dello Sport. Questo non vuol dire che non sto leggendo i volumi, ma semplicemente che, avendo ordinato quelli mancanti (ma non solo loro), sono in attesa dell'arrivo del pacco per poi ricominciae le pubblicazioni nell'ordine corretto, ovvero a partire dal volume 27. Nell'attesa, come vedete dalla foto, ho anche ripreso la lettura del mammut con La saga di Elric, che avevo interrotto da almeno un annetto. Il motivo è che ho visto questo fine settimana negli scaffali della sezione fantasy un secondo mammut, per cui ho ricevuto un giusto incentivo a concludere la lettura di quello che vedete in foto insieme con il mammut dedicato a Corum e a una serie di albi a fumetti dedicati al Campione Eterno di Michael Moorcock.
Tutto questo, però, è solo una nota di colore, una introduzione un po' blogghistica per arrivare al nocciolo del post, prosecuzione ideale de La matematica in vacanza #2. Ovviamente quella serie si interrompe, visto che il Carnevale della Matematica è tornato con l'edizione #180. Ovviamente, visto che i post matematici sono segnalati lì (basta cercarmi per trovarli), in questo post vi metto in fila quelli di carattere scientifico che, però, non sono finiti nel Carnevale.

martedì 17 settembre 2024

Le grandi domande della vita: Ribaltare un fattoriale

Ho trovato piuttosto curiosa la richiesta di risoluzione inversa del fattoriale, in particolare quel "matematicamente", che ovviamente presuppone di suggerire metodi non algoritmici (nell'idea moderna di algoritmo, ovvero una serie di istruzioni automatiche da far eseguiore a un calcolatore). Non mi metterò a rispondere alla domanda, o almeno non fornirò un metodo in grado di fornire sempre la risposta (nelle risposte troverete che il metodo da seguire è quello dei criteri di divisibilità), ma colgo l'occasione per parlare brevemente di fattoriale.
Il fattoriale è l'operazione matematica così definita:

lunedì 16 settembre 2024

Equilibri

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Uno degli aspetti più stupefacenti de Il teorema di Pitagora di Paolo Zellini è quello legato alla natura e all'ambiente, cosa che pensando al teorema in se non è per nulla ovvio. La prima affermazione che ho trovato interessante in questo senso è:
Platone spiegava come ogni tipo di eccesso suole produrre, come effetto di reazione, un mutamento nel senso opposto, tanto nelle stagioni quanto nelle piante e nei corpi, e così pure nelle Costituzioni (Repubblica, 563 e-564 a).
E' evidente il legame tra quanto scritto sopra è gli eccessi che abbiamo introdotto nell'ambiente. Mi riferisco alle quantità eccessive di gas serra introdotte nell'atmosfera o alle quantità eccessive di sostanze inquinanti, su tutte le materie plasitche. Il riferimento, però, non è esplicito a questi eccessi, ma ovviamente a ogni genere di eccesso che turba in maniera sensibile uno stato di equilibrio, generando un cambiamento repentino, o quanto meno più veloce dell'usuale.
A ciò si aggiunge anche un'altra questione, quella della matematizzazione della natura. La definizione di quest'ultima, come appunto l'ambiente in cui viviamo non modificato dagli esseri umani, o quanto meno non modificato nel senso di cui sopra, viene ribadita dal seguente passaggio, che include una citazione di Hegel:

domenica 15 settembre 2024

Topolino #3590: Alla moda

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Torna Minni Pret-A-Porter con una miniserie nella serie, Fashion Academy di Sergio Badino per i disegni di una bravissima Giulia Lomurno che esibisce un tratto in cui a una base che ricorda Giada Perissinotto aggiunge una gestione dei personaggi e alcuni personaggi di contorno che ricordano Silvia Ziche.
La storia, in breve, vede Minni e Betty ingaggiate come insegnanti della più prestigiosa scuola di moda di Topolinia. Un'impresa che si rivela piuttosto complicata, e forse non solo per la scarsa esperienza delle due protagoniste.
Piccola curiosità: il riassunto/recap di Marco Nucci è accompagnato da un'illustrazione in cui Minni prova il costume di Wanda Maximoff, Scarlett Witch, uno dei componenti degli X-Men. In tema, quindi, con la storia di chiusura del numero!

sabato 14 settembre 2024

Speciale Collezione Disney: Gli album di Paperino

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Mentre la pubblicazione della serie principale è momentaneamente interrota, ecco un nuovo speciale, questa volta dedicato agli album di figurine allegati a Topolino e dedicati a Paperino. Nello specifico confronto questi tre album, Paperino più che mai, Paperino Story e Paperino90, fornendo anche una preferenza sul mio preferito:

venerdì 13 settembre 2024

Paperinik #93: Un rubino per dominare

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La sezione delle recensioni dei fumetti è stata a lungo dominata quasi esclusivamente, a parte alcuni sporadici articoli, dal fumetto disneyano, ma nei prossimi mesi conto di aumentare la presenza di fumetti extra-Disney, non solo manga, che sono già ben presenti, ma anche con il ritorno dei supereroi. Per cui anche le recensioni degli albi disneyani extra-Topolino si andranno a diradare e, pur leggendoli in maniera regolare, saranno presenti in occasione di storie particolari, o di saghe come per esempio Diary of a Wacky Knight che proprio su Paperinik #93 giunge al 23.mo capitolo totale, il penultimo della terza stagione.
Avevamo lasciato i nostri un po' deframmentati che iniziavono a convergere uno con l'altro, con finalmente re Paperone che era venuto a conoscenza del piano di Rockerduck e Amelia, con quest'ultima che era entrata in possesso del potente rubino rubicondo. E troviamo, così Amelia e i nostri eroi che la assediano, come nel più classico finale fantasy, all'inizio della Disfida di Rocca Puntuta di Alessandro Gatti e Marco Mazzarello.

Come Malefica al battesimo di Aurora

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Ieri, quando ho scritto la prima versione di questo post, ero in un mix di rabbia e delusione. Oggi vedo le cose sotto una prospettiva diversa, ma ho preferito mantenere il titolo originale, che ben sottolinea lo stato in cui ero. Il tutto nasce dalla scoperta degli autori del 31.mo volume della collana Matematica dedicato alla matematica dei calendari: i Rudi Mathematici. Sarebbe stata una splendida notizia, se non fosse per un piccolo dettaglio: tra due settimane uscirà un volume dedicato a Pi greco, e, phi, e visto che da un decennio mi considero l'uomo del pi greco all'interno dei matematti, questa scoperta mi ha fatto tornare in mente come mi ero sentito quando ho letto i dieci titoli aggiuntivi dopo l'estensione della collana (e sapevo di non essere stato contattato per scriverlo o per consulenza).
Vi confesso che sono arrivato al limite dal non partecipare alla prossima edizione del Carnevale, che si terrà su Amo la matematica, e per scongiurare il fatto, ho inviato, cosa insolita per me, i contributi in tempo! Ovviamente ho preso in considerazione anche le idee di, nell'ordine, non partecipare più a nessuna edizione, oppure di non ospitare più il Carnevale del pi day suggerendo come blogger l'autore del testo (ho una mezza idea di chi sarà, ma spero che alla fine sia un divulgatore fuori dalla truppa dei matematti), però, alla fine, so di amare troppo la matematica per fare qualcosa del genere!
Mi terrò la delusione del mancato coinvolgimento, sicuramente non parteciperò più con lo stesso spirito ai Carnevali (basta poco: non segnalare tutto, o non segnalare i post ad alcune particolari edizioni, ecc.), ma voglio però cogliere questa occasione per rimandarvi all'ebook Notizie pi greche, che raccoglie i testi presenti nei box che inserisco nei Carnevali del pi day e che poi confluiscono nella Breve storia del pi greco. Al momento non è aggiornato, ma la cosa potrebbe avvenire (sarà un caso? io non credo!) nelle prossime due settimane! E poi chissà, ho un'idea pazza in testa (una delle tante, in effetti!) e magari proverò a metterla in pratica!
Per cui... Stay tuned! e, nel frattempo, iscrivetevi alla newsletter La scienza con i supereroi, perché presto riprenderò sia gli invii, sia le trasmissioni dell'omonima serie su YouTube. O, in alternativa, c'è anche il canale telegram con gli aggiornamenti su più o meno tutti i miei blog.

giovedì 12 settembre 2024

L'araldo dello sterminio

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Acquistato a uno dei soliti banchetti di libri usati, per altro in ottimo stato, L'araldo dello sterminio di Michael Shaara si è rivelato, nonostante la brevità, un romanzo molto ricco di spunti politici, in particolare anarchici. L'idea di base della storia è abbastanza semplice: alcune città nel mondo sono colpite da alcune strane radiazioni che si estendono da un punto più o meno al centro e che si estendono fino al loro confine più esterno con una simmetria sferica. Queste radiazioni risultano letali per quasi tutti gli esseri umani, escludendo alcuni, pochi individui che ne risultano immuni al pari degli animali.
Il protagonista del romanzo, Nick Tesla, è proprio uno di questi individui immuni dalle radiazioni e verrà reclutato dall'esercito per indagare al centro di Jefferson, una delle tante città con questo nome negli Stati Uniti. Inizia quindi un'esplorazione al limite del surreale tra strade deserte, negozi abbandonati, palazzi senza vita, mentre i giorni passano e gli odori della decomposizione si fanno largo in mezzo a un'aria resa pulita dall'assenza del traffico. E man mano che questa esplorazione procede, il romanzo si arricchisce di considerazioni sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e il pianeta, sullo stile di vita cui gli uomini si sono adattati nelle metropoli, sul ruolo che l'uomo ha su questo pianeta, senza dimenticare alcune bordate ai poteri politico e militare.
E' quindi il racconto di un'apocalisse e di come il genere umano dovrebbe rinnovarsi a partire da essa e non piangersi addosso o provare a risolverla per preservare uno stile di vita che già all'epoca mostrava di non essere così ideale, per noi e per il pianeta.

mercoledì 11 settembre 2024

La libreria Morisaki

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Ci sono voluti qualcosa come poco meno di 15 anni per leggere in Italia il romanzo d'esordio di Satoshi Yagisawa, I miei giorni alla libreria Morisaki. In effetti lo si potrebbe considerare come costituito a sua volta di due romanzi brevi, ma non stiamo troppo a sottilizzare. Nel complesso siamo di fronte a una lettura veloce e leggera, ma non per questo meno profonda e interessante. La storia narra della giovane Takako che, sotto le insistenze della madre, si rifugia nella libreria dello zio Satoru, nel quartiere di Jinbocho, a Tokyo. Proprio l'atmosfera di questo quartiere, il più ricco di librerie al mondo, permetterà alla protagonista di riscoprire un modo di vivere più sincero e maggiormente a contatto con le persone. Il tutto mediato dalla saggezza dei libri.
Un libro perfetto per chi ama leggere, ma anche per chi ama le cose semplici della vita, come un caffè al bar o un giro tra le bancarelle di una fiera.

martedì 10 settembre 2024

Le grandi domande della vita: Di perimetri, aree e volumi

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E' raro, ma a volte succede, che mi imbatto nelle domande per questa serie nella sezione italiana di Quora. Tutto parte da una interessante osservazione sul legame tra area e perimetro di un cerchio e tra volume e area della superficie di una sfera.
Se infatti prendiamo l'area del cerchio, ovvero \(\pi r^2\) e la deriviamo rispetto a \(r\) otteniamo \(2\pi r\), che è la misura della circonerenza, ovvero il perimetro del cerchio. Stessa cosa succede per il volume della sfera, \(4/3 \pi r^3\), la cui derivata rispetto al raggio è \(4 \pi r^2\) ovvero l'area della superficie della sfera. Questo fatto non è casuale e almeno un paio di utenti di Quora hanno spiegato la cosa con dettagli tecnici che, per quanto corretti, forse sono eccessivi. Non a caso qualcuno chiedeva nei commenti a queste risposte tecniche, una spiegazione che fosse comprensibile con la matematica delle scuole superiori.
In effetti ci sono, tra le risposte, molte che spiegano questo fatto proprio con la matematica delle superiori, in particolare quella degli ultimi anni, ovvero derivate e integrali. In particolare partiamo dal significato geometrico di integrale.
L'idea dietro l'operazione di integrale nasce da lontano, in particolare dal metodo di esaustione utilizzata da Archimede per il calcolo dell'area del cerchio, e dunque del valore del \(\pi\), e per il calcolo del volume dell'unghia.

lunedì 9 settembre 2024

Matematica, lezione 26: Le equazioni differenziali

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L'esperienza di Marco Menale come divulgatore, in particolare per Maddmaths!, la si vede tutta e direi che pesa parecchio. Il tema delle equazioni differenziali, cui è dedicato il 26.mo volume della collana Matematica, viene infatti sviluppato con grande chiarezza pur senza perdere di formalismo. Ampia la sezione che Menale dedica agli esempi, iniziando, guarda un po' il caso, dai modelli epidemiologici, che erano arrivati agli onori della cronaca un po' di tempo fa grazie al covid19.
Altro esempio notevole molto ben sviluppato da Menale è quello dell'equazione del calore di Jean-Baptiste-Joseph Fourier, che, al netto di un formalismo non usuale, almeno per un fisico, ma sicuramente chiaro, viene anch'essa sviluppata non prima di aver introdotto la parte storica della stessa, in un'operazione che alla fine arricchisce il volume senza togliere spazio all'applicazione in quanto tale.
E mentre i giorchi matematici, sempre a cura di Maurizio Codogno, sono un'interessante sequenza di visualizzazioni geometriche, la sezione biografica è questa volta dedicata al più grande dei matematici dilettanti, Srinivasa Ramanujan, talentuoso matematico indiano arrivato agli onori internazionali della disciplina grazie a un altro grande protagonista della matematica, Godfrey Harold Hardy. La vita di Ramanujan è stata particolarmente sfortunata, in particolare per via della sua salute cagionevole, ma è stata segnata da un'unica, grande ossessione: la matematica. Non è detto che non gli dedicherò in futuro un articolo della serie dei Ritratti, e in quel caso è fuor di dubbio che il testo di Sara Zucchini, per la sua chiarezza e per il racconto appassionato e appassionante, sarà certo una delle fonti.

domenica 8 settembre 2024

Topolino #3589: Una questione di bivi

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Il #3589 si presenta sin da subito con un'idea a bivi dietro, questo perché è arrivato in edicola con due versioni differenti della copertina, realizzata da Andrea Freccero. In una abbiamo Paperino festoso e felice saltellare allegramente, nell'altra un Paperino furioso. Con il motto del E tu che Paperino sei? posto sotto il titolo, i lettori venivano invitati a scegliere la loro copertina preferita, anche se la neanche tanto segreta speranza del servizio marketing di Panini era quella che ciascun lettore avrebbe acquistato entrambe le versioni. Purtroppo per loro sono un lettore atipico, che di fronte a queste situazioni, e soprattutto ben felice di aver trovato in edicola un numero sufficiente di Topolino, ha scelto la seconda delle due copertine che vi ho descritto poc'anzi.
Come dicevo questo era solo il primo dei bivi che il numero propone ai lettori. Gli altri sono contenuti nella storia d'apertura, Paperino e il dilemma a bivi di Marco Bosco e Paolo De Lorenzi, gli stessi autori della storia a bivi che poco più di 3 anni fa esaminai sotto una lente matematica. Se uno dei vantaggi delle storie a bivi è quello di rendere in qualche modo partecipe il lettore dello svolersi della storia, l'altro, in particolare emerso in questa storia, è quello di poter raccontare in un arco di pagine completo un po' tutti gli aspetti del personaggio, nello specifico proprio Paperino.

sabato 7 settembre 2024

Palepoli

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Ciò che mi ha colpito di più di Palepoli di Usamaru Furuya è stata la capacità del mangaka di alternare tratti differenti. Questa caratteristica, unita a una struttura ordinata delle pagine, nello specifico delle one page di quattro vignette con una gag per lo più umoristica o sarcastica, me lo ha fatto accostare a due grandi autori del fumetto occidentale e a due loro opere essenziali come Il garage ermetico di Moebius, ovvero Jean Giraud, e Le straordinarie avventure di Pentothal di Andrea Pazienza.
A differenza dei due autori sopra citati, però, Furuya non adotta un unico personaggio ricorrente, ma un po' come il Thimble Theater di Elzie Seagar, che per certi versi mostrava una propensione al fumetto non molto differente, propone un vero e proprio teatrino di personaggi e situazioni che raccontano la cultura pop, lo stile di vita nipponico e in particolare occidentale, mettendo il dito sulle piccole e grandi idiosincrasie della società moderna.
Molti i riferimenti ai manga e agli anime che grazie alle note a margine presenti nell'edizione italiana della Coconino non vengono perdute. Giochi di prospettiva, personaggi nascosti dentro paesaggi, paesaggi che si trasformano in personaggi, scene psichedeliche, alcune serie ricorrenti, molte soluzioni che richiamano agli albori del fumetto. Questo e molto altro è Palepoli, volume irriverente con una sensibilità al tempo stesso è moderna, ma guarda anche agli albori del fumetto.

venerdì 6 settembre 2024

Sono tornati!

Quando le strade dei Nightwish e di Tarja Turunen si separarono, penso che pochi, anche tra i fan più sfegatati, pensavano che chi lavrebbe seguita alla voce della band sarebbe riuscita a farla dimenticare. E in effetti, nonostante la bravura e la simpatia, Anette Olzon nei cinque anni di permanenza non riuscì mai a fare veramente breccia nel cuore dei fan (ma anche della band mi verrebbe da dire). E poi ecco arrivare Floor Jansen, che paragonarla alla Turunen per molti sarebbe quasi un'eresia, ma personalmente in questi dieci anni si è rivelata decisamente all'altezza, non solo del passato della band, ma anche del suo fulgido presente. Su cui mi soffermerò, però, in un prossimo post. Questa introduzione, infatti, mi serve per fornire un esempio pratico su quanto sia difficile sostituire in maniera efficace la "voce" in una band. E questo è uno dei motivi per cui pensavo che i Linkin Park non avrebbero mai sostituito Chester Bennigton, restando così ancora nascosti tra le ristampe e i remix dei loro progetti. A complicare la situazione c'era il rapporto di amicizia tra i membri della band e quello che Chester in particolare aveva stretto con il pubblico. E invece giusto una ventina di ore fa, i Linkin Park hanno rilasciato un livestream per quella che è la loro prima uscita pubblica da sette anni a questa parte. E sul palco, oltre al nuovo batterista, Colin Brittain, è salita anche Emily Armstrong, ormai ex-membro dei Dead Sara e nuova voce dei Linkin Park.

giovedì 5 settembre 2024

Il demoniaco teorema di Pitagora

Questa estate, ascoltando un noto quiz televisivo, uno dei concorretti ha affermato che il 3 è un numero perfetto. L'affermazione, per quanto non sia errata, non è nemmeno esatta: dipende essenzialmente dal contesto. In un contesto religioso, mistico, simbolico, il tre, per esempio per i cinesi, rappresenta la totalità del cosmo, costituita da cielo, terra e uomo. Senza dimenticare tutte le trinità presenti nelle religioni di mezzo mondo, senza dimenticare Ecate, dea della magia, degli incroci e dell'oscurità, dalla triplice natura di giovane, matura e anziana.
Se restiamo nell'ambito dell'antica Grecia, ci troviamo di fronte a due differenti visioni dei numeri perfetti. La prima, matematica, che probabilmente ci deriva da Euclide, che recita che un numero è perfetto se coincide con la somma dei suoi divisori. In questo caso 3 non è un numero perfetto, ma 6 lo è. In questo caso lo stesso Euclide, raccontando il suo ragionamento in termini del simbolismo moderno, affermò che se \(2^p -1\) è un numero primo, allora \(2^{p-1}(2^p-1)\) è perfetto. E infatti se \(p=2\) segue che 6 è perfetto.
Secondo i pitagorici, invece, il 3 è perfetto essendo la somma di 1, il primo dei dispari, e di 2, il primo dei pari, unendo quindi queste due famiglie insieme. In effetti possiamo osservare anche come 3, in quanto somma di 1 e 2, è un numero triangolare, come il 10, che in un certo senso potremmo considerare il primo numero triangolare scoperto nella storia della matematica, ovvero il tetractys di, appunto, i pitagorici, per i quali aveva una grande importanza simbolica.

mercoledì 4 settembre 2024

La setta delle ciambelle

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Evidentemente Joe Lansdale aveva nostalgia di Hap e Leonard, ma visto il modo in cui ha concluso le avventure dei suoi due personaggi, riprenderli era sostanzialmente impossibile, così ne La setta delle ciambelle ha riportato in vita le dinamiche tra i due amici riproponendo al loro posto i due fratelli Garner, intorno ai quali ha costruito un cast di tutto rispetto che ha riproposto molti dei caratteristi utilizzati nella sua serie più famosa. E' possibile, ma è solo un sospetto, che il romanzo nasca da un qualche progetto che avrebbe dovuto coinvolgere proprio Hap e Leonard, visto che entrambi i fratelli Garner hanno una struttura fisica che riprende quella dei due detective dilettani e, inoltre, sono in qualche modo accoppiati. Per contro alcuni dettagli della trama mal si adattano proprio ai mitici Hap e Leonard, però ciò che più conta è che le atmosfere della storica serie sono state riportate in vita da Champion Joe, anche solo per un singolo romanzo.

martedì 3 settembre 2024

Felicità matematica

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Ricordate? A metà agosto avevo espresso alcune preoccupazioni riguardo la possibilità di recuperare i volumi agostani della collana Matematica, ma questa mattina, quando sono passato dalla mia edicola di fiducia per rinnovare l'abbonamento, ho trovato la sorpresa: i volumi 26 e 29 erano lì, messi da parte per me! A mancare all'appello c'erano solo il 27 e il 28, coincidenti con le due settimane di chiusura per ferie dell'edicola. Nei prossimi giorni scoprirò se l'edicolante sarà in grado di recuperarli o se dovrò rivolgermi al sito della Gazzetta dello Sport per procedere con l'acquisto. Nel frattempo, dopo la conclusione della lettura de Il teorema di Pitagora di Paolo Zellini (che vedete nella foto insieme con gli altri due volumi), passerò ad affrontare Le equazioni differenziali di Marco Menale e L'analisi funzionale di Pierluigi Vellucci.
Per intanto, mi sento felice come... un numero felice!

lunedì 2 settembre 2024

Il ladro di anime

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Se Sebastian Fitzek si è impegnato, nei ringraziamenti, a non inserire alcun riferimento bibliografico in grado di far capire subito il modus operandi del Ladro di anime per non rovinare la sopresa ai lettori (o quanto meno a quei lettori che tendono a leggere i ringraziamenti prima del romanzo), chi sono io per comportarmi diversamente? Eppure la tentazione di citare quelle storie disneyane che si basano su un metodo simile è piuttosto alta, ma mi limiterò a dire semplicemente che sono sfide tra Topolino e il suo acerrimo nemico Macchia Nera, cosa che sicuramente riduce l'elenco, ma non poi così tanto.
La cosa importante, l'unica da sapere sul serio del romanzo, è quanto si intuisce nel primo capitolo: il Ladro di anime, un astuto serial killer, lascia le sue vittime in uno stato catatonico, una situazione in cui dal loro punto di vista sono in grado di ricevere gli stimoli esterni, ma non di interagire, bloccati quindi in una specie di sogno a occhi aperti, da cui, se non riescono a svegliarsi, sono destinati a uscirne solo con la morte.

domenica 1 settembre 2024

Topolino #3588: Prologo?

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La storia d'apertura di Topolino, Traccia Fantasma 3D, è un nuovo esperimento di Claudio Sciarrone con la colorazione tridimensionale, quella che si può vedere con gli appositi occhialini.
La storia, che in pratica è il seguito di Un viaggio tremendamente reale pubblicata sul #3522, rientra anche nella serie Fast Track Mickey, lanciando il volume che ristampa le due saghe, e si presenta come un gradevole e molto ben fatto divertissement, con uno Sciarrone che si sbizzarrisce in particolare con alcune vignette al limite dell'horror che in qualche modo, effetti visivi a parte, sono "vecchia scuola".