C'ho pensato a lungo sull'opportunità e sui tempi di scrivere una recensione delle prime tre stagioni di Stranger Things. Alla fine, visto l'arrivo recente su Netflix dell'iconica serie dei fratelli Duffer, poteva valere la pena di scrivere qualche riga. Soprattutto perché mi posso considerare un fan entusiasta del lavoro di Matt e Ross Duffer, gemelli, e nostalgici degli anni Ottanta, come è ben chiaro a chiunque veda la serie.
La storia, tra l'altro, è un crogiolo di citazioni dell'epoca: si va dai giochi di ruolo, alla musica (la colonna sonora, tra l'altro, è curata, tra gli altri, da Fabio Frizzi, senza dimenticare L'esorcista, ovviamente il film, ma la trama di base è in tutto e per tutto Super 8 di J. J. Abrams, con però alcuni opportuni cambiamenti che rendono Stranger Things più seriale certo, ma a ben vedere anche più facilmente mainstream.
Stomachion
lunedì 30 maggio 2022
domenica 29 maggio 2022
Topolino #3470: Matematica. Finalmente!
Era atteso per il pi day 2022, ma è stato rinviato a data da destinarsi. E' quella data è finalmente giunta con Topolino #3470. Il sommario del Topolibro dedicato alla matematica (perché p di questo che sto "parlando") è costituito da quattro belle storie, tre delle quali di Francesco Artibani, visto che uscirono all'epoca con il bollino di Topolino Comics&Science, e la quarta, la seconda del sommario, di Pietro Zemelo, quel La biblioteca infinita che, come La biblioteca di Babele di Jorge Luois Borges, unisce letteratura e matematica. Visto che di quest'ultima, disegnata da Luca Usai, non ho mai scritto nulla, ho pensato bene di usare questa recensione per raccontare qualcosa della stessa (è anche un modo per prepararmi per un possibile video dedicato a La biblioteca infinita!).
La storia, che ha in qualche modo anche un'ispirazione da Umbero Eco, racconta della ricerca da parte di un criminale, Armandez, della porta per raggiungere la biblioteca infinita. Ad opporglisi troviamo Topolino ed Eta Beta insieme con il librario Jorge, chiaro omaggio a Borges. L'aspetto matematico più evidente su cui si basa la storia viene sottolineato nell'introduzione alla stessa da Alberto Saracco: la combinatoria. La biblioteca infinita è, infatti, costituita da tutti i possibli libri che possono essere scritti con le lettere dell'alfabeto. Di qualunque alfabeto, ovviamente. Un modo per vedere la faccenda è, comunque, quello che famoso problema delle scimmie dotate di macchina da scrivere: riusciranno a riprodurre una delle opere di William Shackespeare? Ci accontentiamo anche di un sonetto. Bhe! La cosa alla fine dipende da quante scimmie metti al lavoro e dal tempo che concedi loro. E deve essere un bel po' di tempo!
Poi, ovviamente, c'è la questione dello spazio della biblioteca stessa, un concetto che è al tempo stesso molto simile all'albergo infinito di David Hilbert e a un tesseratto. Il paradosso dell'albergo infinito afferma che se abbiamo un albergo con un numero infinito di stanze tutte occupate, è sempre possibile accomodare nuovi ospiti, qualunque sia il loro numero, anche infinito, a patto che questo numero sia... numerabile! Il problema principale, ad ogni modo, è quello di far sì che ad ogni arrivo di nuovi ospiti gli spostamenti di quelli già presenti nell'albergo siano minimi (non infiniti, per dire). L'ultimo aspetto matematico interessante della storia risiede nella struttura geometrica della biblioteca infinita: una serie infinita di stanze a pianta esagonale. In questo caso entriamo nel campo della così detta tassellazione esagonale, ovvero della suddivisione di un piano in esagoni.
La scelta di questa pianta discende direttamente dalla congettura a nido d'ape, secondo cui la tassellatura esagonale è il modo migliore per dividere una superficie in regioni di area uguale con il perimetro minimo totale. Inoltre il modo più denso di disporre dei cerchi in due dimensioni coincide con una piastrellatura esagonale, che possiamo ottenere a partire dai punti di tangenza dei cerchi stessi.
Come evidente dal nome, la congettura a nido d'ape non è ancora stata dimostrata e si può solo congetturare che tale proprietà discenda dal fatto che gli esagoni hanno angolo interno di 120°. Questo vuol dire che bastano 3 esagoni regolari accostati uno all'altro per completare un angolo giro (360°). Ovviamente non è l'unica figura regolare con questa proprietà, e questo rende quella di poco fa come un'osservazione e non una dimostrazione.
Arrivati qui, andiamo a vedere, invece, il sommario del numero di Topolino in edicola.
La storia, che ha in qualche modo anche un'ispirazione da Umbero Eco, racconta della ricerca da parte di un criminale, Armandez, della porta per raggiungere la biblioteca infinita. Ad opporglisi troviamo Topolino ed Eta Beta insieme con il librario Jorge, chiaro omaggio a Borges. L'aspetto matematico più evidente su cui si basa la storia viene sottolineato nell'introduzione alla stessa da Alberto Saracco: la combinatoria. La biblioteca infinita è, infatti, costituita da tutti i possibli libri che possono essere scritti con le lettere dell'alfabeto. Di qualunque alfabeto, ovviamente. Un modo per vedere la faccenda è, comunque, quello che famoso problema delle scimmie dotate di macchina da scrivere: riusciranno a riprodurre una delle opere di William Shackespeare? Ci accontentiamo anche di un sonetto. Bhe! La cosa alla fine dipende da quante scimmie metti al lavoro e dal tempo che concedi loro. E deve essere un bel po' di tempo!
Poi, ovviamente, c'è la questione dello spazio della biblioteca stessa, un concetto che è al tempo stesso molto simile all'albergo infinito di David Hilbert e a un tesseratto. Il paradosso dell'albergo infinito afferma che se abbiamo un albergo con un numero infinito di stanze tutte occupate, è sempre possibile accomodare nuovi ospiti, qualunque sia il loro numero, anche infinito, a patto che questo numero sia... numerabile! Il problema principale, ad ogni modo, è quello di far sì che ad ogni arrivo di nuovi ospiti gli spostamenti di quelli già presenti nell'albergo siano minimi (non infiniti, per dire). L'ultimo aspetto matematico interessante della storia risiede nella struttura geometrica della biblioteca infinita: una serie infinita di stanze a pianta esagonale. In questo caso entriamo nel campo della così detta tassellazione esagonale, ovvero della suddivisione di un piano in esagoni.
La scelta di questa pianta discende direttamente dalla congettura a nido d'ape, secondo cui la tassellatura esagonale è il modo migliore per dividere una superficie in regioni di area uguale con il perimetro minimo totale. Inoltre il modo più denso di disporre dei cerchi in due dimensioni coincide con una piastrellatura esagonale, che possiamo ottenere a partire dai punti di tangenza dei cerchi stessi.
Come evidente dal nome, la congettura a nido d'ape non è ancora stata dimostrata e si può solo congetturare che tale proprietà discenda dal fatto che gli esagoni hanno angolo interno di 120°. Questo vuol dire che bastano 3 esagoni regolari accostati uno all'altro per completare un angolo giro (360°). Ovviamente non è l'unica figura regolare con questa proprietà, e questo rende quella di poco fa come un'osservazione e non una dimostrazione.
Arrivati qui, andiamo a vedere, invece, il sommario del numero di Topolino in edicola.
sabato 28 maggio 2022
Le vacanze di Paperino
Nella carriera animata di Paperino ci sono alcuni punti fermi fondamentali: lo stress della vita cittadina; l'interazione piuttosto conflittuale con il mondo della natura, per quanto Paperino la cerchi costantemente per riprendersi dallo stress della vita cittadina. Tra i capolavori all'interno di quest'ultima grande area si ricordano le sfide con gli insetti, in particolare con un'ape particolarmente dispettosa, ma soprattutto gli inseguimenti continui con Cip e Ciop e le sfide con l'orso Onofrio, ora come ranger ora come semplice turista. Stiamo parlando di corti sviluppati tra gli anni Cinquanta e i Sessanta del XX secolo, se la memoria non mi inganna, tutti basati su gag fisiche di sicuro effetto e con pochissimi dialoghi, per lo più le battute appena percettibili di Paperino. Tutto questo viene riversato nel meraviglioso Le vacanze di Donald di Frederic Brremaud e Federico Bertolucci, coppia di autori che era arrivata all'attenzione del pubblico grazie a una serie di albi cartonati muti dedicati al mondo della natura. In questo caso, in occasione cioé di un nuovo volume Glenat, coniugano il loro tema portante con Paperino, realizzando alla fine un sentito omaggio a un certo modo di fare animazione. E soprattutto mostrando come la formula per far ridere di gusto è, in fondo, sempre la stessa: dare a Paperino la possibilità di sfogare quel suo carattere molto... "accomodante!"
P.S.: per scrivere queste righe ho usato come soundtrack un paio di corti classici con Paperino!
venerdì 27 maggio 2022
I pensieri di Pippo
Pippo non è uno sciocco, né è il sempliciotto che certi suoi scollamenti dalla realtà potrebbero far credere. Piuttosto è un precursore di quel modo d'approcciarla chiamato "pensiero laterale".- dalla prefazione di Alessandro Sisti alla nuova edizione Panini Comics de I pensieri di Pippo
(...)
Pippo è ingenuo, ma fino a un certo punto. Le sue categorie sono chiare, non confonde giusto e sbagliato, però non giudica finché non può farlo con certezza.
lunedì 23 maggio 2022
Topolino #3469: Da Giulio Cesare a Gastonio
E così Urbani Paperi arriva a conclusione con un episodio in due tempi posto nel finale dell'albo. Ovviamente il ritardo nell'uscita della recensione è dovuto anche per il video dedicato alla serie, che ho anche dovuto suddividere in due parti, con la prima in uscita proprio oggi.
Il favorito della fortuna di Alex Bertani, Matteo Venerus ed Emmanuele Baccinelli inizia sin da subito nel segno di Giulio Cesare visto che il processo per tradimento a Paperonoro ricalca l'analogo processo a carico proprio di Cesare all'epoca in cui rimase coinvolto nei complotti di Lucio Sergio Catilina. E l'esito è anche sostanzialmente analogo. Non è, però, l'unico punto di contatto con la vita di Cesare. Il processo a Paperonoro, infatti, è legato a un delicato affare internazionale portato avanti con l'Egitto di Cleopapera, che nella storia reale ricalca, invece, l'affare sentimentale, ma non solo, tra Cesare e Cleopatra, all'epoca regina d'Egitto.
Il favorito della fortuna di Alex Bertani, Matteo Venerus ed Emmanuele Baccinelli inizia sin da subito nel segno di Giulio Cesare visto che il processo per tradimento a Paperonoro ricalca l'analogo processo a carico proprio di Cesare all'epoca in cui rimase coinvolto nei complotti di Lucio Sergio Catilina. E l'esito è anche sostanzialmente analogo. Non è, però, l'unico punto di contatto con la vita di Cesare. Il processo a Paperonoro, infatti, è legato a un delicato affare internazionale portato avanti con l'Egitto di Cleopapera, che nella storia reale ricalca, invece, l'affare sentimentale, ma non solo, tra Cesare e Cleopatra, all'epoca regina d'Egitto.
giovedì 19 maggio 2022
La ragazza scomparsa
E' composto da un trittico di racconti il volumetto La ragazza scomparsa di Shirley Jackson. Oltre al racconto d'apertura, che da il titolo della raccolta, troviamo anche Viaggio con signora e Incubo. E' un interessante mix di racconti che mescolano il noir con l'humor, ma senza realmente andare nel classico humor nero. I due aspetti, infatti, sono separati molto bene.
Il racconto d'apertura racconta le vicende di una ragazza scomparsa: è forse il racconto più "impegnato" della mini-raccolta, visto che l'autrice non risparmia bordate nei confronti delle autorità che seguono le ricerche della ragazza o dei media che le raccontano.
Viaggio con signora è il racconto del primo, divertente viaggio in treno in solitaria di un ragazzino di nove anni che incontra una signora ricercata dalla polizia: alla fine molto più divertente che "nero".
Incubo racconta delle peripezie di una segretaria per le strade della sua città, tormentata da una specie di gioco in cui sembra che stiano cercando proprio lei. Il finale è un po' a sorpresa, ma nemmeno poi tanto, anche se la Jackson lo prepara in maniera magistrale, trasformandolo nella più che naturale conclusione delle peripezie della simpatica Miss Morgan.
Il racconto d'apertura racconta le vicende di una ragazza scomparsa: è forse il racconto più "impegnato" della mini-raccolta, visto che l'autrice non risparmia bordate nei confronti delle autorità che seguono le ricerche della ragazza o dei media che le raccontano.
Viaggio con signora è il racconto del primo, divertente viaggio in treno in solitaria di un ragazzino di nove anni che incontra una signora ricercata dalla polizia: alla fine molto più divertente che "nero".
Incubo racconta delle peripezie di una segretaria per le strade della sua città, tormentata da una specie di gioco in cui sembra che stiano cercando proprio lei. Il finale è un po' a sorpresa, ma nemmeno poi tanto, anche se la Jackson lo prepara in maniera magistrale, trasformandolo nella più che naturale conclusione delle peripezie della simpatica Miss Morgan.
mercoledì 18 maggio 2022
Crisi, economia e quant'altro
"Crisi" e "economia" non sono oggi usati come concetti, ma come parole d’ordine, che servono a imporre e a far accettare delle misure e delle restrizioni che la gente non ha alcun motivo di accettare. "Crisi" significa oggi soltanto “devi obbedire!”. Credo che sia evidente per tutti che la cosiddetta “crisi” dura ormai da decenni e non è che il modo normale in cui funziona il capitalismo nel nostro tempo. Ed è un funzionamento che non ha nulla di razionale. Per capire quel che sta succedendo, occorre prendere alla lettera l’idea di Walter Benjamin, secondo la quale il capitalismo è, in verità, una religione e la più feroce, implacabile e irrazionale religione che sia mai esistita, perché non conosce redenzione né tregua. Essa celebra un culto ininterrotto la cui liturgia è il lavoro e il cui oggetto è il denaro. Dio non è morto, è diventato Denaro.— Giorgio Agamben, da La Sicilia, 15 agosto 2012 via tumblr
martedì 17 maggio 2022
Topolino #3468: Sipario!
E anche questa settimana arrivo in ritardo con la settimanale recensione di Topolino. Per cui, senza altri indugi, andiamo subito alle storie. Tra l'altro questa settimana ce la sbrighiamo con poco, visto che mi occuperò solo della cover story, Sipario, storia in due tempi di Marco Nucci e Libero Ermetti, nuovo episodio della serie Area 15, e la quarta puntata degli Urbani Paperi.
Partiamo dalla cover story e dai suoi difetti. Innanzitutto da un finale abbastanza telefonato, e poi dalla copertina di Andrea Freccero che rende altrettanto poco sorprendente il legame tra... non anticipo null'altro se non una semplice frase: L'avevo detto, io!
Questi elementi, però, nel complesso per quanto importanti, sono indubbiamente meno essenziali rispetto alla storia in se, in cui i ragazzi di Area 15 si impegnano per mettere in scena un loro spettacolo teatrale. Ovviamente non è semplice e gli autori riescono a fornire al lettore la sensazione del tempo che scorre e del duro lavoro necessario per affrontare qualcosa che è nuovo per il gruppo di Area 15. Alla fine è una storia corale sul teatro e sulle emozioni che esso riesce a trasmettere agli spettatori. Interessanti, poi, i riferimenti a storie precedenti non solo della serie ma anche a altre dello stesso Nucci, visto che creano una sensazione di accoglienza e di familiarità in chi legge con continuità Topolino.
Partiamo dalla cover story e dai suoi difetti. Innanzitutto da un finale abbastanza telefonato, e poi dalla copertina di Andrea Freccero che rende altrettanto poco sorprendente il legame tra... non anticipo null'altro se non una semplice frase: L'avevo detto, io!
Questi elementi, però, nel complesso per quanto importanti, sono indubbiamente meno essenziali rispetto alla storia in se, in cui i ragazzi di Area 15 si impegnano per mettere in scena un loro spettacolo teatrale. Ovviamente non è semplice e gli autori riescono a fornire al lettore la sensazione del tempo che scorre e del duro lavoro necessario per affrontare qualcosa che è nuovo per il gruppo di Area 15. Alla fine è una storia corale sul teatro e sulle emozioni che esso riesce a trasmettere agli spettatori. Interessanti, poi, i riferimenti a storie precedenti non solo della serie ma anche a altre dello stesso Nucci, visto che creano una sensazione di accoglienza e di familiarità in chi legge con continuità Topolino.
sabato 14 maggio 2022
Vendicatore per sempre
Dopo la battaglia con Onslaught, alcuni dei supereroi Marvel vennero dati per morti dall'universo principale. La cosa durò per all'incirca un anno, durante il quale la Marvel propose ai lettori una serie piuttosto interessante, Thunderbolts. Scritta da Kurt Busiek per i disegni di Mark Bagley, vedeva alcuni criminali del Marvel Universe travestirsi da supereroi per prendere il posto dei Vendicatori (gli Avengers, come si dice oggi che il supergruppo ha avuto successo cinematografico) e poi, all'apice del successo, prendere il potere. La cosa, ovviamente, non andò a buon fine, visto che alla fin fine il successo, ma soprattutto il rispetto che questo genere di popolarità si porta dietro, piace a chiunque.
Non è però dei Tunderbolts, ma di un altro progetto di Busiek, che andò alle stampe l'anno dopo. Era il 1998 e la DC Comics aveva rilanciato già da un anno la Justice League con la serie JLA scritta da Grant Morrison per i disegni di Howard Porter. Con l'evento Heroes Return anche la Marvel decise di rilanciare le serie che durante Heroes Reborn vennero ambientate in un universo tasca ideato da Franklin Richards. Ovviamente il rilancio implicava il ritorno degli eroi nell'universo principale. E in questo rilancio venne coinvolta anche Avengers, la testata che raccontava le avventure del supergruppo principale del Marvel Universe. E la serie venne affidata proprio a Busiek, con un altro grande fumettista ad affiancarlo ai disegni: George Perez.
Non è però dei Tunderbolts, ma di un altro progetto di Busiek, che andò alle stampe l'anno dopo. Era il 1998 e la DC Comics aveva rilanciato già da un anno la Justice League con la serie JLA scritta da Grant Morrison per i disegni di Howard Porter. Con l'evento Heroes Return anche la Marvel decise di rilanciare le serie che durante Heroes Reborn vennero ambientate in un universo tasca ideato da Franklin Richards. Ovviamente il rilancio implicava il ritorno degli eroi nell'universo principale. E in questo rilancio venne coinvolta anche Avengers, la testata che raccontava le avventure del supergruppo principale del Marvel Universe. E la serie venne affidata proprio a Busiek, con un altro grande fumettista ad affiancarlo ai disegni: George Perez.
venerdì 13 maggio 2022
Da Fibonacci a Sagittarius A*
Quando uscì la recensione di Annihilator (che ho riproposto con qualche modifica su EduINAF proprio per l'occasione) scrissi un'introduzione il più accurata possibile dal punto di vista scientifico, che ho anche estratto e riproposto qui su DropSea. Alla fine, dopo un montaggio che ha preso più tempo del previsto (ma anche già l'audio ha richiesto lo stesso), ecco arrivare un video dedicato a questa nuova fantastica foto di un buco nero supermassiccio, Sagittarius A*, quello che si trova al centro della nostra galassia, la Via Lattea.
mercoledì 11 maggio 2022
Antigravitazione per tutti
Recuperato nel solito banchetto dell'usato, Antigravitazione per tutti di Bob Shaw immagina un mondo del futuro in cui sia possibile per le persone acquistare un particolare jet pack personale: una cintura antigravitazionale.
Questa innovazione tecnica ha completamente modificato la mobilità personale delle persone, rendendo obsoleti i grandi aerei di trasporto civile, sostituiti per lo più da voli su puccoli aerei fatti per chi non può o non vuole, per vari motivi, utilizzare le cinture. Con queste, però, sono anche arrivati altri problemi, come ad esempio la gestione del traffico aereo, ma anche un nuovo genere di criminalità, cui i governi hanno risposto con un nuovo corpo di forze dell'ordine: la polizia aerea.
Il romanzo segue le vicende di un poliziotto aereo britannico, Rob Hasson, che viene mandato in Canada all'interno del programma di protezione testimoni. Shaw nel corso delle pagine ci spiega le cause che hanno portato Hasson all'interno di questo programma e scava nella psicologia del poliziotto, che si trova in una situazione emotiva che gli impedisce di indossare la cintura antigravitazionale. In Canada, però, si ritrova coinvolto in una vicenda losca, che lo scrittore dipana con la maestria di un esperto del genere poliziesco, e al contempo fornisce al suo personaggio tutti gli spunti necessari per reagire alla sua situazione.
Non è scontato che alla fine ci riesca, soprattutto perché Shaw mette Hasson nelle condizioni per ritornare in volo in varie occasioni, ma al di là della conclusione della storia, vale indubbiamente la pena tentare di recuperare il romanzo. Mettetelo nel blocchetto degli appunti dei classici da cercare sui banchetti dell'usato!
Questa innovazione tecnica ha completamente modificato la mobilità personale delle persone, rendendo obsoleti i grandi aerei di trasporto civile, sostituiti per lo più da voli su puccoli aerei fatti per chi non può o non vuole, per vari motivi, utilizzare le cinture. Con queste, però, sono anche arrivati altri problemi, come ad esempio la gestione del traffico aereo, ma anche un nuovo genere di criminalità, cui i governi hanno risposto con un nuovo corpo di forze dell'ordine: la polizia aerea.
Il romanzo segue le vicende di un poliziotto aereo britannico, Rob Hasson, che viene mandato in Canada all'interno del programma di protezione testimoni. Shaw nel corso delle pagine ci spiega le cause che hanno portato Hasson all'interno di questo programma e scava nella psicologia del poliziotto, che si trova in una situazione emotiva che gli impedisce di indossare la cintura antigravitazionale. In Canada, però, si ritrova coinvolto in una vicenda losca, che lo scrittore dipana con la maestria di un esperto del genere poliziesco, e al contempo fornisce al suo personaggio tutti gli spunti necessari per reagire alla sua situazione.
Non è scontato che alla fine ci riesca, soprattutto perché Shaw mette Hasson nelle condizioni per ritornare in volo in varie occasioni, ma al di là della conclusione della storia, vale indubbiamente la pena tentare di recuperare il romanzo. Mettetelo nel blocchetto degli appunti dei classici da cercare sui banchetti dell'usato!
martedì 10 maggio 2022
Topolino #3467: Forte come Maciste
Mi dispiace di aver saltato la consueta recensione domenicale di Topolino. E anche il recupero del lunedì. Senza dimenticare la consueta recensione del sabato, che però quella avrei voluto dedicarla a George Perez, ma un po' sono rimasto indeciso su cosa scrivere e dove scriverlo, perché anche il Cappellaio è una possibile sede per un articolo sul grande Perez, un po' gli impegni per la realizzazione dell'ultimo video dedicato proprio al Topolino in edicola, in particolare ai 90 anni di Pippo. Ovviamente visto il tema della cover story, I bracciali di Maciste, di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, il video si è concentrato anche sulla fisica del sollevamento pesi.
Prima di rimandarvi al video e all'articolo di accompagnamento, un doveroso apprezzamento al lavoro degli autori che sono riusciti, Artibani con i testi e Pastrovicchio con i disegni, a ricordare le atmosfere delle prime storie del trio Topolino-Paperino-Pippo, quelle di Floyd Gottfredson e collaboratori, per intenderci, quelle dove l'atmosfera di una Topolinia paesotto di campagna si trasformano in sensazioni e odori e si fanno vivide e precise. E poi c'è anche un po' del Superman originario, quello di Jerry Siegel e Joe Shuster, cosa che non guasta mai, o del Primo Carnera che in qualche modo ispirò lo stesso Superman.
Ora vi lascio al video e, dopo, al resto del numero con alcune considerazioni più o meno veloci, visto che il #3468 incombe ormai nelle edicole (in alcune zone d'Italia viene, infatti, consegnato proprio oggi):
Prima di rimandarvi al video e all'articolo di accompagnamento, un doveroso apprezzamento al lavoro degli autori che sono riusciti, Artibani con i testi e Pastrovicchio con i disegni, a ricordare le atmosfere delle prime storie del trio Topolino-Paperino-Pippo, quelle di Floyd Gottfredson e collaboratori, per intenderci, quelle dove l'atmosfera di una Topolinia paesotto di campagna si trasformano in sensazioni e odori e si fanno vivide e precise. E poi c'è anche un po' del Superman originario, quello di Jerry Siegel e Joe Shuster, cosa che non guasta mai, o del Primo Carnera che in qualche modo ispirò lo stesso Superman.
Ora vi lascio al video e, dopo, al resto del numero con alcune considerazioni più o meno veloci, visto che il #3468 incombe ormai nelle edicole (in alcune zone d'Italia viene, infatti, consegnato proprio oggi):
venerdì 6 maggio 2022
Solo tu puoi decidere
Riprendiamo il nostro percorso attraverso Into the electric castle, terzo album degli Ayreon, il progetto musicale di Arjen Anthony Lucassen. Con questo concept album Lucassen passa a un livello di scrittura molto più complesso e raffinato, non solo musicalmente, come abbiamo già visto nelle due puntate precedenti, ma anche narrativo. Con la quinta traccia, The decision tree (we're alive), i personaggi debbono decidere del loro destino
Ah, my friends! So light of foot. So swift. You have come this far. And now - here beneath theIl titolo viene preso in "prestito", non so quanto consapevolmente, dal così detto albero delle decisioni, un particolare diagramma di flusso che viene utilizzato come supporto per prendere decisioni. E' uno strumento utilizzato per valutare le possibili conseguenze di determinate scelte. In altri termini è un modo per visualizzare un algoritmo costituito esclusivamente da istruzioni di tipo condizionale (cose del tipo se... allora...).
ancient, omniscient boughs of the Decision Tree - one of you must depart this world of flesh.
Only seven may continue. Only you can decide...
giovedì 5 maggio 2022
Il bastone del drago
In uno dei tanti banchetti di libri usati ho recuperato una serie di romanzi Urania e Urania fantasy che mi sembravano particolarmente interessanti. Tra questi uno dei primi che ho affrontato è Il bastone del drago di Peter Morwood, che racconta la storia di un giovane principe, Aldric Talvin, la cui famiglia viene quasi completamente trucidata da un mago. La strage, però, è solo il primo passo verso un piano più complesso di conquista del mondo da parte del mago stesso, aiutato da un ancor più potente mago malvagio, Kalarr cu Ruruc, richiamato dalla morte dal primo.
A dare una mano ad Aldric c'è Gemmel Erekren, anch'egli mago, avversario di Kalarr, che manda il suo giovane protetto a recuperare il bastone del drago del titolo, arma che risulta fondamentale per la conclusione positiva della vicenda.
Nel complesso il romando di Morwood riprende molti dei temi de Il Signore degli Anelli o più in generale dei temi di J. R. R. Tolkien. Ad esempio la storia di Aldric ricorda, in parte, quella di Kullervo. Lo stesso Aldric viene descritto come persona gentile ma con un lato oscuro che emerge ogni volta che usa la sua spada. La stessa spada sembra avere un'anima tutta sua, anche se la cosa è appena accennata a differenza di quanto avviene con la Tempestosa di Elric.
A dare una mano ad Aldric c'è Gemmel Erekren, anch'egli mago, avversario di Kalarr, che manda il suo giovane protetto a recuperare il bastone del drago del titolo, arma che risulta fondamentale per la conclusione positiva della vicenda.
Nel complesso il romando di Morwood riprende molti dei temi de Il Signore degli Anelli o più in generale dei temi di J. R. R. Tolkien. Ad esempio la storia di Aldric ricorda, in parte, quella di Kullervo. Lo stesso Aldric viene descritto come persona gentile ma con un lato oscuro che emerge ogni volta che usa la sua spada. La stessa spada sembra avere un'anima tutta sua, anche se la cosa è appena accennata a differenza di quanto avviene con la Tempestosa di Elric.
martedì 3 maggio 2022
Topolino #3466: Viaggio in Italia
Ben due delle quattro storie di cui vi andrò a scrivere nelle righe che seguono sono, infatti, ambientate anche solo parzialmente in Italia, mentre quella di chiusura presenta una vignetta con un nuovo errore geografico, anche se questa volta nel testo. Vi lascio, però, nell'attesa e inizio con la cover story, la prima puntata della nuova saga di Fantomius, La notte di Fantomius.
Dopo la complessa e personalmente non così efficace saga temporale (come scrissi, non credo che il personaggio di Fantomius risulti particolarmente efficace in questo genere di soggetti), torniamo in qualche modo al solito tran tran per il ladro gentiluomo: le rapine dei preziosi più preziosi della Terra! Pur nella loro semplicità, sono trame particolarmente efficaci, e in questo senso si conferma anche il primo episodio de La notte di Fantomius, tanto da risultare piacevolmente scontata nel suo svolgimento. L'intrico ideato da Marco Gervasio cui mi riferisco con quel scontata è, però, relativo alla prima parte della storia, perché poi l'autore inizia a esplorare una direzione nuova, di cui già sappiamo grazie ad alcune scene sarà protagonista Senape, al momento alleata di Fantomius e Dolly Paprika.
Gervasio, oltre a sviluppare la trama principale, che a quanto pare porterà non a una vera e propria conclusione ma verso una seconda storia in due puntate, propone un paio di elementi collaterali interessanti che servono per fornire un contesto storico solido per la saga, ovvero l'annunciato ritorno di Paperone a Paperopoli e una mappa geografica della baia di Paperopoli e della città. Tutte cose stuzzicanti per il lettore più esperto, ma che possono anche arricchire la lettura dei lettori più giovani.
Dopo la complessa e personalmente non così efficace saga temporale (come scrissi, non credo che il personaggio di Fantomius risulti particolarmente efficace in questo genere di soggetti), torniamo in qualche modo al solito tran tran per il ladro gentiluomo: le rapine dei preziosi più preziosi della Terra! Pur nella loro semplicità, sono trame particolarmente efficaci, e in questo senso si conferma anche il primo episodio de La notte di Fantomius, tanto da risultare piacevolmente scontata nel suo svolgimento. L'intrico ideato da Marco Gervasio cui mi riferisco con quel scontata è, però, relativo alla prima parte della storia, perché poi l'autore inizia a esplorare una direzione nuova, di cui già sappiamo grazie ad alcune scene sarà protagonista Senape, al momento alleata di Fantomius e Dolly Paprika.
Gervasio, oltre a sviluppare la trama principale, che a quanto pare porterà non a una vera e propria conclusione ma verso una seconda storia in due puntate, propone un paio di elementi collaterali interessanti che servono per fornire un contesto storico solido per la saga, ovvero l'annunciato ritorno di Paperone a Paperopoli e una mappa geografica della baia di Paperopoli e della città. Tutte cose stuzzicanti per il lettore più esperto, ma che possono anche arricchire la lettura dei lettori più giovani.
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