Stomachion

martedì 1 luglio 2025

La tana del serpente bianco

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La carriera di scrittore di Bram Stoker non si è limitata al solo Dracula, ma conta poco più di una decina di romanzi e una manciata di racconti. L'ultimo romanzo, The Lair of the White Worm, pubblicato nel 1911, venne successivamente ristampato nel 1925 in una versione fortemente rivista e ridotta, per poi giungere in prima edizione italiana nel 1992 col titolo di La tana del verme bianco. Il romanzo è stato quindi riproposto con una nuova traduzione di Sergio Vivaldi da Nero Press Edizioni con un nuovo titolo, La tana del serpente bianco.
Il romanzo in qualche modo ricorda vagamente Dracula, non tanto per l'impostazione narrativa, che in questo caso è diversa, in terza persona, quanto per il contorno scientifico che Stoker prova a costruire per dare plausibilità alla vicenda. Sono, infatti, presenti spunti riconducibili alla paleontologia (ricordo che la fine del XIX secolo fu caratterizzato dalla famosa guerra delle ossa), l'evoluzione, la fisica dei parafulmini, ma anche spunti più prettamente pseudoscientifici come il mesmerismo. Il tutto ispirato dalla leggenda del verme di Lambton, un gigantesco vermone che aveva infestato i dintorni del fiume Wear.