Stomachion

domenica 24 novembre 2024

Attraverso il Pollino

Siamo partiti alle 8 di questa mattina per poi immetterci in aitostrada una mezz'ora piu' tardi. Mentre scrivo e pubblico queste note, stiamo attraversando la catena dei monti del Pollino, confine con la Basilicata. Come in "discesa", anche in salita ci sono tratti piu' o meno lunghi a una corsia, ma cio' non toglie la bellezza e l'imponenza di questa picvola catena montuosa: uno spettacolo impareggiabile!

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Ore 9:50 - Passando attraverso i monti del Pollino, vengo catturato da uno scorcio abbastanza tipico per la Calabria, con un paese costruito direttamente a ridosso della scarpata. Qualcosa che lo syesdo Escher abeva catturato nel suo soggiorno nella nostra regione (linkero' il post).

Ore 10:23 - Abbiamo superato lo svincolo per Eboli, e sono riuscito a scattare la foto!

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Le corsie dell'autostrada sono diventate 3 poco prima di Eboli, dettaglio direi significativo...

Ore 10:26 - Sosta poco prima di Salerno per bagno, caffe' e benzina. E una piccola merenda. Abbiamo consultato la mappa per decidere la tappa del pranzo.

Ore 11:50 - Considerazioni sulla strada. Pochi camion e si scorre molto meglio. Di fatto c'e' stato solo un tratto tra A2 e A30 a due corsie, ma di fatto e' stato un percorso a tre corsie.
Ai lati della strada ci sono cartelloni turistici gestiti prima di Salerno dall'anas e dopo da autostrade, ma l'idea e' identica suggerita evidentemente dal maggiore azionista delle due societa'.

Ore 12:39 - Sosta pranzo. L'Autogrill dove ci siamo fermati, lo stesso della merenda di ieri pomeriggio, ma dall'altro lato, ha il reparto ristorante gestito da La fucina, lo stesso ristorante del pranzo di ieri a Firenze. Quindi nostra madre, che gia' si lamentava nei giorni precefenti che non ci voleva mangiare, e' rimasta soddisfatta!
E ora di nuovo sulla strada!

sabato 23 novembre 2024

Cacciatori di cadaveri: nel segno di Stephen King

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Ciò che mi ha spinto ad acquistare il primo tankobon di Cacciatori di cadaveri, manga di Homui Yamazaki che avrà, come già annunciato, quattro uscite, è stato proprio il soggetto della storia, così kingiano. Abbiamo, infatti, un gruppo di 4 ragazzi delle medie che intraprendono un vaggio in bicicletta seguendo i tralicci della line aelettrica giapponese alla ricerca di una loro amica scomparsa due anni prima.
La storia, che alterna momenti di leggerezza, ad altri di azione, ad altri ancora di "scoperta", sia per i lettori sia per i protagonisti, giunti al secondo tankobon si sta rivelando un'ottima storia di genere thriller in cui si inizia a intravedere un complotto che nasconde una specie di delirio collettivo molto simile a quello tipico delle sette religiose.
Se tutto sommato siamo di fronte a un manga dalla struttura classica come composizione della pagina, ma anche come tratto (anche se in diverse pagine ho la netta sensazione di una vicinanza di tratto, ma anche di composizione della scena e recitazione dei personaggi, con Eduardo Risso), Yamazaki comunque riesce ad approfondire un po' tutti i personaggi coinvolti, anche semplicemente con poche battute, come accade con i più enigmatici, oppure con un lavoro più approfondito come nel caso dei 4 giovani protagonisti della vicenda. Interessante, poi, l'uso delle tecnologie odierne, in particolare gli smartphone con tutte le implicazioni legate all'uso dei social: in questo caso il mangaka riesce a mettere ben in evidenza pregi e difetti di questi strumenti, soprattutto se messi in relazione con la particolare indagine che i 4 ragazzini stanno portando avanti, non senza pericoli.

venerdì 22 novembre 2024

La strada sotto le ruote

Quando c'è stato da decidere quale fine settimana scendere per andare, insieme con mia sorella, a prendere nostra madre e venire qui a Milano tutti e tre insieme per un paio di mesi, tra le due opzioni di quello cha sta iniziando adesso e il prossimo, ho scelto quasi senza esitazioni questo fine settimana. E questo perché il prossimo sarà il fine settimana del compleanno di mia sorella, e volevo evitare che lo passasse guidando. Già, perché quest'anno mia sorella ha deciso di affrontare l'acquisto dell'auto e, come molti "terroni" finiti a lavorare al nord, che, invece di salire su un treno o su un autobus, abbiamo deciso di affrontare il viaggio in auto, scegliendo noi quando e per quanto tempo fermarci. Devo dire che c'è una certa emozione in una scelta di questo genere, legata al viaggio in se, ma anche all'essere tutti insieme (in particolare quello di ritorno dalla Calabria verso Milano), o più semplicemente all'idea della strada che scorre sotto le nostre ruote mentre avanziamo, chilometro dopo chilometro, verso la nostra meta.
Il viaggio. La strada. Il mondo che scorre. Non sarà proprio tutto così, ma per ora, mentre l'auto avanza, direi che va bene così. Fino alla prossima sosta. E chi se ne frega se alla fine ho rinunciato a Cartoomics 2024: questo viaggio ne vale decisamente la pena!

Ore 10:20 - Prima sosta dalle parti di Modena a un autogrill gestito da Eataly. Il tempo e' migliore delle previsioni: una bella giornata di sole!
Un po' di traffico in uscita da Milani, ma poi si e' andati lisci. Abbiamo ascoltato un pocast su Gaza in religioso dilenzio, Inside Gaza su Spotify. Ve lo consiglio: sono sette episodi abbastanza chiarificatori.
Poi playlist metal e in marcia verso sud!

Ore 12:20 - Sosta pranzo e benzina nei pressi di Firenze a un Autogrill di quelli sospesi sopra la strada, che serve entrambe le direzioni. Visto che aveva il ristorante al piano superiore, ci siamo fatti una pausa tranquilla e soddisfacente con un piatto di paccheri e stracciatella e un dolcetto.
Bagno. Chiamata alla mamma e poi di nuovo sulla strada. Il tempo e' ancora bello, ma il passo e' dettato dai lavori stradali. Molti i camion e i tir incontrati, ma questo e' un discorso un po' lungo da trattare in questa sede.

Ore 16:30 - Sosta benzina e sgranchimento gambe nei pressi di Frosinone. Ovviamente anche merenda! La strada era leggermente umida: evidentemente aveva piovuto, cosa confermata da alcune pozze d'acqua fuori dall'Autogrill. Per il resto viaggio tranquillo a parte un paio di rallentamenti causa lavori o incidenti, anche se quando siamo passati avevano sgomberato tutto.
E ora di nuovo sulla strada!

Ore 18:45 - Superata da poco Salerno. Visto che sembra che non avremo bisogno di altra benzina, l'idea e' di non fermarci piu' fino a casa. E per ora, in maniera stupefacente (d'altra parte un viaggio cosi' non lo facciamo da tempo) siamo ancora su tre corsie!
E la strada va!

Ore 19:01 - Svincolo per Eboli: ho provato a scattare la foto del cartello, ma la fotocamera non ha collaborato...

Ore 20:05 - Alla fine abbiamo deciso di fare un'ulrima sosta per bagno e sgranchimenti vari. E mia sorella, con l'ansia benzina, ha voluto fare comunque un rabbocco benzina.
E ora dritti fino a Cosenza!

Ore 21:25 - Cosenza!

Ore 21:47 - Domanico! E' stato un viaggio emozionante, ma anche stancante, nonostante sia stato solo il passeggero, quindi potete immaginare per mia sorella. Devo dire che effettivamente avere un primo pezzo di autostrada a una sola corsia non e' proprio il massimo, ma poi per fortuna la cosa non e' durata molto!
Si bissa domenica verso Milano con nostra madre a bordo. Non so ancora se faro' anche domenica questa specie di live blogging.

giovedì 21 novembre 2024

I rompicapi di Alice: Un calcudoku di gruppo

Tutti conosciamo il Sudoku: è un rompicapo basato sui numeri, una variazione sui classici quadrati magici. Ogni riga e colonna del quadrato 9x9, infatti, deve essere riempito con cifre da 1 a 9. Inoltre il quadrato è suddiviso in 9 quadrati 3x3, ciascuno dei quali deve contenere solo le cifre da 1 a 9, senza ripetizioni. Nel 2004 Tetsuya Miyamoto propose un rompicapo molto simile al Sudoku, oggi noto come Calcudoku.
Questo nuovo rompicapo, introdotto da Miyamoto, un insegnante, per rendere più divertenti e quindi semplici da imparare le operazioni, prende le mosse dal quadrato latino. Prendiamo un quadrato \(n \times n\). La regola è riempire ciascuna casella in modo tale che in ciascuna riga e ciascuna colonna siano presenti solo i numeri da 1 a \(n\) senza ripetizioni: un'estensione del Sudoku, insomma! Miyamoto, però, aggiunse una regola aggiuntiva: la "scacchiera", infatti, viene suddivisa in un certo numero di "gabbie". I numeri da scegliere per ciascuna "gabbia", se sommati tra loro, devono avere come risultato il numero in picco posto in cima alla "gabbia". Prendiamo come esempio il seguente schema 4x4, quindi da riempire con i numeri da 1 a 4:

mercoledì 20 novembre 2024

Matematica, lezione 38: Letteratura

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Dopo il trittico di volumi piuttosto complicati, di cui Matematica e filosofia è stato una degna conclusione, non avevo molte aspettative relativamente a Matematica e letteratura, ma per fortuna il volume è finito in mano a Roberto Zanasi (un po' a sorpresa, visto che mi aspettavo Marco Fulvio Barozzi), che ha proposto una versione riveduta e corretta della sua serie su Dante Alighieri e la Divina Commedia presente sul suo blog, con riferimenti ulteriori a Jorge Louis Borges, Dino Buzzati (mi sono occupato di una variazione relativistica del racconto citato, un po' di tempo fa) e Herman Melville.
A fronte di una ricchezza di spunti e informazioni molto interessanti, in particolare quelle legate alle ipersfere e al Paradiso, sono tornati anche i refusi, per lo più di battitura, anche se uno è al limite dell'errore matematico, ma, e questo è il grosso guaio, anche uno piuttosto grosso. A un certo punto, infatti, Roberto scrive:
Possiamo costruire la radice quadra di 3? Sì, prendiamo un segmento lungo 3, costruiamo un quadrato, consideriamo la sua diagonale (lunga \(\sqrt{3}\)) (...)

martedì 19 novembre 2024

Topolino 3599: Parenti e amici

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E questa settimana sono arrivato in ritardo per un motivo ancora più semplice di settimana scorsa: ho finito Topolino giusto oggi! E probabilmente succederà anche con il prossimo numero, il #3600. Non mettiamo, però, "il carro davanti ai buoi" e iniziamo a raccontare qualcosa del #3599, iniziando da lo scuginamento programmato in cui Gaja Arrighini e Silvia Ziche esplorano il rapporto a tre tra Paperino, Gastone e Paperoga mettendolo in crisi con un incantesimo abbastanza bizzarro proposto da una vecchia conoscenza di Paperoga ideata dal buon Enrico Faccini.

lunedì 18 novembre 2024

La gatta ha dato l'allarme

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Prosegue la serie de I misteri della gatta di Dolores Hitchens edita da Sellerio. Con La gatta ha dato l'allarme, secondo romanzo della serie, ritroviamo Rachel Murdock, il tenente Mayhew e, soprattutto, la gatta Samantha, che ancora una volta gioca un ruolo fondamentale nella risoluzione della vicenda.
Samantha, però, e spero non si offenda, è solo il filo rosso della serie, che si regge essenzialmente su Miss Murdock, convinta, come ci ricorda la scrittrice all'inizio del romanzo, che la risoluzione degli omicidi dovrebbe essere lasciata alla gente comune. Non è che Mahyew faccia la comparsa, ma indubbiamente Miss Murdock, come già nel romanzo precedente, ha la possibilità, nel suo ruolo non istituzionale, di muoversi con più libertà e ottenere confidenze che a un poliziotto non verrebbero mai fatte. E queste caratteristiche diventano quanto mai essenziali per la risoluzione dell'intricata vicenda, costellata da due omicidi e che coinvolge un piccolo quartiere costituito da tre famiglie distinte, legate una all'altra in maniera indissolubile.
La risoluzione del mistero, ovviamente, implicherà la comprensione, da parte della coppia Murdock-Mayhew, di questi legami, che un po' alla volta andranno a delineare un quadro non esattamente edificante.

domenica 17 novembre 2024

Un esempio di spazio proiettivo

Sarà perché sto cercando, proprio in questo momento (giusto poco prima di andare al cinema...), tra le tante cose, degli esempi per semplificare una serie di definizioni tipiche della teoria dei gruppi, che sfogliando la copia digitale de La strada che porta alla realtà di Roger Penrose (la mia copia fisica è sulla scrivania in ufficio) ho trovato particolarmente interessante e forse anche utile per ispirarmi su come chiarire un paio di concetti l'immagine che trovate qui sotto:
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Questo è probabilmente l'esempio più semplice di cosa sia uno spazio proiettivo, e in questo caso lo spazio proiettivo è il quadro che il pittore sta dipingendo, mentre lo spazio che viene proiettato è il panorama che sta osservando. In termini matematici il pittore sta eseguendo una proiezionie dei punti dello spazio tridimensionale su uno spazio bidimensionale. Ma vista con la vignetta qui sopra è indubbiamente tutta un'altra cosa!