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Stomachion

giovedì 1 maggio 2025

La percezione dei cambiamenti climatici

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Temperature globali dal 1880 - via NASA
(...) l'applicazione più interessante della serie armonica si ha nella percezione dei cambiamenti climatici. Immaginiamo di registrare le temperature massime di ogni anno, e di controllare quando si ha un record. Se i cambiamenti climatici fossero casuali, il primo anno si avrebbe per forza un record, non avendo altri dati: il secondo anno si batterà il record con una probabilità di 1/2; il terzo anno la probabilità di fare meglio di ciascuno dei due anni precedenti sarà 1/3, e così via. In un secolo, la somma di tutte queste probabilità è leggermente superiore a 5, quindi ci aspetteremmo tra i 5 e i 6 record. Averne avuti così tanti in questo decennio ci fa capire che forse le variazioni non sono così casuali...
- da Matematica in pausa pranzo di Maurizio Codogno

mercoledì 30 aprile 2025

Malpertuis

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Recuperato da Agenzia Alcatraz, che sta portando in Italia la sua opera completa, Jean Ray ha fornito con Malpertuis una visione nuova al tema delle case infestate o stregate. Malpertuis, infatti, è il nome con cui è nota la magione in cui si svolge quasi tutta l'azione raccontata nel romanzo, a parte alcune scene sul mare e altre, che di fatto concludono la vicenda, in un monastero sperduto.
Il romanzo è sostanzialmente suddiviso in 4 parti, ognuna con un narratore differente, riprendendo quindi una struttura molto simile al Dracula di Bram Stoker. A differenza del romanzo di Stoker, però, in Malpertuis Ray ribalta, in un certo senso, il punto di vista del lettore, che alla fine si ritrova a comprendere chi in realtà era realmente prigioniero di quella casa e quale fosse la vera forza del male dietro tutte le vicende sanguinose che hanno decimato gli abitanti della magione.
A questo vanno ad aggiungersi l'atmosfera opprimente delle descrizioni dello scrittore belga, lo stile quasi lovecraftiano in particolare nei passi tratti dai diari, e il modo inedito di riportare al lettore alcuni personaggi della mitologia classica (cosa che non mi sarei spinto a scrivere se non fosse che nella copertina della prima edizione del romanzo si trova la testa di Medusa a campeggiare sopra la casa).
Questo capolavoro del gotico moderno ha anche ricevuto una trasposizione cinematografica nel 1971, che purtroppo non ho visto, e che vede nel cast la presenza di un Orson Welles a fine carriera.

martedì 29 aprile 2025

Attraverso lo specchio

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Nonostante conoscessi la storia contenuta nel seguito di Alice nel paese delle meraviglie, e anzi avessi letto diversi passi soprattutto grazie a Il libro dei rompicapi di Alice di John Fisher, non avevo mai affrontato la lettura integrale di Attraverso lo specchio. Mi era rimasto, però, il rimpianto di non aver acquistato l'ultima edizione italiana di The Annotated Alice di Martin Gardner risalente, se la memoria non mi inganna, a una quindicina di anni fa, quando ero appena arrivato a Milano. Per cui quando al Bookpride mi sono ritrovato di fronte all'edizione tascabile di Attraverso lo specchio di Alter ego non ho saputo resistere e l'ho acquistata.
L'edizione in oggetto, con la traduzione di Silvio Spaventa Filippi del 1914 riadattata dall'editore, non presenta il testo a fronte in inglese (e su questo si può anche soprassedere, anche se è un peccato visti i giochi di parole di cui è ricco questo seguito del Paese delle meraviglie), ma non può nemmeno essere considerata completamente aderente all'edizione originale, non solo per l'assenza delle illustrazioni originali di John Tenniell, ma soprattutto per l'assenza di qualsiasi riferimento alla partita a scacchi su cui si basa l'intero svolgimento dei capitoli.

lunedì 28 aprile 2025

#25aprile: Un paio di cose interessanti

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6 maggio 1945. Sfilata della liberazione in piazza Vittorio Veneto a Torino - via commons
In occasione del 25 aprile di quest'anno, ho condiviso su mastodon un articolo del Post sul perché sia questa la data per celebrare, in Italia, la liberazione dal nazifascismo. Il sottotitolo recitava così:
In quel giorno del 1945 i soldati nazisti e fascisti si ritirarono da Milano e Torino, anche se la guerra continuò ancora
Sono arrivate, su mastodon, alcune precisazioni da parte di @Pare che mi è sembrato interessante e utile riportare su un post per non lasciarle perse nel mare magnum dei social. Eccole di seguito, tolti gli hashtag:

domenica 27 aprile 2025

Topolino #3622: Il valore dell'accoglienza

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Al di là dei dettagli tecnici sulla sceneggiatura di Alessandro Sisti o sui disegni di Alessandro Perina, Ritorno a casa De Pippis è un esempio di accoglienza da cui dovremmo tutti trarre ispirazione. Per quanto i pippidi siano strani, ognuno con le sue caratteristiche peculiari (immagino quale sfida, ma anche quale divertimento sia inventare nuovi parenti di Pippo), hanno però un elemento in comune che li ha sempre distinti: una qual certa apertura mentale. E nella storia d'apertura di Topolino #3622 viene anche coniugata con una sentita e sincera accoglienza nei confronti di persone non direttamente legate alla loro famiglia. E se consideriamo i tempi che stiamo vivendo, tra guerre, anche vicino casa, da un lato e intolleranze quotidiane dall'altro, l'esempio dei pippidi dovrebbe indicarci la via da seguire, per quanto difficile e irta di ostacoli possa essere.

sabato 26 aprile 2025

Zio Paperone #82: L'ultimo segreto del castello De' Paperoni

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Era da diverso tempo che non aquistavo più Zio Paperone. Nonostante un databse sconfinato tra cui attingere, la testata, dopo alcuni numeri interessanti, e non solo per via delle copertine barksiane di Andrea Freccero, era tornata al solito tran tran con storie egmontiane in apertura e storie italiane troppo recenti, a parte alcune rare super star. Attirato, però, dal primo segnalibro magnetico, ho preso in mano il #82, scoprendo in copertina che il numero viene proposto in edizione flip book con copertina capovolta esplicitamente dedicata alla storia inedita. Così, attirato dall'insolita proposta che sembrava suggerire una storia inedita speciale, ho deciso di acquistare il numero, senza ancora aver letto i redazionali di Topolino #3621 in cui veniva spiegata questa nuova operazione: Storia e gloria del clan De' Paperoni.

venerdì 25 aprile 2025

La triste ironia degli anarco-libertari del twittero

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Un momento dalla manifestazione del 25 aprile a Milano
LibertariaNation è stato un progetto di comunicazione libertaria molto interessante, che ha concluso la sua storia senza lasciare quasi nessuna traccia, a parte quelle rimaste su archive.org. Ed è proprio grazie a questo inestimabile servizio che ho potuto recuperare un articolo uscito più di 10 anni fa e che, letto oggi, ma fa in qualche modo piangere il cuore per come sono andate le cose dopo l'invasione russa dell'Ucraina. L'articolo, Il nostro più grande avversario, "parla" di Aleksandr Gel'evič Dugin, ritenuto spesso il politologo di riferimento di Vladimir Putin.
L'articolo andrebbe letto tutto: è decisamente molto interessante e ci si andranno a ritrovare molte delle posizioni politiche espresse da Putin negli ultimi anni, ma vorrei soffermarmi un attimo su questi passaggi (che, vi ricordo, sono stati scritti nel giugno del 2014):

giovedì 24 aprile 2025

Le grandi domande della vita: Einstein, la matematica e gli scacchi

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A volte succede che mi perdo tra le domande presenti su Quora e finisco per mettere insieme, come negli inizi di questa rubrica, le più disparate una con l'altra, per cui risulta un po' difficile trovare un nesso logico che le metta insieme. E questo è proprio il caso. Inizierei, però, con una questione legata all'ultimo teorema di Fermat, con un lettore quoriano che pensa esista una eccezione che dimostri l'inesattezza del teorema stesso: 1782^{12} + 1841^{12} = 1922^{12}
Facendo i conti con la calcolatrice che ho installato sul mio smartphone (RealCalc per i più curiosi) ottengo una differenza tra i due termini che è circa 7.002 \times 10^{29}
che è sicuramente un risultato migliore di quello che scrive Homer Simpson alla lavagna in un episodio della serie animata dei Simpsons:

mercoledì 23 aprile 2025

Matematica in pausa pranzo

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Non contento di aver seguito la collana Matematica, ho proseguito con le letture codognane recuperando Matematica in pausa pranzo, seguito del fortunato Matematica in pausa caffè. E' rimasto quasi un decennio in attesa di venire letto: evidentemente non era ancora il momento giusto per leggerlo e proprio la collana Matematica ha creato il terreno fertile per leggerlo. D'altra parte molti dei rompicapi presentati nel testo, in versione ridotta, sono stati riciclati dal buon Maurizio proprio nel corso dei suoi Giochi nei vari volumi della collana.
Ovviamente non ha molto senso soffermarsi sullo stile dell'autore, che ho raccontato in varie occasioni nel corso dei mesi precedenti. E' utile, invece, ricordare come la metafora del titolo viene declinata con una suddivisione nelle varie fasi in cui il pasto principale della giornata viene suddiviso, soprattutto nei giorni di festa: un antipasto dedicato ai paradossi, tra cui cito il paradosso di Berry, che non conoscevo (almeno non nei termini messi giù da Maurizio); i primi dedicati alle applicazioni della matematica nel mondo reale, tra cui cito in particolare il sottocapitolo dedicato alla legge di Zipf; quindi i secondi dedicati alla matematica di base, con un sottocapitolo dedicato alla serie armonica o un altro ancora al teorema di Pick; e infine il dessert ricco di curiosità come quelle dedicate alle tassellazioni del piano, al taglio della pizza o ai pancake di Bill Gates. C'è, infine, anche un digestivo, con i ringraziamenti, un paio di soluzioni e vari link di approfondimento.
Un bel libro, veloce come nello stile di Maurizio Codogno, leggero, chiaro e mai banale.

martedì 22 aprile 2025

La nostra casa è in fiamme

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E' forse un po' esagerato considerarla l'autobiografia di Greta Thunberg, anche se questa scelta è di fatto un'operazione di marketing. Il libro, infatti, è per lo più scritto da Malena Ernman, la madre di Greta, con i contributi di Svante Thunberg, il padre. Le altre due autrici, la stessa greta e la sorella Beata, sono alla fine più che altro delle protagoniste del racconto, più che delle autrici. E più che l'autobiografia della sola Greta, La nostra casa è in fiamme è innanzitutto un racconto familiare di come i Thunberg hanno prima affrontato le malattie autistiche di Greta e Beata, e poi le sfide che la maggiore, Greta appunto, poneva al loro stile di vita.
Le intelligenti osservazioni di Greta e il suo modo di vedere il mondo, in cui non riesce a concepire le sfumature di grigio, ha in pratica imposto a una famiglia sostanzialmente agiata di ripensare i propri comportamenti. E in effetti leggendo il volume Malena e Svante si rendono perfettamente conto della loro condizione economica che permette loro di poter affrontare questa sfida nel modo migliore possibile. Non senza problemi in ogni caso. Problemi legati per lo più alla vita quotidiana, come l'accesso a un'istruzione adeguata, cosa difficile anche in Svezia per ragazze come Greta e Beata. Queste esperienze sembrano suggerire alla famiglia Thunberg che sia necessario un cambio di paradigma, di modo di approcciarsi al mondo, non solo per salvare il nostro posto sul pianeta, ma anche per migliorare i nostri rapporti interpersonali: i due aspetti, infatti, non sono altro che le due facce di una stessa medaglia.
E prima ce ne rendiamo conto, prima saremo in grado di cambiare rotta. E soprattutto più facile sarà questo cambio di rotta.

lunedì 21 aprile 2025

Paperinik #100: Celebrazioni a metà

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Paperinik è una testata che vive sospesa tra le molte perplessità dei lettori più storici del personaggio, che abbiano letto o meno una testata storica come Paperinik e altri supereroi o altre successive, e l'entusiasmo dei più giovani che riempiono la pagina della posta con l'entusiasmo dei loro disegni. Da alcuni numeri a questa parte, però, la storia d'apertura del numero è un'inedita di produzione italiana, cosa che ha reso più interessante l'acquisto, nonostante il resto del sommario sia decisamente altalenante, soprattutto per qualità delle storie.
Come ho scritto in un articolo precedente, una buona idea per alzare la qualità del sommario sarebbe quella di proporre, possibilmente in maniera cronologica, le storie, buone o cattive che siano, di autori paperinikiani, magari corredate da articoli di introduzione. E in un certo senso è proprio quello che Alex Bertani ha pensato di fare a partire da questo centesimo numero, scegliendo, però, il ciclo di storie di Marco Gervasio iniziato con la discussa Tutto cominciò così pubblicata qualcosa come 6 anni fa su Topolino #3316.

domenica 20 aprile 2025

Topolino #3621: Cambio della guardia

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Con il #3621 inizia un nuovo ciclo di storie per Paperinik, che viene preso in custodia da un nuovo sceneggiatore: Bruno Enna. La lunga gestione di Marco Gervasio era iniziata quasi 6 anni fa con Tutto cominciò così su Topolino #3316. Tra qualche alto, soprattutto nelle ultimissime storie, e molte perplessità, Gervasio ha riportato su Topolino una visione del personaggio, vagamente nostralgica forse, come scrive il direttore Alex Bertani nell'editoriale di apertura. In qualche modo persino anacronistica anche nei confronti delle caratterizzazioni degli altri personaggi disneyani che grazie a un certosino lavoro di autori proprio come Enna (ma non solo lui) erano riusciti a superare la visione martiniana.

Dio? E' disoccupato!

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- da Pogo di Walt Kelly

sabato 19 aprile 2025

Absolute Power #4: Desiderio di giustizia

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Arriva a conclusione con una storia ricca di dinamismo il crossover supereroistico di Absolute Power. Mark Waid; supportato da Dan mora, ha realizzato una storia che, nel suo complesso, tolto lo sbrilluccicante mondo supereoistico, vuole in effetti mettere in guardia il lettore nei confronti del potere, sia esso politico o mediatico (e spesso questi due poteri sono esercitati per il medesimo scopo: indirizzare le opinioni). E l'avversario dei supereroi della DC Comics, come abbiamo visto nelle recensioni precedenti, ha incarnato perfettamente i pericoli insiti in entrambi questi poteri: mi riferisco ad Amanda Waller, protagonista tra l'altro di una miniserie in tre puntate che Panini Comics ha pubblicato in appendice al crossover. E come per la recensione del #3, anche per questa ultima recensione preferisco partire proprio dalla miniserie dedicata a quest'ultimo personaggio, ricordandovi anche di passare dal Cappellaio per il quarto e ultimo approfondimento scientifico (Attenzione! A causa di problemi tecnici il link punta a La scienza con i supereroi, il sito dell'omonima newsletter. Sostituirò con il link corretto appena possibile - nel frattempo se avete voglia di iscrivervi a me fa solo piacere!).

venerdì 18 aprile 2025

Tra i fumi del vapor d'acqua

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Illustrazione artistica del sistema di K2-18 - via ESA
Scoperto da Kepler nel 2015, K2-18b è un esopianeta distante da noi 124 anni luce che orbita intorno a una nana rossa nella zona abitabile di quella stella. Per il fatto di essere intorno a una nana rossa, si trova particolarmente vicino alla sua stella, all'incirca il 15% della distanza Terra-Sole. Di conseguenza il suo tempo orbitale è particolarmente ridotto, 33 giorni circa.
Stutturalmente il pianeta è classificato come sub-nettuniano con un raggio di 2.6 volte quello della Terra. La luce che riceve dalla sua stella è, invece, paragonabile a quella che riceve la Terra.
Già solo questi dati rendevano K2-18b, anche classificato come EPIC 201912552 b (EPIC sta per Ecliptic Plane Input Catalog, catalogo di esopianeti dedicato alla seconda presa dati di Kepler), un esopianeta particolarmente interessante. L'interesse, però, aumento sul finire del 2019 quando un gruppo di ricerca annunciò che erano state rilevate tracce di vapore acqueo nell'atmosfera del pianeta.

giovedì 17 aprile 2025

Noi alla conquista dell'universo

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All'alba dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin, la cosa più stupefacente fu l'anti-russismo che colpì la nostra società e che colpì persino la cultura russa e sovietica prodotte nel corso dell'ultimo secolo e più. Quasi come reazione personale a questo modo di fare che trovo riduttivo e ignorante, mi sono ritrovato ad acquistare alcuni volumi di fantascienza russa: gli autori provenienti dalla Russia prima e dall'Unione Sovietica poi hanno sempre avuto un occhio critico nei confronti della loro stessa società, molto più di come non lo abbiamo avuto noi con la nostra, per cui ho trovato particolarmente attraente l'acquisto di questi volumi e, nel dettaglio, della nuova edizione in italiano di Noi di Eugenij Zamjatin realizzata dalla sempre puntuale Fanucci, che propone il testo con un'introduzione critica di Alessandro Cifariello, traduttore del volume, che consiglio caldamente di leggere. Non solo Cifariello racconta qualcosa sul processo di traduzione, ma soprattutto permette di approfondire la figura di questo scrittore poco noto al grande pubblico. Il volume, poi, è completato da una postfazione di George Orwell, un articolo uscito nel 1946 in corrispondenza dell'edizione inglese. Da notare la data, di due anni precedente all'uscita di 1984.

mercoledì 16 aprile 2025

#MilanoDesingWeek 2025: It means peace / War flags

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L'installazione realizzata presso l'Orto Botanico per la Milano Design Week 2025 è, in effetti, una doppia installazione. I visitatori, infatti, si ritrovano ad attraversare lo Strettone della Pinacoteca di Brera passando attraverso una serie di assi che richiamano le trincee della prima guerra mondiale, e di molte altre guerre nel mondo, immersi dentro i ruomori degli spari e delle esplosioni.
Alla fine di questo corridoio la scritta Peace is a choice, la pace è una scelta, chiarisce molto bene il senso dell'installazione di Marco Balich realizzata in collaborazione con Pasquale Bruni. All'esterno messaggi di pace, campeggiati da un albero che sembra quasi piangere. Poi, sul muro che porta fino all'Orto Botanico, troviamo pace scritta in 7 lingue differenti.

martedì 15 aprile 2025

#MilanoDesingWeek 2025: La libreria della luce

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Quella che state per vedere nel video qui sotto è una delle più belle e significative installazioni mai realizzate nel cortile napoleonico di Palazzo Brera in occasione della Milano Design Week.
Realizzata dall'artista britannica Es Devlin, the library of light è una libreria, i cui libri sono stati donati dalla Feltrinelli, che ruota intorno alla statua di Napoleone. L'installazione, che valorizza la statua stessa, ha diversi riferimenti, iniziando da quello, ovvio, alla libreria infinita di Jorge Louis Borges.
Gli altri sono in qualche modo uditivi: il visitatore, infatti, viene accolto da un sottofondo musicale, una variazione sul concerto per violioni di Beethoven. Nel caso del video ho scelto di mettere in sottofondo l'interpretazione del 1806 della US Marine Chamber Orchestra, rilasciata in pubblico dominio, in luogo della "variazione" composta dai Polyphonia.

lunedì 14 aprile 2025

Scienza take away #8: marzo-aprile 2025

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E questa volta puntuale con l'uscita del Carnevale della Matematica #186 arriva anche la nuova edizione di Scienza take away, il link post con il quale riassumo tutto ciò di extra-matematico che ho pubblicato nel mese precedente e che quindi non è entrato a far parte del suddetto Carnevale (in realtà c'è anche qualcosa di matematico, come potrete leggere più avanti). Tra l'altro in questo arco di tempo sono anche arrivate le mie tre copie del 52.mo volume della collana Matematica, che quindi campeggiano in tutta la loro gloria come apertura di questa edizione. Posso quindi annunciarvi che riprenderò anche a pubblicare un po' di recensioni di libri che avevo lasciato in sospeso in tutto questo periodo.
Chiuse le chiacchiere introduttive, iniziamo con la serie di articoli:

Topolino #3620: Tra Miyazaki e Il piccolo principe

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Terravento (titolo che richiama la saga fantasy di Earthsea di Ursula Le Guin), la nuova saga che vede il ritorno di Alex Bertani alla sceneggiatura insieme con Luca Barbieri, si presenta come un miscuglio tra i due principali generi del fantastico: fantasy e la fantascienza. Proprio come l'unico manga mai realizzato dal maestro Hayao Miyazaki: Nausicaa.
Ho ancora in lettura i volumi della saga, che ho recuperato non senza una certa fatica nel corso degli anni dopo aver acquistato il primo volume Panini Comics una quindicina di anni fa. La storia di Miyazaki è ambientata in un mondo fantastico dove la tecnologia si combina con la magia, per creare un mix affascinante, ma anche ricco di spunti di riflessione per il lettore, primo fra tutti il rapporto del genere umano con l'ambiente circostante.
Ancora, ovviamente, si può dire ben poco su Terravento, ma non è da escludere l'elemento ambientalista della storia, visto che la scena iniziale, ambientata in un villaggio nel deserto devastato e abbandonato, cita in maniera abbastanza esplicita Il piccolo principe, con Topolino che raccoglie e custodisce una rosa (nel deserto!) all'interno di una teca di vetro. E' l'importanza che Topolino da a essa nelle vignette successive che fa intuire una possibile connessione con l'opera di Miyazaki. Che, però, non è l'unica.

sabato 12 aprile 2025

Absolute Power #3: Il potere del controllo

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Nell'ottica della comprensione del pensiero di Amanda Waller, e quindi in una visione più ampia del crossover oltre i ristretti limiti fumettistici, il terzo numero di Absolute Power assume un'importanza centrale. E questo non solo nella storia principale, ma anche nella miniserie inserita in appendice all'edizione italiana. Ricordandovi di passare dal Cappellaio Matto per il contemporaneo approfondimento scientifico, è proprio da Absolute Power: Origins che iniziamo l'articolo di oggi.

venerdì 11 aprile 2025

Ritratti: Pitagora


Pitagora di Veloso Salgado
via commons
Porsi la domanda su chi abbia inventato la matematica è assurdo tanto quanto la domanda su chi ha inventato la ruota. Al di là di ciò, però, esiste una figura che, sebbene non possa essere considerata l'inventore della matematica, è però considerato come il primo matematico della storia (e se non il primo uno dei più importanti della sua epoca): Pitagora di Samo.
Egli è una figura a tratti leggendaria: non c'è, infatti, certezza sulla veridicità di molti degli episodi a lui attribuiti. Sta di fatto che è il fondatore e capo spirituale di una vera e propria setta che aveva posto la matematica come il punto centrale non solo dei propri studi, ma, come ben racconta Paolo Zellini, persino di una certa forma di misticismo che, oggi, è ovviamente andato perduto.
Il suo nome è associato in particolare al famoso teorema dei cateti e dell'ipotenusa, ma come vedremo a breve non è l'unico risultato associato a lui, direttamente o indirettamente che sia.

#MilanoDesingWeek 2025: Striscie di Mobius take away!

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Dopo il video dedicato a Moon Walk, andiamo a scoprire una nuova installazione presente alla Design Week di quest'anno. In particolare questa si trova all'esterno, girando tra le strade del Brera Design District, ed è costituita da due strisce di Mobius incastrate una dentro l'altra, come due anelli di una catena. Ovviamente non potevo non cogliere l'occasione per realizzarci su un video! La cosa che maggiormente mi ha colpito è come questa installazione venga considerata "creativa", senza peraltro fare alcun accenno alla matematica o alle strisce di Mobius: è facile, così, affermare che la matematica non è creativa...
Bando alle polemiche con gli artisti, e segnalandovi un ulteriore approfondimento sul Cappellaio Matto, vi lascio al video!

mercoledì 9 aprile 2025

#MilanoDesingWeek 2025: Moon Walk all'Osservatorio Astronomico di Brera

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Dopo l'installazione dello scorso anno, torna all'Osservatorio Astronomico di Brera Luca Ballestra con Moon Walk, sempre in occasione della Milano Design Week, in particolare all'interno del programma del Fuorisalone. Oltre all'installazione di Ballestra, potrete trovare anche alcune stampe storiche che raccontano i giornali dell'epoca relativa all'allunaggio, con anche una piccola curiosità legata a come immaginavano il futuro. Racconto un po' tutto ciò nel video che segue, il primo dedicato alla settimana del design:

martedì 8 aprile 2025

Matematica, lezione 60: Medicina

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In un certo senso Modelli matematici applicati alla medicina di Alessandro Viani è il seguito ideale di Modelli matematici di Marco Menale. In quel volume, infatti, Menale aveva posto l'accento in particolare sulle applicazioni in campo medico, cosa che fa in maniera decisamente più esplicita proprio Viani. In questo senso, in effetti, il 60.mo e ultimo volume della collana Matematica guida perfettamente il lettore tra i segreti di come si costruisce un modello matematico utile per gli studi medici. E che soprattutto non sia solo una rappresentazione della realtà, ma permetta anche di comprendere meglio le caratteristiche di alcune particolari malattie e fare delle predizioni sui successivi sviluppi delle stesse. In questo caso Viani utilizza l'alzheimer come esempio, essendo questa una malattia particolarmente sfidante per il campo medico. E per traslato anche per i modelli matematici di supporto.
Semplice e agile da seguire, risulta la migliore conclusione per la collana.
In più il volume è arricchito dalla sempre ottima biografia di Sara Zucchini, che in questa occasione si occupa di Ulisse Dini, e da una minimale ma non per questo meno interessante sezione di giochi matematici dove Viani ci presenta 3 problemi, di cui due legati alla probabilità, mentre l'ultimo è un classico problema da carcerati (tra l'altro già presentato da Maurizio Codogno in uno dei volumi precedenti).

lunedì 7 aprile 2025

Come ne usciremo

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Lo so che sono ancora in arretrato con le recensioni dei libri letti con il Gruppi di lettura Zanna Bianca, ma questo è il primo libro del nuovo Gruppo di lettura ambientalista cui partecipo e mi sembrava giusto, nel giorno in cui ne discuteremo, uscire con la recensione del libro. Per gli altri, si vedrà.
Come ne usciremo è un volume di speculative fiction, probabilmente il primo in Italia, curato da Fabio Deotto, che però non si limita alla semplice curatela, ma costruisce il contesto all'interno del quale si "muovono" i racconti proposti nella raccolta. Alcuni di questi, in effetti, non sono inediti e sono stati pubblicati su altre riviste, ma in soldoni l'idea dietro il volume è: siamo nel 2040 e dopo un paio di decenni in cui il mondo ha aperto gli occhi e applicato delle verie politiche di contenimento del riscaldamento globale, arriva la notizia che, finalmente, le emissioni di anidride carbonica si sono stabilizzate. I racconti inseriti in questo contesto provano a rispondere alla domanda su come l'umanità sia arrivata a questo punto, e da qui, nell'ottica di noi lettori, rispondere alla domanda insita nel titolo, Come ne usciremo.

domenica 6 aprile 2025

Topolino #3619: Commedie all'americana

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Mentre la copertina di Andrea Freccero è dedicata al nuovo esperimento dialettale di Topolino, che per fortuna non ha coinvolto la Lombardia, sia la storia d'apertura sia la storia di Paperino Paperotto hanno il respiro delle classiche commedie brillanti all'americana, con una spruzzata di mistero, ma comunque ricche di gag.
Il ponet sull'oceano di Alessandro Sisti e Gior... ops!, Marco Gervasio, nel suo sviluppo centrale, ricorda molto da vicino il mitico Mamma, ho ,perso l'aereo! con Minni, Clarabella e Pippo al posto di Macaulay Culkin, mentre Topolino e Orazio sono in altre faccende affaccendati. E in effetti l'elemento più interessante della storia è proprio questa specie di scambio di ruoli tra i personaggi che Sisti propone al lettore con uno stile divertente e brillante.

sabato 5 aprile 2025

Absolute Power #2: Attacco alla Fortezza della Solitudine

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Dopo aver lanciato il suo assalto alla comunità supereroistica, Amanda Waller in questo secondo volume, da inizio a una vera e propria caccia all'uomo. L'albo si apre con una vignetta che riecheggia, se non per i personaggi ma sicuramente per l'atmosfera, con lo speciale uscito in occasione della Free Comics Weeks.
Dopo aver impostato i temi portanti del crossover, Mark Waid, sempre affiancato da Dan Mora ai disegni, continua a proporre diversi spunti interessanti, uno dei quali lo affronteremo sul Cappellaio Matto in un secondo crossposting. Inoltre alla miniserie principale viene affiancata la miniserie collaterale Absolute Powers: Origins che racconta le origini segrete di Amanda Waller. Andiamo, però, con ordine e seguiamo gli eroi nel loro rifugio di emergenza.

venerdì 4 aprile 2025

Dalle quasar a Fermat passando per Schrodinger

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Facciamo un'altra capatina tra gli abstract di articoli e preprint recenti. Mi sono concentrato esclusivamente su arXiv cercando tra gli ultimi articoli di alcune categorie specifiche. Iniziamo con un articolo di genere astrofisico in cui gli autori, considerando un po' tutte le novità che ci sono state negli ultimi periodi, si chiedono se i quasar sono ancora delle buone candele standard per la rilevazione delle distanze nell'universo. Trovo, in questo senso, significativo questo passo dell'abstract (il grassetto è mio):
(...) tutte le inconsistenze annunciate sorgerebbero naturalmente da una qualche limitazione del modello cosmologico adottato per l'analisi dei dati, ovvero dalla nostra ignoranza sul vero modello cosmologico.

giovedì 3 aprile 2025

Le grandi domande della vita: Trova la funzione

A volte su quora spuntano domande che, in effetti, sono dei veri e propri esercizi delle scuole superiori, come quello che prevede di determinare il valore di una funzione, dati i valori precedenti: f(8)=56, f(7)=42, f(6)=30, f(5)=20, f(4)=12
L'obiettivo è determinare il valore di f(3).
Se andiamo a vedere la sequenza delle risposte alla domanda, ne troviamo una inutilmente complicata e lunga. Il modo più semplice per risolverla, utilizzando la tecnologia moderna, è con geogebra, inserendo cioé i dati come punti del piano carteziano. In questo modo il software, con l'opportuno comando, è in grado di determinare la conica che passa per i 5 punti, ovvero

mercoledì 2 aprile 2025

Rompicapi di Alice: Palindromi primi

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Un palindromo è un numero che, quale sia il suo verso di lettura, non cambia. Qualcosa tipo 181, 191, 313, eccetera...
Non ho preso questi numeri a caso, ma li ho estratti dalla lista dei palindromi primi, ovvero quei palindromi che sono anche numeri primi. Il più piccolo numero primo palindromo, escludendo i primi costituiti da un'unica cifra, è 11, che è anche l'unico palindromo con cifre pari a essere primo. Tutti i palindromi di questo genere, infatti, sono multipli proprio di 11.
L'11, però, è anche il primo numero primo appartenente a una lista piuttosto particolare, quella dei repunit, ovvero i numeri costituiti solo ed eslusivamente da 1 ripetuti, che sono anche primi.
Esiste una formula che, data la base b e il numero di cifre n permette di determinare i repunit:

martedì 1 aprile 2025

Il giorno dei folli

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Il primo aprile, dice qualcuno,
è il giorno dedicato ai pesci d'aprile;
ma perché la gente lo chiami così,
nessuno lo sa più oggidì.
Traduzione e adattamento di una filastrocca dedicata all'april fools' day - l'originale su wikiquote
Immagine d'apertura generata con ToolBaz Ai Image Generator

lunedì 31 marzo 2025

Matematica, lezione 59: Teoria quantistica

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Sebbene le questioni sull'interpretazione della meccanica quantistica vengano comunque citate, Teoria quantistica: basi matematice e concettuali di Marco Erba e Claudio Sutrini ci si sofferma il giusto tempo per introdurre il contesto, per poi approfondire gli aspetti più matematici della questione.
In particolare i due autori sviluppano un punto di vista particolare, quello dell'informatica quantistica, che occupa i due terzi del loro testo. In questo senso, sebbene si possa comunque considerare legittima la scelta, un po' come nel caso del volume dedicato a matematica e filosofia, si potrebbe obiettare che un titolo più centrato sulla teoria dell'informazione quantistica sarebbe stato più idoneo. Rispetto a quel volume, però, ci sono anche delle decise differenze, visto che al tempo stesso l'argomento viene ampiamente centrato e sviluppato in maniera oserei dire soddisfacente.
Tra l'altro viene anche citata la teoria delle categorie quantistica, con la sua nuova visione che potrebbe superare qualunque questione legata all'interpretazione della meccanica quantistica e che aveva già fatto capolino sul 48.mo volumetto della serie.
I due autori, poi, nella sezione dei giochi matematici propongono alcuni rompicapo di tipo statistico, a parte i primi due, abbastanza classici (uno, se non erro, anche riproposto da Maurizio Codogno in uno dei volumi precedenti). Infine Sara Zucchini ci racconta la vita di Stanislaw Ulam, matematico e fisico teorico che, tra le altre cose, lavorò anche al famigerato Progetto Manhattan.

domenica 30 marzo 2025

Topolino #3618: Topolino indaga

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Mentre la copertina di Davide Cesarello è dedicata ai pesci d'aprile, tema sviluppato in un articolo di Marco Travaglini, la storia d'apertura vede il ritorno della serie Topolino in giallo, nel corso della quale la coppia Topolino e Minni indaga in varie località del Calisota diverse sia da Topolinia sia (per ora) da Paperopoli.
Con Mistero a quattro corde Marco Bosco affiancato ai disegni da Carlo Limido, porta la coppia di fidanzati a Pleasantville mentre è in corso un festival di musica classica. L'indagine ruota apparentemente intorno alla sparizione di un violinista di fama mondiale che avrebbe dovuto suonare, nella serata inaugurale, un rarissimo Topolieri, che richiama alla memoria degli appassionati del genere il violinista e compositore italiano Antonio Salieri, che, tra le altre cose, fu anche maestro di Beethoven!

sabato 29 marzo 2025

Absolute Power #1: Attacco ai supereroi

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In un certo senso Beast World è stato una specie di prologo ad Absolute Power, non solo perché l'avversario dietro le quinte della sfida affrontata dai Titans è lo stesso, Amanda Waller, ma anche per alcuni dei temi di fondo di Beast World che, come vedremo, sono esplicitamente centrali in Absolute Power.
La storia, disegnata da un pulitissimo Dan Mora, disegnatore del Costa Rica che ricorda Mike Deodato jr. per il tratto e la gestione dei personaggi, vede il ritorno a un crossover DC Comics di Mark Waid, che in maniera più o meno esplicita aveva affrontato i temi che leggeremo sui quattro numeri in cui è pubblicata in altri suoi progetti, come per esempio Kingdom Come o, uscendo dall'ambito strettamente supereroistico, Empire.
La miniserie era stata anche anticipata da un albo speciale, Ground Zero, contenente alcune storie brevi che approfondivano alcuni aspetti preparatori al piano della Waller. Una di queste storie brevi era stata pubblicata nello speciale uscito a fine 2024 in occasione della Free comics week, mentre le altre hanno trovato spazio sul primo spillato dell'edizione italiana.
Ciascuna di queste storie, co-scritte da Waid (a parte una) insieme con altrettanti sceneggiatori e disegnatori, si concentrano ciascuna su un personaggio chiave della miniserie, preparando il terreno all'attacco totale che la Waller porterà a termine nel corso del primo numero.
Prima di lasciarvi alla recensione, vi ricordo che sul Cappellaio Matto c'è un piccolo approfondimento scientifico.

venerdì 28 marzo 2025

Gruppi quantistici e basi cristalline: il Premio Abel 2025

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Masaki Kashiwara via Scientific American
Il Premio Abel 2025 è stato assegnato al matematico giapponese Masaki Kashiwara
per i suoi fondamentali contributi all'analisi algebrica e alla teoria delle rappresentazioni, in particolare per lo sviluppo della teoria dei D-moduli e la scoperta delle basi cristalline.
In particolare, queste basi cristalline (crystal bases in inglese: non ho trovato un modo migliore per tradurle) sono particolari strumenti utilizzati nella teoria delle rappresentazioni (non sfuggirà la coincidenza con i miei interessi di dottorato!) dei gruppi quantistici (e per estensione, anche per i gruppi di Lie). Per capire cos'è un gruppo quantistico, basta pensare alle simmetrie di un quadrato. Possiamo ruotarlo di 90 gradi, rifletterlo, e via discorrendo. Queste operazioni formano un gruppo in cui l'ordine in cui le operazioni vengono eseguite è importante (una rotazione poi una riflessione fornisce un risultato diverso da una riflessione seguita da una rotazione).

giovedì 27 marzo 2025

Una nuova casa per Doc Madhattan

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L'ultimo post di Doc Madhattan, il mio blog in inglese ospitato dentro il blog network di Field of Science risale al 24 ottobre. Di questo post ne ho poi pubblicato a fine 2024 una versione in italiano, però gia in occasione di Scienza take away #4 avevo espresso l'intenzione di spostare il blog da un'altra parte per ovviare al problema del certificato di sicurezza non aggiornato. Prima di muovermi, avevo atteso un po' dopo l'invio di una e-mail al creatore e amministratore del network, ma in assenza di risposta ho iniziato a cercare più assiduamente un posto dove spostare Doc Madhattan.
Ho valutato diverse soluzioni, molte di queste molte raccolte in questo post di Hubspot, e tutte inevitabilmente scartate. Poi, giusto ieri, dopo aver valutato un trittico di proposte interessanti (le altre due sono WebWave e DevDojo: ve le segnalo se possono interessarvi), alla fine ho scelto Hashnode essenzialmente perché è presente, nel blog, una newsletter integrata.
Doc Madhattan ora lo trovate qui e, se vi va, potete anche iscrivervi alla newsletter. E come vedete ho anche già trasferito l'intero archivio (quasi, a dire il vero: solo un post non ho potuto trasferire) e questo grazie a un convertitore che mi ha permesso di esportare il backup di Blogspot nel formato markdown e quindi importarlo di massa su Hashnode. Non escludo che non tutto sia andato per il verso giusto, ma con calma proverò a sistemare le "magagne" man mano che ci capito.
In ogni caso ci sono anche un altro paio di vantaggi interessanti nell'essere andato su Hashnode: innanzitutto la possibilità di scrivere in markdown, quindi il supporto alle equazioni già integrato dentro la piattaforma, e infine la possibilità di fare un ulteriore backup online oltre alla classica esportazione utilizzando un repository su git-hub.
Spero, quindi, che questa nuova vita di un vecchio progetto possa ritagliarsi un suo spazio vivo e vitale!

mercoledì 26 marzo 2025

L'Amleto, controcorrente

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Sul Post hanno scritto un bell'articolo su Grand Theft Hamlet, un documentario piuttosto particolare, visto che è stato "girato" all'interno di GTA. Nell'articolo ho trovato un passaggio particolarmente interessante, che dice tanto non solo sul gioco, ma anche su noi stessi e sulla nostra società:
Una delle caratteristiche che conferiscono a Grand Theft Hamlet uno status diverso rispetto ad altri machinima è il modo in cui è montato e confezionato. Los Santos, la città fittizia di GTA V, è stata ideata e disegnata per essere una versione esagerata di Los Angeles, un luogo da cui emerge l’ossessione per il capitalismo, il denaro come unica forma di transazione e relazione, e in cui il crimine è la regola. Il fatto che in quel mondo un gruppo di persone cerchi di fare qualcosa che equivale a nuotare controcorrente, ovvero non sparare, scappare, rapinare e rubare veicoli ma mettere in scena uno spettacolo, e che debba ironicamente combattere contro il resto dei giocatori ignari del progetto, alla lunga induce lo spettatore a riflettere su temi di certo non inediti, come la difficoltà nell'aggregare persone, il desiderio di fare qualcosa di più delle proprie vite, le diverse maniere e ragioni per le quali le persone si approcciano all'arte o il contrasto con chi ha altre aspirazioni nella vita, ma in una maniera diversa dal solito.
In effetti abbiamo tanto bisogno di fare cose semplici, cose che oggi sono tremendamente controcorrente.

martedì 25 marzo 2025

Matematica, lezione 58: Matematica senza i greci

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Compendio ideale ai Sistemi di numerazione, Matematica senza i greci è un percorso storico che guida il lettore alla scoperta della matematica fatta da altri popoli oltre i greci.
In effetti, come spiega molto bene Paolo Caressa, la matematica su cui si basa quella che studiamo a scuola è sostanzialmente matematica ellenistica, ma a parte questa precusazione, l'autore ci conduce attraverso i continenti prima con i sumeri e gli egizi, quindi oltreoceano verso i Maya e gli Inca e infine in Cina e in India.
Ricco di curiosità, il volumetto, che sarebbe stato perfetto per chiudere la serie (ma così non è stato possibile), tratta, tra le altre cose, di teorema di Piragora e pi greco visti dai diversi punti di vista delle varie culture. E a proposito di pi greco, la parte principale del testo si chiude proprio con Madhavan di Sangamagrama e la scuola matematica indiana di Kerala di cui ho scritto nella puntata 2025 della Breve storia del pi greco.
Nella sezione biografica torna Sara Zucchini che ci racconta di due matematici italiani al tempo stesso molto diversi tra loro, ma anche con alcuni punti in comune: Lucio Lombardo Radice e Giorgio Israel. Nei giochi matematici, infine, Caressa prosegue con il tema principale del volume proponendoci un po' di matematica ricreativa... d'annata!

lunedì 24 marzo 2025

Breve storia del pi greco: Edizione indiana

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Bentrovati alla puntata del 2025 della Breve storia del pi greco, una serie di articoli che "ristampano" i box delle notizie pi greche che dal lontano 2013 tediano allegramente i Carnevali della matematica del pi day che ho l'onore di ospitare. Come ormai dal 2020, un po' tutte le puntate hanno perso l'ordinale per un più pratico titolo che ne sintetizza i contenuti, e la cosa succede anche alle notizie pi greche estratte dal Carnevale della matematica #185, quello di quest'anno.
Prima di procedere con la lettura, c'è una novità: ho deciso, infatti, di raccogliere i post della serie in una pagina apposita, scelta più pratica del solito copia/incolla della lista completa: Come raccontato nell'ormai lontano Carnevale della matematica #59 (oppure nella prima puntata della Breve storia del pi greco), il moderno calcolo delle cifre decimali del \pi si basa su una combinazione degli algoritmi iterativi con le serie rapidamente convergenti. La serie di record, ben 18, ottenuta dal matematico giapponese Yasumasa Kanada è stata possibile proprio grazie a questo genere di serie.
Le prime serie rapidamente convergenti sono dovute al Srinivasa Ramanujan, che nel 1914 pubblicò diverse di queste serie, tutte caratterizzate da una grande eleganza matematica e, soprattutto, dalla loro velocità nel convergere. Per esempio, una di queste formule, basata sulle equazioni modulari, è

domenica 23 marzo 2025

Topolino #3617: Sulle tracce di Arcimboldo

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Nella serie de La storia dell'arte di Topolino, Roberto Gagnor non aveva mai affrontato Giuseppe Arcimboldo, pittore rinascimentale italiano noto per i suoi ritratti composti con frutta e verdura. In effetti l'Arcimboldo era stato omaggiato sul lontano Topolino #2580 da Nino Russo e Ottavio Panaro con L'Arcinciccio, associando così il grande pittore al personaggio disneyano che più gli si avvicina: il buon Ciccio.
Questa scelta era così ottima che Gagnor, questa volta affiancato da Giampaolo Soldati, la ripercorre in maniera leggermente differente: lo spunto iniziale de La memoria ghiottona è la ricerca, da parte di Paperone, della ricetta di un antico additivo che rendeva i pasti della Lombardia rinascimentale particolarmente gustosi. E custode di questo segreto era Barmbillone degli Arciccioldi, versione disneyana dell'Arcimboldo. Così Paperone decide di tornare in Italia alla ricerca di questo sapurun avendo come guida un discendente degli Arciccioldi: potete solo immaginare in quali gag e situazioni divertenti verranno trascinati Paperone e Nonna Papera andando dietro alla ghiottoneria del buon Ciccio!

sabato 22 marzo 2025

Classici Disney #545: PippoParodie

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Post aggiornato dopo la prima pubblicazione con la sistemazione della formattazione.
A partire dal #72 de Le grandi parodie Disney, rivista che aveva ristampato in grande formato, spesso rimontandole, le parodie disneyane, la testata inizia a presentare una serie di storie denominate PippoParodie. Sotto questo cappello vennero stampate, e in alcuni casi ristampate, molte delle storie della serie Disney Goofy Classics, avventure di produzione Disney Studio in cui Pippo interpretava grandi classici della letteratura, ma anche eventi storici o personaggi famosi, gente come Galileo Galilei o Leonardo da Vinci, per dirne due, o capolavori come Frankenstein, reinterpretato con uno stile alla Mel Brooks.

venerdì 21 marzo 2025

Paralipomeni di Alice: MathGPT e il mah-jong

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Grazie a un articolo su MaddMaths! relativo alla dimostrazione di Andrew Wiles sull'ultimo teorema di Fermat, ho recentemente scoperto l'interessante Lean, un proof assistant, ovvero una rete neurale specializzata nelle dimostrazioni matematiche. Non è ancora al livello di realizzare da zero una dimostrazione, o almeno così si dice, ma è un utile strumento per verificare i passaggi più ostici delle dimostrazioni. Ho provveduto a installarlo, ma ancora non l'ho provato.
Ho, invece, iniziato a provare alcune reti neurali conversazionali di tipo matematico. In effetti sono un po' più che semplici reti conversazionali, visto che sono in grado di risolvere equazioni, impostare dimostrazioni semplici, realizzare grafici e in alcuni casi, come quello di MathGPT, anche realizzare dei video.

giovedì 20 marzo 2025

Le grandi domande della vita: Ci serve veramente un'interpretazione fisica della meccanica quantistica?


Niels Bohr
Il 2025 è l'Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, per cui può essere interessante tornare sull'annosa questione dell'interpretazione di Copenaghen della meccanica quantisica. Partirei, prima di tutto dalla questione se effettivamente tale interpretazione ha un ampio consenso tra i fisici.
Ed effettivamente sia nel 1997, sia nel 2011 sono stati realizzati dei sondaggi tra i fisici teorici su quale fosse la loro interpretazione quantistica preferita. E la maggior parte dei fisici teorici hanno votato per l'interpretazione di Copenaghen.
I risultati ottenuti in due anni distinti e in due conferenze distinte in cui comunque, in totale, saranno stati presenti un'ottantina di fisici teorici, non possiamo comunque considerarli come indicativi di tutta la cateogria, ma possono fornire alcuni spunti interessanti. Se, infatti, sono sostanzialmente inutili quelli del workshop informale sulla meccanica quantisica UMBC dell'agosto 1997 (i cui risultati hanno permesso a Max Tegmark di "parlare" dell'interpretazione dei molti mondi in quello stesso articolo in cui discusse il suicidio quantistico), più interessanti sono i risultati ottenuti presso il workshop Quantum Physics and the Nature of Reality tenutosi nel 2011 presso la International Academy Traunkirchen in Austria e condotto da Maximilian Schlosshauer, Johannes Kofler e Anton Zeilinger (ricordo che quest'ultimo ha ottenuto il premio Nobel per la fisica nel 2022).

mercoledì 19 marzo 2025

La politicizzazione della scienza

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Tra i molti problemi del ritorno di Donald Trump sullo scranno di presidente USA, c'è anche quello della politicizzazione della scienza. Per cui ho pensato di proporvi un'edizione leggera e veloce sul tema costituita da un paio di articoli a tema, iniziando con:
Pielke Jr, R. A. (2004). When scientists politicize science: making sense of controversy over The Skeptical Environmentalist. Environmental Science & Policy, 7(5), 405-417. doi:10.1016/j.envsci.2004.06.004

martedì 18 marzo 2025

Scienza take away #7: febbraio-marzo 2025

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Avendo ospitato il Carnevale della matematica #185, quello dedicato al pi day, il mese precedente è stato per lo più fagocitato dal pi greco, quindi, in pratica, ci sono ben pochi articoli a tema scientifico da segnalare in questa nuova edizione, anche se spero che siano tutti particolarmente interessanti. Iniziamo.
Da DropSea
Con un po' di ritardo rispetto al Darwin day, il che è anche normale visto che ho assistito all'opera teatrale solo un paio di giorni dopo, esce la mia recensione di Darwin, Nevada, ultima fatica del sempre grande Marco Paolini, uno che la scienza a teatro l'ha portata in tempi decisamente non sospetti!

lunedì 17 marzo 2025

Matematica, lezione 57: Meccanica analitica

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E' stato un tuffo nel passato il volume Meccanica analitica di Paolo Caressa, precisamente fino ai tempi dell'università quando ho affrontato il tema della lagrangiana in un intero corso della laurea in fisica. In effetti quel corso, a differenza del volume di Caressa, si silungava anche con il "raccontare" l'hamiltoniana, che invece Caressa tratta in poche pagine giusto per completezza. In ogni caso il volume, ricco di formule, ha il pregio di mostrare un approccio alla meccanica decisamente più formale e, appunto, analitico rispetto alla meccanica newtoniana e dovuto essenzialmente a Joseph-Louis Lagrange, ovvero il fisico torinese Giuseppe Luigi Lagrangia che a un certo punto della sua vita scelse la Francia come patria.
A tal proposito ho trovato una bella coincidenza la sovrapposizione tra la lettura di Caressa e il mio breve soggiorno a Torino in occasione dell'inaugurazione della mostra Macchine del tempo, alla sua seconda tappa nel giro dell'Italia dopo la prima installazione a Roma. E tra l'altro è stato anche bello ripassare, un po' casualmente devo dire, di fronte alla sua statua, notando quel La patria pose (se non ricordo male il testo) che un po' mi ha fatto sorridere, visto che è stato naturalizzato francese!

domenica 16 marzo 2025

Topolino #3616: Lezione di giornalismo

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I festeggiamenti per i 5 anni di storie di Area 15 proseguono con un vero e proprio piccolo crossover con Papersera News, la serie di Corrado Mastantuono che ha riportato i auge il quotidiano di Paperone ideato mezzo secolo fa da Dick Kinney e Al Hubbard.
Con Afida all'ultimo scoop, Mastantuono confronta la redazione del Papersera, ovvero Paperino e Paperoga (sostanzialmente una situazione non molto differente, anzi forse anche peggiore, rispetto a uno dei tipici giornali distribuiti gratuitamente nelle metro di Milano), con i ragazzi di Area 15, cercando di raccontare il confronto generazionale attraverso il mestiere del giornalista. La prima cosa che colpisce è il gergo da geek tecnologici che Mastantuono mette sul becco dei ragazzi, cosa che il lettore non deve pensare sia una generalizzazione di tutta la generazione, ma una semplice caratterizzazione particolarei di questo gruppo di ragazzi.

sabato 15 marzo 2025

Cronache di un'era glaciale

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La maggior parte dei Manga di Jiro Taniguchi che ho letto trattano di storie sostanzialmente del tempo presente o del passato più o meno recente. Il tema portante di molte di esse, però, è il rapporto dell'uomo con l'ambiente circostante, che sia la città, come per esempio ne L'uomo che cammina, o la natura, come in Seton ha poca importanza. Ci sono, però, un paio di opere che spiccano nella produzione di Taniguchi: Blanca e il suo seguito, I cani degli dei, una sorta di Richiamo della foresta con alcuni spunti fantascientifici, e Ice Age Chronicle of the Earth, l'opera più squisitamente fantascientifica nella vasta produzione del mangaka.

3.15: Le proprietà del #185

Come già l'anno scorso, anche quest'anno vi propongo il video dedicato alle proprietà del 185 e uscito in contemporanea con il Carnevale della Matematica #185. Buona visione!

venerdì 14 marzo 2025

Carnevale della Matematica #185: pi day 2025

Benvenuti all'edizione n. 185 del Carnevale della matematica, la manifestazione on-line che raccoglie i post matematici dei blogger italiani che partecipano all'iniziativa.
Oggi, tra l'altro, è un giorno speciale: il pi day, il giorno del pi greco, ovvero la Giornata internazionale della matematica. In questo giorno si organizzano molti eventi un po' in tutto il mondo, e qui trovate gli eventi italiani. Qui su questo blog, che ormai da anni ospita il Carnevale della matematica proprio in occasione del pi day, il tema portante sarà, come da tradizione, il pi greco, che sviluppo all'interno del post attraverso le notizie pi greche. Questi box, due o tre a edizione, si intercalano tra i contributi dei matematti sviluppando il tema portante, mentre nell'introduzione vado a riassumere alcune delle proprietà del numero corrispondente all'edizione. Cosa da cui non sfuggiamo nemmeno quest'anno!
Le proprietà del 185
La poesia gaussiana di Marco Fulviuo Barozzi, in arte Popinga, è una struttuta poetica generata in maniera abbastanza semplice. Partendo dal 2, il primo numero primo della lista, associa a ciascun numero primo un vorso costituito da una parola o da una combinazione di parole, mentre a ciascun verso associato a un numero non primo, i corrispondenti versi "primi" con le opportune ripetizioni in base, appunto, alla fattorizzazione di quel verso.
Questa semplice regola permette di ricavare il verso della poesia gaussiana per ciascun numero naturale, a meno di avere un verso associato a ciascun numero primo. Il problema dell'estensione originale di Popinga è che l'ultimo numero primo considerato è il 31, ma la fattorizzazione del 185, ovvero l'ordinale associato a questa edizione del Carnevale della matenatica è 185 = 5 \times 37
per cui per generare il verso gaussiano associato a questa edizione era necessaria un'estensione di quelli che chiamo i "versi primi", estensione che trovate su questa pagina, ma che non è di mio pugno. A partire da questa estensione, il verso gaussiano risulta quindi:
tra i cespigli gorgheggiando
Se poi facciamo la somma dei suoi divisori, otteniamo 43 che è minore di 185, il che rende quest'ultimo un numero difettivo.
Una proprietà molto interessante del 185 è, però, quella di essere un semiprimo. Un numero, infatti, appartiene a tale famiglia se può essere scritto come prodotto di due numeri primi, non necessariamente distinti. Si potrebbe allora dire di primo acchitto che tutti i numeri naturali sono semiprimi. In realtà non è così. Prendiamo il 4, la prima potenza di 2. Esso è semiprimo poiché 4 = 2 \times 2. Prendiamo la potenza di 2 successiva, 8. Possiamo scriverlo come prodotto di due numeri nel modo seguente 8 = 2 \times 4 = 4 \times 2, solo che l'unico primo è il 2 mentre il 4 non è primo, e quindi 8 non è semiprimo.
Anche il 581, ovvero il 185 scritto invertendo l'ordine delle sue cifre, è semiprimo, il che rende il 185 (e il 581) un numero omirpimes.
Il 185, poi, è un numero 20-gonale, ovvero che può essere rappresentato attraverso un poligono di 20 lati opportuno, e fa parte delle seguenti terne pitagoriche:
(57, 176, 185), (60, 175, 185), (104, 153, 185), (111, 148, 185), (185, 444, 481), (185, 672, 697), (185, 3420, 3425), (185, 17112, 17113)
E a proposito di triangoli rettangoli l'ultima curiosità su cui voglio soffermarmi prima di lasciarvi ai contributi di questa 185.ma edizione è legata alla spirale di Teodoro, così chiamata in onore del matematico greco Teodoro di Cirene, il primo a realizzarla.
Tale spirale viene costruita a partire dal triangolo rettangolo isoscele con cateti pari a 1. Sull'ipotenusa di tale triangolo, si costruisce un nuovo triangolo rettangolo, in cui un cateto è l'ipotenusa del triangolo precedente, e l'altro è un cateto sempre di lunghezza 1. A partire dal triangolo così ottenuto se ne costruisce un altro nello stesso modo. E così via. La spirale originale, che permette in questo modo di disegnare le radici quadrate dei numeri naturali, secondo quanto tramandatoci da Platone, si ferma al 16.mo triangolo e, quindi, alla radice quadrata di 17. E se portiamo la spirale fino al quarto giro troviamo proprio 185 triangoli rettangoli.

giovedì 13 marzo 2025

Aspettando il pi day 2025: Ramanujan e il pi greco

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Come antipasto per il Carnevale della Matematica #185 dedicato al pi greco vi propongo un video sulla quadratura del cerchio con, tra i protagonisti, il buon Srinivasa Ramanujan. In effetti questo video è la riedizione di un video precedente (trovate qui l'articolo ispirativo). Buona visione e a tra poco con il Carnevale della Matematica!
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