Stomachion

martedì 17 giugno 2025

L'uomo invisibile

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Dei quattro grandi romanzi di fantascienza di Herbert George Wells, L'uomo invisibile è probabilmente quello meno evocativo. Non ci sono, in effetti, espressi degli espliciti pareri sul genere umano, come avviene per esempio ne La macchina del tempo o, sebbene in maniera mediata tramite l'invasione aliena, ne La guerra dei mondi, ma indubbiamente lo scrittore e giornalista punta in maniera indiretta la sua lente sull'arroganza dell'uomo. Il protagonista, infatti, il famoso Griffin, che viene anche ritratto nella copertina del Mammut che raccoglie questo e altri tre romanzi di Wells, dopo aver ottenuto una formula chimica che gli permette di ottenere l'invisibilità, scivola in una spirale di abiezione, quasi di corruzione, in cui ogni gesto che fa viene in qualche modo inquinato dal suo senso di onnipotenza.
Per traslato, anche se non con la stessa forza, per esempio, de L'isola del dottor Moreau, Wells punta il dito contro gli scienziati senza etica, interessati all'ottenimento del risultato, senza curarsi delle vittime che lasciano sul campo. Anche se queste vittime sono loro stessi.

lunedì 16 giugno 2025

Questione di prospettiva

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Ormai instagram, per quanto sia ancora installato sul mio smartphone, non è esattamente un social che vivo particolarmente spesso. A volte capita, come per esempio venerdì scorso quando abbiamo rilanciato l'uscita de Il fattore gamma di cui ho scritto l'introduzione. In quell'occasione il sistema mi ha proposto un reel in cui Beatrice Mautino ed Emanuele Menietti pubblicizzavano l'ultima puntata di Ci vuole una scienza, uno dei podcast del Post. E quel reel devo dire che mi ha dato fastidio e non poco, ma non per i contenuti. Passo a spiegarvelo.
La memoria dell'acqua
La storia della "memoria dell'acqua", ovbvero il fatto che l'acqua conserverebbe memoria di ciò che viene dissolto al suo interno anche dopo un numero arbitrariamente grande di diluizioni successive, ha origine nel 1988 grazie a un esperimento di un team guidato da Jacques Benveniste, che sembrava aver verificato tale idea.
L'articolo con il quale vennero riportati i risultati fu proposto a Nature: l'idea iniziale era rifiutarlo, perché era evidentemente sbagliato, visto che metteva in crisi leggi fondamentali della chimica e della fisica. L'unico problema era che non sembrava esserci alcun errore metodologico nell'esperimento stesso. Così si giunse a un compromesso: si sarebbe pubblicato l'articolo a patto di ripetere l'esprimento sotto la supervisione di un team messo in piedi dalla redazione di Nature: John Maddox, l'editor di nature, James Randi, illusionista e "cacciatore" di bufale, e Walter Stewart, chimico dello U.S. National Institutes of Health.
Così dopo la pubblicazione iniziale dei risultati di Beneviste, il team riprodusse l'esperimento sotto la supervisione di Maddox &co. Dopo la prima esecuzione, assolutamente identica a quella portata avanti dal team, anche nei risultati, Maddox comprese subito quale fosse stato il problema, così propose di rifare l'esperimento utilizzando il sistema del doppio cieco (un modo per ridurre il più possibile eventuali manipolazioni, anche involontarie, durante l'esperimento). Inultile dire che i risultati in questo caso furono negativi e non c'era alcuna "memoria dell'acqua". E i risultati del test vennero, ovviamente, pubblicati su Nature.
Se dal punto di vista scientifico ciò chiudeva la faccenda, per quel che riguarda i fan dell'omeopatia questa dimostrazione di falsità non è mai stata sufficiente (un po' come mostrare a un terrapiattista la curvatura della Terra così come fotografata dalla Stazione Spaziale Internazionale), per cui ogni tanto questa storia torna a farsi sentire in contesti tra i più disparati.
Definito, comunque, il contesto, passiamo alla storia narrata nel reel.

domenica 15 giugno 2025

Topolino #3629: Nel segno di Michelini

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Il #3629 si apre, oltre che con il consueto editoriale di Alex Bertani, con un sentito ricordo di Davide Catenacci a Massimo Marconi, recentemente scomparso.
La storia d'apertura, invece, I sogni tesoriferi di Denilo Deninotti e Paolo De Lorenzi ricorda molto alcune storie classiche di Fabio Michelini, con uno spunto finale alla Don Rosa. Paperino, forse a causa di un bernoccolo dovuto alla statua di un famoso cercatore di tesori, inizia a sognare... tesori! E ovviamente Paperone decide di sfruttare questa insolita capacità del nipote. In effetti qualcosa del genere era già avvenuto ne Il viaggio da incubo, scritta proprio da Michelini su disegni di Roberto Marini.
Interessante, poi, osservare come la prima versione dell'invenzione di Archimede ne I sogni tesoriferi ricordi un casco da parrucchiere, come succede con la strana invenzione che viene proposta a Paperino ne Il magazzino dei mondi, sempre di Michelini ma per i disegni di Paolo Ongaro, con la quale il nostro eroe avrebbe dovuto vivere in sogno la sua giornata ideale.
Allo stesso tempo, però, l'ingresso e l'interferenza di Paperone con i sogni di Paperino richiama quanto accade ne Il sogno di una vita di Don Rosa quando i Bassotti provano a scoprire la combinazione della cassaforte entrando nei sogni di Paperone.
Deninotti prende quindi tutti questi elementi, combinandoli in una storia comunque fresca e divertente che non chiude con la scontata sparizione del bernoccolo, ma con il più classico degli inseguimenti, anche in una situazione in cui, di fatto, il responsabile è comunque l'inseguitore (e non devo dirvi chi sia costui!).

sabato 14 giugno 2025

Grandi Autori: Floyd Gottfredson

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Con il numero di Grandi autori, il settimo di questa serie (il 107.mo di Speciale Disney), il fumettista su cui si pone l'attenzione è quello che viene considerato il terzo papà di Topolino: Floyd Gottfredson.
Il volume, a cura di Gaja Arrighini per i testi di Alberto Brambilla, presenta un'interessante selezione di storie che spaziano lungo tutta la carriera del fumettista, interessante soprattutto perché, a parte la quasi ovvia Topolino in guerra con il Gatto Nip (così tante volte ritampata che non l'ho nemmeno riletta), presenta storie in qualche modo minori, come Topolino e Orazio nel castello incantato, che devo confessare non aver mai letto nonostante abbia tutta la serie de Gli anni d'oro di Topolino (gli ultimi volumi li ho acquistati senza leggerli...), Topolino contro il mostro bianco e soprattutto quel capolavoro hitchcockiano che è Topolino contro Topolino. Tra l'altro, a parte quest'ultima storia che fa parte del periodo di collaborazione con Bill Walsh, le altre sono tutte a partire da un soggetto dello stesso Gottfredson sviluppato ora da Webb Smith per Il castello incantato, che riprende in parte il corto Lo scienziato pazzo, cui sempre Smith stava collaborando in quel periodo, ora da Merril De Maris per Il mostro bianco.

Scienza take away #10: maggio-giugno 2025

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E torna puntuale il Carnevale della Matematica con la sua edizione #188 ospitata, questo mese, da Maurizio Codogno. E come ormai da un annetto a questa parte in concomitanza con l'uscita del Carnevale ecco arrivare anche la nuova edizione di Scienza take away, il link post che raccoglie tutti i miei post a tema scientifico, ma non matematico, pubblicati nel mese precedente.
Nell'immagine di apertura di questo mese, tra l'altro, vedete i tre numeri di Topolino, dal #3627 al #3629, su cui è stata pubblicata la saga L'effetto omega di Alessandro Pastrovicchio, cui sto dedicando una serie di post e video. La scelta è caduta su questa apertura essenzialmente perché sono stato citato nell'editoriale del direttore Alex Bertani del #3627! E con questo primo link entriamo nel vivo di Scienza take away!

venerdì 13 giugno 2025

Dottor futuro

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E' un mix tra viaggio nel tempo e distopia abbastanza noto ai lettori di Philip Dick quello presente in Dottor futuro. A differenza de La svastica sul Sole, però, il protagonista, il medico Jim Parsons, viene rapito e spedito nel suo futuro (in un viaggio tuttosommato piuttosto convenzionale) per compiere un delicato intervento per salvare un uomo che era stato colpito a morte alcuni decenni prima, il tutto in una società distopica in cui i medici sono diventati fuorilegge, i giovani sono la maggior parte della popolazione mondiale, che a sua volta è suddivisa in tribù, ognuna con una specie di animale totemico e, ovviamente, i propri interessi da difendere.
Rispetto ad altri romanzi dello scrittore, comunque, le tresche amorose del protagonista sono ridotte al minimo indispensabile, mentre gli intrecci temporali tessono un paradosso che viene sciolto solo quando tutta la matassa viene sviluppata sotto gli occhi del lettore. C'è, però, da dire che l'intreccio temporale è la parte meno interessante, per quanto la più pressante, del romanzo, mentre è proprio l'interazione con la società distopica del futuro a stuzzicare maggiormente: d'altra parte un protagonista votato a salvare vite umane non può non notare la scelta quasi fanatica di non volersi più curare. Ciò che però è forse ancora più interessante è la motivazione che fa da sfondo a questa scelta: una razionalizzazione delle risorse a disposizione. Ed è forse questo il vero messaggio che alla fine dovremmo cogliere da Dottor futuro in questi nostri tempi di sfrenato consumismo.

giovedì 12 giugno 2025

Le grandi domande della vita: La spirale di Eulero

Puntata un po' particolare della serie visto che la domanda non viene da quora ma dal passato!
La caratteristica principale della curva che prende il nome da Leonhard Euler è che la sua curvatura si modifica in maniera lineare con la distanza dal punto d'origine.
Fu proprio Euler a scoprirla per la prima volta in risposta a un problema sull'elasticità che gli era stato posto da Jacob Bernoulli: quale forma deve avere una molla pre-curvata in modo tale che, quando appiattita premendo sull'estremo libero, diventa una linea retta?
Euler determinò le proprietà di questa spirale nel 1744, osservando che essa possedeva due punti limite, ovvero due punti intorno ai quali si arrotolava sempre di più senza mai riuscire a raggiungerli.
In termini moderni, la curva può essere rappresentata da questa coppia di equazioni integrali:

mercoledì 11 giugno 2025

Ritratti: Alice Lee

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Alice Lee - via commons
Il Bedford College a Londra era stato fondato nel 1847 per offrire alle donne un percorso di istruzione superiore: era stato il primo istituto di tal genere nel Regno Unito. Nel 1874 il College si trasferì dalla sua sede originale in Bedford Square a York Place, vicino la famosa Baker Street, occupando due edifici. Ed è qui che nel 1876 entra come studentessa Alice Elizabeth Lee, nata il 28 giugno del 1858, figlia di William Lee, capo carrozziere, e Matilda Baker.
All'epoca a insegnare matematica c'era Percy John Harding che nei suoi primi anni non si interessò all'insegnamento della matematica a livello universitario, cosa che però sarebbe cambiata qualche anno dopo l'arrivo della Lee a Bedford. Era l'anno accademico 1879-1880 e le immatricolazioni per matematica furono 9 e di queste in testa alla graduatoria, evidentemente di merito, troviamo proprio Alice Lee, che per questo ottene un premio di 5 sterline.
La giovane si trasferì a York Place nel corso degli studi universitari, conseguendo però la laurea presso l'Università di Londra nel 1884: il motivo era perché il Bedford College non aveva lo status accademico, quindi comunque gli esami andavano sostenuti in una università vera e propria. Lee, però, non si interessava solo di scienza, e così decise di conseguire una seconda laurea, questa volta in lettere, l'anno successivo, nel 1885, sempre presso l'Università di Londra.
Subito dopo la laurea, ottenne il posto di assistente in matematica e fisica presso il Bedford College e per arrotondare il suo (magro) stipendio dava ripetizioni di greco e latino. Dal 1892 al 1894 fu assistente residente, ovvero con vitto e alloggio offerti dal College in cambio di un aiuto non-ufficiale agli studenti.

martedì 10 giugno 2025

Clima, capitalismo verde e catastrofismo

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In un certo senso una delle motivazioni principali del volume di Philippe Pellettier, geografo anarchico, è non molto diversa da quella di Lawrence Krauss con il suo La fisica del cambiamento climatico: smontare il catastrofismo diffuso sulle questioni climatiche per svelare gli "intrallazzi" politici dietro il grande baraccone del cambiamento climatico. Chiariamo la faccenda, però: con queste righe iniziali ho riassunto il libro e la posizione di Pellettier, che, come vedremo, presenta alcuni aspetti problematici.
Iniziamo affrontando la parte più interessante Clima, capitalismo verde e catastrofismo, quella politica, raccontata nell'ottica anarco-libertaria dell'autore. Nella sua ricostruzione e interpretazione dei fatti, il grande successo mediatico degli annunci catastrofisti in merito al riscaldamento globale fanno parte di una strategia per controllare le popolazioni. E tale controllo viene portato avanti dalle elite politiche ed economiche, quelle del "capitalismo verde" del titolo. In questo senso, una volta chiuso il libro, il primo pensiero che ho avuto è stato: allora è fondamentalmente per questo motivo che le politiche ambientali in merito al cambiamento climatico sembrano, nella migliore delle ipotesi, insufficienti.
Se questa parte del libro ci invita a tenere desta l'attenzione per valutare nel modo migliore possibile le proposte politiche, ciò che risulta realmente debole del volume è tutta la parte scientifica, cosa che è indubbiamente piuttosto limitate soprattutto se consideriamo che Pelletier vuole convincere il lettore che l'approccio adottato è di tipo scientifico (cosa ben lontana dall'essere vera, soprattutto se confrontato con il saggio di Krauss).

Topolino #3628: 85 anni di... Paperina!

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Il 7 giugno del 1949 viene distribuito Mr. Duck steps out, Paperino e l'appuntamento, cortometraggio di jack King scritto, tra gli altri, da Carl Barks, che viene ufficialmente riconosciuto come il creatore del personaggio che da quel momento in poi avrebbe frequentato la casa di Paperino: Paperina!
Per celebrarne il compleanno Topolino si veste in formato flipbook affidando la storia celebrativa (in effetti dal codice è probabilmente una storia di produzione Disney) a Giada Perissinotto. La fumettista, alla prima prova da autrice completa, evita l'effetto nostalgia o citazionistico e invece adotta un approccio più autorale, da "storia di formazione", direbbero quelli bravi. Il motore della storia, infatti, è una lista di dieci cose che la Paperina bambina ha scritto di voler fare prima di diventare adulta. Da qui in poi tutto ruota intorno a Paperina che, spinta da Ely, Emy, Evy, cerca di realizzare quei desideri, lanciando un chiaro segnale al lettore, adulto ma non solo: non bisogna smettere di provare a realizzare i propri sogni. E per farlo non si deve nemmeno essere necessariamente da soli.
Poi ci sono anche i dettagli, che forse storcono un po' il naso (come Paperina nipote sia di Nonna Papera sia di Paperone), che si alternanto ad altri interessanti (come il lavoro di Paperina, quellol di architetto), ma nel complesso sia per il tema scelto, sia per il modo in cui la storia viene costruita è indubbiamente un ottimo esordio da autrice completa, nonché un gran bell'omaggio al personaggio.

domenica 8 giugno 2025

Fatti della luce delle stelle

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Sai, gli scienziati dicono che siamo tutti fatti di luce stellare, e che nello spazio c'è il passato Osserviamo la luce delle stelle morte e noi stessi siamo pezzi di stelle, o comunque fatti della stessa energia. Se questo è il termine giusto. Alla fine, qualsiasi cosa ci animi o animi la realtà, tornerà a essere ciò che era prima. O una forma di ciò che era prima.
- da La setta delle ciambelle di Joe Lansdale

sabato 7 giugno 2025

Zio Paperone #83: I viaggi e le eclissi di Hugh de' Paperoni

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Dopo aver raccontato un'avventura del duca Bambaluc, Storia e gloria del clan De' Paperoni ci portas sul mare con Hugh De' Paperoni detto lo schiumatore, quello della famosa dentiera d'oro che ne La cassa di rafano di Carl Barks è l'unica cosa che gli resta dopo l'affondamento della sua nave, l'Oca d0oro, al largo di Haiti nel 1753.
Questi è anche uno dei due cimeli di famiglia che nella $aga di Don Rosa il giovane Paperone riceve dal padre e dallo zio prima di partire per l'America: l'altro è L'orologio dell'eclisse, storia del 1955 sempre di Barks, che Rosa attribuisce sempre allo Schiumatore.
Questi elementi, queste suggestioni vengono riprese dal buon Luca Barbieri affiancato da un comicupiano Umberto Sacchelli ne Il meravigliosi viaggi di capitan Hugh de' Paperoni in una storia che è anche un sentito omaggio a un romanzo piuttosto particolare e al suo autore.

venerdì 6 giugno 2025

Jimbo: avventura fantastica

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La biblioteca di Lovecraft è una collana che, a quel che ho capito, raccoglie romanzi di autori apprezzati dal solitario di Providence, Howard Phillips Lovecraft. La collana, lanciata da Edizioni Arcoris, è ora in mano all'Agenzia Alcatraz, che nel corso di Marginalia 2025 ha portato le ristampe dei primi romanzi editi da Arcoris. E visto che tra le proposte che c'erano sul loro banchetto un romanzo di Algernon Blackwood, non potevo non acquistarlo, considerando che di questo autore non si trova molto in giro, al momento. E a proposito di Jimbo questo scriveva Lovecraft:
Troppo sottile, forse, per una precisa classificazione fra i racconti dell'orrore, tuttavia più veramente artistica in senso assoluto, è la delicata fantasia di "Jimbo". Blackwood raggiunge in questo romanzo un accostamento aderente e palpitante alla più profonda sostanza del sogno e spazza via le barriere convenzionali tra realtà e immaginazione.
Personalmente classificherei il romanzo come fantasy. Blackwood, infatti, descrive un mondo in qualche modo fantastico, al tempo stesso simile al nostro, visto che i luoghi in cui Jimbo si muove sono quelli della veglia, ma anche diverso.
Non ho usato a caso il termine sandmaniano di veglia. Di fatto il giovane protagonista finisce in coma, e questo diventa il modo per sperimentare un mondo fantastico, ma anche terrificante, dove l'obiettivo è quello di farsi trovare pronto a fuggire quando il suo corpo sarà pronto a risvegliarsi.
Ricco di descrizioni evocative, per lo più di stampo astronomico, scorre veloce nonostante i pochi dialoghi presenti. In appendice, infine, c'è un breve racconto, Jimbo e il giorno più lungo, in cui il protagonista, che non c'è garanzia sia lo stesso del romanzo, è elettrico per l'arrivo del solstizio d'estate. Alcune delle farsi di questo breve racconto le ho utilizzate nel cielo del mese di giugno su EduINAF.

giovedì 5 giugno 2025

Su un errore di Godel

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Kurt Godel in un testo del 1930 scrisse:
Se il teorema di completezza potesse essere dimostrato anche per le parti superiori della logica (il calcolo funzionale esteso), allora si potrebbe dimostrare in assoluta generalità che la completezza sintattica deriva dal monomorfismo; e poiché sappiamo, per esempio, che il sistema di assiomi di Peano è monomorfico, da ciò deriverebbe la risolubilità di ogni problema di aritmetica e analisi esprimibile nei Principia mathematica.
Una tale estensione del teorema di completezza è, tuttavia, impossibile, come ho recentemente dimostrato (...). Questo fatto può anche essere espresso così: il sistema di assiomi di Peano, con la logica dei Principia mathematica aggiunta come sovrastruttura, non è sintatticamente completo.
In questo caso Godel si riferisce in particolare al suo teorema di completezza, che stabilisce una corrispondenza tra validità logica e dimostrabilità logica nella logica del primo ordine, che è sostanzialmente una logica proposizionale (fatta di proposizioni e connettivi logici), con l'aggiunta di quantificatori esistenziali (esiste x) e universali (per ogni x), predicati, funzioni, costanti e variabili.

mercoledì 4 giugno 2025

Le grandi domande della vita: Questioni di geometria

Anche se più avanti avremo alcune questioni geometriche, voglio iniziare la puntata di oggi con la risposta a una ovvietà: \[\frac{2}{\sqrt{2}} = \frac{2}{\sqrt{2}} \cdot \frac{\sqrt{2}}{\sqrt{2}} = \frac{2 \sqrt{2}}{2} = \sqrt{2}\] Ovviamente si può generalizzare la dimostrazione, ma questa cosa la lascio a chi non è andato a spulciare nel link su Quora!

martedì 3 giugno 2025

Questo pianeta

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FOndatrice di Legambiente, Laura Conti è stata un punto di riferimento per i movimenti ambientalisti italiani. In questo senso il suo libro, Questo pianeta, pubblicato nel 1983, è ancora oggi un testo fondamentale, oltre che uno dei primi libri sul tema ambientale realizzati in Italia.
Recentemente Fandango Libri ha recuperato il volume della Conti, portando nelle librerie la versione aggiornata del 1993 dalla stessa autrice, giusto pochi mesi prima della sua morte. Il prezioso recupero del testo, ha permesso di portare all'attenzione dei lettori di oggi l'approccio e i pensieri di Laura Conti sull'ambientalismo. Forte dell'approccio scientifico e con uno stile divulgativo sempre chiaro, l'autrice affronta una specie di storia evolutiva del pianeta, cercando di far comprendere al lettore come ogni aspetto del nostro pianeta è interconnesso in un equilibrio più o meno stabile, ma non immutabile.
Laura Conti, quindi, ci spinge a cambiare passo, ripensare il modo in cui viviamo su Questo pianeta, su quanto siamo da esso dipendenti per la nostra stessa esistenza. Il messaggio più forte del libro, però, arriva quando, una volta chiuso, ci si rende conto di quanto, dopo trent'anni, il testo dell'autrice sia tremendamente attuale.
Un punto su cui dovremmo riflettere. E non poco.

domenica 1 giugno 2025

Topolino #3527: Effetto Goonies

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Dopo aver scritto dell'editoriale di Alex Bertani è quindi arrivato il momento di "raccontare" quanto avviene sul #3527. La cover story, come intuibile, è Il raggio scioccante, primo episodio de L'effetto Omega di Alessandro Pastrovicchio.
Approfondirò gli aspetti scientifici sul Cappellaio Matto, per lo più tutti concentrati sulle pagine iniziali. E in effetti un po' di conoscenza scientifica aiuta a capire qualcosa sul piano di Gamma. D'altra parte questo primo episodio prepara il terreno con il racconto della sua evasione e del suo attacco alla dimensione Delta. Se possibile la storia alza anche di più la posta rispetto al Fattore gamma, visto che non abbiamo solo il vincolo auto-impostosi da Alessandro dell'uso quanto più corretto possibile di concetti scientifici reali, ma anche il dover riprendere le fila dalla conclusione della vicenda precedente, cercando di costruire un seguito che sia altrettanto, se non più efficace. E questo primo episodio, in questo senso, promette molto bene.
Vi anticipo, comunque, che anche l'omega del titolo di questo seguito, come il gamma del titolo precedente, ha effettivamente un riscontro scientifico, non tanto quello della costante di Chaitin, ma legato alla densità della materia oscura nell'universo.

sabato 31 maggio 2025

L'ultimo Halloween: Sosta

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Lo scontro tra Batman e Mario Falcone, l'ultimo rimasto in vita della famiglia Falcone, con cui si è concluso il numero precedente, ha lasciato Bruce Wayne in fin di vita e così Robin decide di fare qualcosa per far risvegliare il suo mentore. E' sostanzialmente questo il riassunto della trama di Sosta, il quarto numero de L'ultimo Halloween.
Ovviamente Jeph Loeb non si limita solo a questo, ma dopo la conclusione di quella relativa al rapimento di James Gordon jr., sviluppa diverse altre sottotrame, su tutte quella di Gilda Dent, la moglie (quasi altrettanto folle) di Due Facce. Il numero, retto da un pulitissimo Cliff Chiang (personalmente l'ho preferito nei primi anni di carriera, in particolare sulle pagine della Wonder Woman dell'era New 52), si identifica sostanzialmente come un fill-in, un numero di passaggio nello sviluppo della trama principale: la ricerca dell'emulatore di Holiday.

venerdì 30 maggio 2025

Cicuta

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Marjorie Bowen è uno degli pseudonimi utilizzati da Margaret Gabrielle Vere Long, una prolifica scrittrice brittanica, esperta in diversi generi, in particolare il romanzo storico. Il breve racconto Cicuta, che è arrivato in Italia all'interno della collana I singoli de La biblioteca di Lovecraft di Edizioni Arcoris, potremmo considerarlo come una specie di romanzo storico gotico. Le atmosfere del racconto, infatti, ricordano il Settecento o al massimo l'Ottocento, e raccontano una specie di inquietante ghost story in cui sono protagonisti due nobili sfaccendati, un cadavere, e una povera donna vittima di due dei tre personaggi citati poc'anzi. Un ruolo in questa storia, però, lo ha anche la piata di cicuta che da il titolo al racconto.
Lettura veloce e (relativamente) leggera che non può fare altro che arricchire la biblioteca dei cultori del gotico e dell'horror.

giovedì 29 maggio 2025

Sulle pagine di Topolino (un'altra volta!)

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Questo è uno di quei casi in cui non sai mai dove scrivere qualcosa, soprattutto se hai un po' (tanti) blog a disposizione. In effetti quello più indicato sarebbe Il Caffè del Cappellaio Matto, ma in fondo questo è il mio blog principale quindi è anche giusto usarlo per queste comunicazioni: sono finito nell'editoriale di Topolino #3627 del direttore Alex Bertani!
Il motivo è molto semplice: ho scritto l'introduzione e un glossario di appoggio per il volume che ristampa Il fattore gamma, storia di Alessandro Pastrovicchio ricca di diversi spunti scientifici. D'altra parte, come Alessandro stesso mi ha raccontato nell'intervista che mi ha concesso per EduINAF, è un appassionato di scienza e in particolare di astrofisica:
Per Gamma, ovviamente, il discorso è stato completamente diverso in quanto volevo che la storia poggiasse su basi scientifiche reali. Il tutto parte dalla mia passione per l'astrofisica, il libro che mi ha dato una spinta in questo senso è stato sicuramente Viaggiare nello spazio tempo del premio Nobel Kip Thorne che seguivo dalla scoperta delle onde gravitazionali.
Appena avrò acquistato il volume (già disponibile sullo store Panini) inizierò a pensare a un eventuale video per raccontare la faccenda (ma non temete: ci sarà anche un post abbinato in cui la racconterò con la parola scritta!), nel frattempo c'è da pensare anche alla nuova saga di Alessandro, perché proprio sul #3627 inizia L'effetto Omega, e anche in questo caso il titolo è legato a una costante (forse) della cosmologia.
Devo dire che è stato proprio per via di questa storia e del volerla leggere per capire come impostare il video a essa dedicata che, per poco, non mi sono perso la citazione nell'editoriale di Bertani, e devo ringraziare l'amico Amdrea Bramini che mi ha riportato all'ordine!
Concludo con i link alla serie di tre post con video all'interno dedicati a Il fattore gamma:
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mercoledì 28 maggio 2025

Di ali che flettono

E' cosa nota dall'inizio della stagione di Formula 1 che nel Gran Premio di Barcellona, che si svolgerà proprio nel fine settimana che sta arrivando (quello dell'1 giugno) cambieranno i test di controllo sulla resistenza ai carichi delle ali davanti. Per cui può essere interessante provare a raccontare proprio la fisica delle ali di Formula 1. Iniziamo con la questione dell'attrito (che avevo affrontato alcuni anni fa nel ciclismo), che spesso viene indicato con il termine drag.
L'equazione che regola l'attrito (o resistenza all'avanzamento) è \[F_d = \frac{1}{2} \rho u^2 c_d A\] dove \(\rho\) è la densità del fluido, \(u\) la velocità dei flussi, \(c_d\) il coefficiente d'attrito, \(A\) l'area. In soldoni questa è la forza che preme su una qualsiasi ala, sia essa posteriore o anteriore, e quindi è inevitabile che generi delle deformazioni sulla stessa, flettendola in funzione dell'elasticità del materiale con cui essa è costruita.

martedì 27 maggio 2025

L'isola del dottor Moreau

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Avevo già letto L'isola del dottor Moreau nella versione pubblicata, sempre da Newton Compton, nella collana Il fantastico economico classico, ma visto che era presente nel Mammut che raccoglie i quattro principali romanzi di Herbert George Wells, ho comunque pensato bene di rileggerlo. Il racconto, che in qualche modo forse mi ha preso molto di più della lettura di una ventina di anni fa, ha come base scientifica la teoria dell'evoluzione e gli studi genetici, che qui sono descritti da Wells in maniera sicuramente naif, visto che la genetica come la intendiamo oggi era ancora di là da venire, ma che già vengono presentati con la stessa arroganza con cui spesso si presentano a noi, oggi (sto, ovviamente, pensando a tutte le modifiche geneteche che si vorrebbero fare sugli animali da macello per migliorare la produzione).
Moreau, però, viene caratterizzato come uno scienziato dedito al suo lavoro, che cerca di dimostrare il suo punto di vista, e con un distacco tale da rendergli completamente indifferente il destino delle sue creature. La sua arroganza emerge soprattutto in questo, e non nel fatto che non sia in grado di contemplare l'errore. In un certo senso si paragona a una divinità, e così si pone con le tribù di esseri che ha letteralmente assemblato, esperimenti che hanno sofferto alla "nascita" e che continuano a soffrire, scivolando sempre di più verso una specie di barbarie (se vista dal punto di vista dell'essere umano, ovviamente).
La modernità del romanzo, alla fine, colpisce con tutta la sua forza: un classico veramente senza tempo, in cui si mescolano diversi temi, dalla scienza senza etica, alle considerazioni sulla religione.

lunedì 26 maggio 2025

Topolino #3626: Scardinare il sessimo

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Per una volta vorrei partire dalla storia "breve", Sostituta d'ufficio, con cui prende il via Gli allegri mestieri di Paperina della premiata ditta Tito Faraci-Enrico Faccini.
Una volta concluso il loro percorso con Paperino, i due autori passano alla fidanzata, affrontando il tema del lavoro sotto un'ottica leggermente differente: quella della disparità di trattamento sul lavoro. Innanzitutto è una disparità di genere, rilevata a partire da quelle piccole gentilezze, come un buongiorno, che spesso vengono dimenticate quando ci si confronta con delle "segretarie", senza dimenticare l'acquisizione delle idee altrui, soprattutto quando sono espresse da donne. E giusto per non farsi mancare niente sul tema delle disparità sul lavoro, ecco anche i piccoli soprusi nei confronti dei lavoratori che eseguono le mansioni più umili, come un semplice portapacchi.
Un modo intelligente e divertente per affrontare un tema difficile e spinoso come i diritti e le parità di genere sul lavoro.

sabato 24 maggio 2025

DC All In: Arriva l'universo Absolute

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Post modificato dopo la prima pubblicazione con l'aggiunta delle immagini
E finalmente arriva in Italia il DC All In Special (ne aveva scritto subito dopo l'uscita originale Emilio Cirri su LSB). L'albo è un flibook con due storie, Alpha e Omega, che hanno un duplice obiettivo: introdurre Justice League Unlimited, la nuova serie della Justice League, e l'Absolute Universe.
Andiamo, però, con calma e vediamo dove eravamo rimasti. Sul quarto numero di Absolute Power, la Terra principale era rimasta tagliata fuori dal multiverso, cosa che come intuibile era da considerarsi piuttosto momentanea, visto che il multiverso è, sin dai tempi del lontano Flash #123, un elemento distintivo dello stesso DC Universe. E proprio nel corso di Alfa il multiverso presenta il primo passo verso il suo effettivo ritorno.
Prima, però, vanno ricostruiti i ranghi interni.

venerdì 23 maggio 2025

I volti dell'ombra

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Pierre Boileau e Thomas Narcejac sono gli indiscussi maestri del noir francese. E come giusto nel genere, non sempre i romanzi noir si concentrano su dei crimini. O quanto meno su crimini reali. I volti dell'ombra è, in questo senso, un romanzo decisamente ambiguo. Il protagonista, Richard Hermantier, un dinamico imprenditore impegnato nel lancio di un nuovo prodotto, una lampadina in grado di rivoluzionare il mercato per consumi e luce prodotta, rimane irrimediabilmente cieco a causa di un'esplosione nel giardino di casa. Da quel momento in poi inizia una specie di calvario psicologico autoimposto da un uomo troppo dinamico per dedicarsi alla cura di se stesso e troppo sospettoso per fidarsi del suo braccio destro, nonché socio, e della sua bella moglie.
E' significativa, e in qualche modo trascinante, la paranoia del protagonista, il cui particolare punto di vista è l'unico che il lettore sperimenta. In queso modo, con lo svolgersi delle pagine, ora si parteggia per lui, ritenendo reali le sensazioni che prova, ora gli si da dello stupido per credere in esse, un po' come fa egli stesso in alcuni momenti. Il finale, poi, è sufficientemente ambiguo da non chiarire se le sue paranoie siano state reali oppure frutto di una mante che non è, in ultima analisi, riuscita ad adattarsi alla sua nuova condizione.

giovedì 22 maggio 2025

Le grandi domande della vita: Se così, allora...

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Lo so, non è esattamente un titolo che fa capire cosa ci sarà, ma non avevo molte idee quando l'ho messo giù. Per dare un'idea non solo del genere di domande affrontate, ma anche del tenore delle risposte (il più semplici possibili), partirei da una domanda a suo modo stupefacente: se \(8x = 80\), allora quanto vale \(x\)?
La risposta più ovvia è una sola e nessuno di noi farebbe nulla di più complicato di quello che vi è venuto subito in mente. Eppure delle oltre 100 risposte, la risposta più semplice, quella che vi è venuta in mente, l'ha fornita l'ai assistant di Quora...

mercoledì 21 maggio 2025

I rompicapi di Alice: Il fantastico mondo dei politopi

La serie dei Rompicapi di Alice nasceva, ai tempi in cui Science Backstage era ospitato sull'ormai defunta Blogosfere, per proporre articoli più o meno brevi intorno al mondo di Alice nel paese delle meraviglie e del suo autore, Lewis Carroll. La guida che utilizzavo all'inizio, e che alcune volte utilizzo ancora adesso, era Il libro dei rompicapi di Alice di John Fisher, un'utile e interessante raccolta di molti dei rompicapi carrolliani usciti sia sui suoi volumi, sia sulle riviste con le quali collaborava. Oltre, ovviamente, ad altre curiosità.
A questi spunti iniziali, si aggiungevano anche ricerche personali su "cose carrolliane" non prese in considerazione da Fisher, o, in puro spirito carrolliano, diventavano punti di partenza per andare in direzioni leggermente differenti. La serie, però, non si è limitata solo ai rompicapi di Carroll, ma l'ho utilizzata per raccontare anche altre questioni presenti nella matematica, in particolare ricreativa, utilizzando altri punti di riferimento del campo, su tutti Martin Gardner.
L'articolo di oggi ricadrebbe in questa seconda categoria, ma molto più di altri merita di avere l'Alice nel titolo, come scoprirete se avrete la pazienza di leggerlo tutto (anche se chi legge il blog da un po', potrebbe intuirlo!).

martedì 20 maggio 2025

Una vita nel cuore della foresta

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Emanuela Evangelista ha compiuto una ben precisa scelta di vita: trasferirsi non semplicemente in Brasile, ma in Amazzonia. Il racconto della biologa è alla fine un viaggio non solo nella memoria, ma soprattutto nel presente. Il presente delle popolazioni rivierasche, che vivono quasi in simbiosi con il Rio delle Amazzoni, confrontato, però, con la vita di città, in una specie di scambio che in qualche modo è anche scontro, con le esigenze forse eccessivamente consumistiche delle città che si scontrano con quelle più semplici degli abitanti della foresta. La descrizione che ne emerge è un ricco mosaico di contraddizioni di un paese che ha una tradizione ancora profonda e ben radicata, ma che non sembra volerla sfruttare, che potrebbe diventare un traino nella difesa dell'ambiente e di un modo di vita più in armonia con l'ambiente, ma che alla fine cede alle istanze di sfruttamento del territorio che portano ricchezza immediata, certo, ma a che prezzo?

lunedì 19 maggio 2025

La giostra del maleficio

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La raccolta de La giostra del maleficio è costituita da 19 racconti di varia lunghezza e da un romanzo breve che la conclude. I vari racconti di Jean Ray sono tutti caratterizzati, oltre che dal tema gotico e dalla descrizione della propoensione al male, anche quello quotidiano, da parte degli esseri umani, anche da una qual certa vena di ironia. Basti pensare alla signora de La gente illustre di Tudor Street che cerca i sosia dei grandi scrittori che hanno abitato nella sua casa per usarli per riprodurre delle statue di cera di questi stessi. La fine che fanno, ovviamente, potete immaginarla, visto il titolo della raccolta!
Sono presenti, però, anche alcuni racconti che catturano in maniera altrettanto ironica una serie di spunti scientifici, come per esempio il racconto d'apertura, Matematica superiore, in cui il tema dell'omicidio si sposa con la matematica multidimensionale e la geometria non euclidea.

domenica 18 maggio 2025

Topolino #3625: Il ritorno di Novecento

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Era il 2008, dieci anni dopo l'uscita de La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore, quando su Topolino, sul #2737 per la precisione, Alessandro Baricco, Tito Faraci e Gioprgio Cavazzano mettevano insieme i loro talenti per dare ai lettori la parodia disneyana proprio del "romanzo" di Baricco, Novecento. A interpretare il protagonista del libro, Novecento, appunto, troviamo Pippo, scelta quanto mai indicata per molti motivi: la semplicità con cui il personaggio ideato da Baricco era in grado di estrarre note dalla sua testa poteva essere rappresentata solo dalla semplicità con cui Pippo affronta la vita. Inoltre la logica estrema con cui spesso gli autori hanno caratterizzato Pippo ben si adattava per rendere in maniera più leggera rispetto al romanzo le idiosincrasie di Novecento. Senza dimenticare, poi, che la parodia disneyana in un certo senso restituiva al lettore che, come me, aveva anche letto il libro, un personaggio forte che lo stesso Baricco aveva "ucciso" con un finale che ovviamente non era presentabile su Topolino.

sabato 17 maggio 2025

L'ultimo Halloween: Testimone

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Una delle due indagini che caratterizzano L'ultimo Halloween sin dal primo albo è il ripimento del figlio di Jim Gordon, James jr. Il rapimento del bambino avviene nella notte di Halloween, e visto che anche questa serie propone un numero per ciascuna festa, ecco che risolvere in fretta il rapimento diventa essenziale non solo per Batman, ma anche per Jeph Loeb, che quindi sin dall'inizio pone l'accento proprio sulla necessità di trovare il bambino scomparso.
Siamo a Natale, la neve cade per le strade di Gotham, e la scena iniziale vede un assalto violento contro l'Enigmista, proprio poco prima che Batman decida di rivolgersi a lui per risolvere l'enigma del rapimento.

venerdì 16 maggio 2025

Il cammino di Levy

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Dopo esserci occupati del cammino dell'elefante, passiamo a un altro cammino casuale, il cammino di Levy, introdotto nel 1982 da Benoît Mandelbrot e così chiamato per omaggiare il matematico francese Paul Lévy, che diede fondamentali contributi nella teoria delle probabilità. Il cammino è, in pratica, una funzione esponenziale rappresentata da una funzione del tipo:

giovedì 15 maggio 2025

Nel fantastico mondo di Abarat

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Era rimasto lì, nello scaffale, per qualcosa come dieci anni, poi, mentre stavo a ragionare su quale lettura far seguire all'ultimo romanzo noir letto, ecco che mi capita la costa di Abarat. Rifletto che è da tanto tempo che non leggo nulla di Clive Barker (anche se ho letto molto poco di Barker: un fumetto o due e il primo dei Libri di sangue, ma conto di recuperare questi ultimi avendo visto in libreria l'omnibus, o qualcosa del genere), così lo prendo in mano con l'intenzione di leggerlo. Vedo, però, che in quarta di copertina questo è solo il primo di cinque libri. Ci sto lì a ragionare ancora un po', poi mi stringo nelle spalle e opto per la lettura: se non mi piacerà o mi lascerà indifferente, non cercherò in nessun modo di recuperare gli altri quattro.
E mai pensiero fu più piacevolmente smentito!
Avrei dovuto intuirlo già dalla grafica del titolo: se ruoti il libro di 180° continui a leggere Abarat come se il libro non l'avessi girato! Inoltre siamo di fronte, verrebbe quasi da dire, all'ennesima saga fantasy in cui un ragazzino, in questo caso una ragazzina, Candy Quackenbush di Chickentown (sembra quasi uscita da un fumetto disneyano!), finisce su un mondo parallelo, l'Abarat del titolo. Qui inizia una lunga peregrinazione, scoprendo un pezzo alla volta che forse Abarat non è così estraneo a lei, o che lei non è così estranea ad Abarat (un'idea, personalmente, ce l'avrei), e, soprattutto, che su Abarat ci sono personaggi che mirano al controllo di questo mondo particolare.

mercoledì 14 maggio 2025

Scienza take away #9: aprile-maggio 2025

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Puntuale come il Carnevale della Matematica, giunto all'edizione #187 organizzata da Flavio Ubaldini, ecco tornare Scienza take away che riassume tutti i miei post extra matematici usciti tra le due edizioni del Carnevale. Tra l'altro questo mese c'è una novità: a causa dei problemi tecnici sui server che ospitano Lo Spazio Bianco ho sospeso le attività di pubblicazione sul Caffè del Cappellaio Matto spostando i post che sarebbero stati lì destinati un po' su La scienza con i supereroi un po' su Science Backstage, che quindi avranno una sezione a loro dedicata.
Iniziamo, quindi, con il blog principale:

martedì 13 maggio 2025

Ritorno verso Kepler-10

Il metodo del transito utilizzato per scoprire nuovi esopianeti è stato indubbiamente quello di maggior successo che gli astronomi hanno progettato. A portare al successo questo metodo è stata in particolare la missione Kepler. E la prima stella che ha mostrato tracce di esopianeti al satellite è oggi nota con il codice Kepler-10. Questa è una stella simile al nostro Sole nella costellazione del Dragone e sempre intorno a Kepler-10 venne scoperto il primo pianeta roccioso, con una massa 3 volte quella della Terra, oltre quelli presenti nel Sistema Solare: Kepler-10b, la cui soperta venne annunciata nel gennaio del 2011.
A maggio di quello stesso anno venne poi annunciata la scoperta di un secondo pianeta, Kepler-10c, con una massa di più di 11 volte quella della Terra. Esami più accurati, però, suggerirono che la massa di Kepler-10c sia sensibilmente inferiore, intorno alle 7 volte quella della Terra e, soprattutto, che fosse prevalentemente costituito di acqua.
Ora un nuovo studio INAF basato su osservazioni raccolte con gli strumenti del TNG (lo spettrografo HARPS-N), che da un lato ha confermato che effettivamente la massa del pianeta è probabilmente la prima rilevata, 11 volte quella della Terra, e dall'altro fornito nuovi indizi a conferma della composizione del pianeta: costituito da acqua allo stato solido (ghiaccio) con una piccola percentuale di acqua liquida (forse!). Inoltre ha raffinato un po' la misura della massa del terzo pianeta del sistema, Kepler-10d, intorno alle 12 volte la massa della Terra. Quest'ultimo pianeta, però, non è stato scoperto grazie al metodo dei transiti, ma attraverso una anomalia gravitazionale rilevata nell'orbita di Kepler-10c.
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Rappresentazione artistica di Kepler-10c - INAF
Comunicato stampa ufficiale

lunedì 12 maggio 2025

Più verde del previsto

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Da lettore disneyano e amante di Casty avevo iniziato ad approfondire il tema dell'ecofantascienza, in particolare con Il mondo di Tutor (di recente ristampa), ovvero un sottogenere della fantascienza in alcuni casi anche prossimo allo stempunk (vedi per esempio Atmosfera mortale di Bruce Sterling), che si occupa di come il genere umano trasforma il mondo intorno a se. Ovviamente, come da stile fantascientifico, il tutto viene estremizzato nelle conseguenze, da un lato per rilevare i comportamenti errati degli esseri umani, ma dall'altro per ribadire il concetto della limitatezza dell'uomo rispetto al pianeta (che è esso stesso limitato).
Un po' tutto ciò si ritrova in Più verde del previsto di Ward Moore, autore diventato culto non tanto per la comunque ottima qualità dei suoi romanzi, ma per via del numero risicato degli stessi e delle scarse informazioni a disposizione sulla sua biografia.

domenica 11 maggio 2025

Topolino #3624: La leggenda della maglia rosa

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In effetti il titolo della storia d'apertura non è esattamente positivo come quello della storia di Niccolò Testi e Alessandro Perina, L'indesiderata maglia rosa. I due autori, però, riportano la passione per il ciclismo sulle pagine di Topolino proprio nel corso della settimana che ha dato l'inizio alla 108.ma edizione del Giro d'Italia, raccontandoci di un nuovo Giro del Calisota, che ritorna dopo diversi anni dalla sua introduzione sulla bellissima La grande corsa infinita di Sisto Nigro e Paolo Mottura. Quest'ultima storia, tra l'altro, è stata anche ristampata sul Topolibro ciclistico che è acquistabile insieme a questo numero del Topo.
Torniamo, però, all'edizione 2025 del Giro del Calisota, che propone una insolita alleanza (nata su gentile imposizionde del sindaco di Paperopoli), quella tra Paperone e Rockerduck, per mettere insieme la squadra che rapprsenterà il Calisota stesso nel corso della competizione. Potete quindi immaginare quanto la rivalità tra i due multi-miliardari influenzerà la competizione, in sovrapposizione al mistero dietro alla presunta maledizione che cade sui possessori della maglia rosa.
La storia prova a raccontare vari elementi del ciclismo, come gli sprint, le tappe di montagna, gli imprevisti tecnici, e persino le cronometro. In particolare proprio quest'ultima tipologia di tappa viene raccontata in maniera evidentemente errata. Le tappe a cronometro, infatti, prevedono la partenza dei corridori in solitaria, distanziati un paio di minuti uno dall'altro, mentre la cronometro mostrata nella storia sembra più una delle classiche tappe di trasferimento con fuga da lontano: due cose molto differenti.
Dal punto di vista sportivo, invece, cosa che è indirettamente indicativa del periodo non esattamente roseo del nostro movimento ciclistico, è la scelta di disneyzzare Vincenzo Nibali, ormai ritiratosi dall'attività agonistica e avviato verso la carriera di direttore sportivo. Certo ci sono alcuni giovani ciclisti italiani che sono citati nell'articolo dopo la storia, ma comunque stiamo parlando di giovani promesse. Insomma: divertente, ma...

sabato 10 maggio 2025

L'ultimo Halloween: Prova

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La chiusura (con conseguente cambio) della mia fumetteria di fiducia cui accennavo nel primo dei post scientifici dedicati ad Absolute Power ha coinvolto anche L'ultimo Halloween, la nuova saga ideata da Jeph Loeb come seguito de Il lungo Halloween e Vittoria oscura.
Così, dopo l'avvio del progetto con l'attacco di un misterioso gruppo di criminali ai danni di Due Facce e della moglie Gilda Dent, ho impiegato un po' di tempo per recuperare il secondo albo dell'edizione italiana, ma finalmente, dopo la conclusione del già citato Absolute Power, siamo qui per "parlarne"!

venerdì 9 maggio 2025

Una storia intricata

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John Fisher ne Il libro dei rompicapi di Alice, quando deve affrontare A tangled tale, un racconto ingarbugliato, scrive:
Il racconto rivela un Carroll quanto mai spiritoso, capace di combinare stuzzicanti stravaganze con la matematica rigorosa... un vero e proprio affronto ai critici che cercano di scindere la sua personalità in una identità dupolice, in cui il reverendo C. L. Dodgson non si riunì mai con il popolare autore di libri di nonsense.
L'introduzione dell'edizione di Stampa alternativa di quasi trenta anni fa (e che è rimasta non letta nella mia libreria per una quindicina d'anni, lì, in attesa, paziente), tradotta e curata da Carla Muschio, viene così introdotta dalla stessa:
Questa opera (...) è davvero anomala nella produzione di Carroll perché qui le sue due personalità, che si impegnava tanto a dividere, vengono usate insieme.
E quindi ecco trovato uno di quei critici cui si riferiva Fisher nella citazione da cui sono partito che si ritrova a curare uno dei libri dell'autore di Alice nel paese delle meraviglie. E in effetti anche io, lette quelle prime righe, ho interrotto la lettura degli articoli proposti in questa edizione. Ciò che mi stupisce, infatti, è quanto poco si conosca Lewis Carroll al di fuori dei suoi romanzi. Lo scrittore e matematico, infatti, aveva una fitta collaborazione con diverse riviste per proporre ai lettori giochi di logica e matematica, e proprio su A tangled tale sono raccolti dieci di questi racconti, originariamente apparsi su The Monthly Packet tra l'aprile del 1880 e il marzo del 1885. Vennero quindi raccolti e pubblicati in volume unico proprio in quello stesso 1885, a dicembre, corredati dalle illustrazioni di Arthur Frost.

giovedì 8 maggio 2025

Ritratti: Wilhelm Lenz

Il contributo più importante alla fisica di Wilhelm Lenz è un modello che è, per lo più, ricordato con il nome di un suo studente: il modello di Ising. Su questa faccenda tornerò più avanti, almeno per quel poco che se ne può sapere. Sta di fatto che, come fisico teorico, i suoi contributi sono andati in particolare nei campi della teoria atomica e della fisica dello stato solido, il tutto all'interno del paradigma della meccanica quantistica(1).
La carriera
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Wilhelm Lenz - via Università di Amburgo
Nato l'8 febbraio del 1888 a Francoforte, in Germania, Lenz studiò presso la Klinger-Oberralschule, una scuola secondaria della sua città natale, dalla quale uscì nel 1906, per poi proseguire gli studi presso l'Università di Gottinga(2), dove studò matematica e fisica(1).
Dal 1908 al 1911 si trasferì a Monaco, dove conseguì il dottorato sotto la supervisione di Arnold Sommerfeld, di cui divenne l'assistente per i nove anni successivi(1), diventando Privatdozent il 4 aprile 1914. Giusto in tempo prima di venire arruolato come operatore radiofonico in Francia nel corso della prima guerra mondiale(2).
L'1 dicembre del 1920 ottenne il ruolo di professore straordinario presso l'Università di Rostock, che lasciò nel corso del 1921 dopo aver ottenuto il ruolo di professore ordinario di fisica teorica presso l'Università di Amburgo. Ruolo che mantenne fino al pensionamento, avvenuto nel 1956(2).
Tra i suoi studenti si contano fisici del calibro di Wolfgang Pauli, Ernst Jordan, Ernst Ising e Albrecht Unsöld. Quest'ultimo, dopo essersi specializzato nella spettroscopia stellare, è diventato uno dei più importanti astrofisici tedeschi(1).

mercoledì 7 maggio 2025

Freschi come i freni della McLaren

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Oscar Piastri in testa al Gran Premio di Miami 2025 - via MotorSportWeek
In effetti l'usuale link post (più o meno) periodico doveva essere quello che alla fine ho dedicato alla passeggiata casuale dell'elefante, per cui non pensavo di proporne uno vero e ufficiale così presto. E invece c'è una questione che sta coinvolgendo il mondo della Formula 1 legato alla capacità della McLaren, che sta dominando l'attuale campionato, di gestire gli pneumatici. Si sono rincorse diverse voci nel caso, una delle più strane e, in qualche modo, improbabili, dovute a quanto pare alla Red Bull, suggeriva che il team britannico utilizzasse acqua dentro gli pneumatici stessi! E invece, come riportato da Salvo Sardina tra la seconda e la terza puntata del podcast WarmUp, sembra che invece ciò sia dovuto a particolari materiali utilizzati nella costruzione dei freni stessi. E allora ecco scattare la mia curiosità per cercare di capire se qualcosa in questo campo è stato fatto proprio nel campo della ricerca dei materiali.
Ed ecco una lista interessante, non esaustiva, di articoli che in effetti vanno nella direzione dello studio dei sistemi frenanti delle automobili, iniziando da Thermal characterization of insulating materials:

martedì 6 maggio 2025

Il mare intorno a noi

Considerato da molti il libro migliore di Rachel Carson, Il mare intorno a noi racconta, letteralmente, di un mondo d'acqua, l'acqua che circonda i nostri continenti, l'acqua da cui si è originata la vita e da cui traiamo noi stessi la vita. Il racconto della Carson, a tratti stilisticamente più ingenuo rispetto a Primavera silenziosa, ha però il pregio di essere decisamente completo, raccontando il mare, la vita sopra di esso e, soprattutto, la vita sotto di esso.
In pratica il testo scivola veloce e limpido, proprio come bere un bicchiere d'acqua (o diversi bicchieri d'acqua!) e questo nonostante il lavoro accurato nella ricerca, anche storica, dei dati presentati dalla Carson tra le pagine del saggio. Se Primavera silenziosa era sostanzialmente un libro sull'evoluzione, Il mare intorno a noi è una specie di atto d'amore verso il mare, appunto, e per traslato verso il pianeta, ricco anche di spunti interessanti per riflettere sul nostro ruolo sulla superficie di questo pianeta.

lunedì 5 maggio 2025

Napoleone e la scienza

In questi tempi piuttosto burrascosi, si potrebbe avere la tentazione di associare alcuni politici megalomani (due in particolare, direi) al buon Napoleone Bonaparte. Alcuni anni fa (devo dire che da un po' di tempo a questa parte ciò non succede), in molti prodotti di fiction (film, serie televisive, fumetti, ecc...) quando si voleva dare al lettore un'idea della follia e della megalomania di un pazzo o, in maniera più soft, di un dato personaggio, lo si accostava proprio a Bonaparte, a voler sottolineare proprio l'esaltazione del personaggio stesso. Eppure Bonaparte non era sicuramente un pazzo (forse un po' megalomane, lo concedo!), e, a differenza dei due di cui sopra, aveva anche una profonda e sincera passione per la scienza.

domenica 4 maggio 2025

Topolino #3623: Re Gamba

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Come sappiamo, non è più possibile andare a Ducktopia. Almeno fisicamente, perché Francesco Artibani e Licia Troisi ci permettono di tornare in quel mondo fantastico grazie a un interessante espediente, abbastanza classico nel genere: il protagonista racconta le sue avventure a un pubblico selezionato. E in questo caso abbiamo il buon Gambadilegno che, nella prigione dell'Isola di Corallo, per intrattenere i suoi compagni di soggiorno, ma anche i secondini, inizia a raccontare le sue avventure in quel di Ducktopia. E con Per l'onore di Ducktopia, disegnata da Lorenzo Pastrovicchio, il buon Gamba ci racconta di come è arrivato sul trono del regno. Storia divertente che potremmo considerare quasi una storia di Conan al contrario, con Gamba al posto del famoso cimmero. Certo i due personaggi hanno qualcosa in comune, ovvero l'obiettivo di perseguire il massimo vantaggio per se stessi, ma anche alcune differente che alla fine rendono la storia brillante e divertente.

sabato 3 maggio 2025

Batman: Robin vive!

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Una morte in famiglia (di cui non ho ancora scritto niente: magari lo farò questa estate, per intanto vi rimando su LSB) è stato un esperimento editoriale piuttosto particolare. All'epoca, grazie a Marv Wolfman e George Perez, Dick Grayson aveva raggiunto l'indipendenza da Batman diventando un vigilante autonomo assumendo l'identità di Nightwing. Poiché un Batman senza Robin sembrava inconcepibile, gli autori ben presto gli affiancarono un nuovo adolescente, Jason Todd.

venerdì 2 maggio 2025

La memoria degli elefanti

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Si sa, gli elefanti sono animali dotati di grande memoria. La cosa non è semplicemente leggendaria, ma scientificamente abbastanza ben verificata, come raccontato su Focus Junior da Valentina Rorato che utilizza, come fonte primaria, un interessante articolo di ricerca del 2008: Severe drought and calf survival in elephants, articolo che in realtà cercava di determinare gli elementi che avrebbero permesso a questi grandi mammiferi di poter sopravvivere alle siccità previste causate dal riscaldamento globale.
Il punto, però, è che questa memoria leggendaria ha suggerito a Gunter Schütz e Steffen Trimper di utilizzare proprio l'elefante per introdurre un nuovo concetto in matematica: le passeggiate casuali con memoria. La proposta, che risale al 2008, prevedeva infatti che l'incremento nella passeggiata casuale dipendeva dagli incrementi precedenti, e quindi dalla "memoria" del camminatore.
Non a caso, scorrendo l'articolo, ci si ritrova di fronte a un'equazione significativa:

giovedì 1 maggio 2025

La percezione dei cambiamenti climatici

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Temperature globali dal 1880 - via NASA
(...) l'applicazione più interessante della serie armonica si ha nella percezione dei cambiamenti climatici. Immaginiamo di registrare le temperature massime di ogni anno, e di controllare quando si ha un record. Se i cambiamenti climatici fossero casuali, il primo anno si avrebbe per forza un record, non avendo altri dati: il secondo anno si batterà il record con una probabilità di 1/2; il terzo anno la probabilità di fare meglio di ciascuno dei due anni precedenti sarà 1/3, e così via. In un secolo, la somma di tutte queste probabilità è leggermente superiore a 5, quindi ci aspetteremmo tra i 5 e i 6 record. Averne avuti così tanti in questo decennio ci fa capire che forse le variazioni non sono così casuali...
- da Matematica in pausa pranzo di Maurizio Codogno

mercoledì 30 aprile 2025

Malpertuis

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Recuperato da Agenzia Alcatraz, che sta portando in Italia la sua opera completa, Jean Ray ha fornito con Malpertuis una visione nuova al tema delle case infestate o stregate. Malpertuis, infatti, è il nome con cui è nota la magione in cui si svolge quasi tutta l'azione raccontata nel romanzo, a parte alcune scene sul mare e altre, che di fatto concludono la vicenda, in un monastero sperduto.
Il romanzo è sostanzialmente suddiviso in 4 parti, ognuna con un narratore differente, riprendendo quindi una struttura molto simile al Dracula di Bram Stoker. A differenza del romanzo di Stoker, però, in Malpertuis Ray ribalta, in un certo senso, il punto di vista del lettore, che alla fine si ritrova a comprendere chi in realtà era realmente prigioniero di quella casa e quale fosse la vera forza del male dietro tutte le vicende sanguinose che hanno decimato gli abitanti della magione.
A questo vanno ad aggiungersi l'atmosfera opprimente delle descrizioni dello scrittore belga, lo stile quasi lovecraftiano in particolare nei passi tratti dai diari, e il modo inedito di riportare al lettore alcuni personaggi della mitologia classica (cosa che non mi sarei spinto a scrivere se non fosse che nella copertina della prima edizione del romanzo si trova la testa di Medusa a campeggiare sopra la casa).
Questo capolavoro del gotico moderno ha anche ricevuto una trasposizione cinematografica nel 1971, che purtroppo non ho visto, e che vede nel cast la presenza di un Orson Welles a fine carriera.

martedì 29 aprile 2025

Attraverso lo specchio

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Nonostante conoscessi la storia contenuta nel seguito di Alice nel paese delle meraviglie, e anzi avessi letto diversi passi soprattutto grazie a Il libro dei rompicapi di Alice di John Fisher, non avevo mai affrontato la lettura integrale di Attraverso lo specchio. Mi era rimasto, però, il rimpianto di non aver acquistato l'ultima edizione italiana di The Annotated Alice di Martin Gardner risalente, se la memoria non mi inganna, a una quindicina di anni fa, quando ero appena arrivato a Milano. Per cui quando al Bookpride mi sono ritrovato di fronte all'edizione tascabile di Attraverso lo specchio di Alter ego non ho saputo resistere e l'ho acquistata.
L'edizione in oggetto, con la traduzione di Silvio Spaventa Filippi del 1914 riadattata dall'editore, non presenta il testo a fronte in inglese (e su questo si può anche soprassedere, anche se è un peccato visti i giochi di parole di cui è ricco questo seguito del Paese delle meraviglie), ma non può nemmeno essere considerata completamente aderente all'edizione originale, non solo per l'assenza delle illustrazioni originali di John Tenniell, ma soprattutto per l'assenza di qualsiasi riferimento alla partita a scacchi su cui si basa l'intero svolgimento dei capitoli.

lunedì 28 aprile 2025

#25aprile: Un paio di cose interessanti

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6 maggio 1945. Sfilata della liberazione in piazza Vittorio Veneto a Torino - via commons
In occasione del 25 aprile di quest'anno, ho condiviso su mastodon un articolo del Post sul perché sia questa la data per celebrare, in Italia, la liberazione dal nazifascismo. Il sottotitolo recitava così:
In quel giorno del 1945 i soldati nazisti e fascisti si ritirarono da Milano e Torino, anche se la guerra continuò ancora
Sono arrivate, su mastodon, alcune precisazioni da parte di @Pare che mi è sembrato interessante e utile riportare su un post per non lasciarle perse nel mare magnum dei social. Eccole di seguito, tolti gli hashtag:

domenica 27 aprile 2025

Topolino #3622: Il valore dell'accoglienza

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Al di là dei dettagli tecnici sulla sceneggiatura di Alessandro Sisti o sui disegni di Alessandro Perina, Ritorno a casa De Pippis è un esempio di accoglienza da cui dovremmo tutti trarre ispirazione. Per quanto i pippidi siano strani, ognuno con le sue caratteristiche peculiari (immagino quale sfida, ma anche quale divertimento sia inventare nuovi parenti di Pippo), hanno però un elemento in comune che li ha sempre distinti: una qual certa apertura mentale. E nella storia d'apertura di Topolino #3622 viene anche coniugata con una sentita e sincera accoglienza nei confronti di persone non direttamente legate alla loro famiglia. E se consideriamo i tempi che stiamo vivendo, tra guerre, anche vicino casa, da un lato e intolleranze quotidiane dall'altro, l'esempio dei pippidi dovrebbe indicarci la via da seguire, per quanto difficile e irta di ostacoli possa essere.