
Siamo a Natale, la neve cade per le strade di Gotham, e la scena iniziale vede un assalto violento contro l'Enigmista, proprio poco prima che Batman decida di rivolgersi a lui per risolvere l'enigma del rapimento.
Niente di sano tranne gli occhi
A disegnare questo secondo episodio troviamo Mark Chiarello, storico supervisore della DC Comics dietro molti dei progetti proprio di Loeb, come The Long Halloween, o dell'acclamato Hush, che per altro sta per ricevere un seguito. Come disegnatore, invece, non avevo mai letto nulla di suo e quindi questo terzo numero de L'ultimo Halloween risulta una gradita sorpresa in virtù di uno stile che ricorda molto da vicino Tim Sale, anche per composizione della pagina, e Matt Wagner anche per il tratto. In fondo, come ricorda lo stesso Chiarello nell'intervista conclusiva, avevano punti di riferimento non molto differenti.Tornando all'albo, geniale l'utilizzo dei pezzi del puzzle che Edward utilizza, all'inizio, per "nascodersi" dai suoi attentatori, e che poi si ritrovano a cadergli intorno quando, finalmente, viene colpito.
Il tema dei pezzi del puzzle ritorna poi quando Batman e Robin vanno nell'ambulanza per interrogare un Enigmista con tutte le ossa rotte, inclusa la mascella. E l'unico modo che il folle criminale appassionato di rompicapi ha per comunicare con il Dinamico Duo è utilizzare gli occhi come un codice Morse. Qui arriva la prima e unica grossa difficoltà per il traduttore, Stefano Visinoni: trovare un indizio che si adatti, in italiano, alla risoluzione. Alla fine il traduttore se la cava egregiamente, forte del fatto che in fondo in italiano trovare un enigma che si adatti al cognome specifico è più semplice.

When is a car accident not a car accident?ovvero Quando un incidente d'auto non è un incidente d'auto? In realtà traducendolo in questo modo il rompicapo sarebbe stato decisamente più stimolante per il lettore, ma alla fine va bene anche così.
La risoluzione dell'enigma, comunque, non solo ci porta a ritrovare James jr., ma soprattutto ci ricollega al prologo dell'Ultimo Halloween, fornendoci anche un indizio su chi sta emulando gli omicidi di Holiday (o Festa, come da prima traduzione italiana).
Altri elementi notevoli della storia sono poi le caratterizzazioni di Dick Grayson come Robin, personaggio che sta crescendo vignetta dopo vignetta, riuscendo a essere coerente sia con la caratterizzazione che lo stesso Loeb aveva impostato con Vittoria oscura, sia con quella classica del personaggio, e quella di Catwonan, conturbante come quella di Vacanze romane anche nel tratto di Chiarello.
Bello, infine, il cliffangher finale che promette un inizio esplosivo per il numero successivo.
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