Anche quest'anno torna l'appuntamento con il video di Halloween di genere scientifico: ho infatti trasformato in una video-galleria quella uscita per EduINAF nel 2022. Mentre sul Cappellaio ho utilizzato una delle foto appartenenti a questo video per approfondire qualcosa sul Big Bang attraverso la storia dell'esperimento di Krona, qui mi permetto di scrivere qualche retroscena sulla copertina di quella galleria e del video che trovate qui sotto.
Come ho scritto nel testo, mi sono lasciato ispirare dal film La nebbia del 1980 di John Carpenter, che avevo visto un annetto prima. Era sin dai tempi della prima galleria della serie, uscita nel 2020, che volevo omaggiare un altro grande caposaldo dell'horror dopo il From Beyond the Grave del 1974 diretto da Kevin Connor. E così, guardando la foto di IRAS 05437+2502 è scattato un cortocircuito quasi immediato. Nell'illustrazione finale, però, che è anche una cover dell'ipotetico albo Galaxies&Stars #3, ho anche aggiunto un dettaglio fantascientifico: un'astronave che cerca di sfuggire alla misteriosa e pericolosa Fog Nebula!
Stomachion
giovedì 31 ottobre 2024
mercoledì 30 ottobre 2024
Matematica, lezione 34: Intelligenza artificiale
Il tema dell'intelligenza artificiale è decisamente uno di quelli maggiormente "sulla bocca di tutti" nell'ultimo periodo, in particolare grazie alle sue molte applicazioni online sempre più diffuse e pubblicizzate. Per cui non deve stupire che anche la collana Matematica, in particolare nella sua prima estensione, abbia deciso di occuparsi del tema. E il curatore, Maurizio Codogno, ha assegnato il compito ad Andrea Mercuri, che aveva già affrontato l'algebra lineare.
In questo caso il compito è, se vogliamo, anche più complesso, visto che per rendere efficace il volumetto e la sua lettura a un pubblico quanto più ampio possibile, bisogna riuscire a integrare elementi di divulgazione che attenuino la parte più formale. E Mercuri, dopo un'ottima introduzione storica, oserei dire che riesce nell'intento, nonostante la grande quantità di formule matematiche presenti. Il matematico, infatti, riesce a far passare sia la complessità della disciplina, ma anche le difficoltà che sono avvenute nel corso degli anni e come alcune di queste sono state risolte, mentre altre, come per esempio la possibilità di creare una rete neurale generalista, sono ancora piuttosto lontane dal concludersi. E non nascondo che è stato molto utile anche per me nel momento nella scrittura dei contenuti dedicati ai Premi Nobel 2024, su tutti il video della serie Disney Comics&Science.
In questo caso il compito è, se vogliamo, anche più complesso, visto che per rendere efficace il volumetto e la sua lettura a un pubblico quanto più ampio possibile, bisogna riuscire a integrare elementi di divulgazione che attenuino la parte più formale. E Mercuri, dopo un'ottima introduzione storica, oserei dire che riesce nell'intento, nonostante la grande quantità di formule matematiche presenti. Il matematico, infatti, riesce a far passare sia la complessità della disciplina, ma anche le difficoltà che sono avvenute nel corso degli anni e come alcune di queste sono state risolte, mentre altre, come per esempio la possibilità di creare una rete neurale generalista, sono ancora piuttosto lontane dal concludersi. E non nascondo che è stato molto utile anche per me nel momento nella scrittura dei contenuti dedicati ai Premi Nobel 2024, su tutti il video della serie Disney Comics&Science.
martedì 29 ottobre 2024
La notte del Nord
Dopo Il demone di febbraio, ho deciso di affrontare una nuova raccolta di Gerard Prevot, questa volta costituita da due racconti brevi, il primo dei quali da il titolo alla raccolta stessa, e da un racconto lungo, o rom anzo breve che dir si voglia.
Al di là degli aspetti di tensione dello stile adottato dallo scrittore belga, Gli sparti, ovvero il romanzo breve, è indubbiamente la lettura che maggiormente tiene incollati alle pagine, non solo per la sua lunghezza, ma soprattutto per il tema che si dipana nel corso della storia. Infatti, più che un racconto dell'orrore è quasi un noir, ma la grande differenza nel genere sta in quel quasi, perché più si procede con la lettura più si ha la sensazione che i due generi principali del racconto stesso siano errati. Ci sono infatti alcune frasi qua e là, ma soprattutto i riferimenti a matematica e codici che lasciano intuire che, a meno di non essere di fronte a un racconto sulla follia del genio matematico (che poi è indubbiamente una possibile lettura che si affianca a quella principale), siamo di fronte a una storia di genere fantascientifico di stampo lovecraftiano. Cosa che alla fine si dimostra esatta.
Anche il racconto conclusivo risulta interessante, come capirete dal titolo, Lo spettro meccanico.
Ottima, quindi, questa nuova raccolta di storie del brivido di Prevot, pubblicata anche questa da Agenzia Alcatraz.
Al di là degli aspetti di tensione dello stile adottato dallo scrittore belga, Gli sparti, ovvero il romanzo breve, è indubbiamente la lettura che maggiormente tiene incollati alle pagine, non solo per la sua lunghezza, ma soprattutto per il tema che si dipana nel corso della storia. Infatti, più che un racconto dell'orrore è quasi un noir, ma la grande differenza nel genere sta in quel quasi, perché più si procede con la lettura più si ha la sensazione che i due generi principali del racconto stesso siano errati. Ci sono infatti alcune frasi qua e là, ma soprattutto i riferimenti a matematica e codici che lasciano intuire che, a meno di non essere di fronte a un racconto sulla follia del genio matematico (che poi è indubbiamente una possibile lettura che si affianca a quella principale), siamo di fronte a una storia di genere fantascientifico di stampo lovecraftiano. Cosa che alla fine si dimostra esatta.
Anche il racconto conclusivo risulta interessante, come capirete dal titolo, Lo spettro meccanico.
Ottima, quindi, questa nuova raccolta di storie del brivido di Prevot, pubblicata anche questa da Agenzia Alcatraz.
lunedì 28 ottobre 2024
Il primo pezzo del puzzle cosmico di Euclid
Il 15 ottobre nel corso del Congresso Internazionale di Astronautica svoltosi a Milano, è stato presentato il primo mosaico realizzato con gli scatti di Euclid dei suoi primi 6 mesi di attività. E' costituito da qualcosa come 260 foto e ritrate un miliardo e più tra stelle e galassie. La sua estensione corrisponde a un'area di circa 500 volte quella occupata dalla Luna piena vista dalla Terra. Se consideriamo che questa ha un diametro apparente di mezzo grado, per poter visualizzare questo mosaivo dobbiamo immaginare una striscia con 250 lune di base due lune di altezza, ovvero 125° di base e 1° di altezza, il che corrisponde a qualcosa come 5 millesimi dell'area che riusciamo a osservare con i nostri occhi con un semplice sguardo (considerate che la nostra visione si estende per circa 180° di larghezza e 130° di altezza). Ovviamente l'obiettivo di Euclid è quello di "misurare la Via Lattea", motivo per cui è stato definito il "geometra dell'universo" (in realtà la segreta speranza è quella di avere delle prove conclusive sulla curvatura dell'universo), e soprattutto capire come materia ed energia oscure influenzano l'evoluzione del cosmo.
Tutto questo, comunque, l'ho raccontato nel video che trovate qui sotto:
Tutto questo, comunque, l'ho raccontato nel video che trovate qui sotto:
Topolino #3596: Il titolo lo decidete voi!
Rispetto a settimana scorsa, sono arrivato un po' più lungo. Questa volta, infatti, ho passato il tempo precedente al gran premio di Formula 1 alla ricerca di immagini e video per il video di Disney Comics&Science che spero di riuscire a far uscire martedì. Il video sarà dedicato alla storia scientifica Il segreto del papiro di Marco Bosco e Giampaolo Soldati, storia che racconta di come si recupera per la lettura un documento del passato. A questo Bosco aggiunge anche l'elemento avventuroso con la conseguente e inevitabile caccia al tesoro. Storia bella, interessante e divertente.
sabato 26 ottobre 2024
La malvagia alleanza
Era da diverso tempo che non vi scrivevo nulla del topo francese, la serie di storie realizzate dalla Glenat nel formato tipico del fumetto franco-belga da autori che normalmente non scrivono storie disneyane. In effetti avrei potuto riempire questo annetto con la recensione di alcuni volumi già usciti, solo che non li ho ancora colpevolmente letti... Spero di recuperare il prima possibile! Nel frattempo provo a raccontarvi qualcosa dell'ultimo volume, uscito da poco, Mickey contro la malvagia alleanza di Nicolas Pothier e Jonan Pilet.
venerdì 25 ottobre 2024
Matematica, lezione 33: Pi greco, e, phi
Come ha ricordato Maurizio Codogno nel post introduttivo all'uscita del libro, un paio di anni fa è uscito un suo libriccino proprio sul pi greco che è recentemente rispuntato sugli scaffali delle librerie. E come vi ho raccontato in un post di metà settembre, questo è anche il volumetto "della discordia", quello che, onestamente, speravo mi venisse chiesto di scrivere, o co-scrivere considerando la decennale scrittura dei Carnevali della matematica del pi day. Il libro l'ho, ovviamente, acquistato, e nel frattempo ho anche sistemato il mio ebook sulla Breve storia del pi greco aggiungendo i box del 2024, ma leggerlo è stato un altro paio di maniche e ho adottato un procedimento diverso dal solito che mi ha permesso di poter scegliere fino all'ultimo momento utile se, appunto, leggerlo o meno. E quindi sono partito dai giochi matematici.
Questi ultimi avevano come tema proprio i tre numeri protagonisti del volume. E se nel caso del primo problema la connessione nello specifico con il \(\pi\) era evidente (in quel caso specifico ho pensato a una soluzione alternativa a quella proposta, visto che un dato del problema era leggermente ambiguo, o quanto meno si prestava a generare casi differenti), negli altri si poteva intuire la presenza di uno dei numeri protagonisti del volumetto forse solo nel problema 4, quando bisognava accostare una serie di rettangolini uno all'altro.
Questi ultimi avevano come tema proprio i tre numeri protagonisti del volume. E se nel caso del primo problema la connessione nello specifico con il \(\pi\) era evidente (in quel caso specifico ho pensato a una soluzione alternativa a quella proposta, visto che un dato del problema era leggermente ambiguo, o quanto meno si prestava a generare casi differenti), negli altri si poteva intuire la presenza di uno dei numeri protagonisti del volumetto forse solo nel problema 4, quando bisognava accostare una serie di rettangolini uno all'altro.
giovedì 24 ottobre 2024
Di nuovo sul tetto
E' solo il tetto degli scacchi degli Stati Uniti d'America, ma comunque è sempre un tetto. Dopo la delusione del torneo dei candidati, Fabiano Caruana si laurea campione U.S. degli scacchi per la quarta volta, la terza consecutiva. Ha vinto con un distacco abbastanza netto, 7 punto contro i 5.5 di ben 6 giocatori differenti tra cui le due stelle nascenti degli scacchi statunitensi, Hans Niemann e Awonder Liang. In effetti è stato proprio quest'ultimo a contendere fino all'ultima mossa il titolo a Caruana, ma si è dovuto scontrare contro un ottimo Leinier Dominguez Perez che è stato bravo a sfruttare due gravi errori del giovane scacchista. Per contro Caruana nell'ultima sfida ha sconfitto Sam Shankland, ottenendo la sua quarta vittoria del torneo che si aggiunge ai 6 pareggi.
Domande senza risposta
Stavo sistemando un post in inglese che, finalmente, ho intenzione di far uscire su Doc Madhattan quando, nella dashboard, mi cade l'occhio sugli accessi di un paio di articoletti recenti:
E allora mi è sorta la domanda: perché continuo a scrivere in italiano? Mi sembra che la sola risposta legata al fatto che è la mia lingua madre stia diventando sempre più debole...
Ovviamente ci sono i commenti, non solo i social. E anzi preferirei usaste i commenti: non è che sono tanto presente ultimamente su queste piattaforme...
Ovviamente ci sono i commenti, non solo i social. E anzi preferirei usaste i commenti: non è che sono tanto presente ultimamente su queste piattaforme...
mercoledì 23 ottobre 2024
L'invenzione di Milano
Negli ultimi decenni Milano ha subito una decisa trasformazione. Molte zone, infatti, sono state oggetto di profonde riqualificazioni, con percorsi delle metropolitane che passano accanto e costruzione di nuovi palazzi, generando in maniera abbastanza incontrollata fenomeni di gentrificazione che hanno spinto moltissimi degli abitanti originari dei quartireri colpiti da tali fenomeni ad andare via, vendendo le proprie case o, magari, provando ad affittarle ad altri (per pagare a propria volta un affitto in una zona meno "cara").
Questo e altri fenomeni sono stati raccolti e descritti ne L'invenzione di Milano di Lucia Tozzi, testo giornalistico di forte impatto in cui questo fenomeno viene fatto risalire all'Expo2015 e agli anni che lo hanno preceduto. Di fatto nella sua inchiesta la Tozzi racconta di come le concessioni edilizie, in particolare quelle per rinnovare molti spazi pubblici, sono state concesse non tanto pensando ai cittadini presenti nel quartiere, ma a quelli che avrebbero potuto usufruire di quei rinnovati spazi urbani: innanzitutto i costruttori, che avrebbeo potuto lucrarci sopra ben più di quanto c'avrebbe eventualmente guadagnato il comune, e quindi i futuri nuovi abitanti di Milano, persone interessate a vivere Milano per periodi di tempo limitati (persino gli studenti, in un certo senso, sarebbero quasi ritenuti sgradevoli, non fosse per le università!).
Questo e altri fenomeni sono stati raccolti e descritti ne L'invenzione di Milano di Lucia Tozzi, testo giornalistico di forte impatto in cui questo fenomeno viene fatto risalire all'Expo2015 e agli anni che lo hanno preceduto. Di fatto nella sua inchiesta la Tozzi racconta di come le concessioni edilizie, in particolare quelle per rinnovare molti spazi pubblici, sono state concesse non tanto pensando ai cittadini presenti nel quartiere, ma a quelli che avrebbero potuto usufruire di quei rinnovati spazi urbani: innanzitutto i costruttori, che avrebbeo potuto lucrarci sopra ben più di quanto c'avrebbe eventualmente guadagnato il comune, e quindi i futuri nuovi abitanti di Milano, persone interessate a vivere Milano per periodi di tempo limitati (persino gli studenti, in un certo senso, sarebbero quasi ritenuti sgradevoli, non fosse per le università!).
martedì 22 ottobre 2024
Le grandi domande della vita: La rotazione dei buchi neri
A volte ci si imbatte in domande piuttosto curiose, come quella in cui si chiede se un buco nero sia in grado di ruotare così velocemente che la sua forza centrifuga sia in grado di superare la forza gravitazionale.
Partiamo dalle soluzioni dell'equazione di campo della relatività generale di Albert Einstein. Esistono quattro soluzioni che descrivono quattro tipi di buchi neri. Due di questi sono buchi neri stazionari, gli altri due sono buchi neri rotanti. A loro volta questi possono essere distinti in carichi e neutri, ma questa distinzione, alla fin fine, non ha importanza. Ciò che ci interessa è che effettivamente i buchi neri ruotano su se stessi lungo uno dei loro assi di simmetria. E secondo la teoria sarebbe possibile che un buco nero che ruota fino alla velocità della luce si ritroverebbe senza orizzonte degli eventi, esponendo quindi allo sguardo dell'universo la singolarità che prima era nascosta. Si parla, in questo caso, di singolarità nuda.
Partiamo dalle soluzioni dell'equazione di campo della relatività generale di Albert Einstein. Esistono quattro soluzioni che descrivono quattro tipi di buchi neri. Due di questi sono buchi neri stazionari, gli altri due sono buchi neri rotanti. A loro volta questi possono essere distinti in carichi e neutri, ma questa distinzione, alla fin fine, non ha importanza. Ciò che ci interessa è che effettivamente i buchi neri ruotano su se stessi lungo uno dei loro assi di simmetria. E secondo la teoria sarebbe possibile che un buco nero che ruota fino alla velocità della luce si ritroverebbe senza orizzonte degli eventi, esponendo quindi allo sguardo dell'universo la singolarità che prima era nascosta. Si parla, in questo caso, di singolarità nuda.
lunedì 21 ottobre 2024
Matematica, lezione 32: Statistica inferenziale
Avevamo già incontrato Alessandro Viani allorché, sul 9.no volume, ci aveva introdotto alla statistica. Con questo 32.mo volume ci aiuta a compiere il passo successivo, quello verso la statistica inferenziale. Le considerazioni sul volume, ricco di formule e di esempi, ma anche scritto con sufficiente chiarezza da poter essere seguito senza sforzi eccessivi, sono di due tipi.
La prima considerazione è che, generalmente, nessun campo della scienza applica completamente le tecniche della statistica in generale e di quella inferenziale in particolare, meno che mai i fisici. Di questo fatto me ne ero già in parte reso conto confrontandomi con mia sorella, che come spero ricorderete è una statistica, ma il volume di Viani me ne ha dato conferma. Da fisico teorico, infatti, ho chiuso il volume, o quanto meno la sua parte relativa al titolo, con la sensazione che, se esaminate con gli occhi di uno statistico, in particolare inferenziale, una buona parte delle scoperte in fisica non sarebbe statisticamente solida come, invece, i fisici sperimentali pensano.
La prima considerazione è che, generalmente, nessun campo della scienza applica completamente le tecniche della statistica in generale e di quella inferenziale in particolare, meno che mai i fisici. Di questo fatto me ne ero già in parte reso conto confrontandomi con mia sorella, che come spero ricorderete è una statistica, ma il volume di Viani me ne ha dato conferma. Da fisico teorico, infatti, ho chiuso il volume, o quanto meno la sua parte relativa al titolo, con la sensazione che, se esaminate con gli occhi di uno statistico, in particolare inferenziale, una buona parte delle scoperte in fisica non sarebbe statisticamente solida come, invece, i fisici sperimentali pensano.
domenica 20 ottobre 2024
Topolino #3595: Omaggio a una vecchia Gloria
Gloria Swanson è stata una delle più importanti e grandi attrici del cinema muto. La sua filmografia direi che è piuttosto vasta e conta anche film col sonoro, incluso quello che all'epoca venne progettato per essere un sentito omaggio proprio all'epoca del cinema muto: Viale del tramonto.
Uscito nel 1950, il film diretto da Billy Wilder presentava sin dall'inizio una piccola novità: la narriazione, infatti, era condotta dalla voce del morto, Joe Gillis, il cui cadavere vediamo galleggiare lungo il bordo di una piscina all'inizio della pellicola. A ucciderlo, come si scoprirà alla fine di questo noir, fu una vecchia gloria del cinema, Norma Desmond, il personaggio interpretato proprio da Gloria Swanson, anch'essa una vecchia gloria del cinema.
E proprio Tutti sospetti, la seconda storia a sommario, sono un sentito omaggio, che in qualche modo sia il direttore sia la redazione hanno probabilmente ignorato, che Niccolò Testi e Marco Mazzarello hanno realizzato nei cofronti di Gloria Swanson, di Viale del tramonto, ma anche del genere giallo e investigativo. Questo omaggio allargato, infatti, è evidente grazie all'introduzione di un nuovo personaggio, Leo Baskerville, detective privato di Rattville venuto aindagare sul furto di un monile avventuo nella villa di Vera Swan, il personaggio che disneyzza la Swanson.
Uscito nel 1950, il film diretto da Billy Wilder presentava sin dall'inizio una piccola novità: la narriazione, infatti, era condotta dalla voce del morto, Joe Gillis, il cui cadavere vediamo galleggiare lungo il bordo di una piscina all'inizio della pellicola. A ucciderlo, come si scoprirà alla fine di questo noir, fu una vecchia gloria del cinema, Norma Desmond, il personaggio interpretato proprio da Gloria Swanson, anch'essa una vecchia gloria del cinema.
E proprio Tutti sospetti, la seconda storia a sommario, sono un sentito omaggio, che in qualche modo sia il direttore sia la redazione hanno probabilmente ignorato, che Niccolò Testi e Marco Mazzarello hanno realizzato nei cofronti di Gloria Swanson, di Viale del tramonto, ma anche del genere giallo e investigativo. Questo omaggio allargato, infatti, è evidente grazie all'introduzione di un nuovo personaggio, Leo Baskerville, detective privato di Rattville venuto aindagare sul furto di un monile avventuo nella villa di Vera Swan, il personaggio che disneyzza la Swanson.
sabato 19 ottobre 2024
Paperinik #94: L'ultimo re
Il Paperink #94 arriva in edicola con una settimana di ritardo rispetto al solito, e poiché a sommario c'è l'ultima storia della terza stagione del Diary of a wacky knight, ho deciso di scrivere solo la recensione relativa alla conclusione della saga, senza aspettare di finire il numero.
Grande protagonista de Il tesoro del re di Alessandro Gatti e Ciro Cangialosi, ma in fondo un po' di tutta la stagione, è re Paperone, che viene sfidato da Rockerduck per ottenere il possesso del tesoro custodito dal drago Scaldatorius. La sfida, che introduce un nuovo pezzo della mitologia di re Paperone, ovviamente consente agli autori di approfondire ulteriormente la personalità del sovrano, regnante in un certo senso illuminato nonostante il carattere burbero.
Grande protagonista de Il tesoro del re di Alessandro Gatti e Ciro Cangialosi, ma in fondo un po' di tutta la stagione, è re Paperone, che viene sfidato da Rockerduck per ottenere il possesso del tesoro custodito dal drago Scaldatorius. La sfida, che introduce un nuovo pezzo della mitologia di re Paperone, ovviamente consente agli autori di approfondire ulteriormente la personalità del sovrano, regnante in un certo senso illuminato nonostante il carattere burbero.
venerdì 18 ottobre 2024
I paralipomeni di Alice: Moltiplicare per 11
Giorgio Dendi, enigmista, illusionista e appassionato di matematica ricreativa, è stato uno dei concorrenti della storica trasmissione televisiva Scommettiamo che... Nella puntata alla quale partecipò, scommise di riuscire, in un minuto, a completare lo schema di un cruciverba vuoto. Ovviamente riuscendo nel suo intento.
Da alcuni mesi ho iniziato a seguirlo su YouTube, dove propone interessanti video in cui risolve gli enigmi de La Settimana Enigmistica, rivista con la quale collabora, e degli stimolanti giochi matematici all'interno del TGiochiMatematici, una serie di video aperiodica. Era da un po' che volevo occuparmi dei giochi che propone in questa serie e alla fine ho colto la classica palla al balzo fornita dall'edizione #24 per scriverci su due righe e realizzare contestualmente un video, che troverete alla fine del post.
Il quesito è abbastanza semplice: trovare un metodo per realizzare velocemente le moltiplicazioni per 11 con altri numeri a due cifre e, soprattutto, spiegarlo. Come potete immaginare, non mi sono limitato alle moltiplicazioni di 11 con le sole due cifre. Procediamo.
Da alcuni mesi ho iniziato a seguirlo su YouTube, dove propone interessanti video in cui risolve gli enigmi de La Settimana Enigmistica, rivista con la quale collabora, e degli stimolanti giochi matematici all'interno del TGiochiMatematici, una serie di video aperiodica. Era da un po' che volevo occuparmi dei giochi che propone in questa serie e alla fine ho colto la classica palla al balzo fornita dall'edizione #24 per scriverci su due righe e realizzare contestualmente un video, che troverete alla fine del post.
Il quesito è abbastanza semplice: trovare un metodo per realizzare velocemente le moltiplicazioni per 11 con altri numeri a due cifre e, soprattutto, spiegarlo. Come potete immaginare, non mi sono limitato alle moltiplicazioni di 11 con le sole due cifre. Procediamo.
giovedì 17 ottobre 2024
Draculea: I vampiri tra storia e letteratura
Quelli di ABEditore, come scrivo quasi ogni volta che recensisco un loro volume, propongono sempre volumi curati in ogni più piccolo dettaglio. Poiché buona parte del loro catalogo è una riscoperta di opere che generalmente, pur se in pubblico dominio, sono scarsamente diffuse, hanno sempre un approccio critico alla materia: è infatti raro non trovare un loro volume privo di redazionali di approfondimento, mentre il curatissimo comparto grafico arricchisce la lettura grazie al recupero di illustrazioni d'epoca. Non sfugge a questa formula nemmeno la raccolta Draculea dedicata, come intuibile dal titolo, ai vampiri.
Con un approccio che mi ha ricordato, ma esaltato all'ennesima potenza, il mammutt deidcicato un paio di decenni fa ai vampiri edito dalla Newton&Compton, ABEditore ha proposto un ricco volume con racconti di autori come Hawthorne, Blackwood, Le Fanu per citare i più noti, affiancati da altri comunque non meno bravi, alternati da testi un po' particolari: relazioni di commissari, estratti di diari di viaggio e altri documenti simili in cui si raccontavano i casi di sospetto vampirismo che sono assurti agli "onori della cronaca" nel corso dei secoli.
Con un approccio che mi ha ricordato, ma esaltato all'ennesima potenza, il mammutt deidcicato un paio di decenni fa ai vampiri edito dalla Newton&Compton, ABEditore ha proposto un ricco volume con racconti di autori come Hawthorne, Blackwood, Le Fanu per citare i più noti, affiancati da altri comunque non meno bravi, alternati da testi un po' particolari: relazioni di commissari, estratti di diari di viaggio e altri documenti simili in cui si raccontavano i casi di sospetto vampirismo che sono assurti agli "onori della cronaca" nel corso dei secoli.
mercoledì 16 ottobre 2024
Educazione e intelligenza
Never confuse education with intelligence, you can have a PhD and still be an idiot.Richard Feynman
martedì 15 ottobre 2024
Matematica, lezione 31: I calendari
La collana Matematica curata da Maurizio Codogno doveva originariamente concludersi con il 30.mo volume. In estate è stata prolungata per altri dieci numeri. Il primo di questa estensione, dedicato a La matematica dei calendari, finisce nelle capaci mani dei Rudi Mathematici, il trio di affiatati amici che ormai da decenni (dal secolo scorso, in effetti!) delizia i lettori online e offline (grazie a una rubrica su Le Scienze) con quiz, rompicapi e meravigliosi pezzi di divulgazione matematica. Il loro volume, quindi, è una garanzia di qualità, sia per lo stile scorrevole e puntuale, sia per la precisione delle informazioni. Oscillando tra storia e matematica, racconta la nascita e l'evoluzione dei calendari (viene anche ricordato il contributo di Luigi Lilio) e come questi sono stati raffinati via via nello scorrere delle epoche per risultare sempre più precisi e aderenti al tempo necessario alla Terra per completare un'orbita intorno al Sole.
In effetti buona parte dei calcoli contenuti all'interno del libro prescindono dal fatto che sia la Terra a ruotare intorno al Sole e, in un certo senso, sta qui la loro forza: sono indipendenti da quale sia la situazione reale che sta avvenendo nell'universo.
Ovviamente ci sono anche diverse curiosità, come per esempio quelle legate ai nomi dei mesi o quelle sui nomi dei giorni della settimana, senza dimenticare tutta la questione sui giorni perduti del calendario gregoriano. Una lettura veloce che fa capire in una maniera inusitata l'importanza del saper contare.
Di varia e mista natura, i giochi matematici sono particolarmente stimolanti, mentre la sezione biografica, sempre curata da Sara Zucchini, dopo aver concluso la cavalcata cronologica con von Neumann sul volume precedente, inizia una nuova serie questa volta dedicata alle matematiche, iniziando dalla grandissima Maria Gaetana Agnesi.
In effetti buona parte dei calcoli contenuti all'interno del libro prescindono dal fatto che sia la Terra a ruotare intorno al Sole e, in un certo senso, sta qui la loro forza: sono indipendenti da quale sia la situazione reale che sta avvenendo nell'universo.
Ovviamente ci sono anche diverse curiosità, come per esempio quelle legate ai nomi dei mesi o quelle sui nomi dei giorni della settimana, senza dimenticare tutta la questione sui giorni perduti del calendario gregoriano. Una lettura veloce che fa capire in una maniera inusitata l'importanza del saper contare.
Di varia e mista natura, i giochi matematici sono particolarmente stimolanti, mentre la sezione biografica, sempre curata da Sara Zucchini, dopo aver concluso la cavalcata cronologica con von Neumann sul volume precedente, inizia una nuova serie questa volta dedicata alle matematiche, iniziando dalla grandissima Maria Gaetana Agnesi.
lunedì 14 ottobre 2024
Scienza take away #3: settembre-ottobre 2024
Come avrete notato, ho ripreso a pubblicare le recensioni dei volumi della collana Matematica curata da Maurizio Codogno e allegati a Gazzetta dello Sport. Sono uscite, però, solo 4 recensioni: d'altra parte ho ripreso le pubblicazioni proprio a ottobre. Le trovate tutte e quattro non solo nella tag dedicata a Gazzetta, ma anche sulle pagine del Carnevale della Matematica #181, che vede il ritorno non solo come contributore, ma anche come matematto ospite del buon Paolo Alessandrini, di cui un po' si sentiva la mancanza!
Veniamo, però, al nuovo appuntamento con Scienza take away, che dopo la puntata speciale dedicata al Nobel per la fisica 2024, torna a raccogliere i post scientifici che non sono finiti nel Carnevale di cui sopra.
Iniziamo!
Veniamo, però, al nuovo appuntamento con Scienza take away, che dopo la puntata speciale dedicata al Nobel per la fisica 2024, torna a raccogliere i post scientifici che non sono finiti nel Carnevale di cui sopra.
Iniziamo!
domenica 13 ottobre 2024
Topolino #3594: Sicilia chiama Calisota
La storia d'apertura, Il ferro di Orlando, vede il ritorno sulle pagine di Topolino del buon Topalbano. Creato da Francesco Artibani e Giorgio Cavazzano ne La promessa del gatto pubblicata su Topolino #2994, è ispirato al commissario Montalbano, la più nota creazione di Andrea Camilleri.
La storia, sempre screitta da Artibani ma disegnata da Giampaolo Soldati, vede Montalbano ospite del commissariato di Topolinia in un progetto di scambio culturale con Vigatta, la città fittizia che a sua volta omaggia l'altrettanto fittizia Vigata. In particolare in questo programma di gemellaggio, arrivano a Topolinia una mostra sull'arte e la cultura siciliane, inclusi i mitici pupi siciliani, che come intuibile dalla cover di Ivan Bigarella giocheranno un ruolo centrale nella trama, e quindi uno spettacolo teatrale, Il bottaio di Boston. Quest'ultimo è un riferimento camilleriano al romanzo storico Il birrario di Preston.
La storia, sempre screitta da Artibani ma disegnata da Giampaolo Soldati, vede Montalbano ospite del commissariato di Topolinia in un progetto di scambio culturale con Vigatta, la città fittizia che a sua volta omaggia l'altrettanto fittizia Vigata. In particolare in questo programma di gemellaggio, arrivano a Topolinia una mostra sull'arte e la cultura siciliane, inclusi i mitici pupi siciliani, che come intuibile dalla cover di Ivan Bigarella giocheranno un ruolo centrale nella trama, e quindi uno spettacolo teatrale, Il bottaio di Boston. Quest'ultimo è un riferimento camilleriano al romanzo storico Il birrario di Preston.
Food for Profit in Cascina Cuccagna
Questo è un post che avrei voluto scrivere prima, ma preso da molte altre cose, come per esempio il montaggio del secondo video dedicato a Paperino90, ho sempre rimandato, arrivando così lungo. Per fortuna dell'evento che ci sarà questa sera in Cascina Cuccagna ne ha parlato anche Radio Popolare, citandomi! Senza dimenticare che il tema è abbastanza sentito.
Food for profit è un documentario di Giulia Innocenzi e Paolo D'Ambrosi incentrato sugli allevamenti intensivi e su come gli animali vengono trattati. L'importanza va al di là dell'etica di ciascuno di noi, perché come mostrato nell'inchiesta è legato strettamente alla qualità del cibo che mangiamo e quindi, direttamente, alla nostra stessa salute. Forse non nell'immediato, se non in casi estremi, ma certamente sul lungo periodo.
Food for profit è un documentario di Giulia Innocenzi e Paolo D'Ambrosi incentrato sugli allevamenti intensivi e su come gli animali vengono trattati. L'importanza va al di là dell'etica di ciascuno di noi, perché come mostrato nell'inchiesta è legato strettamente alla qualità del cibo che mangiamo e quindi, direttamente, alla nostra stessa salute. Forse non nell'immediato, se non in casi estremi, ma certamente sul lungo periodo.
sabato 12 ottobre 2024
I primi 90 anni di Paperino: gli inizi
Mentre stavo preparando il post per il secondo video della serie dedicata a Paperino90 e più in generale alla storia animata di Paperino, ho constatato che non avevo dedicato alcun post specifico al primo video, accontentandomi di incorporarlo all'interno della recensione del Topolino #3576, il numero dedicato proprio ai 90 anni del personaggio.
Per colmare, anche solo in parte, quella lacuna ho deciso di inserire in questo post entrambi i video, partendo proprio dal primo.
Per colmare, anche solo in parte, quella lacuna ho deciso di inserire in questo post entrambi i video, partendo proprio dal primo.
venerdì 11 ottobre 2024
Matematica, lezione 30: Geometria differenziale
Avevamo già incontrato Christian Casalvieri sul 17.mo volume, dedicato alla relatività. In questo 30.mo volume, che in origine doveva essere l'ultimo della collana, affronta la geometria differenziale, chiudendo così in maniera abbastanza completa i conti con la grande branca della geometria. I temi che Casalvieri ha affrontato nel testo, con lo stesso stile chiaro e semplice adottato per la relatività, sono le curve nel piano e nello spazio e le superfici nello spazio, due temi che presentano diverse applicazioni nel campo della fisica. Casalvieri, però, ha citato come applicazione più nota quella alla relatività generale, per via della questione della curvatura di una superficie nello spazio. D'altra parte la questione della misura della curvatura dell'universo è legata alla quantità totale di materia gravitazionale che alla fine determina il destino dell'universo stesso. E questa è indubbiamente una questione delicata e che, in effetti, meriterebbe di essere affrontata a parte, però, e ciò in qualche modo mi ha stupito, ci sono diverse altre applicazioni della geometria differenziale in fisica che potevano essere citate. Certo se consideriamo la densità di informazioni presenti nel testo, per contro la scelta di Casalvieri è stata in qualche modo quella più semplice per ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione.
giovedì 10 ottobre 2024
I rompicapi di Alice: La clonazione numerica
In un articolo pubblicato sul Reader's Digest del febbraio del 1953, tale Lancelot Robson, racconta di alcune esibizioni matematiche che Lewis Carroll compì a una festa per intrattenere i bambini lì presenti. Dei due giochi numerici che propose ai bimbetti, partirei dal secondo, piuttosto curioso e che possiamo verificare in pochi passi con una semplice calcolatrice.
Prendiamo il numero \(12345679\), moltiplichiamolo per una delle sue stesse cifre e quindi ancora una volta per \(9\). Cosa otteniamo?
Il segreto del risultato ottenuto lo possiamo agevolmente scoprire invertendo l'ordine delle moltiplicazioni: \[12345679 \cdot 9 = 111111111\] che ci porta alla clonazione della cifra desiderata. Ovviamente se vogliamo ottenere un qualche magico effetto, basta aggiungere una cornice al gioco, per esempio chiedendo di scrivere il numero e poi suggerendo che una delle cifre non è scritta bene. A quel punto facciamo prendere alla nostra "vittima" il suo smartphone e gli facciamo eseguire le operazioni nell'ordine iniziale.
Cosa succede se vogliamo utilizzare anche l'\(8\), magari nella sua posizione corretta?
Prendiamo il numero \(12345679\), moltiplichiamolo per una delle sue stesse cifre e quindi ancora una volta per \(9\). Cosa otteniamo?
Il segreto del risultato ottenuto lo possiamo agevolmente scoprire invertendo l'ordine delle moltiplicazioni: \[12345679 \cdot 9 = 111111111\] che ci porta alla clonazione della cifra desiderata. Ovviamente se vogliamo ottenere un qualche magico effetto, basta aggiungere una cornice al gioco, per esempio chiedendo di scrivere il numero e poi suggerendo che una delle cifre non è scritta bene. A quel punto facciamo prendere alla nostra "vittima" il suo smartphone e gli facciamo eseguire le operazioni nell'ordine iniziale.
Cosa succede se vogliamo utilizzare anche l'\(8\), magari nella sua posizione corretta?
mercoledì 9 ottobre 2024
Matematica, lezione 29: L'analisi funzionale
Considerando la difficoltà insita nell'analisi funzionale, il 29.mo volume della collana Matematica, affidato a Pierluigi Vellucci, è prevedibilmente un testo non semplice. A complicare la faccenda, o forse complicarsi la vita, c'ha pensato lo stesso Vellucci, con una scelta per me discutibile sull'impostazione degli esempi, eccessivamente formali e astratti. Certo, se consideriamo che gli esempi che sarebbero venuti a me sono legati alla fisica, forse la situazione non sarebbe stata migliore, ma quanto meno sarebbero stati esempi che avrebbero potuto suggerire una qualche utilità pratica per l'analisi funzionale stessa. Di fatto tutta la fisica moderna, quanto meno la sua formalizzazione matematica, si basa su spazi di Banach e spazi di Hilbert e, in questo senso, L'analisi funzionale è stata un'occasione persa, che invece altri autori della collana, pur perdendo in quantità di pagine dedicate al formalismo, hanno invece colto (l'ultimo esempio che mi viene in mente è proprio Marco Menale con le equazioni differenziali).
Il libro, come sempre, è impreziosito dai giochi matematici di Maurizio Codogno, che ho trovato particolarmente stimolanti, e dalla splendida biografia che questa volta Sara Zucchini ha dedicato ad Alan Turing. E se ve lo "dico" io che ho scritto carrettate di post su Turing, uno dei matematici che più "amo" nella storia della disciplina, potete fidarvi a scatola chiusa!
Il libro, come sempre, è impreziosito dai giochi matematici di Maurizio Codogno, che ho trovato particolarmente stimolanti, e dalla splendida biografia che questa volta Sara Zucchini ha dedicato ad Alan Turing. E se ve lo "dico" io che ho scritto carrettate di post su Turing, uno dei matematici che più "amo" nella storia della disciplina, potete fidarvi a scatola chiusa!
martedì 8 ottobre 2024
Scienza take away #2: Speciale Nobel per la Fisica 2024
Potevo bucare l'annuncio del Nobel per la Fisica 2024? In realtà non l'ho bucata, la notizia, ma l'ho data tramite SciBack. D'altra parte mi sembrava di trascurare un po' troppo i (quattro!) lettori di DropSea, che è il mio blog principale, non scrivere qualche nota sulla questione. E allora ho pensato di tirare fuori un numero speciale della serie di link post, Scienza take away.
Iniziamo, prima di tutto, dai vincitori del Nobel per la Fisica 2024: John Hopfield e Geoffrey Hinton "per le fondamentali scoperte e invenzioni che hanno permesso alle macchine di imparare attraverso reti neurali artificiali".
Ci si potrebbe chiedere cosa c'entrano le reti neurali artificiali con la fisica. Per capirlo basta capire quale sia stato il punto di partenza di Hopfield per le ricerche che lo hanno portato oggi al Premio Nobel insieme con Hinton.
Iniziamo, prima di tutto, dai vincitori del Nobel per la Fisica 2024: John Hopfield e Geoffrey Hinton "per le fondamentali scoperte e invenzioni che hanno permesso alle macchine di imparare attraverso reti neurali artificiali".
Ci si potrebbe chiedere cosa c'entrano le reti neurali artificiali con la fisica. Per capirlo basta capire quale sia stato il punto di partenza di Hopfield per le ricerche che lo hanno portato oggi al Premio Nobel insieme con Hinton.
lunedì 7 ottobre 2024
Matematica, lezione 28: La teoria dei grafi
Storicamente la teoria dei grafi muove i primi passi grazie alla risoluzione del problema dei sette ponti di Konigsberg da parte di Leonhard Euler, o Eulero per gli amici italiani. Sonia Carras e Ludovico Pernazza, dopo aver introdotto storicamente la teoria e tutti i suoi elementi cardine, inclusa l'equazione di Eulero relativa a spigoli, vertici e facce, passa a proporre una serie di applicazioni pratiche della teoria, come per esempio la risoluzione del problema del trasporto ottimale delle merci lungo una rete o della gestione dei voli aerei tra un insieme di aereoporti.
Tra le applicazioni più interessanti, però, ci sono quella relativa agli scacchi (e non escludo che utilizzerò la bibliografia relativa per una serie di post scacchistici su cui sto ragionando), quella relativa al calcio (cui dedicai alcuni anni fa alcuni post su Science Backstage) e infine quella in qualche modo sorprendete applicata alla musica. Tra l'altro i due autori citano anche Moreno Andreatta e il suo volume dedicato all'argomento, il 13.mo della collana, che se ricordate bene pensavo sarebbe stato più opportuno far uscire un po' più avanti nel corso della collana. In particolare i due autori ricordano come Andreatta non solo utilizza la teoria dei grafi per classificare la musica, ma anche per comporre musica nuova, il che, in qualche modo, dimostra ancora una volta come ci sia ben poco da stupirsi se, finalmente, le reti neurali sono oggi in grado di comporre musica in grado di rientrare entro i canoni, matematicamente classificati, della musica mondiale.
Tra le applicazioni più interessanti, però, ci sono quella relativa agli scacchi (e non escludo che utilizzerò la bibliografia relativa per una serie di post scacchistici su cui sto ragionando), quella relativa al calcio (cui dedicai alcuni anni fa alcuni post su Science Backstage) e infine quella in qualche modo sorprendete applicata alla musica. Tra l'altro i due autori citano anche Moreno Andreatta e il suo volume dedicato all'argomento, il 13.mo della collana, che se ricordate bene pensavo sarebbe stato più opportuno far uscire un po' più avanti nel corso della collana. In particolare i due autori ricordano come Andreatta non solo utilizza la teoria dei grafi per classificare la musica, ma anche per comporre musica nuova, il che, in qualche modo, dimostra ancora una volta come ci sia ben poco da stupirsi se, finalmente, le reti neurali sono oggi in grado di comporre musica in grado di rientrare entro i canoni, matematicamente classificati, della musica mondiale.
domenica 6 ottobre 2024
Topolino #3593: Tutti al circo!
Sul Topolino #3593 inizia una nuova saga, Circus. A metterla in scena con un primo episodio in due tempi, Ombre della ribalta, ci pensao Giovanni Di Gregorio e Paolo Mottura. E lo sceneggiatore, forte della sua esperienza su Dylan Dog, iniza la storia con un qual certo sottile ammiccamento horror che fa subito pensare a Qualcosa di sinistro sta per accadere, film horror disneyano del 1983 di Jack Clayton basato su Il popolo dell'autunno di Ray Bradbury. I punti di contatto con la pellicola e quelle atmosfere, però, non durano molto, nonostante il circo si chiami Circo Shadow.
sabato 5 ottobre 2024
Le avventure galattiche del capitano Crociera
Alla fine non ho fatto passare molto tempo per leggere Il grande libro cosmico del capitano Crociera di Leonardo Lotti, in arte Polsino. L'ho acquistato, infatti, un paio di anni fa durante Bricola, il festival dell'editoria a fumetti indipendente organizzato dal Museo WOW a Milano. E mi stupisco anche di come il buon Lotti sia riuscito, piuttosto a caso oserei dire, a disegnarmi sulla copia il personaggio che alla fine si è rivelato il mio preferito, il castoronin Itto Origami.
venerdì 4 ottobre 2024
Ritratti: Wang Zhenyi
Come una stella di grande massa che vive la sua vita bruciando le tappe, anche Wang Zhenyi ha vissuto brevemente, appena 29 anni, riuscendo però a illuminare l'astronomia e la matematica cinese. Uno dei suoi più bei risultati è stata la spiegazione e la dimostrazione della precessione degli equinozi, nonché la proposizione di un metodo per prevedere tale fenomeno.
Nata in un non meglio precisato giorno del 1768, come tutte le grandi donne e le grandi scienziate, ha rotto contro le consuetudini della sua epoca e della sua società, che non prevedeva che delle donne potessero studiare, men che meno discipline come la fisica, la matematica, l'astronomia.
Il nonno, Wang Zhefu, ex governatore della contea di Fengchen e del distretto di Xuanhua, trasferitosi nell'attuale Nanchino, era un appassionato lettore: possedeva, infatti, centinaia di volumi. E fu proprio il nonno a insegnarle l'astronomia, appassionandola così all'osservazione del cielo. La nonna, invece, di cui ho scovato solo il nome da nubile, Dong, la avvicinò all'arte di scrivere poesie. Infine il padre, Wang Xichen, l'ultimo componente della sua ristretta famiglia, che aveva studiato medicina, le insegnò medicina, geografia e matematica.
Nata in un non meglio precisato giorno del 1768, come tutte le grandi donne e le grandi scienziate, ha rotto contro le consuetudini della sua epoca e della sua società, che non prevedeva che delle donne potessero studiare, men che meno discipline come la fisica, la matematica, l'astronomia.
Il nonno, Wang Zhefu, ex governatore della contea di Fengchen e del distretto di Xuanhua, trasferitosi nell'attuale Nanchino, era un appassionato lettore: possedeva, infatti, centinaia di volumi. E fu proprio il nonno a insegnarle l'astronomia, appassionandola così all'osservazione del cielo. La nonna, invece, di cui ho scovato solo il nome da nubile, Dong, la avvicinò all'arte di scrivere poesie. Infine il padre, Wang Xichen, l'ultimo componente della sua ristretta famiglia, che aveva studiato medicina, le insegnò medicina, geografia e matematica.
giovedì 3 ottobre 2024
Matematica, lezione 27: La geometria algebrica
Ottavio Rizzo mi ha conquistato sin dalle prime righe del primo capitolo, dedicato alle coniche. Infatti La geometria algebrica, 27.mo voòume della collana Matematica allegata a Gazzetta dello Sport, ruota intorno allo studio delle coniche sotto un punto di vista differente rispetto a quanto visto nel 16.mo volume dedicato alla geometria analitica. E questo punto di vista, per quanto si basi anche sulle equazioni già viste in quel volume, e quindi abbia un attacco decisamente molto abbordabile, è decisamente molto differente, e per certi versi, quando lo si inizia ad assimilare, e quindi ad apprezzare, è anche più semplice.
Per esempio, se ci poniamo sul piano proiettivo, potremmo automaticamente concludere che tutte le coniche, inclusa la parabola, sono equivalenti a una circonferenza! Sembra quasi la formalizzazione matematica del concetto platonico del "mondo delle idee". Per sinstetizzare, secondo Platone, all'interno di questo mondo c'è un'unico cerchio (o circonferenza, o sfera se andiamo sulle 3 dimensioni) e tutti gli altri cerchi non sono altro che delle copie di questo cerchio, che quindi è da considerarsi quello reale.
Per esempio, se ci poniamo sul piano proiettivo, potremmo automaticamente concludere che tutte le coniche, inclusa la parabola, sono equivalenti a una circonferenza! Sembra quasi la formalizzazione matematica del concetto platonico del "mondo delle idee". Per sinstetizzare, secondo Platone, all'interno di questo mondo c'è un'unico cerchio (o circonferenza, o sfera se andiamo sulle 3 dimensioni) e tutti gli altri cerchi non sono altro che delle copie di questo cerchio, che quindi è da considerarsi quello reale.
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