Veniamo, però, al nuovo appuntamento con Scienza take away, che dopo la puntata speciale dedicata al Nobel per la fisica 2024, torna a raccogliere i post scientifici che non sono finiti nel Carnevale di cui sopra.
Iniziamo!
Da DropSea
Vorrei iniziare da due recensioni che, pur se non sono di libri scientifici, hanno comunque qualcosa a che fare con la scienza, l'astronomia per la precisione. Partiamo con 2001: Odissea nello spazio che non ha bisogno di presentazioni. All'interno della recensione, che è anche un leggero confronto con l'omonimo film, racconto una curiosità su come Arthur Clarke ha anticipato una osservazione astronomica che successivamente si è verificata identica a come l'aveva descritta nel suo romanzo!L'altro romanzo di fantascienza è Pianeta difficle di Algis Budrys, ambientato su Plutone.
Sempre restando in tema fantascienza, ecco il dodicesimo episodio di Ritratti. Vite di scienza dedicato a Jerry Siegel.
A questo, dalla classica serie dei Ritratti, aggiungo anche la breve biografia di Marguerite de la Sablière.
Dal Caffè del Cappellaio Matto
Partirei con un post della serie La scienza con i supereroi: Dall’altro lato del Sole sarà… l’Anti-Terra, in cui esploro, sia in termini astronomici sia filosofici, l'idea di una Terra contraria, che in qualche modo accomuna i due principali universi supereroistici di DC Comics e Marvel.Quindi ecco un post legato al precedentemente citato 2001: Odissea nello spazio: La saga dei monoliti d'argento, dedicato a una serie di installazioni artistiche, diffusesi in periodo covid19, ispirate al monolito nero del romanzo di Clarke.
Infine, di stampo squisitamente astronomico, Una stella in giardino, dedicato a una storia un po' particolare uscita su Topolino #3592 con Newton Pitagorico protagonista.
Ovviamente, visto che ci sono, mi corre l'obbligo di invitarvi a iscrivervi alla newsletter de La scienza con i supereroi!
In inglese
Su Doc Madhattan, infine, è uscito un solo post, Leonardo's gears, che fa parte di una serie dedicata proprio a Leonardo Da Vinci, e che spero di proseguire nel corso di ottobre. Certo: devo prima pubblicare l'articolo in inglese dedicato ai Nobel 2024, ma questa è, come si suol dire, la solita storia di ritardi!
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