Nell'intervista fatta ad
Alessio Coppola per il lancio delle
cards dedicate ai personaggi
disneyani, il bravo disegnatore che ha rappresentato i vari personaggi in pose calcistiche, indicò come la
card di Qui Quo Qua fosse la sua preferita. Così, con la pubblicazione della storia completamente dedicata al trio di nipotini di Paperino, ecco che la copertina è esattamente il disegno realizzato da Coppola, con una resa decisamente migliore rispetto alla copertina dedicata
alcune settimane fa a Paperone che oltre al personaggio mostrava anche la
card.
Duckburg table games
Con
Il colpo da campioni in qualche modo
Marco Bosco inizia ad avvicinare il lettore alle atmosfere di
Lucca Comics&Games. La storia, infatti, è ambientata nella
Fiera del gioco da tavolo di Paperopoli in una struttura che ricorda un po'
Fiera Milano City, dove veniva ospitata
Cartoomics fino a qualche anno fa.
La fiera, organizzata da Paperone, ha come attrattiva più importante la mostra delle
cards da collezione dei grandi campioni del passatto autografate: come al solito Paperino viene precettato per la sorveglianza, per questa volta solo diurna (per la notturna Paperone si avvale di una squadra di professionisti), mentre Qui Quo Qua vengono coinvolti con il ruolo di consulenti per il passaparola
social tra gli appassionati. La fiera e in particolare le
cards risvegliano l'interesse anche nei Bassotti, che iniziano a tramare per impossessarsi dei pezzi da collezione. Inevitabile l'esito del loro tentativo di furto.
La storia, pur non risultando particolarmente ricca di
gag, scivola via con un buon ritmo, mostrando comunque la capacità di Bosco di riuscire a scrivere storie moderne, come già era avvenuto con la prima della serie.
Ad affiancarlo
Francesco D'Ippolito, con il suo tratto netto e preciso che mostra sempre di più l'influenza di
Giovan Battista Carpi: basti vedere i Bassotti (tratti, espressioni e stassa) o lo stesso Paperone (basette e movenze).
In conclusione un'ottima apertura di numero!