Stomachion

domenica 31 ottobre 2021

Topolino #3440: Terrore nella nebbia

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La stroia d'apertura, dedicata ad Halloween, vede Topolino e Minni coprotagonisti di un'avventura da brividi come ce ne sono poche su Topolino. Qualcosa nella nebbia di Pietro Zemelo per i disegni di Davide Cesarello, inizia con una pioggia di meteoriti che si abbatte su un campo di zucche. Poi il padrone scopre la devastazione e da la colpa a due giovinastri che gli fanno uno scherzo e, subito dopo, uno dei ragazzi scompare tra i cespugli, trascinato da qualcosa che non riusciamo a vedere, proprio come in un classico film dell'orrore.
Dopo questo prologo, vediamo Topolino e Minni che, a bordo dell'auto, si perdono in mezzo alla nebbia, per poi fermarsi a Boscozucca, paesotto amante delle zucche, in particolare quelle di Halloween, dove sono costretti a fermarsi in attesa che la nebbia si alzi per permettere loro di proseguire in sicurezza. Ed è qui che i due si imbattono nell'ennesimo mistero, cui Topolino non può fare a meno di sottrarsi.
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sabato 30 ottobre 2021

Wikiritratti: Michele Stefano de Rossi

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Michele Stefano de Rossi
Lo ammetto: sono stato indeciso su chi dedicare il Ritratto di oggi 30 ottobre(1) e, per un attimo, ho persino accarezzato l'idea di scrivere un unico articolo su entrambi, ma alla fine di Fusakichi Omori scriverò in altra occasione, magari già l'anno prossimo, preferendo il suo collega italiano, Michele Stefano de Rossi.
Ciò che accomuna i due studiosi è l'interesse per la sismologia, ma mentre per il giapponese iniziò tutto sin dalla scelta del corso di laurea, in fisica, per l'italiano fu più l'interesse personale a guidarlo. Il padre, infatti, Camillo Luigi de Rossi, lo costrinse a intraprendere gli studi di giurisprudenza, campo nel quale non praticò mai, nonostante la laurea conseguita nel 1858. All'inizio rivolse, invece, la sua attività di ricerca all'archeologia cristiana come assistente del fratello, Giovanni Battista de Rossi.
Fu proprio mentre collaborava con il fratello al progetto Roma sotterranea per lo studio delle catacombe della capitale che sviluppò il dispositivo chiamato macchina "ortografica-iconografica" usato per registrare con facili operazioni l'andamento dei cunicoli, i dati altimetrici, le dimensioni delle gallerie(2). Il dispositivo, presentato all'Accademia dei Nuovi Lincei, ottenne un premio all'Esposizione Universale del 1862 che si teneva quell'anno a Londra e all'Esposizione Internazionale di Parigi del 1867. Usando la sua macchina, de Rossi realizzò anche una pianta delle catacombe di Callisto, che venne premiata all'Esposizione di Dublino del 1866(2).

venerdì 29 ottobre 2021

Le grandi domande della vita: Domande da paura

Ho pensato bene, vista la vicinanza con Halloween, ricorrenza che, almeno in questi termini, abbiamo importato dagli Stati Uniti, di realizzare una versione "da paura" de Le grandi domande della vita.
Pesante come un corpo morto
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Un po' ispirato dall'atmosfera di fine ottobre, un po' perché mi seccava tornare dalla libreria senza un suo romanzo (ero alla ricerca del libro su cui era stata pubblicata La nebbia) ho acquistato quello che è il mio terzo romanzo di Stephen King, Pet sematary. Non scendo oltre nel dettaglio, anche perché ve li lascio a quando pubblicherò la recensione, ma vi basti sapere che, a un certo punto, il gatto della famiglia protagonista del libro muore. Il capo famiglia, il medico Loius Creed, in quel periodo solo a casa per qualche giorno, recupera il corpo dal prato per metterlo in un sacco dell'immondizia. Ed ecco l'osservazione che ha generato questa prima parte dell'articolo:
Il gatto sembrava pesante, come se la morte vi si fosse installata dentro come un peso materiale.

giovedì 28 ottobre 2021

La nebbia

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Altro classico di John Carpenter, La nebbia è un horror soprannaturale del 1980. Racconta la storia della cittadina costiera di Antonio Bay, che si appresta a festeggiare i 100 anni dalla sua fondazione. Il problema è che, dal mare, si sta avvicinando verso la città una nebbia letale, che si alza a mezzanotte: tutti coloro che hanno la sventura di incappare nelle misteriose creature che popolano la nebbia vengono barbaramente trucidati.
Carpenter, dimostrando una sapiente conoscenza del genere, lega la nebbia a una sanguinosa leggenda che sarebbe alla base della fondazione della città. Molto ben raccontati i personaggi, in un racconto decisamente corale. Su tutti spicca, per antipatia, è il piccolo Andy, interpretato da Ty Mitchell, figlio della padrona della stazione radio locale, Stevie Wayne, interpretata da Adrienne Barbeau. Sua, poi, è una delle prestazioni più ansiogene del film, quando Stevie si rende conto che il figlio è in pericolo e inizia a chiedere alla radio un aiuto da parte di chi si trova in città.

mercoledì 27 ottobre 2021

La fusione del MIT

In questo periodo che la moda comunicativa piace identificare come transizione ecologica, mi sono ritrovato nella timeline sia di twitter sia di mastodon discorsi su e intorno all'energia nucleare. Per cui mi è sembrato un buon periodo per provare a scrivere qualcosa su un annuncio fatto un po' di tempo fa dal MIT: MIT-designed project achieves major advance toward fusion energy.
Avete letto bene: fusione, con evidente riferimento al processo di fusione nucleare.
L'energia nucleare che ci circonda, quella su cui si basano i processi che vengono studiati nella ricerca nucleare di base, è sostanzialmente di due tipi: la fissione e la fusione.

martedì 26 ottobre 2021

Golem 100

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Lo confesso: ciò che mi ha attirato (e che mi ha spinto ad acquistarlo dal banchetto di libri usati dove l'ho visto) di Golem100 di Alfred Bester sono state le illustrazioni di Jack Gaughan. Queste non sono un semplice accompagnamento al testo, ma hanno una loro importanza narrativa, permettendo di visualizzare il rito magico con cui inizia tutto il romanzo o il viaggio psichedelico che compiono i protagonisti a più riprese alla ricerca delle origini della letale e misteriosa entità mistica che sta uccidendo gli esseri umani del futuro. Tra l'altro queste illustrazioni presentano anche alcuni concetti scientifici, come la rappresentazione di un atomo, o un'illustrazione che sembra la foto di una camera a bolle, o ancora un'illustrazione che ricorda le strutture cosmiche. Ci sono anche illustrazioni di chiara ispirazione fumettistica (quasi kirbyana) e altre dalla struttura matematica frattale (o quasi).

lunedì 25 ottobre 2021

Essi vivono

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John Carpenter è universalmente considerato un maestro dell'horror grazie a film come Halloween, Fog, La cosa o per il post-apocalittico Fuga da New York e il suo seguito Fuga da Los Angeles. Considerato a cavallo tra i due generi, nel 1988 esce Essi vivono, 11.ma pellicola del regista di culto.
Il film, basato sul racconto Alle otto del mattino di Ray Nelson, può essere considerato però un film di fantascienza sociale. Carpenter, infatti, passa la prima metà della pellicola a raccontare la vita di un operaio, John Nada, interpretato dal lottatore Roddy Piper, che da Denver si trasferisce a Los Angeles. Questo permette al regista di raccontare la vita nelle periferie delle metropoli statunitensi degli anni Ottanta. E' fuor di dubbio una visione di sinistra, quasi anarchica della società statunitense: da un lato fasce piuttosto ampie della popolazione che vivono in condizioni estreme, in veri e propri campi, dall'altro delle forze dell'ordine che non ci pensano su due avolte ad agire in maniera spropositata e violenta.

domenica 24 ottobre 2021

Topolino #3439: Confronti

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Il numero di Topolino di questa settimana vede una serie di confronti: quello tra uno sceneggiatore all'inizio della sua carriera dinseyana con un disegnatore ormai giunto al rango di maestro; quello di un personaggio eterno secondo con il suo più acerrimo rivale; quello di due ragazzi che non riescono a fare pace; quello dell'uomo con la natura. E ovviamente il primo di questi confronti, quello più pubblicizzato, è proprio in apertura: La ballata di John D. Rickerduck.
La goccia
Nel corso della sua carriera, Carl Barks ideò moltissimi rivali per Paperone. Di questi, però, solo una manciata ottennero un successo per certi versi paragonabile a quello di Paperone. Su tutti indubbiamente Cuoridipietra Famedoro, che si ritagliò un posto nella mitica serie animata di Duck Tales, ma anche Soapy Slick e, soprattutto fuori dagli Stati Uniti, Rockerduck.
Quest'ultimo aveva esordito nel 1961 sulle pagine di Walt Disney's Comics and Stories #255 nella storia da noi nota come La superbenzina. Il personaggio si rivelò sin da subito come più giovane di Paperone, suggerendo così un confronto tra generazioni diverse di affaristi, ma soprattutto il livello dello scontrò non fu semplicemente affaristico, ma esplicitamente fisico. I due, infatti, vennero alle mani sin dall'esordio del buon Rockerduck.
Probabilmente fu proprio questa caratteristica che ispirò gli autori italiani nell'adozione sempre più sistematica del personaggio, a partire da IL kiwi volante di Abramo e Giampaolo Barosso per i disegni di Giorgio Bordini.

sabato 23 ottobre 2021

Il lato oscuro della Luna

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Prima di iniziare, chiariamo un concetto: non si "parlerà" di Luna né del suo presunto lato oscuro, che poi è tecnicamente un lato nascosto alla nostra vista. Si "parlerà", invece, di Dark side of the Moon, un fumetto fantascientifico di Blutch publicato dalla Dargaud e uscito in digitale in inglese per Europe Comics. La storia, in effetti, ha poco a che fare con la Luna, almeno con quella fisica, ma con un fumettista. Lantz, uno dei due protagonisti principali, è l'autore di successo di uno dei fumetti più venduti dell'epoca, un futuro più o meno lontano. L'autore di Brand New Testament, però, sta attraversando un periodo di crisi creativa, costringendo così l'editore a cercare un sostituto di Lantz.

venerdì 22 ottobre 2021

Una indistinguibile decima sinfonia

L'interesse degli uomini nei confronti degli automi, ovvero di macchine in grado di compiere azioni grazie al movimento meccanico risalgono al tempo degli antichi greci. Il più noto inventore di automi era Erone. Tra le sue carte si ritrovarono i progetti di alcxuni sifoni, di un idrante e persino un organo idraulico. la cosa curiosa è che i primi automi umanoidi a noi noti erano quattro musicisti posti a bordo di una nave e progettati per allietare gli invitati alle feste. A idearli fu il matematico e inventore arabo Al-Jazari. Il meccanismo ideato sembra fosse sufficientemente complesso da prevedere una serie di decine di movimenti del corpo, ma ovviamente non potevano creare musica nuova: questo era un aspetto creativo esclusivo dell'uomo.
Questo pensiero di esclusività è rimasto per diversi secoli, anche dopo l'avvio delle ricerche sull'intelligenza artificiale. D'altra parte il parere era ampiamente condiviso da molti scienziati nel passato che si trovarono a pensare alla questione di un'intelligenza artificiale, come ad esempio Ada Lovelace.
A costringerci a cambiare paradigma, però, fu Alan Turing, che diede enfasi a due approcci particolari, uno quello di costruire una macchina in grado di giocare a scacchi e l'altro quelli di insegnare alla macchina:

giovedì 21 ottobre 2021

La Luna di notte

Finalmente sono riuscito a sistemare l'immagine alla Luna della notte del 16 ottobre 2021, la Observe the Moon Night. L'immagine che vi presento qui sotto, però, è l'unione tra una foto scattata con l'app FreeDCam, che aggiunge diverse funzionalità interessanti alla camera del cellulare, con uno scatto fatto con la fotocamera standard dello smartphone da cui, applicando le curve di colore opportune, ho cercato di tagliare la luce senza perdere troppi dettagli della scena intorno. Il risultato, anche se non ottimale, lo trovo comunque soddisfacente:
Observe the Moon Night - postproduction

mercoledì 20 ottobre 2021

Le ramificazioni degli assioni

Questo me lo sono tenuto per un po' nel cassetto. Perché non l'ho tirato fuori prima, non saprei proprio... Ad ogni modo ho un po' riscritto il testo originale. Partiva dalla "ristampa" de Il ritorno degli assioni, che avevo intenzione di recuperare dopo l'uscita di una news in proposito l'anno scorso. A questo avevo intenzione di dar seguito con un articolo in inglese (probabilmente una traduzione con adattamento dell'articolo su SciBack), ma poi tra una cosa e l'altra mi sono reso conto che c'erano da recuperare anche altr articoli. Ad esempio, uno dedicato alla materia oscura, a cui ne seguiva uno sull'energia oscura e un altro sulle particelle camaleonte, che a sua volta linka il precedente. Inoltre dentro l'articolo sull'energia oscura ecco un articolo su meteo e raggi cosmici.
Per fortuna l'articcolo sul Fermilab e il bosone di Higgs non aveva altre ramificazioni, così ho potuto concludere la pubblicazione dell'articolo sugli assioni.
E tenermi il tutto nel cassetto...

martedì 19 ottobre 2021

I paralipomeni di Alice: Un incontro sul fiume

Mentre mettevo a posto gli articoli per il Carnevale della Matematica #153, mi sono reso conto che vi devo un Paralipomeno, quello dedicato a Un incontro sul fiume. In quell'articolo vi proponevo due rompicapi di distanze tratti dal secondo volume dei Passatempi matematici di Sam Loyd, libricino curato da Martin Gardner. Il primo chiedeva di determinare la larghezza di un fiume conoscendo i punti di incontro di due traghetti che viaggiano a velocità differenti: 720 iarde rispetto alla sponda più vicina all'andata e 400 iarde al ritorno.
I traghetti
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In questo caso vi propongo la risoluzione dal punto di vista della fisica:
Prima di tutto fissiamo i dati a nostra conoscenza: $d_1$ è la distanza dalla prima sponda, 720 iarde; $d_2$ è la distanza dalla seconda sponda, 400 iarde; quindi la larghezza totale del fiume sarà $d = d_1 + x + d_2$. Inoltre i due traghetti restano fermi sulla sponda per un tempo $\Delta t$ necessario a far salire e scendere i passeggeri che è uguale per entrambi. Il nostro problema è, dunque, quello di determinare il valore di questa $x$.
Prendiamo il tempo impiegato dal traghetto più veloce per raggiungere il primo punto di incontro:

lunedì 18 ottobre 2021

All'ombra della Luna

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Un inseguimento nel tempo, ogni volta a distanza di 9 anni uno dall'altro. Tutto inizia nel 2024, con una bandiera degli Stati Uniti d'America che brucia mentre dai titoli dei giornali che svolazzano sembra che il paese sia finito nelle mani di un gruppo neofascista.
Dopo questo prologo, l'azione si sposta nel 1988 a Filadelfia dove una misteriosa assassina uccide una serie di persone usando un'arma futuristica che riduce in poltiglia il cervello delle persone che vengono colpite. Del caso si interessa il poliziotto Thomas Lockhart, interpretato da Boyd Holbrook, che aspira a diventare un detective. Se già la fine della storia aveva un che di strano, con la morte dell'assassina sotto un treno della metropolitana, le stranezze si ripresentano 9 anni dopo, quando gli omicidi riprendono. E a commetterli è sempre la stessa persona del 1988.
All'ombra della Luna di Jim Mickle è la storia di un'ossessione, quella di un detective alla ricerca della verità su una serie di efferati e misteriosi omicidi. La comprensione di ciò che accade gli diventa sempre più chiara con il raccogliere delle prove, ma ciò lo allontana dalla figlia e da ciò che gli resta della sua famiglia. E' un film ricco d'azione, indubbiamente, ma anche una denuncia chiara e semplice a una certa parte politica radicale degli Stati Uniti, quella profondamente razzista che per certi versi è stata in parte rappresentata dal precedente presidente degli USA. E in ultima analisi anche un film di fantascienza, che ruota intorno a un paradosso temporale, che forse non è esattamente risolto nel finale, ma poco importa, visto che alla fine Lockhart ottiene quello che ha sempre cercato per 27 anni.

domenica 17 ottobre 2021

Topolino #3438: Una questione di canone

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A differenza di quanto scrissi settimana scorsa, alla fine non ho recuperato la parte dell'articolo dedicato a Dante Alighieri sulle colonne elettroniche del Cappellaio Matto. L'intenzione di farlo, però, c'è ancora, ma sicuramente continuo a proporvi un articolo unico anche questa settimana. Anche oggi vale lo stesso discorso precedente: potrei recuperare una parte dell'articolo sul Cappellaio, ma nello specifico non so proprio quale.
La recensione di oggi, ad ogni modo, inizia dalle parti pkappiche:
Il tempo come artificio narrativo
Nella fantscienza di genere viaggi nel tempo, quest'ultimo va essenzialmente preso come un artificio narrativo. La possibilità di potersi spostare tra un istante e un altro senza ricevere gli effetti collaterali dello spostamento (un ringiovanimento o un invecchiamento proporzionali allo spostamento) ha prodotto nel genere storie interessanti e stimolanti. Qualcosa del genere è spesso avvenuto anche nelle storie di PK, la sigla con cui noi oggi identifichiamo il Paperinik supereroistico emerso dalle pagine del primo nuomero 0 di PKNA, Evroniani.
Il vate principale dei viaggi nel tempo pkappici è sempre stato Alessandro Sisti, che nell'occasione delle due puntate di Zona franca, storia disegnata da Lorenzo Pastrovicchio per celebrare il 25.simo anniversario della prima pubblicazione di quel numero, rende canonica una storia che non era mai stata ufficialmente inserita nel canone pkappiko: Timecrime.
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sabato 16 ottobre 2021

Batman Death Metal: Ozzy Osbourne

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E così siamo arrivati alla fine di Death Metal (in effetti mi manca ancora da leggere il terzo Mixtape: riferirò quando arriverà). E l'ultima copertina della band edition è dedicata a Ozzy Osbourne.
Marco Mastrazzo realizza un piccolo capolavoro, forse la migliore delle sette copertine della band edition, che contiene anche una citazione metal, visto la sua somiglianza con la copertina del singolo Out of the silent planet degli Iron Maiden. In quel caso a tenere tra le mani la Terra è Eddie, la mascotte degli Iron Maiden, mentre nella copertina di Mastrazzo al suo posto troviamo il Batman che ride e Ozzy animati dallo stesso sorriso di Eddie.
Se consideriamo poi i contenuti aggiuntivi della band edition, questi sono i più stupefacenti. A fronte di un'intervista scarna, ma diretta, a stupire è soprattutto l'introduzione: è in tutto e per tutto centrata sulla saga e coerente con quello che poi si andrà a leggere nella storia a fumetti: la sensazione è che Ozzy Osbourne abbia veramente letto Death Metal!

venerdì 15 ottobre 2021

I legami dell'acqua

L'acqua è una delle sostanze chimiche più importanti per la vita sulla Terra. Questa importanza cruciale sembra che le derivi dalle sue proprietà, a sua volta originate dalla struttura stessa della molecola: la sua geometria, il tipo di legami tra gli atomi di idrogeno e ossigeno, il modo di vibrazione degli atomi all'interno della molecola. A questo proposito un team di ricercatori ha cercato di approfondire la descrizione dei moti di vibrazione ultraveloci all'interno delle molecole dell'acqua, riuscendo a osservarli per la prima volta. Che poi, per il mondo della fisica sperimentale, soprattutto a livello quantistico, osservare vuol dire realizzare grafici di questo genere:
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Yang, J., Dettori, R., Nunes, J. P. F., List, N. H., Biasin, E., Centurion, M., ... & Wang, X. (2021). Direct observation of ultrafast hydrogen bond strengthening in liquid water. Nature, 596(7873), 531-535. doi:10.1038/s41586-021-03793-9

giovedì 14 ottobre 2021

Benjamin Franklin sui brevetti

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(...) poiché godiamo di grandi vantaggi dalle invenzioni degli altri, saremmo lieti di avere l'opportunità di servire gli altri con qualsiasi nostra invenzione; e questo dovremmo farlo liberamente e generosamente.
via Ben Frenklin on patents

mercoledì 13 ottobre 2021

I pacchetti: Marie Curie

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La caratteristica de I pacchetti è che la copertina di questi agili libercoli è il pacchetto che contiene i libri stessi, ripiegato come una busta da lettere. D'altra parte la raccolta ideata da L'orma editore propone una abbastanza nutrita scelta di lettere di alcuni tra i personaggi fondamentali della nostra storia. Di questa serie acquistai, ormai divesi anni fa durante una delle edizioni di Bookcity se non erro, il volumetto dedicato a Marie Curie, La vita non è facile, e allora?
La bellezza del libercolo sta, effettivamente, tutta qui: raccontare in maniera vivida e vivace la scienziata e la donna attraverso le sue parole. Inoltre il formato ridotto e particolarmente snello (stiamo parlando di 64 pagine) rende il libro di facile lettura a differenza dei tomi epistolari standard. Certo la selezione compiuta da Massimiliano Borelli botrebbe essere di principio contestabile, mostrando la sua visione di Marie Curie, ma per quel poco che conosco del personaggio direi che è calzante e descrive molto bene l'unica donna in grado di vincere due Premi Nobel in due discipline differenti.
Update: Cercando un'altra foto, ho recuperato l'informazione su quando e dove ho acquistato il volumetto: durante il Bookpride del 2019. La vita non è facile, e allora? Marie Curie L'orma editoreluglio 2015 64brossurato7 9788898038596

martedì 12 ottobre 2021

Le grandi domande della vita: Soluzioni grafiche

Mi sono imbattuto in due domande piuttosto analoghe, una relativa alla soluzione di questa equazione: \[5^x - 3^x = 16\] e una seconda relativa a quest'altra equazione: \[x^2 = 2^x\] In entrambi i casi non esiste un modo algebrico per trovare la soluzione, ma grafico.

lunedì 11 ottobre 2021

La donna alla finestra

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L'inizio del film e il modo in cui si andava sviluppando mi aveva fatto credere che La donna alla finestra di Joe Wright fosse un remake rivisto de La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.
In entrambe le storie, anche se per motivi diversi, i protagonisti sono costretti in casa e l'unico passatempo che gli resta è quello di guardare i vicini con il binocolo. Ed entrambi sembrano assistere a un omicidio.
A parte il sesso dei due protagonisti, i punti di contatto tra le due pellicole continuano, come ad esempio l'essere entrambe ispirate a due opere letterarie, un racconto di Cornell Woolrich per Hitchcock e un romanzo di Daniel Mallory scritto con lo pseudonimo di A. J. Finn per Wright; l'ossessione del protagonista verso la colpevolezza del marito della presunta donna morta; una più o meno esplicita riflessione sul rapporto di coppia; una vicinanza tecnica e stilistica tra i due registi.
Wright, infatti, riesce a catturare in maniera perfetta lo stile di Hitchcock, realizzando alla fine un film vecchia scuola intenso e appassionante, decisamente molto ben riuscito.

domenica 10 ottobre 2021

Topolino #3437: Falso allarme

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Per alcuni problemi tecnici, ho deciso questa settimana di pubblicare l'intera recensione del Topolino al momento in edicola qui su DropSea. Potrei, però, recuperare più tardi la recensione dedicata alla conclusione del Centounesimo canto sul Cappellaio Matto, ma non ho ancora deciso.
Il titolo generale della recensione, ad ogni modo, non si riferisce solo al finale della saga dantesca, ma anche alla storia pkappica, come scoprirete avendo la pazienza di leggere il lungo articolo che ci aspetta.
Lets' go!
In giro con Dante
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Dante Alighieri in un dipinto di Sandro Botticelli
E si conclude con un doppio episodio suddiviso in due tempi Il centounesimo canto, la ricerca dei paperi dietro il presunto centounesimo canto della Divina Commedia. Alessandro Sisti, con i disegni di Alessandro Perina, disegnatore anche degli altri due omaggi italiani a Leonardo Da Vinci e Raffaello Sanzio, conclude la così detta trilogia italiana di storie celebrative legate a una serie di tre ravvicinati anniversari che si concludono con il 700.mo della morte di Dante Alighieri.
Ritenuto il precursore della nascita della lingua italiana, Alighieri ha vissuto una vita piuttosto interessante e politicamente molto impegnata. In questo senso la sua Commedia è non solo un'opera religiosa, ma anche politica, a testimonianza della forte influenza della religione cattolica sul territorio italiano dell'epoca. E proprio la parte politica della storia di Dante è quella che Sisti ha cercato di mettere in evidenza nel Centounesimo canto. La storia, infatti, segue le mosse di un Dante in esilio da Firenze a causa delle lotte intestine tra le fazioni dei guelfi bianci e dei guelfi neri (nello specifico Dante era un bianco). Nel suo peregrinare, il poeta giunse a Ravenna, città dove morì il 14 settembre del 1321, nonché la città in cui si svolge parte dell'episodio conclusivo.

sabato 9 ottobre 2021

Una crisi per Superman

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Avevamo lasciato, ormai un paio di mesi fa, Superman all'inizio di uno dei team-up (o, in questo caso, mini crossover) più importanti del personaggio nell'era post-Crisis: l'incontro con la Legione dei Supereroi e con Superboy. La storia può in effetti essere definita come crossover visto che si sviluppa su tre albi, Superman e Action Comics di John Byrne e Legion of Super-Heroes di Paul Levitz per i disegni di Greg La Roque e Mike DeCarlo.
Il crossover ha in effetti un obiettivo particolare: correggere la presenza di Superboy nella storia della Legione. Con Byrne, infatti, Superman non è mai diventato Superboy, ma d'altra parte nel post-Crisis la Legion non ha subito alcun reboot, come era anche successo con Hawkman. La discrepanza con la Legion, però, risultava particolarmente fastidiosa, così Byrne e Levitz progettarono una storia che coinvolge uno dei nemici piu' insidiosi del supergruppo del futuro: il signore del tempo Time Trapper.
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giovedì 7 ottobre 2021

Peter Pan

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Come molti, conoscevo la storia di Peter Pan solo grazie al film d'animazione Disney. Oltre questo avevo letto un libriccino illustrato, che mi era stato regalato da bambino (non ricordo che età avevo, ma ero alle scuole elementari) in cui veniva raccontata in maniera semplice la storia di questo bambino che non voleva crescere. Per cui ho colto l'occasione di uno sconto in libreria per acquistare il libro contenente la sceneggiatura teatrale con testo originale a fronte dell'opera ideata da James Matthew Barrie.
Rappresentata per la prima volta il 27 dicembre del 1904 al Duke of York's Theatre di Londra, ebbe fin da subito un successo tale da portarla già l'anno dopo a venire esportata, a New York.
La storia raccontata da Barrie è abbastanza nota a tutti, per cui non ripeto più di quanto già scritto. Ciò che, invece, vale la pena raccontare sono alcuni dettagli tecnici che possono risultare interessanti anche per chi non è addentro a queste questioni.

mercoledì 6 ottobre 2021

Autobiografia di un finto assassino

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Il titolo originale, True Memoirs of an International Assassin, rende un po' meglio il contrasto che vive il protagonista di Autobiografia di un finto assassino, film diretto da Jeff Wadlow e scritto insieme con Jeff Morris.
Sam Larson, interpretato da un efficace Kevin James, è un semplice impiegato che, nei ritagli di tempo, scrive un romanzo spionistico. Cerca di mantenere ogni passaggio quanto più realistico possibile, a partire dai combattimenti (se non ricordo male, oltre a un manichino su cui provare le mosse, è anche iscritto in palestra), senza dimenticare l'uso delle armi (ha una pistola che smonta e rimonta e carica e scarica ogni sera con cui provare continuamente mosse e quant'altro). Anche gli elementi spionistici sono verificati: la sua fonte è Amos, un ex-impiegato del Mossad, che ci tiene a sottolineare di non essere mai stato un agente sul campo, ma soprattutto ricorda a Sam di cambiare nomi e pseudonimi.

martedì 5 ottobre 2021

Parisiade

L'ultima volta che venne assegnato il Premio Nobel per la fisica a un italiano fu nel 2002. All'epoca toccò a Roberto Giacconi per le sue pionieristiche ricerche nel campo della radiazione X proveniente dall'universo. Ci siamo, poi, andati molto vicini nel 2017, quando il premio venne assegnato a tre dei fondatori del consorzio dell'esperimento LIGO. Come venne sottolineato all'epoca, quel premio non sarebbe stato assegnato senza l'esistenza dell'esperimento gemello, l'interferometro VIRGO, progettato più o meno negli stessi anni di LIGO da Adalberto Giazotto, quindi anche quest'ultimo avrebbe meritato il premio al pari di Rainer Weiss, Barry Barish e Kip Thorne. Il problema era che qualunque scelta avesse compiuto all'epoca il comitato, avrebbe scontentato qualcuno, e così alla fine, nonostante tutto, fummo tutti contenti: in fondo il Premio serve sì a enfatizzare i contributi personali, ma anche a fissare dei punti cardine nella conoscenza.
Oggi, però, arriva un Premio a lungo atteso, quello a Giorgio Parisi, fisico teorico romano, i cui lavori hanno fornito importanti contributi alla teoria dei campi e alla fisica statistica. Il premio, però, gli viene assegnato per i suoi lavori sulla fisica dei sistemi complessi, o per dirla con le parole del Premio:
Per la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria.

lunedì 4 ottobre 2021

Thunder Force

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Diretta da Ben Falcone, Thunder Force è una commedia supereroistica su due amiche d'infanzia che, dopo essersi perse di vista, si ritrovano più o meno per caso. Lydia Berman lavora come scaricatore di porto, mentre Emily Stanton è diventata la scienziata più importante del paese. Sta lavorando a un progetto per riuscire finalmente a fermare i Miscredenti: a causa di una tempesta di raggi cosmici, moltissimi sociopatici hanno acquisito superpoteri, diventando così i classici supercriminali. Emily, dopo che i genitori, due genetisti, vennero uccisi da un Miscredente, giurò che avrebbe fatto di tutto per fermare questa piaga. E le due amiche si ritrovano proprio quando Emily è ormai pronta per fare gli ultimi test di acquisizione dei superpoteri.
La commedia, ricca di gag e situazioni divertenti, è una variazione sul classico tema supereroistico. Dalla recitazione non eccelsa, vede come miglior interprete Octavia Spencer, Emily, che aveva interpretato Dorothy Vaughan in Hidden Figures di Theodore Melfi.

domenica 3 ottobre 2021

Topolino #3436: Uno spazio vintage

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Particolarmente attesa questa settimana la cover story, il primo episodio de La ciurma del Sole Nero, storia scritta da Marco Gervasio per i disegni del quasi esordiente Cristian Canfailla.
Dispersi nello spazio
Per quanto la storia sia di fantascienza, ha però un gusto decisamente vintage, un po' per l'evidente ispirazione, Spazio 1999, un po' per l'uso dei retini nella colorazione che ricorda vecchi albi a fumetti degli anni Cinquanta del XX secolo. Ovviamente non c'è solo Spazio 1999 (un paio di situazioni, ad esempio, ricordano la serie classica di Star Trek, come ad esempio Clarabella che inizia a cantare in mensa), ma è fuor di dubbio che questa sia la fonte principale, soprattutto quando la Sole Nero, la stazione spaziale orbitale su cui è ambientata la vicenda, viene sbalzata lontano dalla Terra dall'urto contro un gigantesco asteroide.
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sabato 2 ottobre 2021

Batman Death Metal: Dream Theater

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E così siamo arrivati al penultimo albo di Death Metal, il numero 6. La band edition, la cui cover è stata affidata a Santi Casas (il risultato finale non mi piace molto, anche se stampato rende meglio) è dedicata ai Dream Theater, della serie di sette decisamente la mia band preferita. Già citati quando scrissi degli Opeth in occasione della quarta uscita, sono forse i meno death di tutte le band presentate nelle variant, ma hanno il merito di aver di fatto inventato un genere, il progressive metal.
In effetti la storia è un po' diversa, dipende da come la si vede: certo con loro il genere è da considerarsi più che maturo per conquistarsi un posto solido all'interno della scena musicale metal. Non mi metto a citare le altre band che condividono con i Dream Theater la paternità del genere, ma andiamo subito al brano selezionato per quest'articolo, che però c'entra poco con il tema della storia di Scott Snyder e Greg Capullo, come vedremo a breve.

venerdì 1 ottobre 2021

Le strade della paura!

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Basata sull'omonima serie di libri di Robert Lawrence Stine di fine anni Ottanta del XX secolo, la trilogia di Fear Street del regista Leigh Janiak racconta delle due cittadine rivali di Shadyside e Sunnyvale, la prima tormentata da periodici periodi di follia dovuti a estemporanei e sadici serial killer, mentre la seconda prospera e sorridente.
La protagonista è Deena Johnson, innamorata (e ricambiata) di una ragazza di Sunnyvale, Samantha Fraser, ha volgia di andare via, ma si ritrova bloccata in un posto malsano. Ciò che non sa essere vero, ma che tratta come semplice leggenda (come tutti gli abitanti di Shadyside, d'altra parte), è che sulla cittadina grava una maledizione, quella della strega Sarah Fier. I serial killer di Shadyside, infatti, si dice siano stati in qualche modo posseduti dallo spirito della donna, condannata all'impiccaggione nel 1666. I tre film, ambientati nel 1994, oltre a raccontare le storie del "presente", intrecciano anche le vicende del 1978 (nel secondo film) e del 1666 (la prima parte del terzo film), permettendo a Deena e ai suoi amici di ricostruire la storia di Shadyside e Sunnyvale e porre fine alla maledizione una volta per tutte.
La storia che viene sviluppata è, per lo più, uno splatter fortemente influenzato sia visivamente, sia musicalmente, sia narrativamente dal cinema anni Novanta del XX secolo. La storia di base è indubbiamente adolescenziale, ma nel momento in cui inizi a vedere il primo film, la scrittura cattura inevitabilmente e quindi si è comunque portati a concludere la visione della trilogia. Alcuni passaggi risultano abbastanza scontati, incluso il vero ruolo di alcuni dei personaggi: nel complesso niente di eccezionale (forse perché non amo molto i Novanta?), ma indubbiamente un gradevole passatempo, che comunque cavalca l'onda lunga del successo di Stranger Things grazie al revival delle atmosfere degli Ottanta e dei Novanta.