Stomachion

domenica 25 dicembre 2022

Topolino #3500: celebrazioni a metà

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Se di numeri in doppio zero ne sono usciti 35, di numeri multipli di 500 ne sono usciti sette, incluso il recente Topolino #3500. Pubblicato in versione regular e variant, il numero nello specifico ha vissuto di una qual certa ambiguità di fondo che ha prodotto un sommario che per certi aspetti ha un po' deluso. Il motivo è la concomitanza dell'uscita con Natale e soprattutto con il 75.mo compleanno di Paperon de Paperoni, il personaggio ideato da Carl Barks su Walt Disney Comics&Stories #178 del 1947.
A livello di storie, infatti, il sommario celebra soprattutto Paperone, con la storia d'apertura, Il mistero del Monte Orso di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano, e con quella di chiusura, il primo episodio ufficiale de IL destino di Paperone di Fabio Celoni, La civiltà sopra le nuvole, il sequel de Le lenticchie di Babilonia di Romano Scarpa.
La capatina di Faraci e Cavazzano su Monte Orso è la seconda, dopo quella realizzata per il Topolino #2717 del 2007, ovvero per i 60 anni di Paperone. Questa nuova storia è, però, meno divertente della precedente, molto più centrata sull'idea di celebrare il personaggio, il suo creatore e la sua storia d'esordio. Come qualcuno ha fatto notare, però, la storia si basa su una premessa apparentemente errata: Paperone e Paperino si conoscono prima della storia d'esordio dello zione. La cosa, però, sebbene sia stata in qualche modo sconfessata dall'ultimo capitolo della $aga di Don Rosa, non era stata smentita né da Barks né dalla storia stessa, che semplicemente presentava un nuovo personaggio nel cast dei paperi. D'altra parte il personaggio, all'epoca, non si sapeva se avrebbe avuto successo o meno. Vorrei poi ricordare che le storie di Paperino paperotto, così come le storie di Fantomius, raccontano di un Paperone molto più presente a Paperopoli e nella vita di Paperino rispetto a quanto narrato nella $aga stessa. E questo dobbiamo considerarlo il "canone", per chi è interessato a ciò, cui gli autori italiani si attengono.
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sabato 24 dicembre 2022

La tregua di Natale

Definita da Michael Jurgs La piccola pace nella grande guerra nel suo omonimo libro, che purtroppo non ho letto (me lo hanno raccontato), la tregua del Natale 1914 fu un unicum per tutte le guerre in assoluto.
Siamo all'inizio di quella che sarà successivamente definita come la prima guerra mondiale. Il luogo è il fronte occidentale. In particolare nella zona delle Fiandre, dove soldati tedeschi e britannici iniziarono una serie di tregue spontanee. Un modo per recuperare i cadaveri nella terra di nessuno, la striscia di terreno posta tra le trincee, ma anche per festeggiare il Natale insieme, persino improvvisando delle partitelle a calcio!
Tutto iniziò con canti natalizi e decorazioni a tema che giungevano dalle trincee. Questo spinse gli avversari a unirsi in una comunione spontanea che durò anche per tutto il giorno di Natale. Ci furono altri tentativi di ripetere la tregua del Natale 1914, ma per lo più non ebbero alcun seguito. Evidentemente i militari avevano ricevuto precise istruzioni (probabilmente abbastanza minacciose) per impedire il ripetersi di eventi di questo genere. D'altra parte i giornali dell'epoca furono tutti piuttosto uniti, su entrambi i fronti bellici, ad autocensurare le notizie sulla piccola tregua. Per lo più se ne scrisse in brevi trafiletti, comparsi a ridosso della fine dell'anno o all'inizio di quello successivo. Tra i primi giornali ci fu sicuramente la Stampa che il 27 dicembre scrisse:

venerdì 23 dicembre 2022

Alla ricerca di Topolino #3500 con la statuetta di Paperone

Con una certa calma, in mezzo d'è stato il viaggio di rientro in Calabria per le feste natalizie concluso qualche ora fa (una nottata sull'autobus... una gran fatica...), ecco arrivare il video dedicato all'acquisto e all'unboxing del numero. Ho, infatti, acquistato la versione regular con la statuetta abbinata, che devo dire molto bella e molto ben fatta!
Nell'attesa della versione variant del #3500, che ho ordinato in fumetteria, eccovi il video:

lunedì 19 dicembre 2022

Topolino #3499: Campioni!

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Mentre il campionato del mondo 2022 è stato vinto dall'Argentina, qualche giorno prima, in edicola, si concludeva la coppa del mondo giovanile disneyana, e come da pronostico a vincerla era la squadra meno pronosticata, il Calisota. Anche il modo in cui la partita si è svolta era abbastanza scontato: parità dopo tempi regolamentari e rigori. Ovviamente a fare la differenza è stata la capacità di Marco Nucci di trascinare il lettore fino alla fine, fino a quell'ultimo rigore dove i protagonisti assoluti diventano il rigorista e il portiere. E in questo senso è stato anche fondamentale il contributo di Donald Soffritti, in grado di enfatizzare il pathos del momento, tra l'arroganza dell'attacante, certo di segnare, e i dubbi del portiere su dove gettarsi sperando di riuscire a intercettare il pallone.
Alla fine, al netto delle incongruenze interne della storia, che pure ci sono state e sono anche troppe rispetto alle attese, la storia nel complesso è stata gradevole e divertente, grazie alla capacità di Nucci, già rilevata nelle recensioni precedenti, di adottare delle running gag sempre differenti e caratterizzanti della sfida che il Calisota andava ad affrontare di volta in volta.
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venerdì 16 dicembre 2022

Lunga vita a re Carlo

Nato il 27 giugno del 1682, Carlo XII di Svezia era il primogenito di Carlo XI e gli succedette giovanissimo, nel 1697, ad appena 15 anni. Oggi considerato uno dei militari più abili dal punto di vista tattico, nonché un politico fondamentale per lo sviluppo della Svezia, visse metà della sua vita sui campi di battaglia. Iniziò, infatti a scendere in guerra alla testa della sua truppa personale, i karoliner, appena 3 anni dopo la sua ascesa al trono, nel 1700. Il motivo era quello di difendersi da un'allenza di Danimarca, Russia e Polonia, Lituania e Sassonia (questi tre a loro volta alleati tra loro), che evidentemente spinti dalla giovane età del nuovo sovranbo, attaccarono la Svezia. In pratica riuscì a mettere in difficoltà praticamente tutti, a parte la Russia, contro la quale (non fu l'unico nella storia) provò una invasione di Mosca. Che ovviamente si concluse con una sconfitta.

lunedì 12 dicembre 2022

Topolino #3498: Sulle orme di Tolkien

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Pubblicato l'usuale video disneyano del lunedì, passo all'esame del numero di Topolino attualmente in edicola, il #3498.
La storia d'aperturta, cui Andrea Freccero dedica per la seconda settimana di fila la copertina, è il secondo episodio de La leggenda della spada di ghiaccio, nuovo capitolo nella saga fantasy ideata da Massimo De Vita una quarantina di anni fa. In qualche modo quello che avevo scritto settimana scorsa, trova conferma con questo secondo episodio. Marco Nucci, infatti, si avvia verso una strada tutto sommato abbastanza sicura, quella tracciata da Il Signore degli Anelli: situazioni e personaggi, in effetti, ricalcano l'opera monumentale di J. R. R. Tolkien, basti ricordare su tutti gli Scuri di re Atro che ricordano i Nazgul. Il tutto, però, viene anche mediato dalla vena goscinniana dello sceneggiatore, che riesce ad alleggerire una vicenda altrimenti ben più cupa.
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sabato 10 dicembre 2022

Hen Kai Pan: la distruzione del genere umano

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Ormai da diverso tempo seguo con interesse le novità manga della Bao Publishing. Oltre alla Taverna di mezzanotte, che leggo regolramente (anche se sono un po' indietro con le letture...), tra gli altri vari titoli proposti dall'editore, spinto in particolare dalla trama, ho affrontato la lettura di Hen Kai Pan, storia in qualche modo apocalittica di Eldo Ypshimizu uscita in un tankobon unico.
La storia narra le vicende di cinque spiriti della Terra che si riuniscono per decretare il destino del genere umano. Più o meno tutti criticano il modo in cui gli uomini stanno trattando il pianeta, ma la differenza sostanziale sta nella pena da comminare alla nostra specie.

giovedì 8 dicembre 2022

Collezione Disney #4: L'Almanacco Topolino

Ed è arrivato il momento di affrontare una lunga storia, quella dell'Almanacco Topolino iniziata nel lontano 1937. La versione più amata e nota dai lettori, però, esordì nel gennaio del 1957 ed è proseguita atrraverso varie trasformazioni e incarnazioni differenti, fino ad arrivare a quella che è pubblicata attualmente in edicola, ogni due mesi, da Panini Comics. Utilizzando, come in tutti i video di questa serie collezionistica, gli albi della mia collezione, provo a raccontare questa lunga (fino a ora è il video più lungo) e interessante storia, in un video che è anche un piccolo omaggio a Luca Boschi:

lunedì 5 dicembre 2022

Topolino #3497: Con tante scuse

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Avrei potuto dedicare il titolo al ritorno de La spada di ghiaccio, ma preferisco iniziare con delle doverose scuse, intanto per aver saltato la recensione del Topolino #3496, ma cause di forza maggiore (oltre che la stanchezza di Cartoomics) mi hanno alla fine spinto a rinunciare. E la cosa un po' mi dispiace, perché nel numero scorso la storia della Fridonia's World Cup 2022 era per certi versi anche un sentito omaggio agli scacchi, così come l'episodio numero 3, Scherzetto con fuga in Mib è un sentito omaggio alla musica classica.
Questo non vuol dire che Marco Nucci abbia realizzato un episodio più noioso, ma anzi ha messo in piedi, supportato da Stefano Intini, la solita divertente vicenda, ricca, come d'uopo per la sua serie calcistica, di running gag molto efficaci. L'unico difetto della saga è che il Proemia, l'avversaria del Calisota nei quarti, e il Carpazia che incontreremo sul #3498, non facevano parte della fase a gironi... Pazienza, direbbe qualcuno più bravo di me.
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