Stomachion

domenica 30 aprile 2023

La casa di Einstein a Pavia

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Oggi con mia sorella abbiamo approfittato del secondo week end lungo consecutivo (del primo non lo abbiamo potuto fare per causa mia...) andando a vedere prima la Certosa di pavia, e quindi Pavia stessa.
Alla Certosa siamo arrivati giusto in tempo (ma credo che gli orari sono coordinati con quelli dei treni) per assistere alla visita guidata tra gli spazi interni della Certosa condotti da un monaco della Certosa stessa. E quando la visita è iniziata non lo sapevamo, ma lo abbiamo scoperto nel seguito delle varie tappe:a guidarci, infatti, c'era Domenico De Stradis, il monaco cuoco televisivo. Non poteva esserci, quindi, guida più spigliata nel mostrarci alcuni degli ambienti del monastero e raccontarci i fatti dietro un'opera voluta da Gian Galeazzo Visconti e che è stata compleata in qualcosa come all'incirca un secolo. E' stata sicuramente una visita molto interessante, anche per il contorno un po' gossip: c'erano non solo le fan di don Domenico, ma, come nella più classica carrambata, anche un suo ex-professore dei tempi del liceo!
Poi di nuovo sul treno per andare a vedere Pavia. E qui la visita che vi racconto, anticipata dal titolo. Tutto inizia quando, tornando dalla visita al Borgo Ticino, un vero e proprio paesotto a quattro passi da Pavia, separato solo dal fiume e collegato dal Ponte Coperto, proprio a metà del ponte si trova una targa che ricorda Albert Einstein che passò una parte della sua vita, per quanto una parte breve, proprio a Pavia. In particolare nel 1895 Einstein con tutta la famiglia soggiornò, se la memoria non m'inganna, per un annetto circa a Pavia, dopo aver passato più o meno l'anno precedente a Milano, questo per via di alcuni affari del padre di Einstein in Italia.

sabato 29 aprile 2023

Ritratti: Maurice e Louis de Broglie

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Louis de Broglie
La Normandia è una delle più note regioni della Francia settentrionale. Si affaccia proprio sul canale della Manica ed è famosa non solo come località turistica, ma anche per lo sbarco in Normandia, una delle operazioni più importanti avvenua nel corso della seconda guerra mondiale, più precisamente il 6 giugno del 1944. Uno dei fortilizi tedeschi dell'epoca, motivo per cui non fu oggetto dello sbarco vero e proprio, era Dieppe. Quest'ultima era, secondo una storia non confermata, località balneare francese sin dal 1824 quando Maria Carolina di Borbone si immerse, immagino delicatamente, tra le acque che lambiscono le spiagge di Dieppe.
E sempre a Dieppe gli ingegneri italiani Ettore Bellini e Alessandro Tosi misero a spunto il radiogonometro, un particolare ricevitore radio in grado di ricevere grazie a un'antenna direzionale, ovvero con una direzione di ricezione privilegiata. La nostra storia, però, ci portà a qualche anno prima degli esperimenti dei nostri due inventori, precisamente all'estate del 1892. Siamo ad agosto e nonostante lo stato interessante della signora, Pauline de La Forest d'Armaillé, la famiglia de Broglie è andata a Dieppe per passare le vacanze estive. E proprio qui, il 15 agosto, nasce il più famoso della famiglia, quel Louis de Broglie che nel 1929 avrebbe vinto il Premio Nobel per la Fisica.
Per la coppia di genitori, il padre è Louis Amédée Victor de Broglie, Louis è il secondogenito. Era infatti nato, a Parigi, diciassette anni prima, il buon Maurice de Broglie: era il 27 aprile del 1875 e ancora non poteva saperlo, ma sarebbe diventato una delle figure più importanti nella vita dell'allora futuro fratellino. E probabilmente fu proprio la grande differenza di età che rese Maurice un punto di riferimento per Louis.

venerdì 28 aprile 2023

Una partita a scacchi Attraverso lo specchio

Questi ultimi giorni sono stati un po' complicati, tra la diretta di ieri e altri imprevisti, che per esempio mi hanno costretto a lavorare fino a un'oretta fa o qualcosa del genere. Ci tenevo, però, a far uscire il video che avevo realizzato subito dopo la scrittura del Rompicapo dedicato alla partita a scacchi presente in Attraverso lo specchio, così, nonostante l'ora tarda, eccovelo in tutta la sua minimalità:

mercoledì 26 aprile 2023

La ragazza scomparsa

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E' composto da un trittico di racconti il volumetto La ragazza scomparsa di Shirley Jackson. Oltre al racconto d'apertura, che da il titolo della raccolta, troviamo anche Viaggio con signora e Incubo. E' un interessante mix di racconti che mescolano il noir con l'humor, ma senza realmente andare nel classico humor nero. I due aspetti, infatti, sono separati molto bene.
Il racconto d'apertura racconta le vicende di una ragazza scomparsa: è forse il racconto più "impegnato" della mini-raccolta, visto che l'autrice non risparmia bordate nei confronti delle autorità che seguono le ricerche della ragazza o dei media che le raccontano.
Viaggio con signora è il racconto del primo, divertente viaggio in treno in solitaria di un ragazzino di nove anni che incontra una signora ricercata dalla polizia: alla fine molto più divertente che "nero".
Incubo racconta delle peripezie di una segretaria per le strade della sua città, tormentata da una specie di gioco in cui sembra che stiano cercando proprio lei. Il finale è un po' a sorpresa, ma nemmeno poi tanto, anche se la Jackson lo prepara in maniera magistrale, trasformandolo nella più che naturale conclusione delle peripezie della simpatica Miss Morgan.

martedì 25 aprile 2023

Mai complice

Ormai giunto da diverse ore a casa dopo il lungo corteo del 25 aprile, forse uno dei più lunghi da quando sono a Milano, stanco, dopo aver scritto alcune note su un fumetto partigiano pubblicato subito dopo la fine della guerra, ci tenevo a scrivere qualcosa anche qui, e quale migliore idea se non proporvi una citazione del presidente parrtigiano per eccellenza, Sandro Pertini?
Amici miei, io non resto un minuto di più su questa sedia se la mia coscienza si ribella. Non accetterò mai di diventare il complice di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga di corruzione.

domenica 23 aprile 2023

Topolino #3517: Gite in altri mondi

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Il tema indicato nel titolo dell'articolo viene interpretato in due modi differenti e in qualche modo è idnicativo della qualità delle due storie che lo interpretano. Sto parlando de Nelle terre del nuovo mondo di Sergio Cabella e Luca Raina per i disegni di Nico Picone e di Una imprevedibile vacanza spaziale di Alberto Savini per i disegni di Giada Perissinotto. Quest'ultima, su soggetto di Francesco Artibani, è una nuova storia della serie Once upon a mouse... in the future. E ne parleremo a breve. Iniziamo dalla scampagnata nel nuovo mondo.
E forse mi potrei fermare qui, ma affondo il coltello: la storia non riesce a trasmettere né le difficoltà della spedizione originale, né il senso di un viaggio di scoperta, nel complesso non riuscendo ad appassionare il lettore alle vicende del viaggio. L'errore principale, secondo me, sta nel non volersi discostare troppo da caratteri eccessivamente codificati. Questo, per esempio, ha impedito di proporre un Paperin forte come sarebbe stato il caso per una traversata comunque complicata come quella dell'Atlantico. Inoltre il racconto risulta eccessivamente ingarbugliato a causa dei molti misteri che vengono inseriti nella vicenda e che, nonostante siano abbastanza evidenti, vengono in qualche modo anche celati in maniera abbastanza maldestra. Forse, nello specifico, provare ad applicare gli stilemi del noir, rendendo i piani degli "avversari" evidenti sin dall'inizio avrebbe reso il racconto più semplice e coinvolgente da seguire. Tutto ciò, in ogni caso, si riflette anche sui disegni di Picone, che in molti passaggi risultano poco chiari, contribuendo così alla non scarsa leggibilità di alcune scene.
Una bella idea che naufraga per scarso coraggio.

venerdì 21 aprile 2023

I rompicapi di Alice: La partita a scacchi di Alice

L'interesse di Lewis Carroll per gli scacchi è abbastanza noto. Dalla lettura della corrispondenza e dei diari, si sa che Carroll amava giocare a scacchi. Come annotato il 3 settembre del 1866, gli scacchi sono l'occupazione familiare, cosa dimostrata anche dalla foto che lo stesso Carroll scattò alle sue zie Henrietta e Margaret Lutwidge mentre giocavano a scacchi.
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Le zie di Carroll - via ChessBase
Non deve, quindi, stupire che Carroll, quando scrisse il seguito di Alice nel paese delle meraviglie, decise di basarlo proprio sul gioco degli scacchi: non a caso nella primissima versione del romanzo Attraverso lo specchio, uscito a fine 1871, tutti i personaggi erano basati su pezzi degli scacchi. Inoltre nella prefazione del romanzo troviamo una specie di diagramma delle ultime mosse di una partita a scacchi che porterà Alice, unico pedone bianco rimasto, a dare scacco matto al re nero (o rosso) in undici mosse.
La caratteristica più interessante di queste mosse è che il bianco in molti casi compie due o tre mosse consecutive senza che il nero possa fare alcunché: il motivo è che la prima versione degli scacchi, come avevo anche raccontato in un video dedicato a questo splendido gioco, prevedeva anche che ciascun giocatore tirasse dei dadi per stabilire di chi fosse il turno per muovere.
Qui sotto vediamo una rappresentazione animata delle mosse che portano Alice a dare scacco basata su uno studio di Glen Downey:

giovedì 20 aprile 2023

Margherita Hack: Le origini dell'universo

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Dopo un mese dalla precedente videolettura, ecco arrivare l'ultimo spezzone tratto da Vi racconto l'astronomia di Margherita Hack. Col video che segue si conclude (per ora) la serie dedicata alla grande astronoma italiana. I video che l'hanno composta sono stati originariamente pensati e realizzati per celebrare i cento anni dalla sua nascita, avvenuta il 12 giugno del 1922. Quest'anno, invece, ricorderemo i 10 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 29 giugno del 2013, motivo per cui, pur non dando per certo una prosecuzione della serie, non la do nemmeno per chiusa definitivamente.

lunedì 17 aprile 2023

Topolino #3516: In viaggio

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Nonostante la copertina di Andrea Freccero si riferisca a La corona universale di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, personalmente preferisco riferirmi all'interessante collaborazione tra Sergio Cabella e lo storico Luca Raina per Nelle terre del nuovo mondo che narra, in chiave dinseyana, le vicende di una spedizione poco nota diretta appunto in Sudamerica, verso le coste della Guyana, e fortemente voluta da Ferdinando I, il Granduca di Toscana dal 1507 al 1609, anno della sua morte. Se questa spedizione non ebbe alcun seguito è, essenzialmente, proprio per questo motivo: Cosimo II de' Medici, il cui precettore fu Galileo Galilei, non volle dar seguito a una tratta commerciale che, nel complesso, non risultà particolarmente fruttuosa, visto che delle due navi salpate da Livorno l'8 settembre del 1608, solo una ritornò con le stive vuote e la mercanzia venduta.
La spedizione, guidata da Robert Thorton, interpretato da Paperino nella storia, ebbe come esperto scientifico l'esploratore Robert Dudley, interpetrato da Pico nella storia. I due autori, supportati ai disegni da Nico Picone, danno alla spedizione l'obiettivo della ricerca del pernambuco, una pianta dal legno pregiato da cui si ricava un colorante rosso. Questa scelta, più che legittima, si porta dietro però una rappresentazione di Ferdinando I un po' troppo frivola, a mio giudizio, quasi superficiale. Anche la descrizione della spedizione si porta dietroun difetto analogo, visto che sembra più una scampagnata fuori porta che un'avventura verso un mondo inesplorato.

sabato 15 aprile 2023

Classici Disney #24: Il doppio scherzo di Casty

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Il Classici Disney #24/#534 (l'albo ha doppia numerazione) è dedicato a Vito Doppioscherzo, l'avversario di Topolino ideato da Casty e che esordì sulle pagine del Topolino #2535 nel 2004, quasi 20 anni fa. Inclusa la storia uscita sul Topolino #3525, Vito Doppioscherzo è comparso in sette storie. In una delle quali, in qualche modo citata all'interno de L'ipotetico Doppioscherzo, compare come un'ombra all'interno di un museo delle cere (è Il mistero del museo degli orrori sul #3461), e quindi non può essere strettamente considerata come parte del corpus fumettistico delle storie con Doppioscherzo protagonista.

venerdì 14 aprile 2023

Collezione Disney #8: Paperino in edicola

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Dopo sette video puntuali come orologi, arriva il primo riardo, di appena un giorno, in occasione del video dedicato a Paperino e agli albi con questo titolo. Almeno quelli in mio possesso, ovviamente. La principale assenza del video è, ovviamente, il Paperino giornale, cosa abbastanza ovvia.
Vi lascio quindi al video dedicato agli albi con Paperino nel nome ricordandovi, se non lo avete visto, di dare un'occhiata anche a quello dedicato a Paperino d'Oro:

giovedì 13 aprile 2023

Rinviato

Sarebbe dovuto uscire l'ottavo episodio della serie Collezione Disney, ma anche nel mio caso le avverse condizioni mi costringono a rinviare la pubblicazione del video. Ovviamente in queste righe mi riferisco a JUICE, il cui lancio è stato rinviato a domani, sempre alla stessa ora. E forse, oltre a un video per EduINAF, sto pensando di preparare qualcosa anche per il canale. Vedremo.
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mercoledì 12 aprile 2023

Topolino #3515: Siamo serie!

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Con un inqualificabile ritardo, vi presento una brevissima recensione del Topolino #3515, forte del fatto che della storia di apertura dell'albo, L'ipotetico Doppioscherzo di Casty, ve ne parlerò quando affronterò i Classici Disney #24/#534, dove sono ristampate quasi tutte le storie del personaggio castyano.
Il resto del sommario di questo numero di Topolino è, peraltro, presto detto. Innanzitutto c'è la seconda puntata di Siamo serie! - Seconda stagione di Sergio Badino e Silvia Ziche. Questa nuova avventura parodistica tra i serial televisivi risulta, almeno personalmente, meno ridanciana di quella precedente, ma in qualche modo più divertente e interessante per via dei molti riferimenti che Badino dissemina qua e là, alcuni abbastanza espliciti e semplici da trovare, altri un po' meno. A dare una mano nell'identificarli è, sicuramente, anche la scelta di concentrarsi su un unico genere per puntata, come quello spionistico per questo secondo episodio. In questo caso l'evento più rilevante è l'arrivo di un nuovo regista, tale Pestifer Nolent, evidente riferimento a Christopher Nolan, il cui nome della versione disneyana sembra voler catturare alcuni elementi non esattamente positivi del carattere!

martedì 11 aprile 2023

Vite di scienza #2: Cecilia Payne

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Sono arrivato lunghissimo e in gran ritardo, ma il fine settimana lunghissimo di Pasqua ho deciso di passarlo il più lontano possibile dal computer. E così, invece che giovedì della settimana scorsa, sono arrivato al martedì notte. Spero non sia stato di troppo fastidio arrivare a quest'ora così tarda! Ad ogni buon conto l'altra conseguenza è stata il salto della puntata di questa settimana di Disney Comics&Science: direi che ce ne faremo tranquillamente una ragione!
Torniamo a noi: per la seconda puntata ho scelto di parlare di Cecilia Payne, di cui avevo scritto sia qui su DropSea, sia su EduINAF. Rispetto al testo originale, quello che ascolterete a breve è stato allungato utilizzando anche il testo dell'astrografica sul viaggio del fotone all'interno del Sole.
Infine, poiché nel frattempo Ritratti è approdato su funkwhale.it, è da quest'ultimo che vi incorporo il podcast, mentre per chi preferisce il tubo, ecco il link video.
E ora: buon ascolto!

giovedì 6 aprile 2023

Una corsa pitagorica

Tutti conosciamo la famosa terna pitagorica (3, 4, 5): \[3^2 + 4^2 = 5^2\] Esiste, però, una sua estensione che fa uso dei numeri triangolari: \[(4 T_n - n)^2 + \cdots (4 T_n)^2 = (4 T_n + 1)^2 + \cdots + (4 T_n+n)^2\] o in altri termini \[\sum_{i=0}^n (4 T_n - i)^2 = \sum_{i=1}^n (4 T_n + i)^2\] Un esempio, però, vale più di mille parole. Supponiamo di prendere il terzo numero triangolare, \(T_3 = 3+2+1 = 6\). Quindi \(4 T_3 = 24\). E quindi: \[21^2 + 22^2 + 23^2 + 24^2 = 25^2 + 26^2 + 27^2\] Potete verificare l'uguaglianza con la calcolatrice, ma sarebbe meglio avere una dimostrazione il più generale possibile, visto che non si possono provare tutti gli infiniti numeri triangolari.
Effettivamente una dimostrazione matematicamente formale esiste, ma qui sotto vi metto la dimostrazione senza parole di Michael Boardman pubblicata nel febbraio del 2000 sul Mathematics Magazine:

martedì 4 aprile 2023

La difesa di Luzin

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In qualche modo l'acquisto del romanzo di Vladimir Nabokov viene dall'onda lunga de La regina degli scacchi, visto che anche ne La difesa di Luzin il protagonista è un talentuoso giocatore di scacchi che inizia a vincere tornei a man bassa. Il libro, però, oscilla tra la sottile linea che separa il genio dalla follia e la storia della vita degli "esiliati" dalla Russia.
Devo dire che, nonostante i dialoghi siano piuttosto rari, il romanzo si lascia leggere con piacere, e questo al di là dell'interesse verso il gioco degli scacchi. Inoltre alcune delle situazioni descritte da Nabokov fanno inevitabilmente pensare a un parallellismo con La regina degli scacchi, come ad esempio la visualizzazione delle partite da parte del protagonista. A differenza di Beth, però, Luzin arriva vicinissimo alla più completa follia, in un percorso che appare inevitabile quasi fin dalle pagine iniziali. In questo senso, infatti, gli aspetti più interessanti del romanzo, oltre a quelli storici, sono indubbiamente quelli legati all'approfondimento psicologico dello stesso Luzin.
Ho infine trovato molto interessante la nota dei traduttori, Gianroberto Scarcia e Ugo Tessitore, posta alla fine del volume, che fa percepire le difficoltà nel lavoro di traduzione e, soprattutto, nel confrontarsi con il romanzo di un autore come Nabokov che approvava le traduzioni dei suoi romanzi. In questo caso è stato interessante scoprire come con La difesa di Luzin questo controllo è stato più lasco, almeno confrontando, come scrivono i traduttori nella nota, la traduzione inglese con il testo originale in russo.

lunedì 3 aprile 2023

La prima chiamata da un cellulare

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Era il 3 aprile del 1973 quando di fronte a curiosi e giornalisti venne effettuata la prima telefonata da un telefono cellulare portabile privato verso un numero fisso. La dimostrazione fu fatta dall'inventore del cellulare propriamente detto, Martin Cooper, ed era diretta all'ufficio di Joel Engel dei Bell Laboratories. L'importanza dell'evento andava ben oltre la dimostrazione pura e semplice: apriva una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare. La telefonia mobile, infatti, era stata appannaggio solo di alcune tipologie di automobili, ma la realizzazione di un oggetto portatile, anche se all'epoca non così maneggevole (aveva un peso di all'incirca un chilo), grazie ai progressi della miniaturizzazione e all'abbattimento dei costi, avrebbe permesso di lì a pochi decenni a tutti di potersi dotare di un telefono portatile a prezzi abbordabili.
Poi ciò che noi, come genere umano, abbiamo fatto negli ultimi 50 anni (già, oggi sono 50 anni da quella prima chiamata) di questo sistema è storia che stiamo vivendo oggi. E forse non è nemmeno una storia così edificante, ma d'altra parte i progressi della scienza e della tecnologia spesso sono mossi da visioni ottimistiche, quasi utopiche del futuro, che prescindono da come il genere umano ne farà uso. Proprio come ci insegnano lo stesso Martin Cooper o altri grandi visionari del passato, su tutti il nostro Guglielmo Marconi che insieme con Nikola Tesla diedero il via alle ricerche sulla trasmissione di segnali a distanza (non furono gli unici, ma sicuramente i più famosi).
Ultima curiosità da nerd: è stato lo stesso Cooper a confermare che l'idea per il telefono cellulare gli venne ispirata da Star Trek e dai suoi comunicatori portatili!

domenica 2 aprile 2023

Topolino #3514: Lo strano mondo degli Evaporati

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Nonostante la copertina (che trovo brutta nella sua composizione, nonostante i bei disegni di Ivan Bigarella) celebri il primo episodio della seconda stagione di Siamo serie, la divertente storia scritta da Sergio Badino per i disegni di Silvia Ziche, l'evento del numero da celebrare è la conclusione, con il quinto episodio, della prima stagione de Gli evaporati. Già! Perché la grande novità è che la saga di Bruno Enna e Davide Cesarello, proprio come speravo, si conclude con il ritorno di Topolino nel mondo normale, senza che però abbia ancora la soluzione al problema della nebbia gialla che, come aveva intuito Minni, manda chi viene "assorbito" in un altro mondo. Un mondo dalle caratteristiche quantistiche, motivo per cui il prossimo video in uscita di Disney Comics%Science sarà dedicato non solo a Gli evaporati, ma anche alla meccanica quantistica.

sabato 1 aprile 2023

Speciale Collezione Disney: Paperino d'Oro

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Avevo acquistato più o meno di recente alcuni albi particolari: quattro numeri di Paperino d'Oro, serie di 15 albui uscita tra il 1979 e il 1980 con storie barksiane e il Classici Disney #93 intitolato Buon compleanno Paperino. E proprio questi albi, alla fine, mi hanno fornito il suggerimento pefetto per la puntata che uscirà tra un paio di settimane di Collezione Disney, ovvero il video dedicato alle testate dedicate proprio a Paperino. L'idea era, infatti, pubblicare un video intermedio, che fosse in parte il completamento e in parte il lancio del video ufficiale appartenente alla serie. E ve lo presento oggi, anziché giovedì come avevo preventivato, visto che ci sono stati ritardi nell'uscita del video settimanale di Disney Comics&Science. Buona visione: