E scusate il ritardo per l'invio della 12.ma uscita di Stomachion, la newsletter settimanale con la quale recupero articoli presenti nell'archivio dei miei blog. Il ritardo è dovuto a un gioco divertente che mia ha preso un po' troppo la mano, ma prima o poi ve ne parlerò.
Torniamo, però, al tema della settimana: si torna a parlare di musica saccheggiando l'archivio delle particelle musicali. Dopo l'edizione precedente, la #7, dedicata agli Who, questa settimana vi propongo due articoli a tema ecologico. Nel primo ecco Seri Tankian e nel secondo i Black Sabath e i Within Temptation, il tutto con una spruzzata di manga:
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Stomachion
lunedì 31 maggio 2021
domenica 30 maggio 2021
Topolino #3418: Sfide
Effettivamente è un numero ricco di sfide, iniziando dalla classica tra Rockerduck e Paperone che va in scena su Lo scontento miliardario di Pier Giuseppe Giunta per i disegni di Lucio Leoni. In questo caso lo sceneggiatore in una storia di media lunghezza riesce a mostrare ai lettori come l'essenza del rapporto tra Paperone e Rockerduck è sostanzialmente nel confronto e nella sfida che forniscono uno all'altro. Giunta, infatti, riesce a mettere prima Rockerduck e poi Paperone nella situazione di non avere alcun avversario, per poi riportare tutto allo status quo originario.
sabato 29 maggio 2021
Batman Death Metal: Ghost
Più che un crossover, mi piace pensare a Death Metal come a un progetto musicale metal, una struttura narrativa sviluppata da più competenze, anche se con una regia centrale. Che poi è più o meno così che si strutturano i classici crossover supereroistici. In questo caso, come già detto in occasione del primo numero, la storia principale è realizzata dalla premiata ditta Scott Snyder-Greg Capullo. Gli elementi e gli spunti metal in Italia e in altre edizioni internazionali della storia hanno poi portato alla realizzazione di una band edition in cui ciascuno dei sette albi è stato proposto ai lettori con una cover dedicata a un diverso gruppo musicale della scena metallica. E la seconda uscita è dedicata ai Ghost.
venerdì 28 maggio 2021
Uacciu uari uari
Il doo-wop è un sottogenere musicale con influenze provenienti dal rhytm and blues e dal rock. E' all'interno di questo genere che ha origine un riff di successo, bop-shoo-waddy, proposto, sembra, per la prima volta nel 1957 in Little Darlin' dagli allora The Gladiolas di Maurice Williams. Quello stesso anno venne proposta una cover dal gruppo canadese The Diamonds che ebbe maggior successo (forse per via del colore più chiaro della pelle di questi ultimi?). Prima di proseguire vorrei far notare che la canzone venne reinterpretata anche dal grande Elvis Presley.
Torniamo al nostro riff e facciamo un salto fino al 1974 quando i britannici The Rubettes lo propongono in Sugar Baby Love. Ed questa versione ottiene una cover italiana, Dolce angelo di Mino Reitano, in cui il bop-shoo-waddy si trasforma nel "nostro" uacciu uari uari. E questa versione del riff la ritroviamo in un grande successo della musica italiana, Centro di gravità permanente, una delle tracce de La voce del padrone, undicesimo nonché più noto album in studio di Franco Battiato.
Torniamo al nostro riff e facciamo un salto fino al 1974 quando i britannici The Rubettes lo propongono in Sugar Baby Love. Ed questa versione ottiene una cover italiana, Dolce angelo di Mino Reitano, in cui il bop-shoo-waddy si trasforma nel "nostro" uacciu uari uari. E questa versione del riff la ritroviamo in un grande successo della musica italiana, Centro di gravità permanente, una delle tracce de La voce del padrone, undicesimo nonché più noto album in studio di Franco Battiato.
giovedì 27 maggio 2021
Annientamento
La Terra è stata colpita da un asteroide. Anni dopo intorno al sito dell'impatto si crea una zona, detta Area X. Chi entra nella zona non esce, fino a che Kane non torna a casa a un anno di distanza dalla missione di esplorazione che aveva intrapreso insieme con la sua squadra. Il soldato finisce in breve tempo in coma e così la moglie, Lena, biologa e anch'essa ex-soldato, cerca di farsi assegnare a una nuova missione esplorativa dell'Area X per capire cosa è successo al marito e alla sua squadra.
Lena, interpretata da Natalie Portman, si ritrova ad affrontare una natura modificata dall'interazione con il materiale genetico trasportato dall'asteroide. Da questa interazione non è esente nessun essere vivente, vegetale o animale che sia, e le implicazioni di ciò sono decisamente inquietanti. Alla fine ciò che Lena scopre al centro dell'Area X è al tempo stesso scontato e nuovo proprio in virtù di quell'inquietudine che attraversa la pellicola di Alex Garland dall'inizio alla fine.
Basato sul romanzo di Jeff VanderMeer, il film ha un'atmosfera molto ballardiana, oltre al tema pre-estinzione caro allo scrittore britannico. Non posso fare un confronto con l'opera di VanderMeer, non avendo letto il suo libro, ma indubbiamente il film di Garland riesce in maniera perfetta a cogliere proprio lo spirito di Ballard, il che mi fa apprezzare e non poco la pellicola: un'ottimo esempio di fantascienza (o eco-fantascienza) in grado di catturare in quasi due ore le paure di una Terra che non sa ancora se aprirsi o meno all'esplorazione umana del Sistema Solare.
Lena, interpretata da Natalie Portman, si ritrova ad affrontare una natura modificata dall'interazione con il materiale genetico trasportato dall'asteroide. Da questa interazione non è esente nessun essere vivente, vegetale o animale che sia, e le implicazioni di ciò sono decisamente inquietanti. Alla fine ciò che Lena scopre al centro dell'Area X è al tempo stesso scontato e nuovo proprio in virtù di quell'inquietudine che attraversa la pellicola di Alex Garland dall'inizio alla fine.
Basato sul romanzo di Jeff VanderMeer, il film ha un'atmosfera molto ballardiana, oltre al tema pre-estinzione caro allo scrittore britannico. Non posso fare un confronto con l'opera di VanderMeer, non avendo letto il suo libro, ma indubbiamente il film di Garland riesce in maniera perfetta a cogliere proprio lo spirito di Ballard, il che mi fa apprezzare e non poco la pellicola: un'ottimo esempio di fantascienza (o eco-fantascienza) in grado di catturare in quasi due ore le paure di una Terra che non sa ancora se aprirsi o meno all'esplorazione umana del Sistema Solare.
martedì 25 maggio 2021
Autostop nel Sistema Solare
Su EduINAF è uscito un articoletto dedicato alla Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams. Una roba divertente, ma che contiene anche un interessante contenuto informativo, legato al moto del Sistema Solare. Infatti quest'ultimo ruota intorno al centro della Via Lattea e questo implica che la nostra posizione nello spaziotempo si modifica continuamente, non solo perché il tempo scorre, ma anche nelle altre tre dimensioni spaziali. E in tutto questo tacendo il fatto che anche la Via Lattea si sposta!
Ad ogni buon conto mi sono divertito così tanto che ho realizzato un video a partire dalla gif animata che si trova nell'articolo recitando in sottofondo un passo dalla versione originale di The Restaurant at the end of the Universe:
Ad ogni buon conto mi sono divertito così tanto che ho realizzato un video a partire dalla gif animata che si trova nell'articolo recitando in sottofondo un passo dalla versione originale di The Restaurant at the end of the Universe:
lunedì 24 maggio 2021
Stomachion #11: SuperMoon Edition
Il 26 maggio ci sarà una SuperLuna. E proprio la coincidenza di questo evento rende la Luna, il nostro satellite, protagonista di questa 11.ma uscita di Stomachion. Prima di andare nei contenuti che vi propongo in questa occasione, mi preme ricordarvi che alle 21:30 del 26 maggio si terrà, sul canale YouTube di EduINAF, una diretta dedicata all'evento. Nel corso della live ci saranno interventi con curiosità e approfondimenti vari sulla Luna prima di avviare i collegamenti con i telescopi dell'INAF che mostreranno la Luna. Maggiori dettagli sulla pagina dedicata alle dirette.
Fatto questo doveroso reminder, inizio con il video che ho caricato giusto ieri su YouTube dedicato alla Luna e ispirato a Zio Paperone e la scorribanda nei secoli di Jerry Siegel e Romano Scarpa:
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Fatto questo doveroso reminder, inizio con il video che ho caricato giusto ieri su YouTube dedicato alla Luna e ispirato a Zio Paperone e la scorribanda nei secoli di Jerry Siegel e Romano Scarpa:
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domenica 23 maggio 2021
Topolino #3417: Si parte!
E La ventiquattrore di Paperopoli prende ufficialmente il via con la seconda puntata. La storia di Alessandro Sisti mantiene la sua atmosfera giocosa e il ritmo veloce grazie alla solita rivalità tra Paperone e Rockerduck, con il terzo incomodo del Red Duckan di Gervasio, che da origine a una serie di gag divertenti. A queste fa da sfondo il non ancora chiaro piano dei Bassotti per approfittare dell'attenzione di tutta la città sulla gara automobilistica, mentre nel frattempo un altro antagonista della storia fa la sua mossa che porta al sorprendente finale di puntata, che non fa altro che confermare la sua identità, già intuibile dalla prima puntata. brBuona la prova di Mario Ferracina con il suo stile a metà tra Freccero e Mangiatordi.
sabato 22 maggio 2021
Batman Death Metal: Megadeth
La storia dietro Batman: Death Metal viene da lontano, dal 2017, quando Scott Snyder introdusse il Batman che ride, una versione folle e distorta di Batman proveniente da un multiverso oscuro, che venne successivamente utilizzato dall'allora scrittore di Justice League nel crossover Batman: Metal disegnato dal fidato Greg Capullo e recentemente ristampato in volume dalla Panini Comics, e che sto pensando di acquistare in occasione del secondo crossover con il Batman che ride come protagonista: Batman: Death Metal.
La Dc Comics e la Warner hanno puntato molto forte su questa nuova idea partorita da Snyder, sempre con Capullo ai disegni, tanto da rilasciare una soundtrack ai sette episodi in cui si sviluppa la saga, con l'aggiunta di una serie sempre di sette video che, oltre a riassumere la vicenda, danno voce ad alcuni dei personaggi della storia, il tutto condito con alcuni estratti dalla succitata soundtrack metallica. Death Metal, infatti, spicca per i riferimenti più o meno espliciti al metal: alcuni sono presenti nei crediti, con il team creativo, supervisori inclusi, che ha usato nomi di band e album di genere come nick, altri invece sono nel corso della storia, all'interno delle battute o dei titoletti che suddividono ciascun capitolo.
Inoltre per la distribuzione estera DC e Warner hanno pensato bene di realizzare una serie di versioni variant delle cover di ciascun albo, ognuna dedicata a un diverso gruppo metal: e la prima copertina, realizzata da Juanjo Guarnido, è dedicata ai Megadeth.
La Dc Comics e la Warner hanno puntato molto forte su questa nuova idea partorita da Snyder, sempre con Capullo ai disegni, tanto da rilasciare una soundtrack ai sette episodi in cui si sviluppa la saga, con l'aggiunta di una serie sempre di sette video che, oltre a riassumere la vicenda, danno voce ad alcuni dei personaggi della storia, il tutto condito con alcuni estratti dalla succitata soundtrack metallica. Death Metal, infatti, spicca per i riferimenti più o meno espliciti al metal: alcuni sono presenti nei crediti, con il team creativo, supervisori inclusi, che ha usato nomi di band e album di genere come nick, altri invece sono nel corso della storia, all'interno delle battute o dei titoletti che suddividono ciascun capitolo.
Inoltre per la distribuzione estera DC e Warner hanno pensato bene di realizzare una serie di versioni variant delle cover di ciascun albo, ognuna dedicata a un diverso gruppo metal: e la prima copertina, realizzata da Juanjo Guarnido, è dedicata ai Megadeth.
mercoledì 19 maggio 2021
Dragon's Dogma: i vizi che condannano gli uomini
Basato sull'omonimo videogioco, Dragon's Dogma si sviluppa in sette episodi, uno per ciascuno dei vizi capitali. Il protagonista, Ethan, inizia un viaggio iniziatico con l'intento di vendicarsi del drago che ha distrutto il suo villaggio, Cassardis, e ucciso la moglie incinta. E non contento gli ha strappato il cuore. Ethan, infatti, è un arisen, il cui destino risulta strettamente legato a quello del drago, motivo per cui si ritrova con un protettore, la giovane Hannah, un essere magico dalle fattezze umane.
Ethan, senza realmente rendersene conto, sebbene la cosa sia abbastanza evidente allo spettatore, almeno quello che ben conosce le dinamiche del genere fantasy, intraprende una caccia che, in realtà, lo mette a confronto con ciascuno dei sette vizi capitali e con la constatazione che questi sono strettamente legati alla natura umana. Per contro Hannah, da semplice protrettrice, diventa (o prova a diventare) la voce della coscienza di Ethan, cercando di fornirgli un punto di vista diverso del bianco/nero che sta diventando la visione del mondo dell'arisen.
Il finale della stagione, che si chiude con un leggero finale aperto, ma senza una vera necessità di proseguire la storia, è abbastanza scontato, e forse anche un po' deludente per questo, anche se la presenza di Hannah nella scena conclusiva, più che aprire a una possibile seconda stagione, è piuttosto un messaggio di speranza affinché l'umanità possa, in qualche modo, ritrovare la giusta strada.
Ethan, senza realmente rendersene conto, sebbene la cosa sia abbastanza evidente allo spettatore, almeno quello che ben conosce le dinamiche del genere fantasy, intraprende una caccia che, in realtà, lo mette a confronto con ciascuno dei sette vizi capitali e con la constatazione che questi sono strettamente legati alla natura umana. Per contro Hannah, da semplice protrettrice, diventa (o prova a diventare) la voce della coscienza di Ethan, cercando di fornirgli un punto di vista diverso del bianco/nero che sta diventando la visione del mondo dell'arisen.
Il finale della stagione, che si chiude con un leggero finale aperto, ma senza una vera necessità di proseguire la storia, è abbastanza scontato, e forse anche un po' deludente per questo, anche se la presenza di Hannah nella scena conclusiva, più che aprire a una possibile seconda stagione, è piuttosto un messaggio di speranza affinché l'umanità possa, in qualche modo, ritrovare la giusta strada.
lunedì 17 maggio 2021
Stomachion #10: Math Edition
E' di nuovo tempo di Carnevale della Matematica! L'edizione di maggio, uscita come al solito il 14 del mese, è stata ospitata da Paolo Alessandrini sul suo blog Mr. Palomar.
Il Carnevale giunge alla prestigiosa cifra di 150 edizioni e per questo traguardo Paolo ha deciso di proporre come tema "Animali". Come al solito abbiamo interpretato lo spunto oppure sviato dalla direzione indicata: in fondo siamo matematti!
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Il Carnevale giunge alla prestigiosa cifra di 150 edizioni e per questo traguardo Paolo ha deciso di proporre come tema "Animali". Come al solito abbiamo interpretato lo spunto oppure sviato dalla direzione indicata: in fondo siamo matematti!
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domenica 16 maggio 2021
Topolino #3416: Tutti in pista!
Generalmente i circuiti delle classiche 24h sono parte stabili, parte basati su strade normalmente utilizzare per la mobilità usuale. La più famosa delle 24h è quella di Le Mans, la prima in assoluto, la cui edizione inaugurale si è tenuta tra il 26 e il 27 maggio del 1923, quasi 100 anni fa. A vincere la corsa è l'equipaggio in grado di compiere più chilometri (o più giri) nel corso delle 24 ore successive alla partenza. Essendo una gara di durata, è difficile se non impensabile che la gara possa essere conclusa da un solo pilota, per cui risulta necessaria l'alternanza tra almeno due piloti, così come risultano importanti le soste ai box per regolare la messa a punto del veicolo. Ed è proprio dedicata a questa affascinante categoria del mondo delle corse di durata la cover story di questo numero, La ventiquattrore di Paperopoli, storia in tre puntate scritta da Alessandro Sisti per i disegni di Marco Ferracina.
sabato 15 maggio 2021
I giorni di Evron
Poche idee, ma confuse.Così inizia il riassunto del quarto volume di PK uscito nei cartonati di Topolino Fuoriserie. E sembra un perfetto riassunto della gestione del personaggio a opera di Roberto Gagnor nei primi tre volumi. Come avevo anche scritto nella recensione a quattro mani con Andrea Bramini relativa al primo volume, il problema di Gagnor non era tanto una carenza di buone idee, ma il modo in cui queste venivano presentate al lettore: gli albi venivano riempiti di spunti e di eventi che si susseguivano a un ritmo serrato, mentre i personaggi non venivano minimamente approfonditi. E l fatto che alla fine del terzo volume, dopo quasi 144 pagine, personaggi vecchi e nuovi spariscono oppure si dimenticano di Paperinik, e la cosa non disturba più di tanto, è significativo di quento seminato da Gagnor.
Esempio emblematico sono proprio i PK Corps, un'idea interessante introdotta da Gagnor e di cui Alessandro Sisti ne I giorni di Evron si sbarazza (ma fino a un certo punto, ho l'impressione) in poche vignette, mostrando al tempo stesso i guasti al tempo prodotti da Paperinik in Ur-evron e la spietatezza dell'impero evroniano, tornato in auge nel corso di uno sconvolgimento temporale cui è sfuggito il cronopirata più amato dai pkers: il Razziatore!
venerdì 14 maggio 2021
L'uomo nella Luna
Tra poco si tornerà a parlare di Luna. O almeno mi unirò anche io al rumore generale che arriverà per la SuperLuna del 26 maggio. Vi anticipo, infatti, che se tutto va come previsto ci sarà un video sul mio canale YopuTube su una storia di Romano Scarpa a tema lunare. Inoltre, proprio il 26 maggio, sempre su YouTube, con EduINAF daremo il via a una diretta osservativa, ma non solo, della Luna. E ragionando proprio su quello che potrei iniziare (o ricominciare) a scrivere sul nostro satellite, mi è sovvenuto del fantastico Man in the Moon, l'uomo nella Luna, personaggio che compare in Roverandom, un racconto lungo (o romanzo breve) di J.R.R. Tolkien di cui non ho mai scritto nulla se non un accenno nel corso delle recensioni de Le Cronache di Narnia.
giovedì 13 maggio 2021
Le grandi domande della vita: Tutto sotto sopra
Avevo voglia di scrivere una nuova puntata ufficiale di questa serie che oramai è così aperiodica e casuale che se ne sono perse le tracce. L'ultima volta che qualcosa è uscito con la parvenza di appartenere a questa rubrica è stato a novembre dello scorso anno, mentre è a luglio sempre del 2020 che risale l'ultima uscita ufficiale. In questo caso, spulciando tra il post in bozza che contiene alcune domande interessanti prese da Quora, mi imbatto in una particolarmente intrigante che mi stimola a riprendere la rubrica, foss'anche solo per questo mese in tutto il 2021: cosa c'è sotto il nostro Sistema Solare?
mercoledì 12 maggio 2021
SuperWitcher
Basato sulla serie di romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, The Witcher, ovvero Geralt di Rivia, è un essere magico nonché cacciatore di mostri che viaggia in lungo e in largo in un mondo fatto di intrighi in cui cerca di restarne fuori. A interpretarlo è Henry Cavill, l'ultimo Superman cinematografico (il Superman di Zack Snyder, per intenderci), che ne coglie appieno lo spirito, anche in forza della sua indubbia prestanza fisica.
Geralt, che è in realtà un solitario, si ritrova coinvolto nelle storie di altri personaggi, come il cantastorie Jaskier, che nel corso della serie canta in varie occasioni il main theme della serie, o la strega Yennefer di Vengerberg, o la piccola Cirilla Ciri principessa ereditaria di Cintra, di cui Geralt è diventato il padrino. In effetti questa prima stagione, una volta giunti alla fine, la si può leggere come un unico viaggio di Geralt che cerca di fuggire dalla responsabilità cui è invece magicamente legato.
Geralt, che è in realtà un solitario, si ritrova coinvolto nelle storie di altri personaggi, come il cantastorie Jaskier, che nel corso della serie canta in varie occasioni il main theme della serie, o la strega Yennefer di Vengerberg, o la piccola Cirilla Ciri principessa ereditaria di Cintra, di cui Geralt è diventato il padrino. In effetti questa prima stagione, una volta giunti alla fine, la si può leggere come un unico viaggio di Geralt che cerca di fuggire dalla responsabilità cui è invece magicamente legato.
lunedì 10 maggio 2021
Stomachion #9: Romano Scarpa Edition
Questa nona uscita di Stomachion è speciale: come evidente sin dal titolo è, infatti, dedicata a una persona, nello specifico Romano Scarpa, che è stato uno dei più grandi fumettisti disneyani italiani.
L'idea di questa particolare uscita è dovuta all'annuncio che sto per farvi: domani 11 maggio alle 21:00 sul canale twitch o, se gradite di più, la pagina facebook de Lo Spazio Bianco andrà in onda una puntata speciale de Lo Spazio Disney Live dove insieme con Andrea Bramini parleremo dei personaggi di Romano Scarpa.
Questo mi ha dato l'occasione per raccogliere in questa nona uscita di Stomachion alcuni articoli dedicati a Scarpa, molti dei quali di approfondimento scientifico. Sono tratti dal Caffè del Cappellaio Matto e da DropSea. Inoltre colgo anche l'occasione per ricordare la nascita della prima edizione delle Nuvole digitali, un evento contenitore con una serie di incontri e approfondimenti sul fumetto che si svolgerà nelle giornate 28-29-30 maggio.
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L'idea di questa particolare uscita è dovuta all'annuncio che sto per farvi: domani 11 maggio alle 21:00 sul canale twitch o, se gradite di più, la pagina facebook de Lo Spazio Bianco andrà in onda una puntata speciale de Lo Spazio Disney Live dove insieme con Andrea Bramini parleremo dei personaggi di Romano Scarpa.
Questo mi ha dato l'occasione per raccogliere in questa nona uscita di Stomachion alcuni articoli dedicati a Scarpa, molti dei quali di approfondimento scientifico. Sono tratti dal Caffè del Cappellaio Matto e da DropSea. Inoltre colgo anche l'occasione per ricordare la nascita della prima edizione delle Nuvole digitali, un evento contenitore con una serie di incontri e approfondimenti sul fumetto che si svolgerà nelle giornate 28-29-30 maggio.
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domenica 9 maggio 2021
Topolino #3415: Ancora la solita storia
Il seguito di Mi chiamo Paperinik conferma quanto già scritto settimana scorsa.
C'è giusto poco da aggiungere, a parte l'ovvia conclusione della vicenda: Marco Gervasio elabora il solito piano martiniano con Paperinik che fa visita a vari personaggi fino alla lunga scena che lo scagiona da qualunque maldicenza diffusa da Duckan per ritornare così a essere considerato da tutti i paperopolesi un eroe. Certo di imprese eroiche Paperinik non ne ha realizzata neanche una da quando Gervasio scrive le avventure del Diabolico Vendicatore, tutto concentrato com'è nel riproporre continuamente il medesimo soggetto. In più ci sono anche un paio di aggravanti: innanzitutto il piano risolutore non è farina del sacco di Paperino, bensì di Archimede; inoltre Gervasio inserisce anche in questa nuova storia un riferimento a Fantomius, non contento di averlo utilizzato per rovinare le origini di Paperinik. C'è, purtroppo, da avere ancora pazienza e resistere fino a che non arriverà qualche altro autore a realizzare storie su Paperinik (ho quasi nostalgia di Carlo Panaro!).
Soprassiedo (all'incirca) con le battute e le dinamiche martiniane e passo a Davide Cesarello: continuo a essere convinto che come disegnatore sia molto più efficace con i topi che con i paperi. C'è da dire che alcune soluzioni risultano interessanti con il suo tratto, mentre il personaggio che sembra aver centrato meglio di tutti gli altri è Sheriduck e in parte anche Duckan.
C'è giusto poco da aggiungere, a parte l'ovvia conclusione della vicenda: Marco Gervasio elabora il solito piano martiniano con Paperinik che fa visita a vari personaggi fino alla lunga scena che lo scagiona da qualunque maldicenza diffusa da Duckan per ritornare così a essere considerato da tutti i paperopolesi un eroe. Certo di imprese eroiche Paperinik non ne ha realizzata neanche una da quando Gervasio scrive le avventure del Diabolico Vendicatore, tutto concentrato com'è nel riproporre continuamente il medesimo soggetto. In più ci sono anche un paio di aggravanti: innanzitutto il piano risolutore non è farina del sacco di Paperino, bensì di Archimede; inoltre Gervasio inserisce anche in questa nuova storia un riferimento a Fantomius, non contento di averlo utilizzato per rovinare le origini di Paperinik. C'è, purtroppo, da avere ancora pazienza e resistere fino a che non arriverà qualche altro autore a realizzare storie su Paperinik (ho quasi nostalgia di Carlo Panaro!).
Soprassiedo (all'incirca) con le battute e le dinamiche martiniane e passo a Davide Cesarello: continuo a essere convinto che come disegnatore sia molto più efficace con i topi che con i paperi. C'è da dire che alcune soluzioni risultano interessanti con il suo tratto, mentre il personaggio che sembra aver centrato meglio di tutti gli altri è Sheriduck e in parte anche Duckan.
sabato 8 maggio 2021
Il ritorno di Superman Classic
Come avevo scritto in occasione della recensione di Man of Steel, la miniserie di John Byrne che ha riscritto e riaggiornato le origini di Superman subito dopo la conclusione di Crisi sulle Terre Infinite, Dc Best Seller: Superman di John Byrne incomincia sin dal secondo numero a stampare le serie Superman e Action Comics dello stesso Byrne, cui dal terzo numero si affianca The Adventures of Superman di Marv Wolfman, lo scrittore di Crisis, e di un elegante Jerry Ordway. Quest'ultima serie, in effetti, prosegue la numerazione del Superman pre-Crisis, ed è proprio con l'iconica cover di Ordway che si apre il terzo numero dove, più che Byrne, a farla da padrone è proprio Adventures.
Wolfman, infatti, esordisce subito con una storia in due parti con una storia che costringe Superman ad affrontare un problema da sempre temuto negli Stati Uniti, ma che si è mostrato solo nel 2001: gli attacchi terroristici provenienti da paesi islamici. La visione di Wolfman del problema specifico è, però, molto americocentrica, fortemente influenzata dalla presenza, all'epoca, di un leader politico come Gheddafi, ritenuto il foraggiatore di molti dei terroristi degli anni Ottana del XX secolo. D'altra parte lo stesso stato terroristico fantastico del Qurac sembra fortemente ispirato proprio alla Libia e mostra l'atteggiamento acritico statunitense (e più in generale occidentale) relativamente alle proprie responsabilità nella creazione di ambienti fertili proprio per la propaganda terroristica.
Wolfman, infatti, esordisce subito con una storia in due parti con una storia che costringe Superman ad affrontare un problema da sempre temuto negli Stati Uniti, ma che si è mostrato solo nel 2001: gli attacchi terroristici provenienti da paesi islamici. La visione di Wolfman del problema specifico è, però, molto americocentrica, fortemente influenzata dalla presenza, all'epoca, di un leader politico come Gheddafi, ritenuto il foraggiatore di molti dei terroristi degli anni Ottana del XX secolo. D'altra parte lo stesso stato terroristico fantastico del Qurac sembra fortemente ispirato proprio alla Libia e mostra l'atteggiamento acritico statunitense (e più in generale occidentale) relativamente alle proprie responsabilità nella creazione di ambienti fertili proprio per la propaganda terroristica.
venerdì 7 maggio 2021
Un bar sulla Via Lattea
Era da diverso tempo che mi chiedevo come mai YouTube mi consigliava spesso Vasco Brondi per l'ascolto, visto che recentemente di musica italiana su YT ne ho ascoltata molto poca ed era ridotta a gruppi metal o dei dintorni (come i Lacuna Coil, i Magic Opera, i Frozen Crown e poco altro). Poi decido di cercare nella mia cronologia per vedere il passato, scoprendo che non solo ci fu un tempo in cui ascoltai un po' più spesso Brondi (probabilmente perché avevo assistito a un concerto dal vivo presso gli studi di Radio Popolare de Le luci della centrale elettrica, ma l'ultimo suo pezzo che ascoltai fu Un bar sulla Via Lattea.
I riferimenti astronomici nella canzone di Brondi sono piuttosto labili: il titolo e un riferimento nel testo, come se la Via Lattea fosse una via sulla Terra (anche se l'incrocio tra Via Lattea e Via Emilia ha un che di magico, come un po' tutta la canzone), e poi una stella rossa, quella (probabilmente dell'insegna) di un'agenzia pubblicitaria. Poi c'è un pianeta senza acqua (vasta scelta nel sistema solare) e la notte limpida piena di stelle che è l'ambientazione magica del testo di Un bar sulla Via Lattea.
I riferimenti astronomici nella canzone di Brondi sono piuttosto labili: il titolo e un riferimento nel testo, come se la Via Lattea fosse una via sulla Terra (anche se l'incrocio tra Via Lattea e Via Emilia ha un che di magico, come un po' tutta la canzone), e poi una stella rossa, quella (probabilmente dell'insegna) di un'agenzia pubblicitaria. Poi c'è un pianeta senza acqua (vasta scelta nel sistema solare) e la notte limpida piena di stelle che è l'ambientazione magica del testo di Un bar sulla Via Lattea.
giovedì 6 maggio 2021
Pianeta superabitabile
Per la serie: i super nella scienza.
Un pianeta superabitabile è un tipo ipotetico di esopianeta che potrebbe essere più adatto della Terra per l'origine e l'evoluzione della vita. Il concetto è stato introdotto nel 2014 dagli astrofisici René Heller e John Armstrong, che hanno criticato l'approccio antropocentrico nella ricerca di pianeti abitabili, suggerendo che la Terra o un analogo terrestre non rappresenti l'abitabilità planetaria ottimale per supportare la massima biodiversità. In altre parole, definiscono superabitabile un pianeta terrestre o una esoluna che potrebbe supportare una flora e fauna più variegata di quella presente sulla Terra.
martedì 4 maggio 2021
Il piccolo, il cattivo e il mandaloriano
E parliamo della seconda stagione di The Mandalorian. Avevamo lasciato Din Djarin, interpretato da Pedro Pascal, che era riuscito a fuggire alla trappola mortale ideata da Gideon per recuperare il "Bambno", anche detto dai fan "piccolo Yoda". L'obiettivo del mandaloriano è, a questo punto, trovare un posto sicuro per il piccolo, un posto lontano dai pezzi di impero che stanno cercando di rimettersi insieme.
lunedì 3 maggio 2021
Stomachion #8: Biography Edition
A parte alcuni rari casi, le biografie escono con due etichette differenti, i Ritratti e i WikiRitratti. La differenza è che nel secondo caso utilizzo un'unica fonte, Wikipedia. La serie era iniziata su Science Backstage, ai tempi in cui il blog si trovava sull'ormai morta piattaforma di Blogosfere, e poi, per contrasti vari con l'editore (chiamiamolo così per rispetto) ho deciso di spostare la serie su DropSea. Per cui ripercorrere la serie dei Ritratti è un po' come ripercorrere un pezzo della mia storia sul web, con l'aggiunta che questo potrebbe fornirmi lo stimolo per completare il recupero delle biografie sul nuovo SciBack che ora si trova su blogspot di Google.
Continua su Stomachion #8: Biography Edition. L'invito è quello di iscrivervi per ricevere le prossime newsletter.
domenica 2 maggio 2021
Topolino #3414: Sempre la solita storia
Il riferimento è alla cover story, la prima puntata di Mi chiamo Paperinik, nuova storia con il diabolico vendicatore scritta da Marco Gervasio che vede sempre ai disegni Davide Cesarello, che nonostante sia nel complesso più efficace con i topi continua a bazzicare Paperopoli. Questa combinazione, alla fine, risulta quasi letale, e questo nonostante alcuni spunti interessanti introdotti da Gervasio, primo fra tutti il recupero di Pinko, personaggio creato da Fabio Michelini e Givan Battista Carpi su Il ritorno a Villa Rosa, pubblicata sui Topolino #2129-2130 del settembre 1996.
In un certo senso il recupero del personaggio era nell'aria, visto che ne Le strabilianti imprese di Fantomius Gervasio aveva introdotto un suo avo. Ad ogni buon conto questo Pinko risulta parecchio ottuso, contribuendo a rendere ancora più simpatico Sheriduck e a suggerire un possibile sviluppo alla Gordon per questo nuovo personaggio. Il punto cardine, però, è se vedremo mai qualcosa di diverso dalle storie che fino a qui Gervasio ci ha proposto: Paperino che deve aiutare un qualche amico o parente o uscire fuori da una situazione spinosa in cui rischia di rilevare la sua identità segreta. O, detto in termini più diretti, il Paperinik di Gervasio è sempre la solita storia...
In un certo senso il recupero del personaggio era nell'aria, visto che ne Le strabilianti imprese di Fantomius Gervasio aveva introdotto un suo avo. Ad ogni buon conto questo Pinko risulta parecchio ottuso, contribuendo a rendere ancora più simpatico Sheriduck e a suggerire un possibile sviluppo alla Gordon per questo nuovo personaggio. Il punto cardine, però, è se vedremo mai qualcosa di diverso dalle storie che fino a qui Gervasio ci ha proposto: Paperino che deve aiutare un qualche amico o parente o uscire fuori da una situazione spinosa in cui rischia di rilevare la sua identità segreta. O, detto in termini più diretti, il Paperinik di Gervasio è sempre la solita storia...
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