Stomachion

domenica 12 ottobre 2025

Topolino #3646: A tutta enigmistica!

topolino3646-estratto-cover
Numero specialissimo il #3646 visto che ogni storia presenta o è collegata a un qualche rompicato da Settimana enigmistica. E tra l'altro il direttore di questa gloriosa rivista, Alessandro Bartezzaghi, viene intervistato dal direttore di Topolino Alex Bertani, intervista decisamente interessante che arricchisce ancora di più un numero che, nei redazionali, presenta un bel mix tra dritte enigmistiche e approfondimenti storici.
Andiamo, però, con ordine e iniziamo con L'enigma della stanza bianca, storia di Marco nucci e Niccolò Testi per i disegni di Stefano Intini che inizia quasi come una puntata di Ai confini della realtà per poi proseguire come una versione enigmistica di The Cube. Il gioco enigmistico che viene rielaborato dagli autori è il più classico di tutti, il cruciverba.

sabato 11 ottobre 2025

Alan Scott: Il potere della fiamma verde

20251011-alan-scott-green-lanter-cover
Facendo seguito alla New Golden Age di Geoff Johns, i principali personaggi della nuova JSA hanno ricevuto delle miniserie a loro intitolate: Sandman, Flash e Lanterna Verde sono quindi tornati come titolari di testate a loro dedicate, seppur solo miniserie. In particolare quella dedicata ad Alan Scott, la Lanterna Verde originale, pubblicata in Italia da Panini Comics nel volume Tra le fiamme, rilegge le origini del personaggio nell'ottica del cambio di inclinazioni sessuali di cui ho raccontato alcuni mesi fa.
Tim Sheridan, sceneggiatore omosessuale, in un'intervista aveva ribadito l'importanza del mantenere il coming out dell'Alan Scott originale, visto che ciò lo poneva sullo stesso piano di molti uomini che ancora in età avanzata non trovavano il coraggio di dichiarare le proprie preferenze. Ed evidentemente con questo in mente lo sceneggiatore, affiancato da Cian Tormey ai disegni, progetta il dialogo finale con il figlio Obsidian. E in questo dialogo ho trovato particolarmente significativa questa battuta:

venerdì 10 ottobre 2025

Il prigioniero delle stelle

20251010-prigioniero-stelle-cover
Affascinato dall'idea di una specie di Fuggitivo ambientato in un mondo fantascientifico, affronto la lettura de Il prigioniero delle stelle, opera di Alfonso Font ambientata in una Terra vicina alla distruzione.
A causa di alcune alterazioni nel ciclo di vita del Sole dovuto alle attività umane, la nostra stella ha accelerato il suo avvicinarsi alla fine: la superficie del pianeta sta diventando sempre più calda, e gli abitanti del pianeta vivacchiano sostanzialmente nell'attesa della fine, concentrati per lo più nel sottosuolo, mentre l'elite politica sopravvive sfruttando il sudore e il lavoro delle classi inferiori. Il protagonista, un fuggitivo senza nome, si rivela importante sia per la fazione dei ribelli, sia per quella governativa e intorno alle sue peregrinazioni sulla Terra Font sviluppa prima il mondo distopico che si è creato su un pianeta ormai agli sgoccioli, quindi il tema delle differenze sociali, dei soprusi del potere e degli intrighi politici.
Storia adrenalinica, a tratti divertente, in alcune scene anche ridicola, risulta però monca del finale, che evidentemente Font non ha concluso. Un vero peccato per una storia decisamente molto interessante.

giovedì 9 ottobre 2025

Rompicapi di Alice: Una storia di sacchi e libbre

20251009-tangled-tale-ship
I problemi di pesate sono abbastanza usuali all'interno dei rompicapi matematici. E in effetti all'interno di A tangled tale di Lewis Carroll ne incontriamo uno una volta giunti al quarto nodo.
Ci troviamo a bordo di una nave che sta viaggiando verso il paese di Kgovjni. A un certo punto il capitano della nave coinvolge i suoi passeggeri (quelli occidentali) proprio in un problema di pesate. Gli indigeni che stanno viaggiando a bordo della nave hanno infatti pesato 5 sacchi:
Il primo e il secondo sacco pesavano 12 libbre; il secondo e il terso, 13 \(\frac{1}{2}\); il terzo e il quarto, 11 \(\frac{1}{2}\); il quarto e il quinto, 8; (...)
A queste quattro pesante si aggiunge la quinta il cui il primo, il terzo e il quinto sono risultati pesare 16 libbre.
L'ovvia domanda che il capitano rivolge ai suoi ospiti (e Carroll ai lettori) è quale sia il peso di ciascun sacco.
Ora che ci siamo temporizzati con il Carnevale della matematica, la soluzione a tra un paio di settimane circa, ovviamente dopo il Carnevale.

SuperBits: Un crossover da KO tra chiusure, reboot e nuove uscite

20250926-green-arrow31-estratto-cover
Mentre la serie regolare di Green Arrow verrà chiusa entro la fine dell'anno, è stata annunciata per la primavera del 2026 l'uscita di Absolute Green Arrow. In tutto questo Bleeding Cool avanza l'iptesi che il nuovo crossover ideato da Scott Snyder, DC's KO, disegnato da Javier Fernandez, partendo da alcune vignette di anteprima, si chiede se per alcuni personaggi specifici non ci potrà essere, alla fine del crossover, un reboot in stile New 52.
La supposizione non sembra così campata in aria: Green Arrow verrà chiuso giusto poco prima della fine di DC's KO, quindi giusto in tempo per un suo personale reboot.
D'altra parte lo stesso Snyder, aveva commentato affermando che la chiusura di Green Arrow, che comunque porta a conclusione la storia congegnata da Chris Condon (almeno stando a quanto scritto dal copertinista Taurin Clarke), è evidentemente dovuta alle scarse vendite:
Decisions like these are above my paygrade, but the honest reason is that not enough of us were buying it. The sales numbers on GA were just unsustainable. It's disappointing to everyone. But keeping it going means not being able to take other chances.
C'è da dire che un tempo si cambiavano team creativi, mentre oggi si preferisce rilanciare con nuovi numeri 1, sia per dare una connotazione forte alle nuove gestioni, ma anche per rilanciare le vendite.

mercoledì 8 ottobre 2025

Ombre verdi

20251008-ombre-verdi-cover
Quello di Paolo Cacciari, fratello del più famoso Massimo, è un libriccino scritto a ridosso del covid in cui l'architetto e politico italiano racconta come la green economy e le politiche verdi che si stavano preparando in quel periodo non erano altro che un'estensione del classico capitalismo. E in questo si trova, alla fine, in buona compagnia con Philippe Pellettier, anche se a differenza di quest'ultimo non nega il cambiamento climatico.
Stilisticamente il volume sembra costituito da tanti piccoli saggi slegati uno all'altro, in particolare nella prima parte che risulta quasi ripetitiva, quasi invitando a interrompere la lettura. Superato lo scoglio della prima parte, la seconda risulta un po' più organica e interconnessa e quindi permette anche di cogliere qualche spunto interessante, come la critica all'antropocentrismo o l'invito a recuperare una dimensione umana più reale, sincera in qualche modo, e non mediata dall'influenza capitalistica e consumistica.
E' fuori di dubbio che il libro è inq ualche modo stato superato nel corso degli ultimi anni: basti pensare alle industrie automobilistiche europee che stanno già iniziando a premere sul governo continentale per tornare parzialmente indietro sull'elettrificazione. dei mezzi di trasporto. Per contro l'idea di criticare in maniera totale le politche ambientali è forse un po' eccessivo, non riuscendo nemmeno a lodare quel poco che si è cercato e si sta cercando di fare.
Un libro ricco di passaggi che lasciano un po' perplessi, tanto che ho persino cercato in tutti i modi di non scriverci su nemmeno le righe che avete appena letto!

martedì 7 ottobre 2025

Un effetto tunnell da Nobel

20251007-nobel2025-fisica
Era abbastanza scontato immaginare che il Premio Nobel per la fisica 2025 sarebbe stato assegnato a una qualche applicazione sperimentale della meccanica quantistica: in fondo questo 2025 è stato dichiarato l'anno internazionale della scienza e della tecnologia quantistica. E infatti il premio di quest'anno è stato assegnato a tre fisici, John Clarke, John Martinis e Michel Devoret, che hanno lavorato a una particolare versione macroscopica di un altrettanto particolare effetto quantistico: l'effetto tunnell.

lunedì 6 ottobre 2025

Universo neurale

20251006-galaxies
Immagine generata con NightCafe
Dopo una giornata di riunioni (con una novità che spero di annunciare prima di farla uscire, ma non ci contate troppo!) e un po' di relax ad ascoltare una live sulla Formula 1 ero lì che stavo cercando di togliermi dalla testa quella strana sensazione di una cosa non fatta. E poi alla fine ecco che si accende la lampadina: il video completo dedicato alle reti neurali e all'astronomia!
Il racconto, infatti, è uscito in due parti sul canale YouTube dell'Osservatorio Astronomico di Brera, accompagnati da due articoli (dentro cui sono embeddati i video), il primo dedicato al modello di Ising e a come è stato utilizzato per sviluppare la matematica delle reti neurali, mentre il secondo più incentrato sull'uso delle reti neurali in astronomia. I due video, in effetti, li registrai nello stesso giorno perché sin da subito la mia idea era quella di metterli insieme per pubblicare sul mio canale un unico video completo. Che poi è quello che trovate qui sotto: buon ascolto e buona visione!

domenica 5 ottobre 2025

Topolino #3645: Il (nuovo) ritorno di SuperPippo

topolino3645-estratto-cover
La supereroistica copertina di Francesco D'Ippolito, che ricordo è stato il disegnatore del Wath if...? in cui Pippo interpreta Spider-Man, introduce il lettore al ritorno di SuperPippo, che mancava dalle pagine di Topolino da un po' di tempo.
L'ultima storia pubblicata risale al 2023, una storia a bivi di Marco Bosco e Federico Franzò sul #3534. Se, però, escludiamo alcune sporadiche autoconclusive, l'ultima storia non a bivi e non autoconclusiva in cui è protagonista sin dal titolo risale addirittura al 2020 sul #3366, una storia realizzata da Pietro Zemelo e Massimo De Vita, il disegnatore che più di tutti ha caratterizzato il secondo periodo di storie di produzione italiana con il personaggio, che lo vede co-protagonista insieme con Indiana Pipps (si potrebbe obiettare che quello stesso anno, per Natale, uscì un'altra storia con SuperPippo, ma se permettete non la conto, e communque è sempre il 2020).
L'assenza, dunque, era piuttosto prolungata e così Andrea Malgeri e Andrea Maccarini, per festeggiare i sessant'anni del personaggio, lo riportano in pompa magna con Il pippide più potente al mondo!, storia in due tempi che trasuda supereroismo da tutti i pori sin dal titolo.

sabato 4 ottobre 2025

Superman: Su nel cielo

20251004-superman-su-nel-cielo-estratto-cover
Tom King, sceneggiatore di punta della DC Comics in questi ultimi anni grazie a serial come Grayson e, soprattutto, Batman, affiancato da Andy Kubert ai disegni ha anche affrontato un personaggio difficile come Superman in Up in the sky, storia pubblicata in prima edizione su Superman Giant, un giveaway distribuito esclusivamente nei supermercati della Walmart.
Come ben sanno i lettori disneyani, a volte gli editori realizzano degli albi speciali in collaborazione con aziende non del settore, soprattutto catene alimentari e, appunto, supermercati. L'albo che la DC aveva pensato per i clienti della Walmart era un mensile, distribuito tra il 2028 e il 2019, strutturato con una storia inedita di apertura e una ristampa in appendice. Dopo i primi due numeri, nei successivi dodici ecco arrivare Up in the sky con puntate di una decina di pagine che sono state successivamente raccolte in una miniserie classica di sei numeri pubblicata, sovrapponendosi con la fine di Superman Giant, tra fine 2019 e inizio 2020.
Proprio questa struttura breve dei vari capitoli è il difetto peggiore della saga, che emerge in particolare nella lettura della raccolta: alcuni dei capitoli, infatti, appaiono slegati uno rispetto all'altro, lasciando nel lettore una sensazione un po' straniante. La cosa è parzialmente mitigata in alcuni dei capitoli, come il primo e il secondo originali fusi nel primo albo della miniserie, o come gli ultimi tre, che nonostante siano usciti sugli ultimi due numeri della miniserie, risultano particolarmente scorrevoli e senza eccessivi stacchi nella lettura.

venerdì 3 ottobre 2025

Patrick e Jane

20251003-jane-goodall-patrick-mcdonnell
Ero lì, dopo aver letto la notifica della notizia, che mi stavo chiedendo cosa scrivere. Stavo riflettendo su un breve post per il Cappellaio Matto in virtù della mia recensione di Primati su LSB, quand'ecco che incappo in questo bellissimo ricordo scritto da Patrick McDonnell, che ha avuto il privilegio di conoscere Jane Goodall, antropologa famosa in particolare per i suoi studi sui primati.
La storia di Patrick e di Jane inizia grazie a una striscia particolare che il fumettista realizza all'interno di Mutts. Protagonista è Shtinky, il gattino attivista dei diritti degli animali che nella striscia confessa di trarre forza e ispirazione da una foto autagrafata proprio di Jane Goodall. E la metto qui sotto, quella prima vignetta che permise a McDonnell di incontrare la grande scienziata. La prima di tante. Altre ancora le trovate seguendo le etichette del post: erano scomparse (e alcune dei Mutts ancora lo sono) a causa della chiusura di un vecchio servisio chiamato posterous, ma quelle dedicate a Jane Goodall le ho rimesse a posto. In particolare Harmonious world. Dovremmo fare tesoro di quello e di molti altri dei suoi insegnamenti.
060507-mutts-jane-goodall-autographed-photo
via Mutts

giovedì 2 ottobre 2025

Le grandi domande della vita: Le origini degli elementi chimici

La nucleosintesi stellare è il processo di creazione degli elementi chimici, quelli appartenenti alla tavola periodica. Ognuno degli atomi di cui è costituito l'univero è stato creato o nel corso del Big Bang (in particolare idrogeno, elio e piccolissime quantità di litio) o nei processi di formazione stellare, in particolare gli istanti finali delle stelle, come per esempio la "morte" delle stelle di piccola massa (processo nel quale è stata creata la maggior parte del litio presente nell'universo) o nelle esplosioni di stelle particolarmente massiccie (supernove e kilonove), senza dimenticare i processi che generano grandi quantità di onde graviotazionali come la collisione e conseguente fusione di due (o più) stelle di neutroni. Esiston, però, anche una manciata di elementi chimici che non sono stati creati nei processi di nucleosintesi, ma nei laboratori terrestri.
Nella tavola periodica che trovate qui sotto, per ciascun atomo è indicata anche la sua origine: in questo modo potrete apprezzare visivamente quali sono gli atomi che non sono stati creati nelle stelle (in pratica nessuno di "uso comune").
20251002-nucleosynthesis-periodic-table