Potevo bucare l'annuncio del Nobel per la Fisica 2024? In realtà non l'ho bucata, la notizia, ma l'ho data tramite SciBack. D'altra parte mi sembrava di trascurare un po' troppo i (quattro!) lettori di DropSea, che è il mio blog principale, non scrivere qualche nota sulla questione. E allora ho pensato di tirare fuori un numero speciale della serie di link post, Scienza take away.
Iniziamo, prima di tutto, dai vincitori del Nobel per la Fisica 2024: John Hopfield e Geoffrey Hinton "per le fondamentali scoperte e invenzioni che hanno permesso alle macchine di imparare attraverso reti neurali artificiali".
Ci si potrebbe chiedere cosa c'entrano le reti neurali artificiali con la fisica. Per capirlo basta capire quale sia stato il punto di partenza di Hopfield per le ricerche che lo hanno portato oggi al Premio Nobel insieme con Hinton.
Hopfield, infatti, è un fisico teorico nel campo della biofisica. In particolare nel 1974 vennero pubblicati alcuni suoi articoli nel campo in cui esaminava i processi di trasferimento degli elettroni tra biomolecole e in che modo venivano corretti gli errori nelle reazioni biochimiche. A questi primi lavori seguì nel 1982 un articolo in cui descriveva un modello dinamico che descrive una memoria associativa all'interno di una rete neurale: in pratica la matematica lì sviluppata è quella su cui si basano le attuali reti neurali artificiali, e che avevo sommariamente descritto su MaddMaths! (la versione inglese ha le equazioni funzionanti).
A miigliorare questo lavoro ci ha poi pensato pochi anni dopo proprio Hinton, introducendo la così detta Boltzmann Machine, una rete al cui interno sono presenti dei nodi nascosti, ovvero non accessibili direttamente attraverso un segnale proveniente dall'esterno.
Ad ogni modo approfondirò tutta la faccenda nel più breve tempo possibile. Nel frattempo vi propongo alcuni post in cui ho spiegato altri aspetti di tutta la faccenda, come per esempio Suno: Musica intelligente, in cui trovate la matematica delle reti neurali artificiali, o Il machine learning al servizio dell'astronomia (e già il titolo dice tutto!).
Vorrei infine aggiungere il post dedicato ai ponti di Konigsberg, visto che lì parlo della matematica delle reti, che in pratica venne inziata da Leonhard Euler proprio quando gli venne posto quel famoso rompicapo.
Direi che i link che vi ho fornito possono essere una buona guida, insieme alle informazioni preliminari che ho scritto in questa edizione speciale di Scienza take away. Il tutto in attesa di post più esplicitamente dedicati.
Stay tuned!
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