Stomachion

sabato 10 maggio 2025

L'ultimo Halloween: Prova

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La chiusura (con conseguente cambio) della mia fumetteria di fiducia cui accennavo nel primo dei post scientifici dedicati ad Absolute Power ha coinvolto anche L'ultimo Halloween, la nuova saga ideata da Jeph Loeb come seguito de Il lungo Halloween e Vittoria oscura.
Così, dopo l'avvio del progetto con l'attacco di un misterioso gruppo di criminali ai danni di Due Facce e della moglie Gilda Dent, ho impiegato un po' di tempo per recuperare il secondo albo dell'edizione italiana, ma finalmente, dopo la conclusione del già citato Absolute Power, siamo qui per "parlarne"!
False tracce
Artista di questo secondo episodio è l'esperto Klaus Janson, noto non solo come inchiostratore di Fank Miller (in particolare per Il ritorno del Cavaliere Oscuro), ma anche come autore di alcuni capolavori batmaniani, su tutti Gothic scritto da Grant Morrison. Cito quest'ultimo soprattutto perché in questo albo è stato un po' difficile ritrovare il Janson di Gothic se non in alcune vignette. Forse a incidere nelle scelte stilistiche e di tratto è stato il rapporto di amicizia con Tim Sale: nell'intervista di Arianna Turturro alla fine dell'albo, Janson infatti ricorda non solo quei disegnatori che hanno influenzato entrambi, ma anche la richiesta di Sale di essere lui l'inchiostratore del Lungo Halloween, cosa che non è andata in porto per impegni del disegnatore e inchiostratore austriaco.
Al netto di tutto questo, però, c'è da dire che concordo con quanto scritto dalla Turturro in una delle domande poste a Jansen: il Pinguino è eccezionale. E' probabilmente il personaggio più efficace dell'albo. E forse anche perché viene tratteggiato da Loeb ancora come il personaggio degli esordi, quello alla ricerca di un suo posto indipendente all'interno di Gotham e non come una macchietta le cui apparizioni, tutto sommato, sono rilassanti per il diamico duo tra un attacco del Joker e l'altro.
Sempre dal punto di vista dell'efficacia del disegno, ho amato anche le tre pagine in cui compare Solomon Grundy, in particolare la doppia splash page all'inizio dell'albo, in grado di catturare al tempo stesso la forza del personaggio e la drammaticità dell'istante in cui viene ritratto.
Un altro personaggio particolarmente interessante è l'Uomo del Calendario: Loeb prosegue con la caratterizzazione alla Hannibal Lecter, che è stata una costante del progetto, a parte Incubi, il prologo a L'ultimo Halloween, in cui il suo attacco ai Dent risulta decisamente più diretto, rispetto ai suoi soliti modi manipolatori.
Come al solito Loeb riesce, infine, a combinare l'azione con l'investigazione in una sintesi da manuale, realizzando un albo caratterizzato, come scritto nel box del titoletto, da una serie di false tracce che sembrano portare a un vicolo cieco.
Al prossimo albo per capirci qualcosa di più.

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