Processing math: 100%

Stomachion

lunedì 24 marzo 2025

Breve storia del pi greco: Edizione indiana

20250324-storia-pi
Bentrovati alla puntata del 2025 della Breve storia del pi greco, una serie di articoli che "ristampano" i box delle notizie pi greche che dal lontano 2013 tediano allegramente i Carnevali della matematica del pi day che ho l'onore di ospitare. Come ormai dal 2020, un po' tutte le puntate hanno perso l'ordinale per un più pratico titolo che ne sintetizza i contenuti, e la cosa succede anche alle notizie pi greche estratte dal Carnevale della matematica #185, quello di quest'anno.
Prima di procedere con la lettura, c'è una novità: ho deciso, infatti, di raccogliere i post della serie in una pagina apposita, scelta più pratica del solito copia/incolla della lista completa: Come raccontato nell'ormai lontano Carnevale della matematica #59 (oppure nella prima puntata della Breve storia del pi greco), il moderno calcolo delle cifre decimali del \pi si basa su una combinazione degli algoritmi iterativi con le serie rapidamente convergenti. La serie di record, ben 18, ottenuta dal matematico giapponese Yasumasa Kanada è stata possibile proprio grazie a questo genere di serie.
Le prime serie rapidamente convergenti sono dovute al Srinivasa Ramanujan, che nel 1914 pubblicò diverse di queste serie, tutte caratterizzate da una grande eleganza matematica e, soprattutto, dalla loro velocità nel convergere. Per esempio, una di queste formule, basata sulle equazioni modulari, è \frac{1}{\pi} = \frac{2 \sqrt{2}}{9801} \sum_{k=0}^{\infty} \frac{(4k!) (1103 + 26390k)}{(k!)^4 396^{4k}} Queste serie risultano tutte più rapide delle serie basate sulle funzioni trigonometriche, come l'arcotangente, persino più veloci della formula di Machin. Il primo a utilizzarle fu Bill Gosper, che nel 1985 ottenne il record di 17 milioni di cifre decimali del pi greco.
Un grosso impulso alla realizzazione di algoritmi sempre più efficienti è arrivato, però, a partire dai primi anni del terzo millennio grazie alle così dette serie di Ramanujan-Sato, che generalizzano le serie di Ramanujan come quella che vi ho mostrato poco fa alla forma \frac{1}{\pi} = \sum_{k=0}^{\infty} s(k) \frac{Ak + B}{C^k} Questo genere di serie, effettivamente formalizzate in un articolo di Takeshi Sato del 2002, Apéry numbers and Ramanujan's series for 1/π pubblicato nella raccolta di articoli relativa all'Annual Meeting of the Mathematical Society of Japan, sono alla base dell'algoritmo sviluppato dai fratelli Jonathan e Peter Borwein nel 1987, oppure del lavoro coevo dei fratelli David e Gregory Chudnovsky. Questi ultimi svilupparono, indipendentemente dai Borwein, la loro famosa formula su cui si sono basati gli ultimi record recenti, incluso quello di oltre 200 trilioni di cifre decimali ottenuto da Jordan Ranous, Kevin O’Brien e Brian Beeler: \frac{1}{\pi} = 12 \sum^\infty_{k=0} \frac{(-1)^k (6k)! (13591409 + 545140134k)}{(3k)!(k!)^3 640320^{3k + 3/2}}
20250324-pi-pie
Madhavan di Sangamagrama è stato un matematico e astronomo indiano, ritenuto il fondatore della scuola di astronomia e matematica di Kerala, uno stato costiero della parte sud-occidentale dell'India. Ha studiato in maniera estensiva le serie infinite che approssimano le funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente). In particolare le serie dedicate all'arcotangente, che trovano applicazione nel calcolo delle cifre decimali del pi greco, sono state riscoperte in Europa da Gottfried Leibniz, motivo per cui nel nostro continente sono note anche come serie di Leibniz. In particolare la serie infinita \frac{\pi}{4} = 1 - \frac{1}{3} + \frac{1}{5} - \frac{1}{7} + \cdots viene troncata al termine (n) fornendo la seguente approssimazione per il pi greco: \frac{\pi}{4} \approx 1 - \frac{1}{3} + \frac{1}{5} - \frac{1}{7} + \cdots + (-1)^{n-1} \frac{1}{2n-1} Questa serie troncata viene ulteriormente migliorata con l'aggiunta di tre termini di correzione differenti, tutti e tre attribuiti a Madhavan: F_1 (n) = \frac{1}{4n} F_2 (n) = \frac{n}{4n^2 + 1} F_3 (n) = \frac{n^2 + 1}{4n^3 + 5n} Se si confrontano gli errori della serie troncata con quella con i tre termini di correzione, si migliora la precisione con cui si scovano le cifre decimali del pi greco di almeno due ordini di grandezza a scalare per n=1, passando da 10^{-2} a 10^{-4}, 10^{-6} e 10^{-8} per ciascuno dei tre termini.
La correzione migliore è ovviamente quella legata a F_3: con n=151 si passa da un errore dell'ordine di 10^{-3} per la serie troncata a un errore dell'ordine di 10^{-16} per la serie con il terzo termine di correzione. Un gran bel risultato!
20250324-calcolo-a-mente
Come per molti altri grandi matematici del passato, anche nel caso di Madhavan molti dei suoi risultati ci sono arrivati grazie ai testi dei suoi discepoli. E non fanno eccezione nemmeno i termini di correzione F_1, F_2, F_3. In particolare le espressioni di questi termini, ovviamente in forma prosaica e non nella loro versione moderna presentata poco sopra, ci sono arrivati grazie ai trattati di Jyesthadeva e di Nilakantha Somayaji, entrambi della scuola di Kerala.
I loro testi, però, non ci forniscono alcun indizio su come Madhavan sia giunto all'espressione dei tre termini se non per un unico dettaglio: F_1 è, in pratica, un passaggio intermedio per ricavare F_2. Così nel 1990 tre matematici giapponesi hanno proposto un metodo, più che plausibile, che il matematico indiano potrebbe aver utilizzato per ricavare le tre correzioni. Tale metodo si basa sull'assunto che Madhavan sia partito dall'approssimazione di \pi con la frazione \frac{355}{113} e che abbia utilizzato l'algoritmo di Euclide per le divisioni.
Il risultato finale, ovviamente, sono stati i tre termini di correzione attribuiti a Madhavan.
20250324-occhi-aperti
Questa è, letteralmente, una curiosità per cultori estremi della matematica. Esiste una particolare approssimazione che mette insieme, oltre al (\pi), altre due costanti matematiche, il numero di Nepero e la sezione aurea:
e^\pi - \pi^e - \frac{1}{\varphi} \approx 0.0635 Si potrebbe fare di meglio? In effetti si potrebbe utilizzare il rapporto superaureo, su cui il buon .mu. ha scritto una trilogia (parte 1, parte 2, parte 3). In questo caso l'approssimazione diventa: e^\pi - \pi^e - \frac{1}{\psi} \approx -0.00079
Immagini generate con ToolBaz AI Image Generator

Nessun commento:

Posta un commento

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Più InfoOK