
Pielke Jr, R. A. (2004). When scientists politicize science: making sense of controversy over The Skeptical Environmentalist. Environmental Science & Policy, 7(5), 405-417. doi:10.1016/j.envsci.2004.06.004
Scholars of science and society have long understood that in all but the most trivial of cases science cannot compel specific political outcomes. Rather, scientific understandings are frequently either intrinsically uncertain or diverse enough to be used to justify a range of competing political agendas. This paper argues that despite these understandings the use of science by scientists as a means of negotiating for desired political outcomes – the politicization of science by scientists – threatens the development of effective policies in contested issues. By tying themselves to politics, rather than policy, scientists necessarily restrict their value and the value of their science. The essay proceeds in four parts. It first discusses why the politicization of science by scientists might be worth our concern. Second, it reviews the debate over the publication of The Skeptical Environmentalist. Third, it suggests that arguments that embraces a “linear model” (i.e., get the facts right, then act) of science’s relationship with policy encourage the politicization of science. The fourth section discusses a range of perspectives on the politicization of science by scientists, and the paper concludes with a discussion of an alternative way to think about the relationship between science, politics and policy.Relativamente a quest'ultimo articolo ho trovato particolarmente interessanti i due paragrafi finali delle conclusioni, che cerco, questi, di proporvi tradotti:
Un modo per uscire da questa situazione è riconoscere che spesso i decisori politici hanno bisogno di nuove opzioni, non semplicemente di più scienza o più informazioni. Il cambiamento climatico è un esempio visibile di tale necessità, poiché il dibattito politico sul Protocollo di Kyoto, comunque risolto, lascerà una sfida politica residua abbastanza simile in ogni i casi. Cercare di ampliare le opzioni disponibili ai decisori politici è contrario ai ruoli che la maggior parte degli scienziati ha cercato di svolgere nel processo politico. La promulgazione politica riguarda la riduzione dell'ambito di scelta, spesso idealmente a una singola visione preferita. E molti scienziati (...) in genere cercano di fornire informazioni e restare lontani da qualsiasi discussione esplicita di politica o sulle policy, e il processo decisionale ne soffre.Altrettanto interessante e decisamente più recente è:
I sostenitori politici guarderanno sempre alla scienza come a una fonte di autorità a sostegno dei loro programmi. Tuttavia, la comunità scientifica stessa non deve considerare questo processo come l'unico meccanismo che ha per collegare la ricerca con il processo decisionale. Il dibattito su [The Skeptical Environmentalist] è un caso estremo che offre un'opportunità alla comunità scientifica di dare uno sguardo critico al proprio ruolo nella società e di chiedersi se sta raggiungendo il suo potenziale per contribuire con conoscenze utili sia alla politica che alle policy.
Schmid-Petri, H., Bienzeisler, N., & Beseler, A. (2022). Effects of politicization on the practice of science. Progress in molecular biology and translational science, 188(1), 45-63. doi:10.1016/bs.pmbts.2021.11.005
La prima cosa da notare, leggendo l'abstract, è che a distanza di quasi 20 anni il dibattito sui cambiamenti climatici è ancora qui tra noi, segno che i risultati scientifici non hanno per nulla aiutato nel processo decisionale citato nell'articolo precedente.Anche in questo caso c'è un passo piuttosto interessante, presente nella parte pubblica dell'articolo:
La politicizzazione della scienza solleva diverse sfide alla comunità scientifica, incarnando la necessità di una riflessione critica sulla comunicazione scientifica contemporanea e sull'interfaccia tra scienza e politica. (...) ci sono stretti legami tra scienza e politica, un'interconnessione che può essere molto fruttuosa, ma che può anche porre diverse sfide per la scienza nel suo complesso e per i singoli scienziati.In effetti quest'ultimo passo pone un problema essenziale: quando si affrontano argomenti di una certa importanza, vale realmente la pena rivolgersi esclusivamente alla politica? O non potrebbe essere altrettanto efficace rivolgersi ai cittadini, che poi dovranno andare alle urne?
Immagine in apertura generata con NightCafe
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