
L'approccio di Zerman è quanto di meglio ci si possa attendere: inizia costruendo e consolidando tutti gli strumenti necessari per comprendere la dimostrazione finale, che così diventa lunga appena mezza paginetta, ma risulta ricca di significati, soprattutto per ciò che nel frattempo ha costituito il bagaglio di tale dimostrazione. E' fuor di dubbio che, proprio come il 52.mo volume, anche questo non è di semplice lettura, ma devo dire che mi sono decisamente trovato un po' a casa tra le sue pagine, ed è diventato abbastanza facilmente uno dei miei preferiti della collana, anche in forza della pagina dei giochi.
Zerman, infatti, decide di affrontare il tema dell'infinito, proponendo al lettore sei paradossi, alcuni ben noti a tutti gli amanti della matematica divulgativa e ricreativa, altri un po' meno, ma comunque tutti stimolanti e molto ben spiegati nella pagina delle soluzioni. Tra l'altro uno dei paradossi proposti da Zerman si ricollega con la figura che viene raccontata da Veronica Giuffré nella sezione biografica: Evangelista Torricelli. La scelta, tra l'altro, completa il ponte con il 52.mo volume, poiché Torricelli è indubbiamente uno dei più noti e talentuosi allievi di Galileo Galilei. Per cui se avete preso anche solo il n.52, non potete non recuperare anche il 56!
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