Stomachion

lunedì 19 novembre 2018

Cosmic Mission: Kerbal Space Program a Milano - giorno 1

Dopo Napoli, la Cosmic Mission di Kerbal Space Program arriva anche a Milano, all'Osservatorio Astronomico di Brera. Anche in questo caso il corso è organizzato in tre giorni, tre pomeriggi per essere precisi, dando però disponibilità per risolvere eventuali problemi nel corso del tempo e con un successivo incontro a gennaio riepilogativo per capire dove gli insegnanti stessi sono arrivati.
Questo primo pomeriggio è stato introdotto da Stefano Sandrelli che ha proposto agli insegnanti qui convenuti una missione su Marte, ma non una fittizia, una reale! In particolare, dopo aver fatto un'introduzione sul pianeta con i motivi scientifici per andare, almeno con delle sonde, sul pianeta rosso, si è occupato di ExoMars e, come ovvio, della missione che ha portato la sonda Schiaparelli a schiantarsi sulla superficie marziana a causa di un errore di valutazione del software. In particolare Stefano si è concentrato sull'equazione dei razzi e su come derivarla (un modo abbastanza semplice che, a mio giudizio, potrebbe essere proposto anche agli stessi studenti) e su video e grafici della missione ExoMars. Particolarmente interessanti sono stati i grafici delle traiettorie degli stadi una volta staccati e quelli relativi alle manovre necessarie all'ultimo stadio, quello con il satellite e la sonda agganciati, per dirigersi verso il pianeta Marte: attraverso tre orbite differenti. L'elemento che spero di poter sottolineare negli incontri successivi è che tali manovre si sono svolte tutte al perigeo (o periapsis, nella terminologia di KSP, ovvero il punto dell'orbita più vicino al pianeta), perché è operando in quel punto che si allontana dalla superficie della Terra l'apogeo (o apoapsis, ovvero il punto dell'orbita più lontano dal pianeta).
Dopo la pausa successiva alla presentazione di Stefano, utilizzando i pochi computer che abbiamo in Osservatorio, ho dato le prime istruzioni agli insegnanti, facendo loro vedere l'ambiente di gioco in modalità carriera e iniziando così una partita che (si spera) li lancerà come fulgidi costruttori di razzi ed esploratori dell'infinito!

La classe di "studenti" mentre ascolta Stefano Sandrelli raccontare di ExoMars

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