Supponiamo di metterci in viaggio dalla Terra verso il punto dell'universo osservabile più lontano. Sulla nostra navicella abbiamo sette sonde che ci servono per tenere i collegamenti tra noi e la Terra. Supponiamo che la velocità delle sonde coincide con quella della luce, o comunque pari a una velocità la cui differenza con $c$ sia trascurabile, mentre la velocità della navicella è $v = 2/3 \, c$. La sonda, una volta giunta in orbita alla Terra, trasmette le informazioni che abbiamo caricato nella sua memoria, quindi si dirige nuovamente verso di noi per raccogliere le nuove informazioni. Nel frattempo, a 24 ore di distanza una dall'altra, lanciamo tutte le navicelle.
Il tempo che impiega ciascuna sonda sarà dato dalla formula
\[t = \frac{y_1+y_0}{c}\]
dove $y_0$ è lo spazio percorso all'andata (o se preferite la posizione della navicella rispetto alla Terra nel momento in cui è stata lanciata la prima sonda), $y_1$ quello del ritorno (che è la posizione della navicella rispetto alla Terra nel momento in cui la prima sonda ritorna) e $c$ è la velocità della sonda.
Nel frattempo anche la navicella si è spostata del tratto $y-x$ e il tempo impiegato dalla navicella è dato da
\[t = \frac{y_1-y_0}{v}\]
Questi due tempi, però, sono uguali, quindi è facile ricavare la relazione tra la posizione iniziale e quella finale della navicella durante il periodo di viaggio della prima sonda:
\[y_1 = \frac{c+v}{c-v} y_0\]
Il tragitto che la prima sonda percorrerà al suo secondo viaggi sarà allora<
\[y_2 = \frac{c+v}{c-v} y_1 = \left ( \frac{c+v}{c-v} \right )^2 y_0\]
e all'ennesimo viaggio sarà
\[y_n = \left ( \frac{c+v}{c-v} \right )^n y_0\]
Supponiamo, poi, che la prima sonda venga inviata dopo due giorni, ovvero
\[y_0 = v \cdot t_{2 giorni}\]
La seconda sonda verrà lanciata dopo 3 giorni, la terza dopo 4 e così via. Quindi in generale il punto di partenza iniziale per la sonda $k$ sarà
\[y_0^{(k)} = v \cdot t_{1+k giorni}\]
A questo punto, ponendo $c=1$ e il tempo in giorni, potremo ricavare una tabella tipo quella nell'immagine qui sotto:
Proviamo, ora a porci questa domanda: quante volte devo lanciare una sonda prima di raggiungere, ad esempio, Proxima Centauri b, il pianeta extrasolare più vicino, a una distanza di circa 4 anni luce, ovvero 1460 giorni?
Se osserviamo la tabella, concludiamo che, prima di giungere a Proxima Centauri b lanceremo la prima e la seconda sonda per 4 volte, mentre tutte le altre per 3 volte.
Se invece non vogliamo utilizzare la tabella, ma applicare una formula, dovremo invertire la formula di $y_n$ utilizzando i logaritmi. In questo caso il passaggio prima del finale (non vi scrivo quest'ultimo per motivi di visualizzazione della formula) dovrebbe essere:
\[\log n = \frac{\log \frac{y_n}{y_0^{(k)}}}{\frac{c+v}{c-v}}\]
L'articolo è evidentemente ispirato al racconto di Dino Buzzati I sette messaggeri, presente sia nella raccolta dei Racconti matematici sia ne La boutique del mistero, ma anche all'articolo matematico I sette messaggeri di Dino Buzzati (pdf) del mio professore di matematica del liceo Ottavio Serra, dove invece pone $v=1$ per avere una serie numerica. La mia scelta differente è, invece, dovuta proprio all'idea iniziale di reinterpretare in termini fantascientifici il racconto di Buzzati, calandolo nel contesto del viaggio nell'universo.
Nessun commento:
Posta un commento