Nel marzo del 2001 per celebrare il centenario di Carl Barks, scomparso nell'agosto del 2000, Disney Italia propose un numero speciale di Zio Paperone, il #138, e il corposo volume Carl Barks. L'uomo dei paperi uscito in edicola all'interno di Tutto Disney e in libreria sotto l'etichetta Disney Libri.
Barks, nato il 27 marzo del 1901 a Merrill in Oregon, secondo di due figli, iniziò a lavorare nel mondo del fumetto relativamente tardi, nel 1928, come vignettista per il Calgary Eye-Opener.
Nel 1935, rispondendo a un annuncio su un giornale, viene assunto presso gli studi di animazione di Walt Disney all'inizio come intercalatore (realizza, cioe, i disegni di animazione intermedi). Il suo primo incarico e la sequenza di tip tap per io cortometraggio Thru the mirror di Dave Hand, uscito nel 1936. Il suo primo cortometraggio come sceneggiatore esce invece nel 1937: è Modern Inventions di Jack King, con il quale fornera un sodalizio duraturo che portera alla creazione di Qui Quo Qua nel 1938 e di Ciccio nel 1939.
Barks lascia gli studi nel novembre del 1942 per iniziare a collaborare con la Western l'editore che pubblica i fumetti disneyani negli Stati Uniti. Quell'anno escono Paperino e l'oro del pirata realizzata insiene con Jack Hanna e Pluto salva la nave realizzata sempre con Hanna e con King.
Di questa grande epopea Zio Paperone #138 ristampa Da qualche parte in mezzo al nulla, uscita in Italia per la prima volta su Tesori #3. E' considerata l'ultima storia di Barks: scritta da John Lustig per i disegni di Patrick Block e basata su un soggetto di Barks, che ne ha anche curato la supervisione sia della sceneggiatura sia dei disegni e, come nelle prime storie lunghe di Barks, vede Paperino protagonista di un'avventura ambientata in uno sperduto angolo d'Alaska. Il numero poi presenta un paio di classici barksiani e due storie di due dei suoi migliori eredi, l'olandese Daan Jippes con una delle tante reinterpretazioni dei testi di Barks e il nostro Marco Rota.
Jippes poi chiude anche il Tutto Disney #18, volume che racconta la vita e la carriera di Barks e che è sostanzialmente diviso in due parti. Nella prima sono presenti una selezione di disegni di Northwest Mounted, un cortometraggio di Topolino mai realizzato e due storie di Barks, tra cui una delle sue piu belle, Paperino nel tempo che fu.
Nella seconda invece ecco una serie di sentiti omaggi a Barks realizzati come mini sequel da autori come Luciano Bottaro, Massimo De Vita, e la coppia Rudy Salvagnini-Giorgio Cavazzano con una storia uscita sul Topolino #1919. A questi si aggiungono storie basate su soggetti scritti da Barks per la Western dopo la sua pensione e realizzati da autori come Luca Boschi, Giovan Battista Carpi, Vicar, il già citato Jippes e l'immancabile Don Rosa.
L'anno successivo sempre a marzo su Super Disney #24 esce poi lo snello volumetto Barks' friends che pubblica 10 storie di produzione Egmont uscite nel corso del 2001, l'anno del centenario. Troviamo a sommario, tra gli altri, oltre a Jippes e Don Rosa, anche gli italiani Romano Scarpa e Marco Rota, autore tra l'altro della bella copertina a tempera.
In chiusura riprendo i cortometraggi "perduti" di Barks, oggetto del video che da il titolo al post, iniziando da The love nest del 1936 dove si racconta del viaggio di nozze di Orazio e Clarabella e per il quale Barks realizza una decina di pagine di storyboard (che non sono riuscito a scovare). C'è da dire che in effetti in Topolino arciere (che è una rimessa insieme di pezzi de La pensione di Clarabella di Floyd Gottfredson), Topolino si rende protagonista della richiesta di matrimonio di Orazio a Clarabella, quindi stando a quella vecchia storia i due si dovrebbero effettivamente intendere come sposati. Altro cortometraggio "perduto" (o mai giunto in produzione) è Desert prospectors, il cui soggetto di base venne riciclato dallo stesso Barks per Paperino e lo scopri-oro.
I due progetti piu importanti con topolino protagonista sarebbero però dovuti essere il già citato Northwest Mounted del 1936 e Tanglefoot del 1938. In entrambi coprotagonista con Topolino sarebbe stato il cavallo Piedidolci. Non a caso Tanglefoot era, nella trama, una rielaborazione della storia d'esordio del cavallo realizzata da Gottfredson per i quotidiani.
Northwest Mounted, invece, si presentava come una grande epopea nel nevoso nord. Topolino infatti era una giubba rossa canadese che affrontava Terrible Pierre, interpretato da Gambadilegno, che rapisce Minni, titolare di una miniera d'oro. Il corto, la cui trama ricorda Galopin Gaucho, il secondo corto animato di Topolino realizzato da Disney e Ub Iwerks, non arrivò mai in produzione nonostante lo storyboard dettagliato e completo realizzato da Barks.
Dopo la riproposizione e l'arrangiamento del testo di base di questo video (il video è più breve perché parte dell'articolo è confluito in un video di futura pubblicazione), non mi resta che lasciarvi ufficialmente a I corti di Carl Barks (cui sto già pensando di dare un seguito, quindi in pratica il titolo è già sbagliato!):
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