Stomachion

venerdì 2 agosto 2019

Boom-Lay

Nati nel 2001, gli Shinedown sono considerati una rock band alternativa, con influenze da vari generi, come l'hard rock, il metal, il grunge. Se contiamo le influenze citate dal gruppo e dal suo cantante, Brent Smith, troviamo anche artisti che si potrebbero considerare ben lontani dai generi citati sopra, come Otis Redding o Ella Fitzgerlad. Molti fan hanno anche trovato una certa somiglianza con gli Imagine Dragons, in particolare ascoltando l'ultimo album degli Shinedown, Attention Attention del 2018. Considerando che gli Imagine Dragons sono nati nel 2008, quindi dopo gli Shinedonw, è forse più probabile che i due gruppi, avendo molte influneze comuni, siano giunti a una medesima sintesi musicale, ipotesi non così improbabile non solo dal punto di vista cronologico, ma anche includendo tra gli elementi a disposizione il fatto che lo stile di canto di Smith non è molto differente da quello di Dan Reynolds, leader degli Imagine.
Se però sono qui a scrivere degli Shinedown non è solo perché trovo le loro proposte musicali interessanti, ma soprattutto per un singolo particolare che il gruppo ha scritto nel 2010 per un film di genere action che ha visto, in un'unica pellicola, alcuni dei più famosi attori del genere: The expendables, giunto in Italia come I mercenari.
Occhi di diamante
Il singolo di cui "parlo" è Diamond Eyes e il video musicale è un mix tra la performance live degli Shinedown e alcune delle scene del film. In particolare il video sembra un vero e proprio omaggio a Sylvester Stallone che nel video da mostra della sua monoespressione da uomo tutto d'un pezzo pestato e arrabbiato. Attenzione: Stallone non è un attore monocorde, ma il video si concentra effettivamente sulle qualità che lo hanno reso più famoso al grande pubblico.
Altro elemento che spicca subito all'occhio vedendo il video è il gran numero di esplosioni montante, sia quelle provenienti dal film, sia quelle di luci ed effetti fumogeni sul palco. D'altra parte Diamond Eyes è anche nota come Boom-Lay Boom-Lay Boom, terzo verso del testo. Per cui ormai dovreste aver capito dove voglio andare a parare: le esplosioni!
Un'esplosione non è altro che un rilascio improvviso e repentino di energia, di tipo termico e/o meccanico. Fondamentalmente l'esplosione avviene quando la pressione interna del sistema è superiore a quella esterna. L'esplosione può essere naturale o artificiale. Nel primo caso l'accumulo di energia che fa aumentare la pressione interna è causato da fenomeni naturali, come nel caso dei geyser o delle esplosioni vulcaniche; nel caso di esplosione artificiale l'esplosione è causata da problemi nella struttura di contenimento dell'energia, come può avvenire nel caso dell'esplosione di un serbatoio o di una bomba. Questo non vuol dire che anche le esplosioni naturali non possano avvenire anche per gli stessi motivi: ad esempio se un asteroide impatta sulla Terra, abbiamo indubbiamente dell'energia che viene liberata a causa della rottura degli involucri esterni di asteroide e Terra che si sparpagliano in giro con effetti disastrosi e anche letali.
Inoltre si distingue tra esplosioni chimiche, in cui il fenomeno è guidato dalle reazioni tra gli elementi chimici che costituiscono il sistema che esplode, e tra esplosioni fisiche, dove sono sostanzialmente variazioni termiche o meccaniche a liberare l'energia contenuta. Gli esempi, sia naturali sia artificiali, citati sopra sono anche esempi di esplosioni fisiche, mentre ad esempio l'inconveniente accaduto a Primo Levi e Mario Piacenza durante il loro esperimento per l'elettrolisi dell'acqua è un esempio di esplosione chimica. Tra gli esempi di esplosioni fisiche ci sono anche le esplosioni cosmiche, quelle che avvengono alla fine del ciclo di vita stellare e danno origine agli spettacoli pirotecnici cosmici noti come supernove. Anche queste sono esplosioni naturali, un po' come gli effetti sonori che spesso produciamo dopo un pasto pantagruelico!

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