L'isola dei Wuzzles, serie animata disneyana del 1985, giunta in Italia l'anno dopo, era popolata da esseri che erano la fusione di animali differenti. Vista la copertina, ci si potrebbe immaginare che sia di un genere di animali di questo tipo che ci parlerà Lisa Signorile ne L'orologiaio miope, e invece la vastità di esseri strani, tra insetti e mammiferi, che riempie il sommario hanno poco a che fare con i Wuzzles (anche se qualche esserino che sembra spuntare da quella fantastica serie c'è!) e, in alcuni casi, molto a che fare con la vita di tutti i giorni.
Dopo la lettura di questo libro, vedrete con occhi diversi non solo la vostra casa e persino il vostro stesso letto, posti dove si annidano molti più esseri viventi di quelli che genralmente vediamo sgattaiolare negli angoli bui, ma persino le scampagnate in montagna o il caffé che vi portate nel thermos per mantenrlo caldo o i luoghi dove andrete in vacanza.
E' un libro interessante, a tratti divertente grazie all'humor inglese che, per esperienze lavorative, ha ormai permeato Lisa, ma che non consiglio alle persone deboli di cuore che magari non amano insetti e serpenti: se però siete proprio curiosi, potrete saltare i capitoli corrispondenti, ma a quel punto fatevi coraggio e leggete di ragni, insetti e altri strani esseri più o meno viscidi. Il coraggio verrà ripagato dalla conoscenza sui meccanismi dell'evoluzione e anche dai capitoli dedicati a simpatici animaletti come i tardigradi o gli zibetti, anche detti civette delle palme (nonostante non siano per nulla uccelli!).
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