Darwin Day: Profumo senza tempo

Eravamo rimasti al più grande spettacolo sulla Terra e oggi torno, per un nuovo Darwin Day, a scrivere sui Nightwish grazie a Perfume of the Timeless, che è stato il primo singolo del decimo album in studio della band, Yesterwynde.
Proseguendo con quanto iniziato con i due precedenti, Endless Forms Most Beautiful e Human. :II: Nature., la band guidata da Tuomas Holopainen continua a raccontare a modo suo la storia del pianeta e dei suoi abitanti. E questo è ben evidente proprio dall'inizio del video ufficiale in cui gli spettatori vengono invitati a riflettere su quanti sono stati i nostri antenati nei 400 anni che ci hanno preceduti. Concludendosi con una frase bella e significativa, che riecheggia della filosofia degli aborigeni australiani:

You are the dream of many ancestors.

Concetto che viene successivamente ribadito nel testo della canzone:

We are their heir, dust on their palm
We are because of a million loves
We´re the perfume of the timeless

L'idea di fondo del singolo è quello di raccontare come siamo parte di un'unica storia, la storia della razza umana: My song it is for mankind, scrive Holopainen. E ognuno di noi, all'interno di questa storia, è un anello di una catena ininterrotta e senza fine, Endless chain unbroken, figli noi stessi dei resti brucianti delle stelle, Embers to the stars.
Questo stretto legame di continuità tra vita e morte viene, infatti, ribadito nei tre versi conclusivi del chorus:

Last sighs on a death bed
Time set
For a curious ghost

Il concetto chiave della storia narrata dai Nightwish sta, però, nell'eudaemonia, parola che si riferisce alla filosofia greca dell'eudemonismo, che persegue la felicità come fine naturale della vita umana. Questa felicità, però, non era da intendersi legata ai beni materiali, ma piuttosto a uno stato d'animo, un qualcosa di interno, spirituale. Questa felicità interiore, nel video dei Nightwish e nella loro canzone, diventa un canto, appunto, per l'umanità e per la vita. Ho trovato, infatti, significvativa la scena in cui si mostra un pesce nuotare all'interno di una goccia di rugiada sopra una foglia, a ribadire che ogni cosa sulla Terra ci ricorda della bellezza della vita.