Nel caso di questo primo singolo Lucassen si è dedicato solo alla composizione musicale, ma l'insieme del tutto suona decisamente molto Ayreon, che insieme con i Kamelot sono la band con cui la cantante ha collaborato di più nel corso di questi 20 anni e passa di symphonic death metal.
Una delle caratteristiche che balzano subito all'orecchio ascoltando Aeterna è, però, l'utilizzo del latino nei versi, lingua che viene spesso utilizzata dagli Epica, mentre il tema scientifico del pezzo risulta un punto in comune tra Ayreon ed Epica. E anche il video ufficiale, diretto da Patric Ullaeus, è come in pochi casi ricco di elementi scientifici, in concordanza con il testo.
Partiamo con la stanza iniziale:
Now the ending is in sightIl riferimento del primo verso, la fine è vicina, è al tema della canzone, l'esplosione di una supernova, mentre il secndo con quel cuore dei cuori, si fa riferimento al nucleo interno della stella, racchiuso dagli altri strati superiori, ormai pronto a esplodere.
In my heart of hearts I know
As I bleed my final starlight
Life is born as I let go
Significativo di questo processo è il terzo verso, mentre sanguino la mia ultima luce stellare, mentre il quarto è un ottimo riassunto di come queste esplosioni stellari siano, almeno secondo le teorie attuali, essenziali nella nacita di sistemi planetari come il nostro: la vita nasce quando io vado via o mi lascio andare. Concetto che viene ulteriormente enfatizzato dall'ultimo verso del pre-corus:
On stardust we rideCavalchiamo sulla polvere delle stelle, o in termini più scientifici è dalla nube stellare che resta dopo l'esplosione della supernova che, grazie ai processi di condensazione, si formano i pianeti. E, se le condizioni sono quelle opportune per la nascita della vita, anche gli esseri viventi. E' una visione che in qualche modo è nella frase siamo figli delle stelle, divenuta popolare grazie alla (quasi) omonima canzone di Alan Sorrenti. Solo che a differenza della canzone italiana, dedicata al "popolo della notte", Aeterna è molto più consapevole di questo fatto, come ben ribadito dagli ultimi due versi della seconda stanza:
Through the endless and foreverE questa consapevolezza è anche degli esseri che vivono sui pianeti, come chiarito esplicitamente nell'ultimo verso secondo pre-corus:
I am еchoed in your eyes
In starlight we shineLa parte più filosofica, che di solito non manca mai negli album degli Epica, è invece veicolata soprattutto nei chorus in latino, vedi per esempio la stretta comunione con l'universo:
Sensus omnes profundiche può essere reso come tutti i sensi profondi sono connessi con l'universo. C'è poi una lunga serie di versi in latino, che potremmo considerare come la terza stanza della canzone, caratterizzati da un sottofondo power metal, che in maniera ritmata trasmettono una serie di concetti in cui viene ribadita l'importanza dell'esplosione della supernova, come nel significativo Illa - penetravit in spiritum, ovvero ella, identificata poco prima come lux, luce, è penetrata nello spirito, quindi non solo per donarci i suoi atomi (come ribadito dal precedentemente visto I am echoed in yout eyes), ma anche il nostro stesso spirito.
Universo coniuncti sunt
Elemento non trascurabile, oltre allo stile tipico di Lucassen, epico e fortemente influenzato dalla musica orientale, è l'alternanza delle due voci, quella della stella, rappresentata dalla stessa Simons, e di tutto ciò che da essa discende, rappresentati dai vari pre-chorus, che sono comunque interpretati dalla cantante (ribadendo quindi il concetto che parte della stella morta si ritrova in ciò che i suoi resti hanno prodotto), chorus e versi in latino.
Aeterna, quindi, mescola la descrizione, ovviamente poetica, del fenomeno scientifico dell'esplosione di una supernova, con la poetica tipica della Simons e degli Epica che ribadiscono in moltissime delle loro canzoni lo stretto legame tra gli esseri viventi e l'universo, in una continua ricerca del recupero di ciò che siamo come esseri umani per allontanarci dalla disumanizzazione della società moderna. E' un concetto espresso in particolare negli ultimi album degli Epica e che ho la sensazione verrà ribadito anche in Vermillion, di cui questo singolo mi sembra veramente un ottimo antipasto.
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