Quella che sta per finire è stata una settimana intensa e faticosa.
Martedì sono stato a Napoli per partecipare al concorso di dottorato in fisica indetto dalla Federico II. Svolto il compito (in verità non era molto complesso), son tornato a casa, passando il viaggio in compagnia di alcune persone della mia bella regione discutendo del più e del meno.
Ieri sono poi tornato a Napoli per vedere i risultati e, constatando che non avevo passato lo scritto, vedere il compito: che ci creadiate o meno non ho fatto l'orale per una vera e propria stupidata (avevo studiato così tanto la termodinamica che ho risolto un esercizio facendo confusione tra formule e trasformazioni: solo io potevo riuscirci!). Certo, il téma è stato considerato corretto, ma si poteva scrivere molto di più (anche se ancora adesso mi chiedo cosa potevo dire di più oltre alla descrizione del principio di Pauli e al fatto che è grazie a lui che nella struttura dell'atomo per ogni orbitale, anche degenere, possono stare solo e soltanto 2 elettroni) a loro dire e quindi sono tornato a casa.
Il viaggio di ritorno è stata una vera e propria avventura: da Napoli in piedi nel corridoio, poi un posto a sedere da Salerno (mia sorella si è seduta nel corridoio) in seguito si è liberato un altro posto e mia sorella si è potuta sedere e questo mentre il treno accumulava un ritardo incredibile (giunto ad 1 ora e 3/4 circa, quasi 2 ore) proprio alla stazione di Salerno, dove lo speaker, ogni volta che apriva bocca, annunciava un treno (di qualsiasi categoria) puntualmente in ritardo!!!Alla fine siamo arrivati a Cosenza sani e salvi, in una giornata di ritorni a casa in cui TreniItalia è letteralmente andata in tilt!
Nessun commento:
Posta un commento