Da uno scrittore di fantascienza come Alfred Elton Van Vogt non mi sarei mai aspettato una storia così howardiana.
Il protagonista, Peter Holroyd, è l'ultima incarnazione di una divinità di un mondo millenni avanti nel tempo rispetto a noi, ma che sembra essere crollato in una sorta di nuovo medioevo. Grazie a particolari bastoni della preghiera, tre semplici umani sono diventati praticamente immortali e l'anticipato ritorno di Ptath nel suo mondo fa partire una serie di eventi per evitare la sua ascesa al trono divino che gli spetta.
La storia è ricca di azione e colpi di scena e i toni sono sulla falsa riga di quelli della saga di Conan, che così tanto successo ha avuto nel mondo. Il personaggio, infatti, si muove in un mondo imbarbarito, ma non abbastanza da dimenticare i complotti e i tradimenti, ma in cui la magia ha un ruolo molto importante.
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