Stomachion

giovedì 10 febbraio 2011

Una Voce dal passato

Stavo girando per l'Ansa, l'altra sera, per cercare l'agenzia stampa originale (perché non vi va avere il link alla home page quando, invece, c'è la possibilità di dare il collegamento diretto), quando incappo nel video della scena finale de Il Caimano, che è correlato con l'ultima polemica Rai-Moretti. Tra i video correlati c'è questo:

Tra i primi quotidiani che scelsi io di acquistare, di mia iniziativa, c'erano quelli di Montanelli, La Voce in particolare.
Questo potrebbe fare di me tendenzialmente di destra, certo mi ha fornito i semi per poter affermare che Berlusconi non è di destra (anche se ha fatto alleanze con partiti di destra, ma anche con i resti di partiti di centro e di sinistra...). D'altra parte non mi sento nemmeno di sinistra, altrimenti non vi segnalerei questa immagine:


(leggi Giano)

Per cui fate voi i vostri conti (mia sorella, comunque, mi definisce metallaro anarchico, che non si discosta poi tanto dalla realtà dei fatti).
Sta di fatto che giornalisti come Indro Montanelli non ce ne sono più tanti in giro. Sta di fatto che la sua vicenda doveva farci pensare a quello che è il più grosso difetto di B. come politico: se qualcuno non la pensa come lui, ha torto a prescindere!
Ha anche altri difetti, B., come ad esempio non licenziare i suoi collaboratori quando sbagliano (partendo dal presupposto che egli sia onesto, è la conseguenza scontata: teste che cadono!), soprattutto se sono continuano ad abbassare la testa di fronte al padrone.
Prima di lasciarvi all'estratto finale delle dichiarazioni di Montanelli, vorrei farvi notare l'affetto che traspare dalle parole di Montanelli per il B. non politico. Questo, forse, spiega il voltafaccia del grande giornalista nei confronti di B., soprattutto nel momento in cui vide la sua libertà di pensiero messa in pericolo.
Nella mia vita ci sono stati due Berlusconi, completamente opposti, ma questo non è mica colpa mia! E non dico che sia colpa di Berlusconi, fa parte del ritratto di Berlusconi: come imprenditore privato io credo che sia un grosso imprenditore, anche comprensivo, intelligente, eccetera. Come capo politico è quello che io ho conosciuto in quei brutti giorni in cui scorrettamente, nella maniera più scorretta e più volgare, saltandomi, lui radunò la redazione del Giornale per dirgli Qui si cambia tutto all'insaputa del direttore.
Se questo sembra a Feltri un modo di procedere democratico e civile, affar suo...

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