Era il 1997 quando, in Italia, venne edita finalmete una storia di due anni prima in cui il mito di Batman veniva a contatto con il mondo oscuro e terribile della pedofilia e dei "turisti del sesso".
La storia, uscita in due puntate su Play Magazine ##16-17 (ed.Play Press Publishing), era un vero pugno allo stomaco: l'indagine del detective portava alla scoperta di abiezioni e orrori terribili. L'intera storia era un adattamento al romanzo di Andrew Vachss ed era un invito a riflettere su una situazione tollerata dai governi occidentali e spesso incoraggiata da alcuni paesi asiatici che vedevano in questo traffico infame una fonte di ricchezza, pur se alle spalle della popolazione povera e dei propri figli.
Alla fine della storia venivano raccontati alcuni dati e veniva informato il lettore dell'esistenza di un ente no-profit, l'ECPAT, con sede anche in Italia, fortemente impegnato in una campagna innanzitutto di sensibilizzazione dei cittadini e quindi di segnalazione di tutto ciò che non va.
Forse qualcuno ricorderà i timidi tentativi di qualche anno fa con cui il governo cercava di scoraggiare partiche becere come il traffico di materiale pedo-pornografico o i "viaggi del piacere" (una delle mete preferite è sempre stata la Thailandia, per la sua legislazione dalle maglie larghe), ma la situazione è sempre stata difficile. Certo l'Italia qualcosa aveva fatto, come si puà leggere più sotto:
Sono 170 gli Stati (e l'Italia nel 1991) che hanno ratificato la Convenzione sui diritti dell'infanzia. Essa recita, gli artt. 34-35: "Gli Stati parti si impegnano a proteggere il fanciullo contro ogni forma di sfruttamento e violenza sessuale. A tal fine gli Stati parti devono prendere in particolare ogni misura adeguata sul piano nazionale, bilaterale e multilaterale, per prevenire: a) l'induzione o la coercizione di un fanciullo per coinvolgerlo in attività sessuali illecite; b) lo sfruttamento dei fanciulli nella prostituzione o in altre pratiche sessuali illecite; c) lo sfruttamento dei fanciulli in spettacoli e materiali pornografici".
Dopo molti anni di vergogna, alcuni paesi come la Thailandia, le Filippine, lo Sri Lanka, dove il fenomeno é particolarmente esteso, hanno inasprito le pene relative agli abusi sessuali sui minori, mentre altri, come la Germania, la Francia, la Svezia, gli Stati Uniti, l'Australia e la Nuova Zelanda, paesi produttori di turismo sessuale, hanno introdotto nel loro sistema giuridico il principio dell'extraterritorialità del crimine: i loro cittadini possono essere perseguiti per abuso sessuale su minori anche una volta tornati in patria.
Inoltre Germania, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Gran Bretagna hanno una nuova legge che persegue, oltre che la produzione e il commercio di materiale pornografico avente i bambini come attori, anche il possesso di detto materiale.
E' però notizia di ieri che finalmente il governo italiano ha deciso di porre un limite alla decenza e, come già Germania, USA, Canada, Norvegia, UK, inasprire le pene nei confronti dei pedofili e degli spacciatori di materiale pedo-pornografico, nonché di perseguire con pene severe anche questi... turisti.
C'è voluto molto tempo e una lunga attesa, ma finalmente anche l'Italia ha preso seriemente atto del problema, proponendo una legge serie che, speriamo, presto diventerà esecutiva. Nel frattempo non possiamo fare altro che tenerci informati e segnalare a chi di dovere tutto ciò che di poco chiaro vediamo e sentiamo intorno a noi e nella rete.
(il testo di cui sopra è stato preso da legge)
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