Stomachion

mercoledì 12 novembre 2003

Il dolore e il pianto

declare this an emergency
come on and spread a sense of urgency
and pull us through
and pull us through
and this is the end
and this is the end of the world
(da Apocalypse please, dei Muse, dal CD Absolution)

Oggi è giorno di lutto nazionale. Oggi, in Iraq, a Nassirya, sono morti 16 militari italiani, 4 soldati e 12 carabinieri, e 2 civili, sempre italiani, a causa di un attacco suicida di un terrorista.
Mentre ancora il paese piange la morte di questi nostri eroi, c'è già chi pretende, con urgenza, il ritorno a casa dei nostri militari, perché non era d'accordo con la guerra USA e con il nostro coinvolgimento, sia quando la guerra iniziò sia ora che bisogna lavorare per costruire la pace in un paese distrutto da molte guerre.
Non so se dobbiamo veramente ritornare a casa o è meglio restare lì, ma so che un giorno un ladro passò accanto ad un ragazzo con un costume rosso e blu. Questo ladro era inseguito da una guardia e il ragazzo non fece niente per fermarlo. Perso il ladro, la guardia si fermò e disse al ragazzo:
- Che le succede?? Doveva solo trattenerlo per un minuto!
Il ragazzo allora rispose:
- Scusa amico, ma è il tuo lavoro! Sono stanco di essere preso per fesso... d'ora in poi mi occuperò solo del numero uno... cioé... di me!
Forse dovremmo fare come questo ragazzo e dire che tanto non è nostro compito lasciare lì il nostro esercito per fare da bersaglio agli attacchi terroristici, o potremmo dire che non è con un esercito che si può portare la pace, la cui costruzione è compito degli abitanti dell'Iraq.
Forse tutto ciò è vero, ma è anche vero che dopo alcuni giorni il ladro uccise lo zio del ragazzo, che rimase sconvolto e decise che avrebbe passato la sua vita al servizio della giustizia.
Da allora il ragazzo comprese che da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Quel ragazzo era l'Uomo Ragno.

Adesso tutti sono impegnati ad onorare questi eroi che hanno dato la vita per la pace. Adesso i giornalisti sono impegnati a ricordarci la vita di questi uomini che sono morti per la pace. Speriamo di non dimenticarnene mai...

(le frasi dette dalla guardia e dall'Uomo Ragno sono tratte da Spider-Man!, di Stan Lee e Steve Ditko, trad.Francesco Meo e Marco M.Lupoi)

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