Si dice in giro che
Survival, il primo singolo estratto dal non ancora uscito album del 2012 dei
Muse, sia l'inno olimpico. Ascoltandola e poi andando a leggere il testo ho pensato: questo sarebbe un inno perfetto per un qualunque movimento
Occupy. Quindi: come sono riusciti a far diventare una canzone dalla lettura politica inno sportivo? Semplice: trasformando l'invito implicito alla resistenza (anche se
fight ripetuto quattro volte nel finale è abbastanza esplicito!) in una evidente esaltazione della corsa, simbolo stesso Olimpiadi, grazie alla maratona!
Aggiornamento: su
OffTopic c'è una lista di 7 esempi su cosa non va nelle Olimpiadi. In particolare vi segnalo:
Gadget e mascotte vengono confezionati nei pressi di Hong Kong in condizioni di pesante sfruttamento lavorativo: tra sostanze nocive e decurtamenti arbitrari dello stipendio gli affari marciano in barba ai codici etici | fonte
In tempi di crisi ogni grande opera (ed a seguire ogni grande evento) è matrice di indebitamento: risorse drenate dal pubblico affluiscono copiose in una scommessa economica a dir poco enigmatica | fonte
Militarizzazione. Ne abbiamo parlato così tanto che non vale la pena perdersi via ulteriormente: i dispositivi di controllo e repressione sperimentati nelle occasioni eccezionali, tendono inesorabilmente a divenire usuali, questo il quadro di sintesi della Londra che ci attende | fonte
Un grazie a
pollon sbattimento per la condivisione del
link.
Nessun commento:
Posta un commento