Questa mattina, andando a prendere il bus, inizio a fischiettare una serie di variazioni e mescolamenti dei temi portanti delle colonne sonore del maestro Ennio Morricone. L'atmosfera da vecchio west, infatti, che la nuova caccia al titolo mondiale piloti di Formula 1 mi ispira non è, in effetti, così incredibile come potrebbe sembrare.
Il primo Gran Premio della stagione, quello d'Australia, infatti, non solo ha visto la vittoria del grandissimo Giancarlo Fisichella su Renault, davanti al ferrarista Barrichello ed al compagno di scuderia Alonso, ma soprattutto c'è stato l'esordio delle nuove regole, secondo le quali un motore dura per due GP e le gomme per una gara completa.
Proprio quest'ultima regola sembra aver tolto quel minimo di spettacolo che la scorsa stagione, con l'esplosione nei tempi degli pneumatici e l'arrivo di nuove scuderie tra i primi posti delle classifiche, aveva regalato (tengo a sottolineare che ho visto semplicemente il Gran Premio rimontato nel pomeriggio). Si spera nel prossimo GP della Malesia, ma difficilmente si avrà grande lotta almeno fino alla fine della prima metà della gara: poi solo se le posizioni saranno abbastanza vicine, si inizierà a vedere i campioni lottare per un sorpasso.
Alla fin fine, quindi, il GP della Ferrari è stato salvato da Barrichello, mentre il Gran Premio in generale da un superlativo Alonso. La sfida è stata lanciata, le fondine sono al loro posto e la caccia a Schumacher è iniziata, e da questi primi segnali l'avversario irriducibile di quest'anno sembra che sarà Fisico il grande! (e peccato che non corra in rosso!)
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