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Folgorato dal film con il sempre immenso Jim Carey, è iniziata ormai da anni la mia personalissima caccia al romanzo da cui era tratto il film stesso, per arrivare poi a scoprire che, in realtà, il film è la sintesi di ben 13 romanzi (e non poteva essere diversamente!) in cui vengono raccontate le disavventure e gli sfortunati eventi cui incorrono i poveri orfani Baudelaire. La conoscenza anticipata del film, comunque, nulla toglie alla suspence del primo romanzo, durante il quale i tre orfanelli vengono affidati alle terribili e avide mani del Conte Olaf. Certo il romanzo da più del film, che però è riuscito a sintetizzare l'atmosfera della serie, il rapporto colloquiale con il lettore (spettatore nel caso del cinema), il carattere dei personaggi. Una bella lettura, una anti-favola bella, appassionante, arricchita dalle illustrazioni di Brett Helquist, molto veloce da leggere (un paio d'ore, forse anche meno - non ho controllato precisamente il tempo effettivo di lettura) e non necessariamente rivolta al solo pubblico infantile (d'altra parte Harry Potter, che personalmente non ritengo lettura infantile, non è letto solo da bambini): quindi, se vi capita tra le mani, acquistatelo, leggetelo e se vi aggrada proseguite con la serie.
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