Riguardo Adams, che provò a convincere, inutilmente, Airy a verificare la sua ipotesi, potrebbe essere interessante leggere questo Explanation of the observed irregularities in the motion of Uranus, on the hypothesis of disturbance by a more distant planet, dello stesso Adams:


Sul lavoro di Le Verrier, invece, vi propongo la prima pagina di Account of the discovery of Le Verrier's planet Neptune di Galle dove si trova la tabella riassuntiva delle proprietà del nuovo pianeta previste dal francese:
In effetti nel mondo britannico ci sono una serie di dispute riguardo l'effettiva validità del lavoro di Adams (leggete, per esempio, Lost letters' Neptune revelations), ciò che, però, è sicuro è l'interesse verso lo spazio oltre Urano nato grazie a Alexis Bouvard che nel 1821 pubblicò il primo studio sistematico sui parametri orbitali del pianeta: fu grazie a questo studio, infatti, che si intuì la possibile esistenza di un corpo massiccio oltre Urano in grado di influenzarne l'orbita.
Nettuno è un pianeta azzurro, così come si è presentato alla sonda Voyager 2 nel 1989,
un gigante di gas e ghiaccio chimicamente costituito soprattutto di idrogeno ed elio. Si possono però trovare anche acqua, ammoniaca e metano, con tracce di idrocarburi (per dettagli, il pdf The Atmospheres of Uranus and Neptune di Jonathan Lunine). Al centro, invece, si trova un nucleo di roccia e ghiaccio.
Nettuno, però, è anche un pianeta importante nell'universo, visto che, di tutti i candidati esopianeti trovati da Kepler, la maggior parte sembrano essere di tipo nettuniano:
Direi che con questo, per Nettuno, è tutto, a parte forse il dato sul periodo di rivoluzione, che ormai conoscerà tutto l'orbe terraqueo, inclusi voi amati lettori: l'anno del nostro Nettuno è di circa 164,79 anni!
Ulteriori approfondimenti:
Nasa
EarthSky
Guardian
Nessun commento:
Posta un commento