Festa della Repubblica. Ho passeggiato per la vie. I petardi e le bandiere mi divertivano come un bambino. Eppure è molto stupido essere allegri a data fissa, per decreto del governo. Il popolo è un gregge imbecille, talora stupidamente paziente e talaltra ferocemente ribelle. Gli dicono: - Divertiti -. Si diverte. Gli dicono: - Vota per l'imperatore -. Vota per l'imperatore. Poi, gli dicono:- Vota per la Repubblica -. E vota per la Repubblica.
Coloro che lo dirigono sono altrettanto sciocchi; ma invece di obbedire a uomini, obbediscono a principi, i quali non possono essere altroché inutili, sterili e falsi, per la ragione stessa che sono principi,ovvero idee reputate certe e immutabili, in questo mondo dove non si è sicuri di nulla, giacché la luce è un'illusione, giacché il rumore è un'illusione.
(da L'horla di Guy de Maupassant, traduzione di Viviana Cento dalla raccolta La prima notte dei vampiri)
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