Iniziamo con alcune informazioni storiche. Tarzan: The Lost Adventure è stato per anni un testo incompiuto di Edgar Burroughs. Iniziata nel 1946, venne successivamente completata da Joe Lansdale e pubblicata, prima in volumetti e poi raccolta in un unico volume, dalla Dark Horse. Secondo una cronologia ufficiale, questa è la 26.ma avventura dell'avventuriero della giungla, dopo le 24 scritte completamente da Burroughs e il 25.mo romanzo scritto, con autorizzazione, da Fritz Lieber.
L'edizione in volume, datata 1995, è anche arricchita dalle illustrazioni di Studley Burroughs, nipote di Edgar, e dai grandissimi Gary Gianni, Michael Kaluta, Charles Vess cui si aggiungono Thomas Yeats e Monty Sheldon. Molti di loro sono riconoscibili o per la firma in calce ai disegni o per via dello stile. Bellisime, come sempre, quelle di Vess, e altrettanto molte di quelle di Yeats. Molto pulp, invece, quelle di Gianni e del maestro Kaluta.
La copertina dell'edizione italiana, datata 2008 e uscita per la BD, è invece opera di Giorgio Cantù, molto suggestiva quanto efficace il titolo scelto per l'edizione: Assassini nella giungla. La morte per la giungla di Tarzan, infatti, è all'ordine del giorno.
Sul romanzo in se c'è poco da dire: storia lineare, appassionante, divertente, dove la vena umoristica e irriverente di Lansdale non può che emergere nelle battutine ammiccanti, quasi spinte, e nella lingua sciolta dei personaggi secondari. Su tutti spicca Tarzan, serio, preciso, forte, silenzioso. Lansdale non poteva fare lavoro migliore.
Per dare un'occhiata, invece, ad alcune delle illustrazioni, vi consiglio di fare una capatina su Tarzan.com. Un'altra serie di belle illustrazioni, questa volta però non legate con The Lost Adventure, potete trovarla su Saturday on barsoom.
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